Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: TheImpossibleJJ    12/06/2015    2 recensioni
Rose Weasley ha passato sei anni d Hogwarts subendo le prese in giro di Scorpius Malfoy. Le cose cambiano dopo il Ballo della Vittoria e l'ennesimo scherzetto del Serpeverde. Rose ha deciso di cambiare e di smettere di subire. Ha deciso di iniziare ad affrontare la vita a testa alta e di smettere di nascondersi e usare il suo peso come una scusa. Peso sì, perchè Rose dai Weasley ha ereditato l'appetito ma sfortunatamente non il metabolismo veloce. Rose torna per il settimo e ultimo anno di Hogwarts come una persona nuova, ma come prenderà Scorpius questi suoi cambiamenti? Cosa ha sempre nascosto? E soprattutto chi è che le manda quegli strani biglietti?
Genere: Commedia, Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus, Severus, Potter, Alice, Paciock, Alice, Paciock, Jr, Altro, personaggio, Rose, Weasley, Scorpius, Malfoy | Coppie: Ron/Hermione, Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Eccomi con un nuovo capitolo!!! E' un po' di passaggio ma spero vi piaccia lo stesso!!! <3

CAPITOLO 3- TRE MESI DOPO

 
Erano passati esattamente tre mesi dal memorabile Ballo della Vittoria. Rose aveva passato tutto quel tempo ad allenarsi con Lily e a mangiare sano, anche se doveva ammettere che rifiutare costantemente i manicaretti di Nonna Weasley era stata la fatica più grande. Aveva perso quasi tutto il peso in eccesso e sebbene non fosse ancora arrivata al suo obiettivo finale, ora si sentiva finalmente bene. Aveva sempre le gambe un po’ grosse, i fianchi un po’ larghi ma ora stava bene con se stessa, ed era quella la cosa più importante. Poteva finalmente mettersi tutto quello che voleva senza sentirsi a disagio, si sentiva più spigliata con i ragazzi ma anche con le persone in generale.

Rose Weasley era cambiata.

E i suoi genitori, i suoi mille parenti e i suoi amici non facevano altro che dirglielo, sotto forma di complimenti ma anche sotto forma di “falsi complimenti”. Rose sapeva che non era fatti con cattiveria, ma in ogni caso ci rimaneva male. La frase esempio dei “falsi complimenti” era “Ora sì che stai bene”.

E Rose non poteva fare altro che pensare
Quindi prima stavo male? Stai dicendo che prima ero cicciona? Ero brutta? No, ma grazie. Non potevi dirlo subito? Quando ti chiedevo se qualcosa mi stava bene e mi dicevi di sì allora era una bugia? Mi hai sempre mentito?
Dopo le prime volte che succedeva, ci aveva fatto l’abitudine. Anche suo cugino Albus era cascato nell’uso del “falso complimento”, ma Rose sapeva che essendo maschio la sua sensibilità era pari a quello di un cucchiaino da zucchero, quindi non ci dava molto peso.
La persona che non vedeva l’ora di stupire con il suo cambiamento, anche se non l’avrebbe mai detto a nessuno, era Malfoy.
Cosa si sarebbe inventato ora per prenderla in giro? Che cattiverie avrebbe tirato fuori? Ma soprattutto… che faccia avrebbe fatto quell’odioso Serpeverde quando l’avrebbe vista? Non che gli importasse, sia chiaro, ma stupire Malfoy lasciandolo a bocca aperta era uno dei sogni che ultimamente faceva di più.
E l’occasione stava per arrivare.

Albus infatti proprio quella mattina quando si era vista con Lily per andare a fare la loro solita corsa, le aveva riferito che Malfoy sarebbe arrivato per passare quasi tutto Agosto insieme ai Potter.

“Mi raccomando non litigate, Rose!”

“A me lo dici? Guarda che è il tuo amichetto che non fa altro che prendermi in giro e comunque inizia sempre lui!”

