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Autore: Soul Mancini    20/07/2015    2 recensioni
Questa è la storia di un gruppo di ragazzi molto diversi tra loro, ma uniti da una grande amicizia.
Insieme, sotto il sole californiano, combineranno follie, si lanceranno sfide, si aiuteranno e si confronteranno. Tra intrecci amorosi impossibili, avventure sempre nuove e appassionanti e accese discussioni, i ragazzi vi terranno compagnia e vi coinvolgeranno in un anno scolastico pieno di colpi di scena ed emozioni.
♥ NOTE:
Ciao! Ho iniziato a scrivere questa storia tempo fa, spero che vi piaccia! Vi avviso già da ora che i primi capitoli sono stati scritti quando avevo undici/dodici anni e non li ho voluti modificare, quindi sono un granché, ma spero che la trama possa piacervi e incuriosirvi lo stesso! ;)
Se vi va, fatemi sapere cosa ne pensate, accetterò di buon grado anche le critiche!
Buona lettura! :3
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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Capitolo 2



Era passata una settimana da quando Cathleen era arrivata alla Newton Academy e quel giorno sarebbe tornata a scuola Tiffany Anders, sua sorella maggiore. Da quando lei e Lisa avevano dovuto convivere con Alice tutto si era rivelato molto più complicato. Ma nonostante tutto si era formato un gruppo: Cathline, Lisa, Ben e Alex. Insieme frequentavano alcune lezioni, mangiavano, andavano in biblioteca, studiavano e si divertivano.

Quella mattina Cathleen e Lisa si erano svegliate presto nonostante fosse domenica.

Secondo te con questo vestito vanno meglio le Converse viola o le ballerine nere?” chiese la ragazza dai capelli corvini mentre esaminava due paia di scarpe.

L’amica, intenta a pettinarsi i capelli, rispose con una smorfia.

Insomma! La volete smettere di parlare?!” sbottò Alice rigirandosi nel letto. “Sono le otto e mezza di mattina e vorrei dormire! Non vorrei avere delle brutte occhiaie!” aggiunse poi, con voce stridula.

Ma oggi arriva mia sorella. Voglio farle una sorpresa!” ribatté Cathleen, rivolgendo all’amica uno sguardo disperato.

Evviva” esclamò la scontrosa in tono sarcastico. “Arriverà un’altra buona a nulla alla Newton! Vi spiacerebbe uscire e lasciarmi dormire in pace?”

Ah, no! Prima devo decidere tra Converse e ballerine!” si intromise Lisa.

È uguale, tanto sei orribile lo stesso!” disse pungente Alice, girandosi verso il muro.

Cathleen sospirò mentre Lisa si infilava un paio di scarpe a caso e entrambe uscirono dalla stanza.

Dove ci dobbiamo incontrare con i ragazzi?” chiese la bionda.

Ho detto a Ben di farsi trovare vicino al Central Caffee, ma non so se saranno puntuali.”

Spero di sì” sussurrò piano Cathleen tra sé, ma non abbastanza piano.

Non vedi l’ora di rivedere Alex, eh?”

Sì, lo ammetto. Lo sai benissimo che mi piace. E poi spero che siano puntuali a prescindere, sai che odio aspettare! E comunque io non credo di piacere ad Alex.”

Lo dici solo perché è più grande di te di due anni.”

No, non è per quello. Comunque, Tiffany non sa niente di questa cotta per Alex e non voglio che lo sappia, altrimenti mi prenderà in giro tutto l’anno. Non glielo devi dire per nessun motivo al mondo. Prometti?”

Promesso!”


Intanto, nella stanza di Alex, si era propagato il caos. Ben era passato a prendere il suo amico, ma non era ancora pronto.

Insomma, Alex! Lo vuoi capire che siamo in ritardo di un quarto d’ora!? Cat e Lise ci staranno già aspettando!”

Lo so, ma sta arrivando Tiffany! Mi piace quella ragazza e tu lo sai bene! Non posso fare brutta figura, altrimenti non si innamorerà mai di me!”

Ti ricordo che io ho fatto colpo su Lise in un pigiama party organizzato dalla scuola media, ed ero in pigiama! Non c’è bisogno di mettersi bei vestiti per conquistare…”

Sì, sì! Smettila di blaterare e sistemami i capelli!”

Ma se hai il codino come diavolo faccio a sistemarteli?!”

Non lo so, sistemameli e basta! Come sto?”

Sai chi mi sembri? Mia sorella Emily al suo primo appuntamento con il suo ragazzo! Piantala di comportarti da ragazzina complessata e usciamo!”

Ma io stravedo per quella ragazza!”

Dopo due anni che le corri dietro non ti sei ancora arreso!? Perché invece non ti prendi la sorella, Cat? È molto carina!”

