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Autore: Soul Mancini    03/08/2015    2 recensioni
Questa è la storia di un gruppo di ragazzi molto diversi tra loro, ma uniti da una grande amicizia.
Insieme, sotto il sole californiano, combineranno follie, si lanceranno sfide, si aiuteranno e si confronteranno. Tra intrecci amorosi impossibili, avventure sempre nuove e appassionanti e accese discussioni, i ragazzi vi terranno compagnia e vi coinvolgeranno in un anno scolastico pieno di colpi di scena ed emozioni.
♥ NOTE:
Ciao! Ho iniziato a scrivere questa storia tempo fa, spero che vi piaccia! Vi avviso già da ora che i primi capitoli sono stati scritti quando avevo undici/dodici anni e non li ho voluti modificare, quindi sono un granché, ma spero che la trama possa piacervi e incuriosirvi lo stesso! ;)
Se vi va, fatemi sapere cosa ne pensate, accetterò di buon grado anche le critiche!
Buona lettura! :3
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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Capitolo 3



Alice! Hai macchiato di nuovo le mie lenzuola di mascara! Sono arcistufa di fare lavatrici su lavatrici, vedi di ritirare i tuoi trucchi!” gridò Cathleen scaraventando un mascara per terra, mentre la ragazza tirata in causa si piastrava i lunghi capelli.

Era passata una settimana dall'arrivo di Tiffany e Lionel alla Newton.

Rilassati, carina! Adesso che le tue coperte hanno il mascara sono molto più fashon!” rispose con voce stridula.

Non chiamarmi “carina”!” borbottò irritata, poi si avvicinò alla porta del bagno e gridò: “Muoviti Lise! Ci sei più di mezz’ora dentro quel bagno, mi devo cambiare anch’io!”

Ma se ci sono appena un quarto d’ora! Non posso mettermi i razzi solo perché miss perfezione vuole arrivare alle dieci in punto!” rispose la sua amica uscendo dal bagno.

Alice, che intanto si truccava come suo solito fare, disse tra sé: “Ma chissà dove staranno andando queste alle nove e mezza di sabato mattina.”

Da quando ti interessa quello che facciamo?” chiese acida Cathleen.

Se proprio lo vuoi sapere, stiamo andando in spiaggia” aggiunse Lisa.

Ah, spiaggia” ripeté Alice.


Intanto, nella stanza di Alex, Angel si preparava a tornare nella sua stanza dopo essere stato ospitato per l'ennesima notte dai suoi compagni. Ormai quella stanza era diventata la sua seconda casa, dato che i suoi compagni lo cacciavano la maggior parte delle volte.

Ehi Ang! Che fai di bello oggi?” chiese il ragazzo, raccogliendo i lunghi capelli nel solito codino.

Cerco di non essere cacciato dalla camera un’altra volta e faccio una ricerca per chimica. La mia vita non è molto esaltante” rispose, ritirando il suo sacco a pelo.

Io vado in spiaggia stamattina. Spero di riuscire presto a dichiarare i miei sentimenti alla ragazza che mi piace, ci sarà anche lei oggi.”

Che coraggio che hai! Anch’io vorrei riuscirci, ma non penso di piacerle.”

Chi è?”

Posso fidarmi di te?”

Certo!”

Ok. La compagna di stanza di quelle ragazze che sono sempre con te, Alice.”

Alex strabuzzò gli occhi.

Cooosa? Quell’arpia? Ma come fa a piacerti, è odiosa!”

Lo so. Ma è anche molto carina e popolare. Vorrei che si accorgesse di me.”

Sai quanta strada ci vuole per conquistare una ragazza? Soprattutto se è una viziata e prepotente come Alice?” concluse Alex, poi uscì dalla stanza.

Il gruppo di amici si unì nell’atrio dei dormitori maschili, compresi Tiffany e Lionel.

Tutti insieme imboccarono la stradina che conduceva alla spiaggia e nel frattempo chiacchieravano.

Alex si avvicinò a Ben e gli disse, sottovoce:

Ehi, sai chi piace ad Angel?”

No, chi?”

Alice Underwood!”

Non ci credo!”

Credici invece!”

I due cominciarono a sghignazzare sotto gli occhi di Lisa che li fissava perplessa.

Arrivati in spiaggia, i ragazzi si tolsero velocemente scarpe e magliette, le scaraventarono nella sabbia e si tuffarono immediatamente in acqua.

Alex, però, rimaneva voltato verso la spiaggia ad aspettare che le ragazze si mettessero in costume: finalmente avrebbe visto Tiffany, la ragazza dei suoi sogni, in bikini.

Le ragazze, infatti, si stavano togliendo i vestiti per rimanere in costume da bagno.

Non vi disturba il fatto che vi vedano i ragazzi in bikini?” chiese Tiffany alle altre due.