“Certo che se tu non fossi così cocciuta capiresti che…”

Rose lo interruppe subito. “Cosa capirei Al? Che tu quando succede qualcosa e devi prendere posizione, scompari sempre. Puuf e Al non c’è più!”
Al guardò il pavimento. Sua cugina aveva ragione. Era proprio un vigliacco. Sapeva che Scorpius esagerava ma se Rose avesse saputo quello che sapeva lui, le cose forse sarebbero state diverse. Se solo Scorpius…

“Hai ragione, Rose. Scusami. Quest’anno sarà diverso.” Concluse serio.

“Per forza sarà diverso. Ora cosa si inventerà per prendermi in giro? Guarda come sono bella” Rose fece l’occhiolino facendo capire che stava scherzando.

“E modesta soprattutto. Comunque Rose tu sei sempre stata bellissima.”

“Che ruffiano. Se continui a dire cavolate ti affatturo.”
Albus sorrise.

“Ti prego Rose, no. Fammi arrivare almeno ai 18 anni.”

“Va bene. Si può fare. Quindi hai detto che viene Malfoy?” Chiese Rose con una smorfia.

“Sì. Esatto. Dovrebbe arrivare tra un’oretta o due. Dipende a che ora si è svegliato quel dormiglione.”

“Ho capito. Ah, Sabato io e Lily ci vediamo con le mie amiche nella spiaggia magica qui vicino che c’è un falò. Se vuoi venire, sei il benvenuto!”

La spiaggia magica era una spiaggia poco lontano la Tana, nascosta da un incantesimo di protezione. Solo i maghi e le streghe potevano accedervi e per farlo bisognava attraversare una piccola foresta e puntare la bacchetta contro una grande quercia.

“Posso invitare anche i miei amici?”

“Quali amici?”

“Rose secondo te? Scorpius e gli altri, no?”

Rose fece una pausa. Prima o poi avrebbe dovuto affrontarli di nuovo. Con Zabini aveva già parlato e le aveva chiesto scusa ma il fatto che l’avesse trattata male a Rose ancora non era andato giù. Malfoy invece, dalla fine della scuola, non l’aveva ancora visto.

“Mmm, va bene. Ma tieni Malfoy lontano da me.” Concluse alzando l’indice minacciosamente.

“LILYYYYYYYYYYY!!!! MUOVITI!” urlò Rose per la tromba della scale.

“Arrivo, arrivo.” Rispose Lily mentre scendeva, sistemandosi i lunghi capelli lisci in una coda alta.

“Carica?” Chiese Rose preparando la mano per il cinque.

“Carica!” rispose Lily unendo la mano con quella della cugina.

“Andiamo allora.”
Albus guardò sua sorella e sua cugina iniziare a correre. Rose era davvero cambiata in quei tre mesi. Non aveva più il volto buio che aveva prima. Sembrava che i kg che avesse perso si fossero portati via anche la tristezza che spesso la contraddistingueva. Dopo pochi minuti, il camino espulse uno Scorpius Malfoy pieno di fuliggine.

“Ehi, Al!” Salutò Scorpius “Come va?”

“Ciao Scor! Io tutto bene! Tu? Pronto a passare la più bella estate della tua vita?” Chiese Albus sornione.

“Ma perché devi sempre dirlo? E’ dal primo anno!”

“Perché è tradizione ormai. E perché sono simpatico.”

“Ah certo. Se lo dici tu.” Disse Scorpius ridendo. Aveva aspettato tutta l’estate quel momento. Passare l’estate con il suo migliore amico a giocare a Quidditch e a divertirsi. Non c’era niente di più bello. Non che a casa sua si trovasse male, anzi, ma stare alla Tana era una vera pacchia.

“Che avevi in mente di fare?” Chiese Scorpius appoggiando il borsone che si era portato dietro.

“Non lo so ancora, ma so cosa faremo Sabato sera!”

“Scommetto che c’è una festa!”

“Scommetti bene, bello!”

“Bello?”

“Eddai, Scor, non fare il prezioso. Comunque, Rose mi ha invitato ad un falò sulla spiaggia. Ci saranno anche le sue compagne di dormitorio. Che ne pensi? Riuscirai a non attaccarla e a vivere in armonia per il resto delle vacanze?”