Sei impazzito! Io non voglio Cathleen, che cos’hai nel cervello?”

In questo momento ho l’immagine di due ragazze imbestialite perché ci siamo presentati con mezz’ora di ritardo, andiamo!”

Detto questo, Ben afferrò Alex per un braccio e lo trascinò di corsa in cortile.

Arrivati alla loro meta, i due ragazzi, sfiniti dalla corsa, si tuffarono nella prima sedia libera al tavolo nel quale le loro amiche si erano stabilite più di venti minuti prima.

Non ci credo che siete riusciti ad arrivare in ritardo anche questa volta!” li rimproverò Lisa.

Quando dovrebbe arrivare tua sorella?”, domandò Alex a Cathleen, ancora col fiatone.

Verso le dieci, quindi abbiamo cinque minuti per correre all’ingresso e aspettare che arrivi.”

Allora corriamo!” esclamò Lisa.

Non abbiamo forze! Abbiamo attraversato mezza scuola di corsa per arrivare qui! Scordati che adesso io mi metta a correre!” protestò Ben.

È un problema tuo! Peggio per te!” rispose la sua ragazza, spingendo indietro la sedia per alzarsi.

Concordo!” disse Cathleen, imitando l’amica. Le due cominciarono a correre ridendo.

Aspettate!” gridarono i ragazzi rimasti indietro.


Tiffany stava per arrivare alla Newton Academy. Aveva passato delle vacanze meravigliose a Seattle con la famiglia della zia Helen; adorava suo cugino Charlie e si divertiva un mondo con lui. Quando avevano passato il fine settimana in una casa al mare, aveva conosciuto Simon, di cui si era innamorata. Si erano messi insieme solo dopo quattro giorni, ma c’era qualcosa di magico che li legava.

Tiffany aveva i capelli biondo platino, lisci, poco più lunghi di quelli della sorella e gli occhi azzurri.

Molti la consideravano una barbie, ma non era mai stata una perfettina o vanitosa. Era il tipico maschiaccio e non si metteva problemi a sporcarsi un po’ le mani. Inoltre era molto spericolata e aveva sfidato un milione di volte Charlie a tuffarsi dagli scogli, anche se la zia non era d’accordo.

Arrivata al parcheggio, accostò l’auto e scaricò i suoi bagagli. Era impaziente di rivedere sua sorella e sapere se lì alla Newton aveva incontrato qualcuno di interessante, degli amici o qualche ragazzo. Voleva molto bene a Cathleen e non vedeva l’ora che entrasse nell’adolescenza per poterla aiutare nei momenti difficili, soprattutto nella prima cotta. Non aspettava altro!

Quando varcò i cancelli della scuola, la vide correrle incontro.

Cat!” gridò.

Tiffyyyyyy!!!” strillò l’altra stritolandola in un abbraccio che quasi le impedì di respirare. Conosceva bene quell’abbraccio, lo stesso che le dava ogni volta che stavano lontane più di quattro giorni.

Se mi chiami Tiffy ancora una volta, ti uccido!”

Il resto della comitiva guardava la scena sghignazzando.

Sono i tuoi amici, questi? Alex? Non me lo sarei mai immaginato! E tu sei… Tim, mi sembra.” disse Tiffany, avvicinandosi ai ragazzi.

Ben”, la corresse lui. “Tu e Alex eravate insieme a biologia e a francese, ti ho vista, ma non sapevo avessi una sorella minore. Beh, ora l’ho scoperto!”

Alex si fece avanti un po’ imbarazzato. Trovava Tiffany incredibilmente bella, anche se non era mai stato abbastanza coraggioso da chiederle un appuntamento.

Ciao! Ho saputo che la tua compagna di stanza non è più in questa scuola” annunciò.

Mary? Perché?” chiese lei confusa.

Alex si sentiva un perfetto idiota. Come sperava di conquistarla parlandole della sua compagna di stanza? Come minimo doveva farle un complimento, ma si vergognava infinitamente.

Ehm, non lo so.”

Una scusa in più per stare con noi!” si intromise Cathleen.

Ciao Tiffany, sono Lisa, l’amica e compagna di stanza di Cat” si presentò Lisa.

Molto piacere! Ma io ti conosco… l’anno scorso hai vinto un concorso letterario!”

Ehi, che ne dite di prendere una granita?” propose Ben.

Buona idea!” accettò Cathleen, e insieme si incamminarono verso il Central Caffee.


Ragazzi, ho una sorpresa per voi!” annunciò Alex mentre i suoi amici si sedevano a un tavolo con il vassoio del pranzo.

E che sorpresa è?” chiese Lisa incuriosita.

Aspetta e vedrai” rispose, poi andò via.

Dopo un po’ tornò con un ragazzo riccioluto.

