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Autore: gigliofucsia    13/06/2015    0 recensioni
Harry Potter e l'ordine della fenice, pag. 259 (punto di vista della Umbridge)
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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“ho no,no,no questa è la punizione che lei si merita per aver diffuso storie malvagie e maligne per attirare l'attenzione, signor Potter, e le punizioni non possono essere modificate secondo i comodi del colpevole. No, domani alle cinque lei verrà qui, e il giorno dopo, e anche venerdì, e subirà la sua punizione come stabilito. Credi sia bene che lei perda qualcosa a cui tiene sul serio. Dovrebbe rafforzare la lezione che sto cercando di impartirle”. Il viso del si contrasse in un espressione infastidita. Gli piaceva prenderlo in giro, quel ragazzo cominciava già a dargli soddisfazione.

La Umbridge c inclinò con leggerezza la testa mantenendo il suo solito sorriso, sapeva cosa stava pensando quel ragazzo aspettava solo che gli urlasse contro così avrebbe potuto prenderlo ancora più in giro. Tuttavia il ragazzo distolse il lo sguardo da lei, lasciò cadere la borsa dei libri vicino alla sedia e si sedette.

La Umbridge sentì comunque una certa soddisfazione, a quanto pareva il ragazzo aveva deciso di stare al gioco, meglio così, sarebbe stato più divertente tormentarlo.

“ecco” gli disse fingendo un tono dolce “stiamo già diventando più bravi a controllare i nostri scatti vero? Ora ricopierà un po' di frasi per me, signor Potter” il ragazzo si chinò ad aprire la borsa, avanzando la mano lo fermò “ No, non con la sua piuma”. Il ragazzo si ritrasse. Lei si girò, aprì un cassetto della scrivania e afferrò una piuma nera e sottile con la punta affilata in modo insolito. E si avviò verso Harry, “Userà una delle mie, una piuttosto speciale” gliela porse “ecco qui”. Il ragazzo la prese e la guardò stranito ma lei non ci badò.

“voglio che lei scriva: Non devo dire bugie” gli sussurrò.

“quante volte?” chiese Harry in tono fermo, cogliendola un po' di sorpresa.

“Oh, quanto ci vuole perché il messaggio penetri” rispose cercando di avere un tono dolce. “cominci”. Si spostò alla sua scrivani, si sedette e si chinò su una pila di temi da correggere, allungando un occhio sul ragazzo che rimase fermo per due secondi come se si fosse accorto che mancava qualcosa.

“non mi ha dato l'inchiostro” osservò.

Lei destò la schiena e con una vaghissima punta di ironia disse “Oh, non le servirà l'inchiostro”.

Harry posò la punta della piuma sul foglio e scrisse. Emise un gemito di dolore. Le parole erano comparse sulla mano dello stesso colore rosso dell'inchiostro della penna.

  
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