Fallen
-Ti
spiacerebbe smetterla?
Temari
raddrizzò la testa, osservando silenziosa la figura di
Shikamaru, in piedi
appoggiato alla parete davanti a lei, le mani in tasca. Anche il
ragazzo alzò
lo sguardo, che fino a quel momento sembrava impegnato nel tentativo
memorizzare i dettagli di ogni singola piastrella del pavimento,
fissandola
negli occhi.
-Mi
dà fastidio...
Si
limitò a dire, serio, per poi riabbassare il capo. Temari
inarcò un
sopracciglio, ma si limitò a quello, per poi voltarsi verso
la porta dell'infermeria.
Non erano dentro da molto, ma in quella situazione di attesa stressante
ogni
secondo durava un'eternità. Soprattutto con Shika che si
rifiutava di muovere
un muscolo, non fosse solo per brevi frasi di stizza.
Sospirò lievemente,
scuotendo la testa. Pensava fosse colpa sua, lo sapeva, e lei stessa
non se la
sentiva di rinnegare le sue colpe. Certo, questo non toglieva che...
Le
venne in mente un
altro momento in cui si erano trovati in quello stesso luogo, in
un’occasione
simile. Dopo quella Missione Shikamaru aveva insistito per attendere
fuori
dalla sala il risultato dell’operazione al suo amico. E lei
per qualche motivo
aveva deciso di stare lì con lui.. Perché?.
Quando poi L’Hokage
aveva riferito che l’intervento era stato un
successo…
Era la prima volta che
l’aveva visto piangere.
Aprì
la bocca per dire qualcosa all'altro, ma proprio in quel momento la
luce sopra
la porta della stanza operatoria si spense e Shikamaru si
raddrizzò di scatto.
Qualche secondo dopo Shizune uscì dalla stanza, guardando i
due. Poi sorrise.
-Nulla
di grave. Abbiamo fatto un paio di lastre per esserne sicuri, ma la
vostra
amica ha riportato solo qualche contusione... Niente ossa rotte od
altro.
Il
sospiro di sollievo di certo fu avvertito in tutto ospedale.
Temari sorrise appena, voltandosi verso il ragazzo, ma
quello si era già piazzato davanti a Shizune, osservandola
senza aver
modificato la sua espressione.
-Possiamo vederla?
Shizune si morse il labbro inferiore, poi annuì
-Certo, ma una cosa veloce.. Non possiamo tenerla qui dentro
ancora a lungo. Vi do cinque minuti.
Si mosse per lasciarli passare, chinandosi appena quando
Shikamaru le passò accanto, sussurrando alcune parole veloci
all’orecchio del
ragazzo.
-Vedi di non essere troppo duro con lei..
Lo Shinobi si voltò di scatto, ma Shizune si stava
già
allontanando.
Duro? Perché dovrei?
D’accordo, ero preoccupato, ma se è caduta..
Incrociò lo sguardo di Temari, un’espressione
indecifrabile
mentre lo osservava un paio di metri più in là.
Un grugnito, si voltò di scatto,
entrando nella sala.
I vestiti di Kasumi erano poggiati su una sedia vicino alla
porta, mentre lei era distesa su un lettino accanto ad un macchinario
di medie
dimensioni, probabilmente l’affare che avevano usato per
visitarla, vestita con
una semplice vestaglia da ospedale. Quando i due entrarono, si
voltò a
guardarli, chinando il capo e sorridendo appena.
-Ehm… Ciao.. Vi ho fatto preoccupare?
Shikamaru scosse il capo, raggiungendo il lettino ed
afferrando una sedia libera, sedendosi con i gomiti poggiati sulle
ginocchia,
rivolto verso la ragazza.
-Lascia perdere.. L’importante è che tu non ti sia
fatta
niente.
Kasumi inclinò la testa di lato, scrutandolo attentamente,
per poi rivolgersi a Temari, che invece si era seduta ai piedi del
letto.
-Quanto era agitato?
Chiese alla Ninja di Suna, un leggero ghigno sul volto.
Questa ricambiò a sua volta l’espressione,
distendendo quei pochi tratti
apprensivi rimasti ancora sulla sua faccia.
-Avesse avuto in mano un tubo di ferro lo avrebbe annodato..
