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Autore: Goldmax    15/01/2009    7 recensioni
D'accordo, i casi erano due. O quella mattina in fronte aveva una segnaletica luminosa che annunciava a tutti quello che stava pensando o semplicemente sua madre lo capiva fin troppo bene. Un'altra prova a favore del fatto che le donne fossero solo seccature.
Ahimè, l'ho fatto di nuovo, la mia mente ha partorito un'altro obbrobrio.. Purtroppo è più forte di me.. Ma d'altro canto come poter resistere allo scrivere una Fanfic sulla coppia più amata (parere mio ok? u.u)di Naruto?
All'inizio dello Shippuden abbiamo tutti visto in che situazione erano Shikamaru e Temari, ma la domanda che mi sono posto è..
Cosa è successo prima?
Con questa Fanfic spero di poter dare una risposta verosimile alla domanda ^_^
Enjoy!
Genere: Romantico, Commedia, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Temari, Nuovo Personaggio, Shikamaru Nara
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Fallen

Fallen

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 L'unico suono che riempiva la sala erano le dita di Temari che tamburellavano incessantemente sul ventaglio che la ragazza teneva in grembo, standosene seduta a capo chino su una delle panche poste contro il muro.
-Ti spiacerebbe smetterla?
Temari raddrizzò la testa, osservando silenziosa la figura di Shikamaru, in piedi appoggiato alla parete davanti a lei, le mani in tasca. Anche il ragazzo alzò lo sguardo, che fino a quel momento sembrava impegnato nel tentativo memorizzare i dettagli di ogni singola piastrella del pavimento, fissandola negli occhi.
-Mi dà fastidio...
Si limitò a dire, serio, per poi riabbassare il capo. Temari inarcò un sopracciglio, ma si limitò a quello, per poi voltarsi verso la porta dell'infermeria. Non erano dentro da molto, ma in quella situazione di attesa stressante ogni secondo durava un'eternità. Soprattutto con Shika che si rifiutava di muovere un muscolo, non fosse solo per brevi frasi di stizza. Sospirò lievemente, scuotendo la testa. Pensava fosse colpa sua, lo sapeva, e lei stessa non se la sentiva di rinnegare le sue colpe. Certo, questo non toglieva che...

Le venne in mente un altro momento in cui si erano trovati in quello stesso luogo, in un’occasione simile. Dopo quella Missione Shikamaru aveva insistito per attendere fuori dalla sala il risultato dell’operazione al suo amico. E lei per qualche motivo aveva deciso di stare lì con lui.. Perché?.
Quando poi L’Hokage aveva riferito che l’intervento era stato un successo…
Era la prima volta che l’aveva visto piangere.

Aprì la bocca per dire qualcosa all'altro, ma proprio in quel momento la luce sopra la porta della stanza operatoria si spense e Shikamaru si raddrizzò di scatto. Qualche secondo dopo Shizune uscì dalla stanza, guardando i due. Poi sorrise.
-Nulla di grave. Abbiamo fatto un paio di lastre per esserne sicuri, ma la vostra amica ha riportato solo qualche contusione... Niente ossa rotte od altro.
Il sospiro di sollievo di certo fu avvertito in tutto ospedale.
 