Ragazzi, questo è mio fratello Lionel. Ha tredici anni e da oggi frequenterà la Newton. Vi dispiace se mangia con noi?”

Certo che può rimanere!” esclamarono i ragazzi quasi in coro.

Lionel aveva i capelli castano scuro ricci e molto fitti, abbastanza da formare una bella chioma e gli stessi occhi del fratello: verde smeraldo.

Ciao” disse evidentemente imbarazzato. Si sentiva a disagio in mezzo a tutti quei ragazzi più grandi perché nella scuola media che frequentava prima, generalmente stava con ragazzi della sua età.

Ciao Lionel! Io sono Lisa, chiamami pure Lise!” si fece avanti la ragazza dai capelli corvini.

Ciao! Tu… sei una ragazza del primo anno, vero?”

Sì, non sei l’unico nuovo, rilassati! Anche Cat è arrivata quest’anno.

Io sono Tiffany, ho sedici anni. Non so se Alex ti ha già parlato di me, sono la sua compagna di classe” si presentò Tiffany.

Alex deglutì rumorosamente e fulminò il fratello minore con lo sguardo. Eccome se aveva parlato di lei, ma non in veste di semplice compagna di scuola. Sperava che il fratello non dicesse niente che potesse far insospettire gli altri.

Lionel capì lo sguardo e inventò una bugia.

Sì, aveva detto che eri… molto brava in biologia.”

La ragazza sorrise.

Ben non aveva bisogno di presentazioni, poiché aveva parlato migliaia di volte con lui.

E io sono Cathleen. Non immagini nemmeno come ho conosciuto questi pazzi! Se mi sono trovata bene io, ti troverai bene anche tu!”

Lionel, che fino a quel momento aveva guardato la punta delle sue scarpe, alzò la testa e la vide, bellissima, che gli sorrideva.

Rimase ipnotizzato a fissarla, poi sorrise. Aveva capito fin da subito che quella ragazza gli piaceva davvero, se pur più grande di lui di un anno.


Ormai era quasi notte. Cathleen, Lisa e Tiffany erano rimaste in biblioteca fino a tardi e dovevano andare nelle loro stanze. Mentre camminavano videro un ragazzo seduto sul bordo della fontana con una maglietta a maniche corte nonostante si gelasse quella notte.

Aveva i capelli corti e biondi tirati indietro e schiacciati in testa e due occhi grigi e spenti.

Angel!” esclamò Tiffany avvicinandosi a lui. Le altre, incuriosite, la seguirono.

Ma cosa ci fai da solo qua fuori a quest’ora con una maglietta a maniche corte, per giunta. Si gela!”

Ah, ciao Tiffany. Diciamo che mi hanno cacciato dalla mia stanza per stanotte. I miei compagni dovevano fare una serata tra uomini e guardare un film horror, e mi hanno detto che non mi volevano tra i piedi.”

Di nuovo!? Ma è la millesima volta che ti cacciano, è la tua stanza! Non puoi opporre resistenza?”

Ci ho provato.”

Ah!” disse Tiffany, facendo un cenno verso le due ragazze che le stavano alle spalle. “Loro sono Lisa e Cathleen. Sono due ragazze del primo anno. Cathlee, è mia sorella.”

Ciao Angel!” lo salutarono le due ragazze.

Beh, ora noi dobbiamo tornare ai dormitori. Chiedi a Alex se ti può ospitare!” consigliò Cathleen.

Grazie, glielo chiederò” rispose lui.

Le tre continuarono a camminare.

Ma chi è quel ragazzo?” chiese Lisa.

<<È un mio compagno, uno di quelli un po’ sfigati. Poverino, lo trattano tutti male” rispose Tiffany.

Lo hanno cacciato dalla camera? È veramente inaccettabile!” commentò sua sorella.

I suoi compagni sono Jason Parks e Dylan Freeman, due dei peggiori ragazzi del terzo anno. Non è facile per nessuno avere a che fare con loro. In prima c’era finito Albert Helley, e si è trasferito in Texas per colpa di un loro scherzo.”

Oh, cavolo! In Texas?” commentò Lisa.

Non potremmo aiutarlo in qualche modo?” chiese Cathleen.

Oh, no! Scordatelo! Altrimenti mi farà di nuovo la corte spietata!” rispose sua sorella.

Cathleen scoppiò a ridere, ricordando gli aneddoti che le raccontava la sorella.

Ti voleva conquistare?!” chiese Lisa incuriosita e divertita.

Ah, non me ne parlare!”

E perché non ti metti con lui? Sareste una coppia favolosa!” scherzò la ragazza bionda, dando una pacca sul braccio della sorella maggiore.

Le due più piccole risero.

Ah, voi due finirete per farmi impazzire!” si lamentò Tiffany, aprendo la porta che conduceva all’atrio dei dormitori femminili.

   
 
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