Dovevi vederlo…
Kasumi rise, mentre Temari accoglieva con una strizzatina
d’occhio l’espressione feroce che il ragazzo le
stava lanciando.
-Ci sarà un motivo se ti chiamo crybaby, no?
Shikamaru scosse la testa, distogliendo lo sguardo e
puntandolo dalla parte opposta.
-Di tutte le seccature tu sei la peggiore..
Temari si accigliò. Come mai non le rispondeva per le rime?
Una risposta così banale e remissiva non era certo da lui.
Si era stufato delle
loro abituali sfide verbali? O forse era così arrabbiato con
lei da non
giudicare degne d’attenzione nemmeno le solite frecciatine?
La seconda
probabilmente.
Anche Kasumi dovette subodorare qualcosa, perché
tentò
subito una veloce contromisura per cambiare discorso.
-Ehi, andiamo! Non fare così Shikamaru.. Mi hai salvato no?
Ora sono in debito..
Temari chinò il capo. Già, quel piagnone buono a
nulla aveva
fatto l’acrobazia della sua vita ed aveva salvato la
ragazza.. Mentre lei non
aveva avuto nemmeno la prontezza di muoversi mente Kasumi cadeva.
La spinta.
Kasumi che perdeva
l’equilibrio e cadeva.
Lei immobile,
inorridita ad un passo dall’altra mentre stava cadendo. Non
era nemmeno
riuscita ad allungare una mano per fermarla.
E giù.
Poi un movimento
accanto a lei, e la figura di Shikamaru che si tuffava di sotto,
seguendo
Kasumi.
Forse aveva gridava,
forse no.
Shikamaru era riuscito
a raggiungerla in pochi istanti, afferrandola.
Poi aveva lanciato due
Kunai a cui erano legati fili di Nylon, riuscendo ad avvolgere uno
spuntone di
roccia che raffigurava una delle ciocche dei capelli del Terzo Hokage.
Reggendo entrambi i
capi con una mano e Kasumi con l’altra era riuscito ad
arrestare la caduta.
Non era però riuscito
a contrastare il contraccolpo.
Ricordava
l’urlo di Shikamaru quando il filo
si era teso per il peso dei due corpi, e ricordava che nonostante tutto
erano
comunque finiti entrambi finiti contro la parete di roccia.
Fortunatamente
Shikamaru era quasi del tutto illeso, ma Kasumi aveva sbattuto la
testa,
svenendo.
A quel punto lei si
era calata e li aveva recuperati entrambi.
La corsa all’Ospedale,
non conoscendo le condizioni della ragazza..
L’attesa..
Si, aveva tutti i motivi di essere arrabbiato. Se lo
meritava. Per una sciocchezza aveva messo in pericolo
un’amica e soprattutto
una Ninja Ospite di Konoha.. Se le fosse successo qualcosa la colpa
sarebbe
ricaduta su di lei. Ed anche su Shika. Era solo per merito suo che si
era
risolto tutto senza problemi.
-Shika…
Fece per prendere la parola, ma la voce dell'altro la
precedette.
-Ho solo riparato alle idiozie di qualcun altro.. Un lavoro
ingrato, ma ci sono abituato.
Il cuore di Temari saltò due battiti.
Cosa?
Non era una frecciatina. E nemmeno una delle sue solite
prese in giro. Era una pugnalata al cuore.
E l’aveva appena trapassata.
Non erano tanto le parole ad aver provocato quell’effetto.
Ciò che davvero l’aveva sconvolta era stato il
tono gli erano uscite di bocca.
Disprezzo. Disprezzo totale.
-Shikamaru..
Accennò debolmente. La voce insicura, ma non ancora
incrinata.
Lui non la guardò subito. Si voltò lentamente
dopo un po’,
fissando i suoi occhi sui suoi con un’espressione dura e
severa.
-Temari, direi che il minimo che puoi fare è scusarti.
Kasumi ci ha quasi rimesso la pelle per colpa tua.
Disse, un rapido sguardo alla ragazza sul lettino.
Una nuova ondata di gelo e disprezzo avvolse Temari. Dunque
era così che la pensava. La riteneva responsabile di tutto
quello che era
successo alla Shinobi. Fin da quando era arrivata pensava fosse
inaffidabile ed
ora ne aveva prova certa. La riteneva una delusione. Una delusione come
Shinobi.