Scorpius alzò un sopracciglio. La Weasley che invitava Al ad una festa? Da quando in qua? Al pensiero della cugina del suo migliore amico, il suo stomaco si contorse. Dalla prima volta che l’aveva vista, anche se aveva solo undici anni, si era sentito attratto da lei. Non sapeva perché e non sapeva come, ma non poteva farci nulla. Il piccolo Scorpius però, invece di farci amicizia, aveva fatto l’unica cosa che fa in genere un bambino quando gli piace una ragazzina. L’aveva presa in giro. Il problema all’epoca non era tanto grande, avrebbe sempre avuto tempo per spiegarsi e soprattutto dichiararsi, ma invece di chiedere scusa per averle reso la vita un inferno, Scorpius aveva sempre di più peggiorato le cose. Quando la insultava di giorno, la sera andava poi in bagno a sbattere ripetutamente la testa contro il muro per averla fatta piangere ancora, tutto sotto lo sguardo sconcertato di Al che scuoteva la testa rassegnato. Al infatti sapeva del piccolo segreto di Scorpius, ma da bravo migliore amico aveva sempre tenuto la bocca chiusa. Sapeva che anche Charlie e Sebastian avevano qualche dubbio, ma l’unico con cui si era confidato era Al.

“Ci provo, Al. Ma sai che la mia bocca si apre ancora prima di pensare quando la vedo.”

“Che romanticone che sei Scor. Dovresti aprire una rubrica sul Gazzettino di Hogwarts in cui dai consigli per essere un vero e proprio pappamolla.” Albus iniziò a ridere.
Scorpius lo guardò male.

“Pappamolla? Quanti anni hai? Parla quello che ogni volta che vede la Paciock non fa altro che litigarci e poi prima di andare a dormire guarda una sua foto. Credi non sappia della tua piccola ossessione Al?”

Albus boccheggiò, cercò di ricomporsi ma negare l’ovvio gli sembrava inutile. Era forse giunta l’ora di ammettere la sua debolezza? Ma poi quale debolezza? A lui Alice non piaceva.

“Lo sapevo Al!!!”

“Cosa?”

“Eddai, ammettilo che ti piace Alice! Io ti ho detto di Rose!”

“No. A me lei non piace. Anzi, non la sopporto. Se mi piacesse, saresti il primo a cui lo direi ma posso assicurarti che non è così. Ogni volta che la vedo non vedo l’ora di farla arrabbiare.” Albus fece un sorrisino malefico.

Scorpius evitò di rispondere.

Più testoni di Albus c’erano solo i muli.
 
***
 
Un’ora e mezza dopo Lily e Rose avevano finito la loro corsa e il loro stretching e stavano tornando alla Tana. A loro si era aggiunto John, il ragazzo con cui Rose si vedeva da ormai due settimane intere e che abitava nel villaggio vicino.  Si erano conosciuti un pomeriggio mentre lei correva. Lui le aveva detto che era dall'inizio dell'estate che la vedeva correre quasi ogni giorno in quel parco e aveva deciso che voleva conoscerla. Era anche lui un mago ma aveva finito Hogwarts da due anni ormai. Era molto carino, con i capelli castani, gli occhiali e il sorriso facile. Stare con lui era una boccata d’aria fresca per Rose. Parlavano di tutto e su molte cose erano d’accordo. L’unica cosa che le dava fastidio era il fatto che quando lo guardava negli occhi, non faceva altro che ricordarsi di quelli di Scorpius. E questa cosa non andava affatto bene. Parlando del diavolo, appena entrarono dentro la Tana, trovarono proprio il Serpeverde insieme ad Al che stavano discutevano di Quidditch.

“Ehi, ragazzi? Che fate?” Domandò Lily curiosa.

“Parliamo, Lily. Non lo vedi?”

Lily fece un sorrisino malefico.
“Se se, per me voi vi state dicendo dei segreti. Come due migliori amiche. Oh ma che carini che siete!!! Dopo fate anche un pigiama party e una lotta con i cuscini?” Lo stuzzicò Lily.