Sinceramente no. Sono nostri amici e uno di loro è il mio ragazzo” rispose Lisa.

A me un po’ da fastidio, ma cerco di non pensarci; in fondo sono venuta al mare per divertirmi, non per preoccuparmi” disse Cathleen. “Allora, andiamo a fare il bagno!” aggiunse.

Come tre dee, cominciarono ad avvicinarsi alla riva.

È ghiacciata!” si lamentò Lisa, non appena mise i piedi nell’acqua.

Io mi tuffo senza pensarci troppo” affermò Cathleen, e poco dopo scomparve nell’acqua con uno schizzo per poi riapparire circa un metro più in là, vicino ai ragazzi.

Sei una sirena!” si complimentarono Ben e Alex, mentre Lionel era rimasto ipnotizzato a guardarla.

Grazie, ma non esageriamo! Da piccola andavo a nuoto, ma, che ci crediate o no, ero una delle peggiori!” rispose con un gran sorriso stampato in faccia.

In quel momento si tuffò anche Tiffany.

Ecco, lei è cento volte più brava di me! Quest’estate ha fatto anche la bagnina.”

Ehilà ragazzi!” esclamò non appena ricomparve accanto a loro.

Lisa era l’unica che ancora non si era tuffata e avanzava lentamente verso di loro.

Che ne dite di farle uno scherzo?!” propose Ben sottovoce. “L’anno scorso mio cugino mi ha insegnato a trattenere il respiro sott’acqua per un minuto. Voi la distraete e io vado dietro di lei sott’acqua. Quando le sono vicino, salto su e la schizzo. Ci state?”

Geniale!” concordò Alex e i due amici si diedero il cinque mentre gli altri sorrisero in segno di approvazione.

In acqua!” disse Lionel.

Ben prese un bel respiro e si immerse in acqua.

Cosa facciamo adesso?” chiese Tiffany.

Cathleen si girò verso Lisa.

Lise, guarda che cosa so fare!” disse poi.

Nel mentre che la ragazza faceva una capriola all’indietro nell’acqua, Ben nuotava a pochi metri di distanza dalla sua ragazza. Arrivato dietro di lei, saltò fuori dall’acqua e la schizzò. Lisa si mise a urlare mentre tutti gli altri ridevano.

Ben!” strillò, “Questa me la paghi!” e si tuffò sopra di lui. In pochi istanti scoppiò una guerra all’ultimo schizzo.

Dopo circa mezz’ora uscirono tutti dall’acqua.

Volete qualcosa da mangiare? Una frutta, io ho portato della frutta” propose Lisa, tirando fuori un contenitore.

Dopo che tutti presero il proprio spuntino, i ragazzi cominciarono a parlare delle loro vacanze estive.

Io all’inizio ho fatto la bagnina nella piscina comunale del mio paese”, cominciò a raccontare Tiffany, “ma era piuttosto noioso perché dovevo solo rimanere seduta. Uscivo spesso con le mie vecchie amiche delle medie, purtroppo adesso che sono qui non le posso vedere quasi mai. Un certo Tom Karlin, un mio vecchio compagno di scuola mi ha chiesto un appuntamento e io ho accettato, ma non è andata avanti perché ho scoperto che aveva già tre ragazze. Tre ragazze! Ad agosto sono andata a Seattle da mia zia e ci sono rimasta fino alla settimana scorsa. È stato meraviglioso, a inizio settembre abbiamo preso una casa in riva al mare e mi sono tuffata da uno scoglio con mio cugino Charlie. In spiaggia ho conosciuto Simon, e, vi giuro, è stato amore a prima vista! Ci siamo messi insieme dopo poco tempo, mossa un po’ azzardata, ma ne è valsa la pena!”

In quel momento Alex stava per avere un attacco isterico. Lui amava Tiffany e sapere che stava con un altro lo faceva stare male, molto male. Si sentiva preso in giro perché lui gli aveva dedicato due anni della sua vita e lei non si era accorta nemmeno della sua esistenza. Si sentiva come se avessero preso i suoi sogni e li avessero stropicciati come un misero foglio di carta, uno dei tanti progetti sbagliati. Lui era sbagliato.

Serrò i denti e i pugni in modo da controllarsi, ma non ci riuscì.

Non puoi!” sibilò, infuriato. Ma cosa stava facendo? Era letteralmente impazzito, fuori controllo!

Istintivamente tutti si girarono a guardarlo. In quel momento si sentiva un perfetto idiota; aveva gli occhi di tutti i suoi amici puntati addosso e non sapeva cosa dire. Man mano che riacquistava la calma, cercò di dire qualcosa di sensato.

È… che… non ti conviene una relazione a distanza, soprattutto a quest’età. È molto complicato e non potersi vedere ti distrugge. Ovviamente questo è solo un mio consiglio, non prenderlo in considerazione.”

Grazie per il consiglio, Alex” disse Tiffany, che non lo aveva apprezzato per niente.