Una delusione come persona?
Si alzò in piedi, trattenendo a stento le lacrime.
-Bene…
Gracchiò. In qualche modo, riusciva ancora a trattenere la
voce dal risultare incrinata come il suo animo. Nonostante tutto, non
voleva
che la vedessero in lacrime.
-Kasumi.. Mi dispiace davvero… Non avrei mai voluto che ti
trovassi in questo stato..
-Ma no! Non preoccuparti… Alla fine non..
Ma Temari si era già diretta verso la porta della sala,
uscendo e sbattendola dietro di sé con rabbia.
Seguì un lungo momento di
silenzio.
Shikamaru persisteva nel guardare il punto dove fino a poco
fa era seduta la ragazza, scuro in volto. Finalmente, quando volse il
capo, si
accorse che Kasumi lo fissava.
-Non guardarmi così..
Kasumi incrociò le braccia al petto, guardandolo di sbieco.
-E come dovrei guardarti?
-Senti, lo sai benissimo anche tu che..
-Si è trattato di un incidente!
La voce di Kasumi sferzò l’aria, dura. Shikamaru
la guardò,
altro momento di silenzio. Poi scosse il capo, chinandolo.
-Lo so.. Ma hai rischiato. Così come hanno rischiato Konoha
e Suna. Ma se fossi davvero caduta noi…
Kasumi lo interruppe, sporgendosi verso di lui e
prendendogli il braccio destro con una mano e poggiandogli
l’indice sulle
labbra con l’altra.
-Non è successo. Punto.
Il ragazzo si voltò verso la porta.
-Mh… Ma non capisco perché solo per…
Improvvisamente, con un movimento rapidissimo, Kasumi tirò a
sé il braccio destro del Ninja, facendo uscire la dritta
dalla tasca del
giubbotto.
-Io si..
Commentò, osservandola.
Era quasi del tutto fasciata, ma in alcuni punti si vedevano
dei piccoli segni rossi uscire dall’area coperta dalle bende.
Le ferite
provocate dai fili di Nylon al momento del contraccolpo.
La ragazza distolse lo sguardo, lasciando andare la mano,
mentre l’altro la guardava interrogativamente. Fece per
aprire la bocca, ma una
voce dal corridoio lo interruppe.
-Shikamaru! I cinque minuti sono finiti!
Il ragazzo si voltò di nuovo verso la porta, sbuffando.
Tornando a guardare Kasumi, questa gli fece un cenno con il capo.
-Vai… Io dormirò un po’…
-D’accordo.. Ci vediamo..
Il Ninja si alzò, allontanandosi ed uscendo dalla stanza,
mentre Kasumi si girava su un fianco, chiudendo gli occhi.
Sentì la porta
aprirsi e chiudersi, alcuni passi, poi il silenzio. Rimase in quella
posizione
per alcuni minuti, poi, senza aprire gli occhi o sollevarsi,
parlò.
-Da quanto sei lì?
-Da quando quel medico è uscito.
La ragazza si mise a sedere, guardando verso un’angolo in
ombra della stanza, mentre una figura ne usciva fuori. Sorrise.
-Eri preoccupato per me?
La figura sbuffò, stizzita.
-Perché hai rischiato così tanto? Se fossi caduta
sul
serio..
Kasumi alzò una mano ad interromperlo.
-So benissimo quello che facevo. E sai anche che cadere da
altezze simili non è affatto un problema per me.
L’ombra scrollò le spalle, senza aggiungere altro.
-Quanto alla tua domanda.. Beh, ammetto che mi piace creare
situazioni simili.
Sorrise, voltandosi di nuovo verso la porta.
-Per quei due ci voleva un piccolo terremoto simile a
smuovere le acque. Ora la loro strada arriverà ad una
svolta, in un modo o
nell’altro, e sono curiosa di vedere quale. Un giorno o due a
letto per questo
non è un problema.
La figura sbuffò ancora.
-Sei sempre la solita. Rimettiti presto mi raccomando.
Kasumi le rivolse un sorriso smagliante, prima che questa
scomparisse.
-Lo so.. E grazie per la visita.
Poi si voltò di nuovo, rimettendosi sotto le coperte ed
addormentandosi poco dopo.
