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Autore: bieber_ollg    05/08/2015    1 recensioni
"Sono innamorato della mia migliore amica" dissi io, mi ero scavato la fossa da solo ma era arrivato il momento.
"Che-che cosa vuoi dire?"mi chiese balbettando.
"Che sono innamorato di te, Celine" sospirai.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber, Pattie Malette, Ryan Butler
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO DUE

“you remind me Raperonzolo”
 
CELINE POV

Mi svegliai sentendo la mia maledetta sveglia del cazzo. Mi alzai contro voglia dal mio letto e mi diressi in bagno con calma, intenta a fare una doccia per svegliarmi.
Una volta uscita me ne andai in camera mia per vestirmi. Applicai poco trucco – come il mio solito che consisteva in un po’ di mascara e un lip gloss alla fragola – e mi pettinai i capelli, facendomi poi dopo una treccia laterale che cadeva leggera sulla mia palla sinistra.
Adoravo i miei capelli castani, in 17 anni non ho mai fatto tinte e ne vado fiera, amo il mio colore.
Mi piaccio in generale, non mi vedo brutta ma nemmeno bella, mi vedo una ragazza normale con un fisico asciutto e le forme al posto giusto. Non mi potevo lamentare.
Scesi di sotto e mi accorsi che mamma non c’era, probabilmente già era andata a lavoro.
Presi degli spiccioli che mamma aveva lasciato in cucina, e uscì di casa aspettando Justin. Andavamo sempre a scuola insieme. Di solito a piedi o con il bus, ma un paio di mesi fa in occasione del suo compleanno il padre gli regalò una moto. Una bellissima moto. Adoravo moto e auto, sono praticamente fissata.
“Hey Raperonzolo” qualcuno mi toccò la spalla. Mi girai e riconobbi quel coglione di Justin. Evidentemente ero troppo sovrappensiero che non avevo sentito la sua moto arrivare.
“Raperonzolo?” chiesi stranita. Non mi aveva mai chiamato così.
“Si, hai la treccia e i tuoi capelli sono lunghi, mi ricordi Raperonzolo” ridacchiò. Mi fece accomodare in sella alla sua moto e ci dirigemmo a scuola.
Le lezioni iniziavano tra circa due minuti quindi ci salutammo non prima di averci dato appuntamento a pranzo e dopo ci recammo nelle nostre classi.
Che la tortura abbia inizio.