Dopo qualche istante, tutti si sparsero per la spiaggia: Tiffany e Lisa chiacchieravano passeggiando in riva al mare, Ben e Alex scavavano una fossa e intanto parlavano dell’accaduto, Lionel era sdraiato sulla sabbia ad ascoltare le onde del mare e Cathleen era rimasta sotto l’ombrellone.

Ad un certo punto estrasse il suo lettore mp3 per ascoltare un po' di musica e, senza rendersene conto, cominciò a canticchiare. Le veniva istintivo, cantare era una delle sue più grandi passioni e cantava in qualsiasi posto si trovasse. Arrivata alla Newton, si disse che non avrebbe più canticchiato ovunque si trovasse per non sembrare una pazza, ma non poteva farci niente, era più forte di lei.

Lionel, che si trovava lì vicino, la ascoltava. Aveva una voce melodiosa e lui la apprezzava in tutto e per tutto. Ormai la conosceva bene anche se era passata solo una settimana ed era la cosa più bella che potesse sentire.

Lionel, se la vuoi conquistare devi uscire dal guscio e rompere il ghiaccio. Ah, sei patetico! Come puoi pretendere che una ragazza di prima superiore si accorga di uno di terza media?! È ridicolo!’, pensava.

Che si accorga o no di me, io ci provo, o la va o la spacca” si disse, poi si alzò e andò vicino a lei.

Cathleen si tolse gli auricolari.

Wow, canti benissimo!” si complimentò lui.

Lionel? Mi stavi ascoltando? Pensavo fossi addormentato! Oddio, stavo cantando e non me ne sono nemmeno accorta! Sai, mi viene così naturale…”

Ti dispiace?”

Cosa?”

Il fatto che ti stessi ascoltando.”

No, no. È solo che mi innervosisco un po’ sapendo che qualcuno mi ascolta cantare.”

Perché? Hai una bellissima voce!”

Me lo dicono tutti.”

Ovvio, è la verità!”

Sarà.”

Chiacchierarono per un paio di minuti, mentre Lionel cercava di captare ogni minimo segnale di interesse nei suoi confronti da parte della ragazza.

Va bene. Penso che adesso andrò ad aiutare Alex e Ben a scavare la fossa” disse lui, intuendo che Cathleen volesse stare un po' per i fatti suoi, poi si alzò e andò dagli amici.

Era al settimo cielo! Cathleen sembrava apprezzare la sua presenza e non lo giudicava per la sua età. In fondo era solo un anno più piccolo di lei, e comunque lui era fermamente convinto che contava la maturità di una persona, non la sua età anagrafica. Gli piaceva pensare che forse avesse qualche speranza con lei, non poteva fare a meno di fantasticare un po'.

Anche se era consapevole che probabilmente si stava solo illudendo.

Circa un’ora dopo tutti entrarono di nuovo in acqua.

Alex non aveva ancora il coraggio di stare vicino a Tiffany dopo la sua figuraccia.

Alla fine del bagno tutti si rivestirono.

È ora di risalire, se non vogliamo fare tardi a pranzo!” annunciò Lisa.

Quando furono nella loro stanza, Cathleen raccontò a Lisa di Lionel.

Sai, oggi in spiaggia Lionel mi ha sentito cantare ed è venuto a complimentarsi con me.”

Lionel?”

Sì! Abbiamo parlato un pochino, sembra davvero una persona tranquilla. Devo ammettere che ho parlato davvero pochissimo con lui in questa settimana.”

Lisa parve rifletterci su.

Comunque, cosa mi consigli di fare con Alex? Sai, non mi piace far passare troppo tempo, preferisco mettere le cose in chiaro da subito...” proseguì Cathleen.

Aspetta... mi stai dicendo che vuoi rivelargli i tuoi sentimenti?” chiese l'altra ragazza perplessa.

Prima o poi lo dovrò fare... no?”

Sì, ma... fossi in te io aspetterei ancora un po' di tempo, insomma, vi conoscete così poco...”

Tu dici? Io glielo voglio dire anche perché ho notato che lui a volte mi fa dei complimenti... non voglio illudermi, ma sarebbe così bello se lui mi ricambiasse! Voglio sapere cosa prova, tutto qui!”

Capisco. Comunque secondo me devi aspettare ancora, in fondo che ne sai tu di lui? Poco e niente! Non puoi metterti con una persona senza conoscerla, io ti consiglio di avvicinarti a lui come amica per capire con chi hai a che fare.”

Cathleen ci rifletté su. “Non hai tutti i torti, grazie per il consiglio! Andiamo a pranzo piuttosto.”

Buona idea. Siamo già in ritardo.” acconsentì Lisa.

La verità era che la ragazza dai capelli corvini quel giorno aveva intuito qualcosa che non le era affatto piaciuto. E voleva proteggere la sua amica.

   
 
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