-Che vuol dire non è ancora tornata?!
Shikamaru sbuffò, sostenendo l’attacco di sua
madre con
impassibile stoicismo.
-Che non è ancora tornata.. Sarà in
giro…
Yoshino fissò esasperata il figlio seduto a tavola, intento
a finire gli avanzi della cena.
-Non si fa vedere da ieri sera! Capisco che abbiate passato
la notte e la prima mattina all’Osedale perché
eravate preoccupati per la
vostra amica, l’Hokage mi ha spiegato tutto. Ma
perché tu sei tornato a casa e
lei ancora no?!
Il ragazzo scrollò le spalle, senza rispondere.
C’era anche
il fatto che quel pomeriggio avevano una riunione con gli altri
organizzatori,
e Temari non si era presentata nemmeno a quella. Strano,
perché era quella più
importante ed interessante per loro due. Avrebbero dovuto discutere sul
nuovo
impiego della Zona di Addestramento 44 per la prova pratica, e
successivamente
verificare se le trappole e la fauna erano ancora integre, in buona
salute e
soprattutto pericolose.
Eppure Temari non è
venuta. Strano.
Soprattutto considerando che sarebbe stata la prima
occasione per fare un po’ di moto dopo tutte quelle riunioni
passate su una
sedia a prendere appunti ed annoiarsi. Invece per la sua assenza il
tutto era
stato rimandato.
Pensieroso, si accorse del movimento di Yoshino solo quando
era già troppo tardi.
Il mestolo che sua madre teneva in mano calò
dall’alto,
colpendolo in testa.
-Ugh!
-Che stai facendo ancora qui?! Corri a cercarla!
Shikamaru si massaggiò la testa, sull’orlo delle
lacrime per
il dolore, per poi alzare un’occhio sulla donna.
-Si può sapere perché io?
Si lamentò. Quando però Yoshino levò
ancora una volta il
mestolo si alzò di scatto dalla sedia, schivando il colpo.
-Perché sei tu la sua guida e sta a te assicurarti che non
le accada niente!
Shikamaru infilò le mani in tasca, borbottando.
-Muoviti!
Yoshino levò il mestolo per la terza volta, ed in quella
Shikamaru si voltò, impiegando esattamente 3 secondi a
mettersi le scarpe ed
uscire di casa. La donna sospirò, sedendosi sulla sedia
lasciata vuota dal
figlio, massaggiandosi le tempie.
-Quanti problemi mi dà quel ragazzo..
-Non più di quanti tu ne abbia dati a me a suo tempo..
Borbottò la voce di Shikaku dalla stanza adiacente. Come da
copione, il mestolo volò nell’aria, attraversando
le stanze con una traiettoria
perfetta e colpendo il Ninja in piena nuca.
Dove diavolo si è
cacciata quell’idiota?
Sbuffò, mollando un calcio ad una lattina di Nuka Cola sul
bordo della strada. Aveva girato praticamente tutto il Villaggio: il
Palazzo
dell’Hokage, il Monumento degli Eroi, i Tre Tronchi, i
Chioschi di Ramen..
Aveva perfino provato un paio di locande e chiesto ai Ninja
all’entrata se
l’avevano vista, ma nulla di nulla. Temari sembrava
decisamente sparita dalla
faccia della terra.
Si appoggiò al muro perimetrale di una casa, seccato.
-Se la trovo…
-Problemi?
Shikamaru si voltò di scatto, alzando la testa. Appollaiato
sopra il muretto, piegato sulle ginocchia, se ne stava Kakashi Hatake,
maschera
sul volto ed immancabile volume del “Paradiso della
Pomiciata” in mano, aperto
a chissà quale capitolo. Il ragazzo socchiuse le palpebre.
-Non ti avevo visto..
-Comprensibile.. Non sembravi molto attento a quello che
avevi attorno..
Shikamaru fece una smorfia. Era sicuro che prima che si
appoggiasse a quel muro, Kakashi non ci fosse. Ed inoltre non gli
piaceva il
tono dell’ultima frase. Come se ci fosse qualcosa dietro.
Il Jounin nel frattempo sembrava continuare a leggere come
se nulla fosse.
-Ho sentito che hai perso la sorella del Kazekage..
Disse ad un certo punto, senza levare gli occhi dal libro.
