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Autore: _hell_inside_    02/05/2015    1 recensioni
Nessuno si sceglie la sua storia, la vita che gli tocca vivere, la famiglia in cui nascere. Certamente, qualcosa di gradevole c'è, ma non troppo.
Mi chiamano Syd e nessuno sa nulla di me. Forse nemmeno io mi conosco davvero. Mi hanno detto che sono una delusione, una troia, una ribelle, una delinquente, una pazza... Forse è vero, forse no. Come ho detto nemmeno io so la mia storia. Syd è solo un soprannome, un nome che porta con se un'altra storia, una coperture per nascondere il mio insignificante passato. Ma se non fosse davvero così?
Una ragazza che piomba per caso nelle vite comuni ma allo stesso tempo straordinarie di nove ragazzi... Riuscirà a cambiare qualcosa? Cosa comporterà il suo arrivo?
[Frerard] [Syn&Zacky]
Genere: Fluff, Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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HE IS NOT OKAY
 
Lascio alle spalle Jimmy e gli altri e mi avvio alla ricerca della mia classe, finchè non sento una voce chiamarmi. Mi volto e vedo Johnny corrermi incontro.
-Aspetta, Syd! Che lezione hai alla prima ora? Jimmy mi ha detto che anche tu sei di terza, quindi potremmo condividere qualche lezione…- riprende fiato, tentando di parlare più velocemente possibile.
-Uhm… Ho storia. Mr Coventy. Aula 198- leggo sul foglietto che mi hanno affibbiato alla segreteria -Tu?-
-Forza, bella. Ci aspetta una noiosissima lezione. Non credo vorrai stare a seguire quel vecchio babbuino- sorride e  solo in quel momento mi accorgo che è persino più basso di me, che di certo non sono questa spilungona.
-Mah, dire che storia era la mia materia preferita…- borbotto
-La mia materia preferita è fare casino. Dai andiamo o Amy mi da per disperso- scoppia a ridere e io con lui, mentre ci avviamo verso l’aula assegnataci.
Entriamo appena in tempo e Johnny mi trascina all’ultimo banco, piazzandomi nel banco di mezzo, tra lui e una ragazza biondo platino e gli occhi verdi.
-Amy, lei è Syd; se vuoi i particolari chiedi a lei. Syd, lei è Amy, la mia bambolina- ci presenta velocemente, per poi mettersi le cuffie e appoggiare la testa sul banco.
 
Nelle ore di storia, chiacchiero con Amy e scopro in lei una ragazza fondamentalmente semplice e molto dolce, nonché una fotografa eccezionale, se fa le foto con la stessa passione che ci mette nel parlarne. Mi informa che la sua migliore amica è una tipa di nome Max e che vorrebbe provare a parlare con una certa Alicia Simmons, ma ha paura perché questa se ne sta sempre da sola.
Quando suona la campanella dell’ora di pranzo, ho solo voglia di un po’ di tranquillità. Per carità divina, Amy è simpaticissima, ma quando inizia a parlare non la smette più!
 
Mi avvio in giro per la mensa, cercando un tavolo vuoto. Da lontano, vedo Jimmy che mi fa segno di andare lì con loro, ma qualcosa mi dice che hanno almeno un migliaio di domande pronte da farmi e non sono sicura di conoscere tutte le risposte. Ci andrò cauta con la conoscenza degli amici del mio fratellastro.
Giro tutta la mensa, ma non trovo nemmeno un tavolo libero, così mi accontento di avvicinarmi a una tavola con solo un occupante.
-Scusa è libero?- chiedo. Lui alza lo sguardo e vengo squadrata da un paio di occhi color smeraldo. Dio se è bello, penso. Capelli lunghi, neri come la pece, che gli ricadono mossi sulle spalle, pelle pallidissima e due occhi meravigliosi.
-Sì, tranquilla- risponde con un sussurro.
-Sono Syd- mi presento, dopo che da diversi minuti restiamo in silenzio.
-Gerard Way- risponde, guardando in basso. Forse sarò pazza, ma credo che le mani siamo la parte del corpo che più parla di noi ed è proprio quelle dita affusolate che osservo attentamente.
-Sei un artista?- chiedo sottovoce
-Hai intuito, Syd- risponde fissandomi –Direi che tu sei una musicista. Sezione ritmica, immagino-
-Basso e batteria. Da cosa lo deduci?- chiedo, interessata alla svolta che ha preso il nostro discorso.
-Batti il piede, come se tenessi un ritmo immaginario. Lo fa anche mio fratello. Lui suona il basso- sorride.
Restiamo a parlare. Ama disegnare e un giorno vuole diventare fumettista. Tra le altre cose, ci troviamo d’accordo sul fatto che gli Iron Maiden sono dei grandi, ma Adrian Smith e Bruce Dickinson dovevano restare, nonostante Janick Jers suoni benissimo. Eppure, noto in lui qualcosa che conosco troppo bene, una specie di malinconia. No, lui non sta affatto bene, nonostante tenti di non darlo a vedere.
 
--
<< Jimmy’s pov >>
-Perché Syd non è qui?- chiede Zacky, appena Amy e Johnny si siedono al tavolo.
-Che ne so?- risponde il nano, mentre la bionda si attacca a Max e le due iniziano a chiacchierare di varie cose da donna che nessuno di noi capirà mai. Normalmente le avrei prese in giro, ma oggi sono troppo occupato a cercare Syd.
-Aspetta! L’ho vista! Perché mi ignora?- sbotto. Me lo deve spiegare questo comportamento…
-Dai, lasciala in pace. Vorrà farsi degli amici da sola- interviene Frank.
-Si è seduta con Gerard ‘quantosembrofrocio’ Way- borbotta Matt
-E dai, guarda che non è troppo male quel tipo!- lo rimbecca Brian
-Non mi ispira comunque…- sbuffa Matt
-Sai cos’è Matt?- chiede Max con un sorrisino malizioso, tanto che vorrei farmela qui, adesso, davanti a tutti. Tanto, alla fin fine, è la mia ragazza.
-Cosa?- risponde sconsolato
-Ti sei preso una bella cotta per Syd!- esclamano in coro le due ragazze.
-Cosa?! No! Non è vero!- tenta di difendersi Matt
-Mi dispiace, ma se continui così finirò per crederci anche io!- ride Brian, piegato praticamente in due dalle risate sul povero Zacky. Solo Matt è serio, ma dopo un po’ si unisce anche lui.
Li guardo un attimo. I capelli rasati di Matt e i suoi muscoli; quelli lunghi e neri di Brian e le sue dita rese callose dalla chitarra; la bassa statura di Johnny e i suoi tentativi di sembrare più alto facendosi una terribile cresta; gli occhi dal colore indefinito di Zacky e quel sorriso costante sulle sue labbra; le risate sincere di Amy e Max, che da sfigate che venivano considerate, sono riuscite a trovare qualcuno che le facesse sentire perfette e infine lei, Syd. E se loro non ci fossero, chi sarei io?



NOTE INUTILI: volevo solo ringraziare quella santa perosona che è _ihatemyself_ per aver recensito (te se ama) e boh, tutti gli altri che hanno letto nell'ombra. Sperando di aggiornare presto,
 St. Jimmy's Hell
   
 
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