Temari sorrise appena, voltandosi verso il ragazzo, ma quello si era già piazzato davanti a Shizune, osservandola senza aver modificato la sua espressione.
-Possiamo vederla?
Shizune si morse il labbro inferiore, poi annuì
-Certo, ma una cosa veloce.. Non possiamo tenerla qui dentro ancora a lungo. Vi do cinque minuti.
Si mosse per lasciarli passare, chinandosi appena quando Shikamaru le passò accanto, sussurrando alcune parole veloci all’orecchio del ragazzo.
-Vedi di non essere troppo duro con lei..
Lo Shinobi si voltò di scatto, ma Shizune si stava già allontanando.
Duro? Perché dovrei? D’accordo, ero preoccupato, ma se è caduta..
Incrociò lo sguardo di Temari, un’espressione indecifrabile mentre lo osservava un paio di metri più in là. Un grugnito, si voltò di scatto, entrando nella sala.
I vestiti di Kasumi erano poggiati su una sedia vicino alla porta, mentre lei era distesa su un lettino accanto ad un macchinario di medie dimensioni, probabilmente l’affare che avevano usato per visitarla, vestita con una semplice vestaglia da ospedale. Quando i due entrarono, si voltò a guardarli, chinando il capo e sorridendo appena.
-Ehm… Ciao.. Vi ho fatto preoccupare?
Shikamaru scosse il capo, raggiungendo il lettino ed afferrando una sedia libera, sedendosi con i gomiti poggiati sulle ginocchia, rivolto verso la ragazza.
-Lascia perdere.. L’importante è che tu non ti sia fatta niente.
Kasumi inclinò la testa di lato, scrutandolo attentamente, per poi rivolgersi a Temari, che invece si era seduta ai piedi del letto.
-Quanto era agitato?
Chiese alla Ninja di Suna, un leggero ghigno sul volto. Questa ricambiò a sua volta l’espressione, distendendo quei pochi tratti apprensivi rimasti ancora sulla sua faccia.
-Avesse avuto in mano un tubo di ferro lo avrebbe annodato.. Dovevi vederlo…
Kasumi rise, mentre Temari accoglieva con una strizzatina d’occhio l’espressione feroce che il ragazzo le stava lanciando.
-Ci sarà un motivo se ti chiamo crybaby, no?
Shikamaru scosse la testa, distogliendo lo sguardo e puntandolo dalla parte opposta.
-Di tutte le seccature tu sei la peggiore..
Temari si accigliò. Come mai non le rispondeva per le rime? Una risposta così banale e remissiva non era certo da lui. Si era stufato delle loro abituali sfide verbali? O forse era così arrabbiato con lei da non giudicare degne d’attenzione nemmeno le solite frecciatine?
La seconda probabilmente. 
Anche Kasumi dovette subodorare qualcosa, perché tentò subito una veloce contromisura per cambiare discorso.
-Ehi, andiamo! Non fare così Shikamaru.. Mi hai salvato no? Ora sono in debito..
Temari chinò il capo. Già, quel piagnone buono a nulla aveva fatto l’acrobazia della sua vita ed aveva salvato la ragazza.. Mentre lei non aveva avuto nemmeno la prontezza di muoversi mente Kasumi cadeva.
La spinta.
Kasumi che perdeva l’equilibrio e cadeva.
Lei immobile, inorridita ad un passo dall’altra mentre stava cadendo. Non era nemmeno riuscita ad allungare una mano per fermarla.
E giù.
Poi un movimento accanto a lei, e la figura di Shikamaru che si tuffava di sotto, seguendo Kasumi.
Forse aveva gridava, forse no.
Shikamaru era riuscito a raggiungerla in pochi istanti, afferrandola.
Poi aveva lanciato due Kunai a cui erano legati fili di Nylon, riuscendo ad avvolgere uno spuntone di roccia che raffigurava una delle ciocche dei capelli del Terzo Hokage.
Reggendo entrambi i capi con una mano e Kasumi con l’altra era riuscito ad arrestare la caduta.
Non era però riuscito a contrastare il contraccolpo.
 Ricordava l’urlo di Shikamaru quando il filo si era teso per il peso dei due corpi, e ricordava che nonostante tutto erano comunque finiti entrambi finiti contro la parete di roccia. Fortunatamente Shikamaru era quasi del tutto illeso, ma Kasumi aveva sbattuto la testa, svenendo.
A quel punto lei si era calata e li aveva recuperati entrambi.
La corsa all’Ospedale, non conoscendo le condizioni della ragazza..
L’attesa..

