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Autore: clif    23/07/2015    7 recensioni
« Oscuro Signore
e (?) Harry Potter e Heather Potter
Ecco giungere i soli col potere di sconfiggere l'Oscuro Signore...
nati da chi lo ha tre volte sfidato, nati sull'estinguersi del settimo mese...
l'Oscuro Signore li designerà come suoi eguali, ma loro avranno un potere a lui sconosciuto…
due poteri diversi e contrapposti…
ma che bilanciati insieme porteranno alla disfatta del signore oscuro…
gli uni dovranno morire per mano dell'altro o viceversa…
perché nessuno dei tre può vivere se l'altro sopravvive...
i soli col potere di sconfiggere l'Oscuro Signore nasceranno all'estinguersi del settimo mese... »
Ambientazione: 2000-2001
Genere: Avventura, Fantasy, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Harry e Heather Potter'
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Harry si risvegliò il giorno dopo, nell’infermeria. La sorella stava ancora dormendo, a qualche lettino di distanza. Accanto a lui vi era il preside: Albus Silente. L’anziano uomo gli spiegò per bene cosa fosse successo. Hermione, dopo aver portato Ron in infermeria, aveva avvisato i professori che i due gemelli Potter erano andati a difendere la pietra.

Appena Silente era arrivato a destinazione, aveva trovato i due bambini svenuti a terra. Erano però riusciti a mettere in fuga Voldemort, sconfiggere Raptor e difendere la pietra. In seguito il preside decise, insieme al proprietario, di distruggerla perché considerata troppo pericolosa.

Inoltre spiegò al ragazzo anche il motivo per cui la mano di Raptor si era sgretolata quando l’aveva afferrata. Lily Potter, sua madre, si era sacrificata per salvare la vita dei due figli. Lasciando in questo modo una protezione, che avrebbe impedito a Voldemort di toccarli. Andando avanti con il discorso, Harry fece improvvisamente una domanda al preside.

-Perché Voldemort era convinto che Heather avrebbe accettato la sua proposta?- Domandò all’improvviso, riferendosi a ciò che le aveva detto durante il duello per contendersi la pietra. Silente non perse il suo solito sorriso, probabilmente si aspettava già una domanda del genere.

-Devi sapere, Harry, che in molti oltre me (Hagrid, il cappello parlante e Voldemort stesso), hanno notato una forte somiglianza tra Heather ed uno studente che studiò ad Hogwarts circa 50 anni fa: Il signore oscuro. Heather ha le stesse caratteristiche che aveva lui alla vostra età… se però tralasciamo un particolare-Aggiunse infine, con uno sguardo più serio.

-Quale?- Domandò Harry. Sembrava parecchio confuso da questo discorso: non riusciva proprio a notare le somiglianze tra Heather e Voldemort, che Silente diceva. Silente lo guardò fisso negli occhi e lo indicò.

-Tu- Disse semplicemente il vecchio uomo. Adesso Harry era ancora più confuso.

-Io?- Domandò lui. cercando di capire il senso di quel discorso. Cosa centrava lui con la differenza di cui stava parlando?

-Un fratello, un migliore amico, l’affetto, qualcuno su cui contare, qualcuno che ti vuole bene e a cui vuoi bene. Tutto questo è ciò che manca a Voldemort, è ciò che tua sorella possiede, è ciò che impedirà a tua sorella di perdersi durante il suo tragitto… questa è la loro unica, ma enorme, differenza- Spiegò l’uomo con pazienza. Ma Harry sembrava non capire a pieno il tutto. Probabilmente, se Heather fosse stata sveglia, gli avrebbe dato del demente. A volte, i discorsi troppo seri, lo confondevano.

-Ora è meglio che vi riposiate entrambi… promettimi solamente una cosa, Harry…- aggiunse infine Silente.

-Rimani sempre al fianco di Heather. Non permetterle di perdersi…- Aggiunse con un espressione solenne.

-Certo che non l’abbandonerò mai, è mia sorella, non deve neanche chiedermelo… ma perché mi sta dicendo queste cose?- Domandò titubante. Il fatto che Heather fosse simile a Voldemort, quando era ancora un ragazzo, lo aveva scosso un po’.

-Fai in modo che non perda mai di vista la luce- E senza aggiungere altro, Silente uscì dall’infermeria. Permettendo ai due gemelli di riposare e ricaricare le energie, dopo la loro faticosa avventura con Voldemort e la pietra filosofale.

Il giorno dopo, i due gemelli uscirono dall’infermeria. Entrambi furono fermati, Harry da Hermione e Ron , mentre Heather venne fermata da Caroline, Pansy, Daphne e Millicent. Tutti quanti preoccupati per i loro amici, persino le giovani serpi si erano affezionate alla loro compagna mezzosangue, e si potevano considerare tutte quasi amiche. Tranne Caroline, lei ormai considerava la Potter un’amica a tutti gli effetti.

Quello stesso giorno ci fu la premiazione per la coppa delle case. I punteggi furono questi:

Corvonero 470
Serpeverde 440
Tassorosso 400
Grifondoro 340

Il risultato sarebbe stato ormai scontato… se non fosse stato per dei punti bonus dell’ultimo minuto.

-Attribuisco ad Hermione Granger, perciò a Grifondoro, 50 punti. Per le sue straordinarie abilità deduttive, anche di fronte alle più pericolose delle situazioni- Cominciò a dire Silente. Heather capì che si stava riferendo alle difese poste al 3° piano.

Corvonero 470
Serpeverde 440
Tassorosso 400
Grifondoro 390

-Attribuisco, invece, a Ronald Weasley, perciò sempre a Grifondoro, 50 punti. Per la sua grande abilità e strategia- Questa volta si stava riferendo alla partita a scacchi umana che aveva fatto poco prima dell’arrivo di Heather.

Corvonero 470
Serpeverde 440
Grifondoro 440
Tassorosso 400

-Ed infine… a Harry ed Heather Potter, per premiarli del loro sangue freddo e del loro coraggio, attribuisco… 60 punti- Tutti quanti fecero un rapido calcolo per poi rimanere scioccati.
-Direi, che per quest’anno, fatto mai avvenuto in 1000 anni, ci saranno due case vincitrici…- Disse Silente, tutto contento.

Serpeverde 500
Grifondoro 500
Corvonero 470
Tassorosso 400

-Serpeverde e Grifondoro vincono la coppa delle case- Dopo un primo attimo, in cui le case in questione tentarono di sopprimere il disgusto per aver pareggiato, ci fu uno scoppio di urla. La festa andò avanti per tutta la notte. Harry cominciò ad abbracciare tutti i suoi amici; ed Heather, cosa incredibile per i suoi standard, si lasciò sfuggire un piccolo sorriso (o meglio ghigno).
Entrambi sapevano che il giorno dopo sarebbero dovuti tornare a vivere con i Dursley, almeno fino alla fine delle vacanze, ma quella non riuscivano a considerarla la loro casa. Hogwarts… era quella la loro prima e vera casa.



N.D.A.
Eccoci giunti alla fine di questa prima storia. ringrazio tutti coloro che l'hanno seguite e recensita. vi lascio, in attesa del sequel, con un piccolo spoiler:

"Non avevano un libro simile tra quelli di scuola. Lo afferrò un attimo e lo guardò: era di media-piccola grandezza, non troppo spesso e con una copertina in pelle nera, le pagine erano ingiallite dal tempo. Fece per aprirlo,  ma qualcuno glielo strappo con forza dalle mani. Heather, appena tornata dalla doccia, lo aveva visto con il suo libro in mano e, con una rapidità incredibile, se l’era ripreso."


 
  
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