Al la guardò male. “No, e comunque nel caso non saresti invitata.”

“Ma che peccato, vorrei proprio sentire cosa state nascondendo voi due.” Fece una pausa d’effetto. “Perché io ho capito cosa state nascondendo.”

“Lily allora devi assolutamente dirmelo anche a me!”

“Prima devo avere delle conferme però. Ma ti giuro che appena ne ho la certezza, saprai la prima a saperlo.”
Scorpius si accorse solo in quel momento che c’era anche Rose nella stanza. Non aveva proprio collegato che la ragazza vicino a Lily era Rose. Era così diversa da tre mesi prima Era sempre stata bella, ma ora sembrava quasi che emanasse della luce. Senza contare il fatto che aveva messo su un fisico niente male. Le gambe che lei copriva sempre con dei gonnelloni più lunghi del normale o con dei pantaloni larghi, erano ora più snelle e in bella vista, coperte solo da degli shorts da corsa. La canottiera rosa fluo in completo contrasto con i suoi capelli rossi metteva in evidenza il seno e il punto vita ora stretto, così come i fianchi prorompenti, ma non larghi come prima. Scorpius non riusciva a parlare, gli si era seccata la gola. E la cosa peggiore era che ora tutti lo stavano guardando.

“Ehi Malfoy? Vuoi per caso una foto di Rose?” Chiese Lily con un sorrisino che non prometteva niente di buono.

Beccato. Lily aveva fatto due più due e aveva capito tutto. Lo sapeva. Quella piccoletta era geniale.
Scorpius cercò di darsi un contegno mentre i quattro lo guardavano. Quattro? Ma chi c’era con Rose? Chi era quel tipo? Come se lo avesse letto nel pensiero, John si presentò porgendo la mano.

“Piacere sono John Leery. Un… ehm un amico di Rose.” Disse nervoso lanciando un’occhiata all’interessata.
Scorpius fece un sorriso malefico.
“Io sono Scorpius Malfoy. Anche io sono un amico di Rose.”

“Malfoy non esagerare. E’ già tanto che possiamo definirci conoscenti.” Sbuffò Rose guardandolo male.

“Come dici tu, Weasley. Ti trovo bene comunque. Cos’hai fatto? Sei andata in un campo per ciccioni in questi tre mesi? O hai fatto un incantesimo Riducente? Forse era meglio se lo facevi qualche anno fa, no?”
Rose non riuscì a rispondere. Ma come si permetteva quel bastardo di Malfoy ad offenderla così davanti a tutti?

“Non perdo nemmeno tempo a risponderti. Andiamo John. Ciao Al, ciao Lily. Ci vediamo Sabato.”

John le prese la mano e insieme uscirono.
Scorpius rimase zitto. Come al solito era stato uno stronzo. Il progetto di conquistare Rose era ancora più lontano.

“Eccheccavolo Scor!!! Ma ti sembra dire quelle cose a Rose!”

“Già Malfoy, come pensi di metterti insieme a Rose se continui ad offenderla?” Disse Lily facendo girare entrambi i ragazzi.

“Come prego? Io non voglio mettermi con lei, ma proprio per niente.” Scorpius si ritrovò a sbattere un po’ troppe volte le palpebre.

“Sì, certo.” Lily fece una risatina divertita. Ma con chi pensavano di avere a che fare?

“Sentite, se volete davvero conquistare le ragazze che vi piacciono – e sì Al, so che anche tu hai una ragazza nel tuo piccolo cuoricino Serpeverde – dovete iniziare a trattarle bene. Fare gli stronzi non porta a nulla, ve lo posso assicurare. Il bad boy piace all’inizio ma a lungo andare viene lasciato per strada. E ti dirò di più Malfoy, se non la smetti di trattarla male, Rose troverà qualcun altro. Soprattutto ora che sta piacendo sempre più ai ragazzi.” E con il capo indicò la finestra.

Appena Scorpius si girò il suo cuore mancò di un battito.
 
Rose e John si stavano baciando.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: TheImpossibleJJ