Si, aveva tutti i motivi di essere arrabbiato. Se lo meritava. Per una sciocchezza aveva messo in pericolo un’amica e soprattutto una Ninja Ospite di Konoha.. Se le fosse successo qualcosa la colpa sarebbe ricaduta su di lei. Ed anche su Shika. Era solo per merito suo che si era risolto tutto senza problemi.
-Shika…
Fece per prendere la parola, ma la voce dell'altro la precedette.
-Ho solo riparato alle idiozie di qualcun altro.. Un lavoro ingrato, ma ci sono abituato.
Il cuore di Temari saltò due battiti.
Cosa?
Non era una frecciatina. E nemmeno una delle sue solite prese in giro. Era una pugnalata al cuore.
E l’aveva appena trapassata.
Non erano tanto le parole ad aver provocato quell’effetto. Ciò che davvero l’aveva sconvolta era stato il tono gli erano uscite di bocca. Disprezzo. Disprezzo totale.
-Shikamaru..
Accennò debolmente. La voce insicura, ma non ancora incrinata.
Lui non la guardò subito. Si voltò lentamente dopo un po’, fissando i suoi occhi sui suoi con un’espressione dura e severa.
-Temari, direi che il minimo che puoi fare è scusarti. Kasumi ci ha quasi rimesso la pelle per colpa tua.
Disse, un rapido sguardo alla ragazza sul lettino.
Una nuova ondata di gelo e disprezzo avvolse Temari. Dunque era così che la pensava. La riteneva responsabile di tutto quello che era successo alla Shinobi. Fin da quando era arrivata pensava fosse inaffidabile ed ora ne aveva prova certa. La riteneva una delusione. Una delusione come Shinobi. Una delusione come persona?
Si alzò in piedi, trattenendo a stento le lacrime.
-Bene…
Gracchiò. In qualche modo, riusciva ancora a trattenere la voce dal risultare incrinata come il suo animo. Nonostante tutto, non voleva che la vedessero in lacrime.
-Kasumi.. Mi dispiace davvero… Non avrei mai voluto che ti trovassi in questo stato..
-Ma no! Non preoccuparti… Alla fine non..
Ma Temari si era già diretta verso la porta della sala, uscendo e sbattendola dietro di sé con rabbia. Seguì un lungo momento di silenzio.
Shikamaru persisteva nel guardare il punto dove fino a poco fa era seduta la ragazza, scuro in volto. Finalmente, quando volse il capo, si accorse che Kasumi lo fissava.
-Non guardarmi così..
Kasumi incrociò le braccia al petto, guardandolo di sbieco.
-E come dovrei guardarti?
-Senti, lo sai benissimo anche tu che..
-Si è trattato di un incidente!
La voce di Kasumi sferzò l’aria, dura. Shikamaru la guardò, altro momento di silenzio. Poi scosse il capo, chinandolo.
-Lo so.. Ma hai rischiato. Così come hanno rischiato Konoha e Suna. Ma se fossi davvero caduta noi…
Kasumi lo interruppe, sporgendosi verso di lui e prendendogli il braccio destro con una mano e poggiandogli l’indice sulle labbra con l’altra.
-Non è successo. Punto.
Il ragazzo si voltò verso la porta.
-Mh… Ma non capisco perché solo per…
Improvvisamente, con un movimento rapidissimo, Kasumi tirò a sé il braccio destro del Ninja, facendo uscire la dritta dalla tasca del giubbotto.
-Io si..
Commentò, osservandola.
Era quasi del tutto fasciata, ma in alcuni punti si vedevano dei piccoli segni rossi uscire dall’area coperta dalle bende. Le ferite provocate dai fili di Nylon al momento del contraccolpo.
La ragazza distolse lo sguardo, lasciando andare la mano, mentre l’altro la guardava interrogativamente. Fece per aprire la bocca, ma una voce dal corridoio lo interruppe.
-Shikamaru! I cinque minuti sono finiti!
Il ragazzo si voltò di nuovo verso la porta, sbuffando. Tornando a guardare Kasumi, questa gli fece un cenno con il capo.
-Vai… Io dormirò un po’…
-D’accordo.. Ci vediamo..
Il Ninja si alzò, allontanandosi ed uscendo dalla stanza, mentre Kasumi si girava su un fianco, chiudendo gli occhi. Sentì la porta aprirsi e chiudersi, alcuni passi, poi il silenzio. Rimase in quella posizione per alcuni minuti, poi, senza aprire gli occhi o sollevarsi, parlò.
-Da quanto sei lì?
-Da quando quel medico è uscito.
La ragazza si mise a sedere, guardando verso un’angolo in ombra della stanza, mentre una figura ne usciva fuori. Sorrise.
-Eri preoccupato per me?
La figura sbuffò, stizzita.
-Perché hai rischiato così tanto? Se fossi caduta sul serio..
Kasumi alzò una mano ad interromperlo.
-So benissimo quello che facevo. E sai anche che cadere da altezze simili non è affatto un problema per me.
L’ombra scrollò le spalle, senza aggiungere altro.
-Quanto alla tua domanda.. Beh, ammetto che mi piace creare situazioni simili.
Sorrise, voltandosi di nuovo verso la porta.
-Per quei due ci voleva un piccolo terremoto simile a smuovere le acque. Ora la loro strada arriverà ad una svolta, in un modo o nell’altro, e sono curiosa di vedere quale. Un giorno o due a letto per questo non è un problema.
La figura sbuffò ancora.
-Sei sempre la solita. Rimettiti presto mi raccomando.
Kasumi le rivolse un sorriso smagliante, prima che questa scomparisse.
-Lo so.. E grazie per la visita.
Poi si voltò di nuovo, rimettendosi sotto le coperte ed addormentandosi poco dopo.