Il ragazzo sbuffò.
-Hai sentito bene..
Sperava soltanto che questa notizia fosse rimasta interna a
Konoha. Ci mancava solo che Gaara lo venisse a sapere. Niente niente
sarebbe
arrivato lì in un giorno e l’avrebbe ammazzato.
Poco ma sicuro.
Kakashi voltò pagina.
-E la stai ancora cercando.
-Già..
Per qualche motivo gli seccava ammetterlo, ma confessare
queste cose al Ninja lo metteva a disagio. Trovava inoltre strano che
si
interessasse così tanto della faccenda.
-Sei un idiota.
Annunciò l’uomo dai capelli argentati, chiudendo
il libro
con un colpo secco. Shikamaru si accigliò.
-Come scusa?
Chiese, fissandolo stizzito. Kakashi calò su di lui il
solito sguardo annoiato che si portava appresso. Se Shikamaru aveva
quello
sguardo per pura e semplice pigrizia, quello lo manteneva costantemente
per la
mancanza di un qualsiasi evento interessante. O che non lo esasperasse.
-Sei un idiota.
Stillò dalla bocca, scandendo le parole.
-Vediamo se Shizune mi ha riferito bene.. Ieri Temari per
sbaglio ha rischiato di far precipitare quella.. Mmh.. Kasumi? dal
Monte degli
Hokage, ma per grazia divina sei riuscito a salvarla, pur rischiando di
rimetterci una mano..
Shikamaru strinse il pugno destro nella tasca. Gli faceva
ancora male, ma grazie ai Ninja medici le ferite erano del tutto
rimarginate.
-E allora?
Kakashi sospirò.
-A quanto pare non rivolgi la parola alla rappresentante di
Suna da allora. O più o meno.
Il ragazzo stava iniziando ad essere alquanto a disagio.
Dove voleva parare?
-Immagino che tu ti sia preso a cuore questo incidente e le
abbia addossato l’intera colpa, magari costringendola a
scusarsi..
-Stai dicendo che è colpa mia?
Sbuffò Shikamaru.
-Si.
Il ragazzo si accigliò, osservando il Copycat Ninja che
aveva a sua volta calato lo sguardo, fino a quel momento perso nel
paesaggio
notturno, su di lui.
-Dunque.. Visto che a quanto pare con le donne non sei
nemmeno in grado di capire quello che intendono quando si rivolgono a
te…
-Tu invece lo sai bene, no? L’hai imparato da quel libro?
Kakashi lo fulminò con lo sguardo.
-Precisamente. Dovresti leggerlo anche tu invece di
denigrarlo. Ti farebbe solo bene.
Shikamaru distolse lo sguardo, incrociando le braccia.
-Dunque.. Stavo dicendo.. Ah, già… Ti spiego come
si
dovrebbe sentire ora Temari. Grazie ai tuoi discorsi ed al tuo modo di
fare,
nonché il suo carattere, che da quel che mi dicono
è tutt’altro che facile, ora
è infuriata con sé stessa. Pensa che tu non la
giudichi una Ninja capace, una ragazza
responsabile, ma piuttosto una scavezzacollo che non pensa prima di
agire e
quindi una sconsiderata.
-Beh, è…
Kakashi alzò una mano ad interrompere il Chuunin.
-Non ho finito. La poveretta è anche convinta che tu
preferisca Kasumi a lei e per questo non si sente abbastanza attraente
per te..
L’ultima frase lasciò Shikamaru totalmente di
stucco. Senza
parole, il ragazzo tentò di balbettare qualche frase
sconnessa, ma il Ninja lo
interruppe ancora.
-Hai quasi rischiato di perdere la mano destra per salvare
la ragazza. Come pensi si sia sentita Temari? Hai mai fatto qualcosa di
altrettanto eroico o stupido per lei? E non dire che non è
come pensa. Lo so
bene anch’io, ma per le ragazze una cosa del genere
è altamente sconfortante..
Shikamaru abbassò il capo, silenzioso.
-Sai che le piaci vero?
Ancora, il ragazzo non rispose, limitandosi a fissare il
terreno. Passarono un certo numero di minuti prima che si decidesse a
proferir
parola, senza tuttavia alzare la testa.
-Quindi cerca un modo per dimostrare che mi sbaglio.. Che sa
essere una Ninja eccellente..
