Fanfic su artisti musicali > Michael Jackson
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Autore: PaisleyPark00    29/07/2015    0 recensioni
‘’Ti ama , non lasciarlo scappare. Cedi alla felicità concedendo la tua vita a quell'uomo , saprà farne buon uso. Potrà portare la tua mente dove nessun sogno di bambina ti ha mai condotto , resterai in quello stato per molto se tu vorrai. Incontrerai draghi , streghe e fantasmi che disturberanno il tuo sonno pacifico e il tuo sogno di favola ma cosa importa se davanti all'ostacolo hai un angelo accanto ? Ma non essere egoista , la felicità non è solo essere amati ma anche amare : ricordati di quell'angelo , egli non è indistruttibile , è un umano . E’ solo , cerca l amore proprio come te e se ne scorge anche solo un barlume sa come ricambiare con il suo affetto più profondo . Insieme , con l’appoggio reciproco , nessuno potrà mai impedirvi di raggiungere i vostri scopi , la vostra felicità . Combatti per averlo con te , copriti le orecchie dal canto delle sirene che ti persuaderanno a lasciare ogni speranza , sii forte … alla fine di tutto non te ne pentirai ma vorresti che il nastro si riavvolgesse e potessi rifare tutto quanto da capo ‘’
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Tatiana Thumbtzen, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Non-con, Tematiche delicate
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Uno sfondo bianco , una sedia nera collocata al centro , riflettori posti in ogni angolazione allestiti per illuminare il soggetto . All’interno del set si udiva solamente il vociare incomprensibile e caotico di persone che gironzolavano da una parte all’altra; chiunque avesse avuto l’occasione di ritrovarsi lì in mezzo non avrebbe mai compreso che il vagare senza meta e sosta faceva parte del dovere di ogni uomo in quella stanza . Una persona in particolare era nascosta dietro i corpi delle persone che la accerchiavano accalcandosi freneticamente  per raggiungerla.
Un uomo incominciò ad urlare direttive facendo prevalere la sua voce su quella degli altri ; da quella piccola folla si intravedeva un ciuffo di capelli neri che veniva sollevato e spruzzato di lacca in modo di dare una forma ancor più definita ai ricci . Man mano che la persona misteriosa si avvicinava al set le persone addossate su di lei si staccavano da essa lasciando finalmente apparire la sua figura : le gambe scolpite , magre e slanciate , il ventre disegnato da addominali appena accennati , il seno strizzato in un reggiseno bianco di pizzo . Sulle spalle un accappatoio di seta si appoggiava con delicatezza seguendo e mettendo in risalto ogni linea del suo corpo sottolineando la perfetta forma fisica . Il suo passo privo di ogni insicurezza la dipingeva come una donna fiera , determinata , disposta ad affrontare chiunque .
Allo scattare di ogni foto , ciascun individuo presente in quel momento ammirava l’esprimersi della femminilità nelle pose , gli occhi seguivano lo spostarsi del suo corpo sulla sedia , le labbra appena socchiuse , lo sguardo sicuro e sensuale puntava sull’obbiettivo come se al posto di esso ci fossero stati gli occhi di ogni persona che avesse visto quelle foto .Il fotografo non accennava a dare alcuna direttiva , il suo unico segno di consenso era il ripetersi incessante del flash che catturava ogni centimetro del suo corpo , tutto ciò ad indicare che l’avanzata esperienza le permetteva di conoscere in anticipo le esigenze del fotografo. Un ricciolo si separò dal resto della capigliatura ricadendo sul suo viso : lei ci giocava passandolo tra le dita , ci si nascondeva dietro celando parzialmente il suo sguardo a dare ancor di più un senso di enigmatico alla sua persona . Gli scatti continuarono a susseguirsi a lungo fino a quando , colui che dirigeva il set , fece un cenno al fotografo , il quale capì immediatamente che il suo lavoro era terminato. L’atmosfera creatasi durante gli scatti si dissolse rapidamente e tutti ripresero le loro mansioni . Lei riprese l’accappatoio indossato precedentemente e fece ritorno nel camerino  sta volta accompagnata da una sola donna. Aprì la porta e un uomo la attendeva appoggiato sul tavolo posto davanti all’ enorme specchio .
‘’Tatiana abbiamo un ingaggio per te . Ti hanno offerto di partecipare al provino del video di Michael Jackson. Dopodomani andrai a Los Angeles per conoscere Joe Pyka , il regista , e il signor Jackson . Qualche domanda ?’’
‘’No , Larry . Verificherò di persona se ne vale la pena o meno . Ti farò sapere appena so qualcosa in più ‘’
‘’Perfetto . Mi hanno informato che un bodyguard del signor Jackson arriverà alle 10:30 sotto casa tua .’’
‘’Ok , grazie mille Larry !’’