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-Che vuol dire non è ancora tornata?!
Shikamaru sbuffò, sostenendo l’attacco di sua madre con impassibile stoicismo.
-Che non è ancora tornata.. Sarà in giro…
Yoshino fissò esasperata il figlio seduto a tavola, intento a finire gli avanzi della cena.
-Non si fa vedere da ieri sera! Capisco che abbiate passato la notte e la prima mattina all’Osedale perché eravate preoccupati per la vostra amica, l’Hokage mi ha spiegato tutto. Ma perché tu sei tornato a casa e lei ancora no?!
Il ragazzo scrollò le spalle, senza rispondere. C’era anche il fatto che quel pomeriggio avevano una riunione con gli altri organizzatori, e Temari non si era presentata nemmeno a quella. Strano, perché era quella più importante ed interessante per loro due. Avrebbero dovuto discutere sul nuovo impiego della Zona di Addestramento 44 per la prova pratica, e successivamente verificare se le trappole e la fauna erano ancora integre, in buona salute e soprattutto pericolose.
Eppure Temari non è venuta. Strano.
Soprattutto considerando che sarebbe stata la prima occasione per fare un po’ di moto dopo tutte quelle riunioni passate su una sedia a prendere appunti ed annoiarsi. Invece per la sua assenza il tutto era stato rimandato.
Pensieroso, si accorse del movimento di Yoshino solo quando era già troppo tardi.
Il mestolo che sua madre teneva in mano calò dall’alto, colpendolo in testa.
-Ugh!
-Che stai facendo ancora qui?! Corri a cercarla!
Shikamaru si massaggiò la testa, sull’orlo delle lacrime per il dolore, per poi alzare un’occhio sulla donna.
-Si può sapere perché io?
Si lamentò. Quando però Yoshino levò ancora una volta il mestolo si alzò di scatto dalla sedia, schivando il colpo.
-Perché sei tu la sua guida e sta a te assicurarti che non le accada niente!
Shikamaru infilò le mani in tasca, borbottando.
-Muoviti!
Yoshino levò il mestolo per la terza volta, ed in quella Shikamaru si voltò, impiegando esattamente 3 secondi a mettersi le scarpe ed uscire di casa. La donna sospirò, sedendosi sulla sedia lasciata vuota dal figlio, massaggiandosi le tempie.
-Quanti problemi mi dà quel ragazzo..
-Non più di quanti tu ne abbia dati a me a suo tempo..
Borbottò la voce di Shikaku dalla stanza adiacente. Come da copione, il mestolo volò nell’aria, attraversando le stanze con una traiettoria perfetta e colpendo il Ninja in piena nuca.