JUSTIN POV

“Amico” Mi salutò Ryan appena misi piede in classe. Fecci un cenno con la testa e mi sedetti al banco di fianco al suo.
“Dopo, quando siamo solo io e te, mi devi spiegare perché ieri hai tardato agli allenamenti, non è mai successo.” Mi disse a bassa voce, non appena entrò la professoressa.
“Okay, se proprio devo” ridacchiai. Dovevo inventare qualcosa. Nessuno sapeva della mia cotta per Celine, per quanto mi fidassi di Ryan era molto entusiasta la maggior parte delle volte quindi gli sarebbe scappato qualcosa. Inoltre il mio – con i miei amici – e il gruppo di Celine – con le sue amiche – ce la facevamo insieme, quindi.
Arrivò l’ora di pranzo e stavo per dirigermi in menza, quando qualcuno mi prese per il polso facendomi girare.
“Dai spiega, sono tutto orecchie”sorrise Ryan. “C’entra una ragazza?” domandò sorridendo. “Per caso un’amica, che ha il nome che inizia con C e finisce con ‘eline’?” sogghignò.
“C-cosa? Tu come fai a saperlo?” domandai impacciato. Come cazzo aveva fatto a scoprirlo?
“Grazie amico, sono commosso sapendo che tu ti fidi di me tanto da non confidarti. E comunque l’ho capito da solo e ti perdono solo perché voglio sapere tutti i dettagli.” Disse. Sospirai. Ormai l’aveva scoperto.
“Si, è così amico. Celine mi piace” feci una pausa.”E anche tanto” sospirai.
“Da quanto tempo?” chiese.
“Praticamente da sempre” sbottai. “Da quando sono venuto qui a 6 anni. Mi piaceva da bambina, da ragazzina anche se non capivo, e mi piace anche adesso.  Ho sempre pensato che fosse una cotta e basta che prima o poi doveva passare, ma mi piace ancora.” Sospirai ancora.
“Ripeto: ti perdono solo perché voglio sapere. Faccio finta di non essere tuo amico da sempre, per questo non me l’hai detto,ok?” sorrise. Ridacchiai e annuì.
“Comunque niente, ti ho detto tutto. Mi piace un casino e faccio lo stronzo con le altre ragazze solo per dimenticarla.” Spiegai. “Aspetta, dimmi che lo sai solo tu. Pregai silenziosamente.
“Si, non preoccuparti. Il tuo segreto è al sicuro.” Sorrise. Entrammo in mensa e individuammo subito il nostro gruppo. C’erano i miei amici di basket con tutto il gruppo di Celine, eravamo un solo gruppo ormai da qualche mese. Solo dopo notai però che Celine e Logan erano vicini e lui non smetteva di fissarla. Che cazzo guardi coglione? Mi è iniziato a stare sul cazzo circa una settimana fa, quando capitò in coppia con Celine per il progetto.
“Ayooo” gridò Ryan.  Io mi limitai invece a fare un cenno con la mano a tutti e mi sedetti di fronte a Celine, dato che entrambi i fianchi erano occupati da Logan e Carly.
Mi soffermai a guardarla, cosa che avevo fatto anche stamattina ma non mi dispiaceva riguardarla, starei a rifarlo per ore. Adoravo quella pettinatura e quasi giurai di non aver visto traccia di trucco sul suo viso, ne metteva pochissimo e faceva bene. Era più bella senza, anche se andavo su di giri quando vedevo – più comunemente alle feste – i suoi occhi da gatta resi ancora più tali con l’eyeliner e le sue labbra rosee coperte da uno strato di rosso matto, e quando voleva rosso lucido. Era bellissima in ogni caso, con o senza trucco.
Quando però mi accorsi che stava ridendo con Logan e si tenevano per mano subito il mio sorriso – fatto pensando a lei –svanì.
“Hey Justin” mi salutò Amanda. Un’amica di Celine. Oddio questa e pazza. Credo di piacergli, era carina okay ma non bella quanto Celine, e io volevo lei.
“Ciao Amanda, come va?” chiesi gentilmente. “Ora che sei arrivato tu molto meglio. Sorrise e si accomodò vicino a me. Okay, ipotesi confermata. Era completamente cotta di me.
Per tutto la durata della pausa pranzo cercai in tutti i modi di attirare l’attenzione di Celine, ma invano perché tutto il tempo aveva scherzato e parlato con Logan, chissà cosa si erano detti di così tanto divertente. Giurai di averla vista arrossire un paio di volte ma non ci feci molto caso.
All’uscita aspettai Celine circa quindici minuti quando finalmente la vidi, però indovinate con chi era? Esatto, Logan. Ma che stavano combinando? Non si erano mai calcolati più di tanto prima del progetto improvvisamente era stato amore a prima vista?
“Celine, sbrigati forza!” gridai attirando la sua attenzione e ovviamente anche quella di Logan.
“Arrivo.” Urlò anche lei, diede un bacio sulla guancia al ragazzo al suo fianco e si incamminò verso di me col sorriso stampato in faccia.
“Tutto bene?” le chiesi sorridendo, anche se avrei preferito urlarle contro da quanto ero incazzato.
“A meraviglia” sorrise sognante. Annuii in modo freddo e andammo a casa, aspettai che aprisse il cancelletto e la porta principale e entrai in casa mia dopo aver posato la moto in garage.
Andai in cucina a bere un bicchiere d’acqua e notai un biglietto appeso al frigo:
Justin, sono andata al centro commerciale. Dopo andrò da Maria a trovarla, ultimamente non si è sentita tanto bene. Se vuoi ci sono degli avanzi nel frigo o puoi cucinarti da solo.
Ti voglio bene
Mamma.
Sospirai. Maria era un’amica di mia madre da molto tempo e ultimamente era stata in ospedale per degli accertamenti. Sinceramente non so cosa avesse. Non volevo stare da solo, così chiamai Celine al cellulare e la invitai a cena, in fondo anche sua madre non c’era.
[…]
Dopo aver cenato con Celine mi diressi nella mia camera. Ero stanco e volevo dormire, assolutamente e al più presto. Vidi però le luci ancora accese nella camera di Celine, strano.
“Aprì la veranda. “Raperonzolo” chiamai forte, in modo da farmi sentire.
“Si?” chiese aprendo la tendina, sorridendo. Dio, quel sorriso.
“Come mai non dormi ancora?” chiesi sorridendo sporgendomi di poco.
“Ho fatto lo shampoo, non vedi?” mi resi conto solo dopo del turbante che aveva in testa fatto con l’asciuga mano. Ridacchiai. 
“Io sono stanco come una merda, non ce la faccio più. Domani non fare tardi, notte!” sorrisi. Stavo per chiudere le tende quando mi sentì chiamare.
“Cosa?” chiesi confuso.
“Domani non aspettarmi, passa a prendermi Logan e andiamo insieme.”spiegò.
Ci rimasi di merda ma non lo diedi a vedere “Ah, okay. Allora ci vediamo domani” feci un sorriso falso. Cazzo devo chiuedere queste tende prima di diventare pazzo e sgorbutivo, succede quando sono infastidi e incazzato.
“Suppongo di si,a domani Justin” mi mandò un bacio volante.
Fottuto Logan, che pezzo di merda. Vaffanculo.
Holaaaaaa, grazie mille per le tre recensioni oddio aaaaaah adesso rispondo, vi ringrazio tanto
Sono felicissima vabbé. Volevo chiarirvi un paio di cose nel caso risultassero confuse:
1.Justin e Celine sono allo stesso anno, hanno alcuni corsi insieme e altri no.
2.Justin è di un anno più grande, perché come ho spiegato nel primo capitolo perse un anno di scuola, per questo sono allo stesso anno.
3.Amanda è una ragazza del gruppo di Celine e non la puttana di turno o della scuola.
4.La mamma di Celine lavora quasi sempre, anche la mamma di Justin. Quindi non saranno sempre a casa quando Celine o Justin torneranno da scuola.
Con questo vi saluto e vi lascio con Logan Addioooo
 
 
 
   
 
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