La conversazione tra i due si concluse in fretta , egli uscì dal camerino ,lei poteva rivestirsi e tornare finalmente a casa .
‘’Wow , il signor superstar internazionale Michael Jackson ha chiesto di te … può essere un’occasione lo sai?’’
‘’Un’occasione per la carriera intendi?’’
Prese i suoi vestiti dalla borsa mentre la truccatrice la squadrava con un sorrisetto ambiguo , quasi a voler far intendere che tra le parole che aveva pronunciato si celasse un altro messaggio .
‘’Per la carriera ed altro …’’
‘’No Mary , scordatelo. Io vado la per lavoro , non voglio mettermi in mezzo a certi casini . Lo lascio fare alle sue ‘’fan’’ che lo aspettano a casa .’’
‘’Io ne approfitterei sai ? E’ un bell’uomo , ha richiesto di vedere te non altre ‘’fan’’ come le chiami tu . ‘’
‘’ In ogni modo la vedi non mi va di essere considerata da mezzo mondo ‘’la puttana’’ di Michael Jackson. ‘’
‘’Sarà come dici te ma io … io non perderei l’occasione per nessun’altro uomo al mondo’’
‘’Ma non ti basta già quello che hai ?!’’
‘’Si ma non è Michael Jackson’’
Risero entrambe a quell’affermazione mentre lei era quasi pronta. Un’insinuazione di quel tipo avrebbe fatto riflettere chiunque e in effetti Mary rispecchiava tutte le fantasie e i sogni di milioni di fans che lo vedevano come un dio sceso in terra. Dopotutto non gli mancava nulla per essere ammirato anche fisicamente : la sola presenza riusciva a far gridare all’impazzata migliaia di persone e per non parlare del sorriso … da togliere il fiato .
Tatiana non sembrava dare spago a quelle fantasie , rimaneva concentrata sul lavoro , sui suoi obbiettivi principali senza farsi abbindolare dall’ennesima superstar che con la scusa di un provino la convincevano ad uscire con loro .

‘’Tatiana , ma stai ascoltando quello che dico?’’
Quel lungo ricordo che allora aveva poco o nessun significato per lei , in quel momento lo rimpiangeva con tutta se stessa : quanto avrebbe voluto rivivere quell’istante , quell’inizio che l’avrebbe portata successivamente a provare un sentimento che mai avrebbe immaginato che durasse così a lungo . I suoi occhi trasparivano quel dolore , quel rimpianto , quell’odio per il tempo che sfugge e non può essere riavvolto per poter modificare la propria vita in meglio.
‘’Si , scusami avevo la testa da un’altra parte ‘’
‘’Abbiamo finito’’
La strinse da dietro in un abbraccio , un gesto inusuale da parte sua : sempre così freddo , misterioso, di poche parole ma con una voce sensuale e profonda , l’espressione apatica e distaccata da ogni emozione … era quasi impossibile interpretare il suo comportamento e conoscerlo . Quella mattina Tatiana aveva concluso le riprese del nuovo video di Prince ; dal video di ‘’The way you make me feel’’ molti artisti e cantanti si accorsero di lei , della sua bellezza , e vollero che apparisse in uno dei loro video ad interpretare chissà quale personaggio o quale parte.
‘’ Ah sono sicura che sarà un’altro successo …bhè , il mio lavoro si conclude qui . Sono onorata di aver lavorato con te e che me ne abbia dato l’occasione’’
Finse un sorriso compiaciuto , in realtà non sapeva cosa dire e se ne uscì con la solita frase da copione ‘’ne sono onorata e bla bla bla’’ .
In realtà lei non avrebbe nemmeno voluto trovarsi lì ma gli affari sono affari e soprattutto in quel momento in cui la sua carriera stava prendendo la piega giusta per farla diventare ‘’qualcuno’’ , non poteva sottrarsi a nessuna occasione , ognuna era buona per affermarsi e farsi conoscere .
Si divincolò da quell’abbraccio senza nemmeno guardarlo. Lentamente si avviava a prendere le sue cose e andare nel suo posto preferito ; la borsa era nel camerino , entrò riordinando gli oggetti che aveva tolto precedemente. Con la coda dell’occhio scorse una figura riflessa sullo specchio : non era curiosa di capire chi era , rimetteva a posto le sue cose con indifferenza
. Si guardò intorno , cercando di ricordare se avesse dimenticato qualcosa per la stanza , si voltò finalmente per andarsene e rivide davanti a se la figura riflessa nello specchio che era ancora lì  , adesso chiara e riconoscibile : con le mani in tasca , con aria altezzosa , sfoggiava un sorrisetto malizioso .
  
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