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 Tre ore dopo, Shikamaru camminava esausto per le vie di Konoha, rassegnato.
Dove diavolo si è cacciata quell’idiota?
Sbuffò, mollando un calcio ad una lattina di Nuka Cola sul bordo della strada. Aveva girato praticamente tutto il Villaggio: il Palazzo dell’Hokage, il Monumento degli Eroi, i Tre Tronchi, i Chioschi di Ramen.. Aveva perfino provato un paio di locande e chiesto ai Ninja all’entrata se l’avevano vista, ma nulla di nulla. Temari sembrava decisamente sparita dalla faccia della terra.
Si appoggiò al muro perimetrale di una casa, seccato.
-Se la trovo…
-Problemi?
Shikamaru si voltò di scatto, alzando la testa. Appollaiato sopra il muretto, piegato sulle ginocchia, se ne stava Kakashi Hatake, maschera sul volto ed immancabile volume del “Paradiso della Pomiciata” in mano, aperto a chissà quale capitolo. Il ragazzo socchiuse le palpebre.
-Non ti avevo visto..
-Comprensibile.. Non sembravi molto attento a quello che avevi attorno..
Shikamaru fece una smorfia. Era sicuro che prima che si appoggiasse a quel muro, Kakashi non ci fosse. Ed inoltre non gli piaceva il tono dell’ultima frase. Come se ci fosse qualcosa dietro.
Il Jounin nel frattempo sembrava continuare a leggere come se nulla fosse.
-Ho sentito che hai perso la sorella del Kazekage..
Disse ad un certo punto, senza levare gli occhi dal libro. Il ragazzo sbuffò.
-Hai sentito bene..
Sperava soltanto che questa notizia fosse rimasta interna a Konoha. Ci mancava solo che Gaara lo venisse a sapere. Niente niente sarebbe arrivato lì in un giorno e l’avrebbe ammazzato. Poco ma sicuro.
Kakashi voltò pagina.
-E la stai ancora cercando.
-Già..
Per qualche motivo gli seccava ammetterlo, ma confessare queste cose al Ninja lo metteva a disagio. Trovava inoltre strano che si interessasse così tanto della faccenda.
-Sei un idiota.
Annunciò l’uomo dai capelli argentati, chiudendo il libro con un colpo secco. Shikamaru si accigliò.
-Come scusa?
Chiese, fissandolo stizzito. Kakashi calò su di lui il solito sguardo annoiato che si portava appresso. Se Shikamaru aveva quello sguardo per pura e semplice pigrizia, quello lo manteneva costantemente per la mancanza di un qualsiasi evento interessante. O che non lo esasperasse.
-Sei un idiota.
Stillò dalla bocca, scandendo le parole.
-Vediamo se Shizune mi ha riferito bene.. Ieri Temari per sbaglio ha rischiato di far precipitare quella.. Mmh.. Kasumi? dal Monte degli Hokage, ma per grazia divina sei riuscito a salvarla, pur rischiando di rimetterci una mano..
Shikamaru strinse il pugno destro nella tasca. Gli faceva ancora male, ma grazie ai Ninja medici le ferite erano del tutto rimarginate.
-E allora?
Kakashi sospirò.
-A quanto pare non rivolgi la parola alla rappresentante di Suna da allora. O più o meno.
Il ragazzo stava iniziando ad essere alquanto a disagio. Dove voleva parare?
-Immagino che tu ti sia preso a cuore questo incidente e le abbia addossato l’intera colpa, magari costringendola a scusarsi..
-Stai dicendo che è colpa mia?
Sbuffò Shikamaru.
-Si.
Il ragazzo si accigliò, osservando il Copycat Ninja che aveva a sua volta calato lo sguardo, fino a quel momento perso nel paesaggio notturno, su di lui.
-Dunque.. Visto che a quanto pare con le donne non sei nemmeno in grado di capire quello che intendono quando si rivolgono a te…
-Tu invece lo sai bene, no? L’hai imparato da quel libro?
Kakashi lo fulminò con lo sguardo.
-Precisamente. Dovresti leggerlo anche tu invece di denigrarlo. Ti farebbe solo bene.
Shikamaru distolse lo sguardo, incrociando le braccia.
-Dunque.. Stavo dicendo.. Ah, già… Ti spiego come si dovrebbe sentire ora Temari. Grazie ai tuoi discorsi ed al tuo modo di fare, nonché il suo carattere, che da quel che mi dicono è tutt’altro che facile, ora è infuriata con sé stessa. Pensa che tu non la giudichi una Ninja capace, una ragazza responsabile, ma piuttosto una scavezzacollo che non pensa prima di agire e quindi una sconsiderata.
-Beh, è…
Kakashi alzò una mano ad interrompere il Chuunin.
-Non ho finito. La poveretta è anche convinta che tu preferisca Kasumi a lei e per questo non si sente abbastanza attraente per te..
L’ultima frase lasciò Shikamaru totalmente di stucco. Senza parole, il ragazzo tentò di balbettare qualche frase sconnessa, ma il Ninja lo interruppe ancora.
-Hai quasi rischiato di perdere la mano destra per salvare la ragazza. Come pensi si sia sentita Temari? Hai mai fatto qualcosa di altrettanto eroico o stupido per lei? E non dire che non è come pensa. Lo so bene anch’io, ma per le ragazze una cosa del genere è altamente sconfortante..
Shikamaru abbassò il capo, silenzioso.
-Sai che le piaci vero?
Ancora, il ragazzo non rispose, limitandosi a fissare il terreno. Passarono un certo numero di minuti prima che si decidesse a proferir parola, senza tuttavia alzare la testa.
-Quindi cerca un modo per dimostrare che mi sbaglio.. Che sa essere una Ninja eccellente..
Kakashi annuì.
-E come potrebbe mai fare?
Shikamaru riflettè. Come poteva farlo? Come poteva dimostrare ad uno come lui che sapeva cavarsela e svolgere appieno il suo ruolo?
Il suo ruolo?
-Oh mio…
-Appunto.. Muoviti, d notte quell’Area è pericolosa anche per una Jounin. Specie se non la conosce.
Il Chuunin si mosse rapido, ma dopo un paio di passi si fermò, voltandosi indietro.
-Perc..?
-Non chiedermelo.. Spicciati e basta.
Shikamaru annuì, prendendo a correre e sparendo dalla vista del Jounin in breve. Kakashi rimase qualche istante fermo a guardare la direzione nella quale si era allontanato.
-Mi devi un favore..
-Lo so lo so.. Non serve che me lo ricordi ancora.
Dall’altro lato del muro, opposto alla strada, Shikaku si raddrizzò, fissando il Ninja che gli voltava la schiena.
-Ti ringrazio comunque.
Kakashi sbuffò.
-Figurati.. Ti farò sapere quando mi servirà qualcosa…
-Uhu.. E.. Quel libro.. Me lo presti quando lo hai finito?
Il Jounin si alzò in piedi.
-Scordatelo. Comprane un altro…