Kakashi annuì.
-E come potrebbe mai fare?
Shikamaru riflettè. Come poteva farlo? Come poteva
dimostrare ad uno come lui che sapeva cavarsela e svolgere appieno il
suo
ruolo?
Il suo ruolo?
-Oh mio…
-Appunto.. Muoviti, d notte quell’Area è
pericolosa anche
per una Jounin. Specie se non la conosce.
Il Chuunin si mosse rapido, ma dopo un paio di passi si
fermò, voltandosi indietro.
-Perc..?
-Non chiedermelo.. Spicciati e basta.
Shikamaru annuì, prendendo a correre e sparendo dalla vista
del Jounin in breve. Kakashi rimase qualche istante fermo a guardare la
direzione nella quale si era allontanato.
-Mi devi un favore..
-Lo so lo so.. Non serve che me lo ricordi ancora.
Dall’altro lato del muro, opposto alla strada, Shikaku si
raddrizzò, fissando il Ninja che gli voltava la schiena.
-Ti ringrazio comunque.
Kakashi sbuffò.
-Figurati.. Ti farò sapere quando mi servirà
qualcosa…
-Uhu.. E.. Quel libro.. Me lo presti quando lo hai finito?
Il Jounin si alzò in piedi.
-Scordatelo. Comprane un altro…
´¯`°¤.¸´¯`°¤.¸(¯`´¯)¸.¤°´¯`¸.¤°´¯`
Scusate, ma tra
vacanze, questioni di cuore, ed un Contest non ho trovato modo di fare
il nuovo
capitolo prima di ora. Valsa la pena aspettare?
Come vedere siamo ad
uno dei due punti focali della storia: Temari sembra scomparsa e
Shikamaru
sembra essersi reso conto di aver fatto una boiata.. Troverà
Temari? Si
riappacificheranno? Si pesteranno a sangue? E chi era la figura che
parlava con
Kasumi? Il suo amante? (No! >.< NdK)
Mistero per ora..
Approfitto anche per
annunciare che comunque non potrò lavorare sul primo
capitolo prima di metà
Febbraio.. Motivo? La prima scarica di esami universitari
ç_ç
Ma vi prometto che se
riuscirò a sopravvivere alla prima salva farò il
possibile per scrivere
l’aggiornamento in un lampo ^_^ (Non ci crede nessuno.. NdS -Zitto tu, cerca di
rimediare alle cagate che
fai <.<)
Bambi88: Oh beh.. Mica
tutti possono essare come Rock Lee no? XD E poi ricordati che il
carattere più
sviluppato di Shika è proprio la pigrizia..
Soarez: °.° Mi domando
che penserai di me dopo questo capitolo.. Comunque non posso negare di
aver
gongolato mentre leggevo il tuo commento.. Lo ammetto ho avuto una
buona
maestra per questo verso =P
Ottimamente le
considerazioni su Rock Lee e Ten Ten sembrano far salire il loro indice
di
gradimento… Kasumi invece come al solito continua a calare..
Mi sa che con
questo capitolo toccherà i minimi storici: praticamente
è stata colpa sua XD
Elyador: Una delle poche
che ama Kasumi ^^ E ora? Sempre dello stesso parere? E comunque si,
sono
orgoglioso di lasciare col fiato sospeso la gente XD Non per niente uno
dei
miei grandi Maestri è l’inimitabile Terry Brooks,
che su questo ci ha fatto una
filosofia (e 25 e
passa libri come ben
sai)
Lily_90: Si me l’hai già
detto.. E parlavi dell’imbranataggine di Shika? Mi sa che
questo capitolo l’ha
resa abbastanza evidente XD Poveretto con le donne non ci sa fare..
(Ricorda un
po’ me °.°)
Spero ti sia
piaciuto.. E complimenti ancora per il Contest! Voglio leggere Alien
appena
possibile <.<
Gloria7: rivedere vecchie
conoscenze fa sempre piacere, e come disse un saggio uomo
“L’importante non è
esserci all’inizio, ma alla fine” (A quelli che la
indovinano regalo un piccolo
Spoiler XD) E mi fa piacere che anche tu abbia rivalutato Kasumi.. Fino
ad
ora.. Mi sa che con questo capitolo.. Mah °°