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 Ahem… Un pochino in ritardo, ne?
Scusate, ma tra vacanze, questioni di cuore, ed un Contest non ho trovato modo di fare il nuovo capitolo prima di ora. Valsa la pena aspettare?
Come vedere siamo ad uno dei due punti focali della storia: Temari sembra scomparsa e Shikamaru sembra essersi reso conto di aver fatto una boiata.. Troverà Temari? Si riappacificheranno? Si pesteranno a sangue? E chi era la figura che parlava con Kasumi? Il suo amante? (No! >.< NdK)
Mistero per ora..
Approfitto anche per annunciare che comunque non potrò lavorare sul primo capitolo prima di metà Febbraio.. Motivo? La prima scarica di esami universitari ç_ç
Ma vi prometto che se riuscirò a sopravvivere alla prima salva farò il possibile per scrivere l’aggiornamento in un lampo ^_^ (Non ci crede nessuno.. NdS  -Zitto tu, cerca di rimediare alle cagate che fai  <.<)

 Shatzy: Diciamo che a scacchi so giocare, ma più che altro ho scelto lo Shoji perché Shikaku è l’unico che riesce a battere il nostro caro Chuunin a quel gioco XD Giusto per fargli vedere quanto ancora deve imparare.. Comunque.. Troppi litigi? Perdonami, volevo mettere le basi per questo capitolo, ma forse ho esagerato.. Per la citazione no problem.. Dovrò leggermela visto che son curioso…
Bambi88: Oh beh.. Mica tutti possono essare come Rock Lee no? XD E poi ricordati che il carattere più sviluppato di Shika è proprio la pigrizia..
Soarez: °.° Mi domando che penserai di me dopo questo capitolo.. Comunque non posso negare di aver gongolato mentre leggevo il tuo commento.. Lo ammetto ho avuto una buona maestra per questo verso =P
Ottimamente le considerazioni su Rock Lee e Ten Ten sembrano far salire il loro indice di gradimento… Kasumi invece come al solito continua a calare.. Mi sa che con questo capitolo toccherà i minimi storici: praticamente è stata colpa sua XD

Elyador: Una delle poche che ama Kasumi ^^ E ora? Sempre dello stesso parere? E comunque si, sono orgoglioso di lasciare col fiato sospeso la gente XD Non per niente uno dei miei grandi Maestri è l’inimitabile Terry Brooks, che su questo ci ha fatto una filosofia (e 25  e passa libri come ben sai)
Lily_90: Si me l’hai già detto.. E parlavi dell’imbranataggine di Shika? Mi sa che questo capitolo l’ha resa abbastanza evidente XD Poveretto con le donne non ci sa fare.. (Ricorda un po’ me °.°)
Spero ti sia piaciuto.. E complimenti ancora per il Contest! Voglio leggere Alien appena possibile <.<

Gloria7: rivedere vecchie conoscenze fa sempre piacere, e come disse un saggio uomo “L’importante non è esserci all’inizio, ma alla fine” (A quelli che la indovinano regalo un piccolo Spoiler XD) E mi fa piacere che anche tu abbia rivalutato Kasumi.. Fino ad ora.. Mi sa che con questo capitolo.. Mah °°

  
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