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Autore: Najara    29/01/2009    6 recensioni
Imboscata Jaffa, l’Sg1 in ritirata, l’incubo peggiore si avvera… ma il tempo è così immutabile? Una fortunata coincidenza potrà cambiare il terribile destino?
Genere: Romantico, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jack O'Neill, Samantha 'Sam' Carter, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Perdonate il ritardo, eccovi il penultimo capitolo, buona lettura

Perdonate il ritardo, eccovi il penultimo capitolo, buona lettura!

 

Quinto capitolo

Quindici minuti dopo aveva riassunto l’essenziale agli altri che la guardavano stupiti. “Sam se dici che sono riuscito a spegnere la macchina perché siamo qui?” “Daniel non ho detto che l’hai spenta, ce l’avevi quasi fatta poi hai smesso…” “Ma perché?” “Il colonnello ti ha detto di smettere” Accidenti a Daniel e alle sue domande! Jack strabuzzò gli occhi “Io?! E perché?” Ecco che ci si metteva anche Jack ora, non voleva raccontare la verità, non lì davanti a tutti! Però non poteva mentire e rispondere evasivamente non sarebbe servito, prese un bel respiro e rispose “Perché ero morta” Jack per poco non cadde dalla sedia e gli sguardi che gli lanciarono gli altri si dividevano tra lo sconcerto e la comprensione. Il primo a riprendersi fu Teal’c “Mi sembra una buona ragione” Il generale annuì “Cosa propone maggiore?” “Abbiamo un vantaggio, io ricordo mentre i Jaffa sulla nave no, sono troppo lontani dalla macchina quindi sono sicuramente anche loro influenzati dal campo temporale, evidentemente Anubis non voleva rischiare che si stancassero e la disattivassero, quindi non ci aspettano e non hanno cambiato posizione, sarà sufficiente abbatterli prima che possano colpirci, per questo pensavo di utilizzare il sistema di puntamento laser, inoltre non ci sono campi di forze” “Ottimo, è sicura che non vi colpiranno non appena varcherete lo Stargate?” “No signore, l’ultima volta hanno tentato di colpirci solo quando Daniel ha iniziato a disattivare la macchina” “Bene allora, preparatevi” Sam annuì e si alzò insieme agli altri. Jack, che era rimasto in silenzio e pensieroso da quando Sam aveva fatto quella rivelazione, non si mosse “Generale, per questa missione bastiamo io e Daniel” Teal’c alzò un sopraciglio, ma fu Sam a parlare “Signore, solo io ricordo esattamente dov’è la nave!” “Bene maggiore, allora me lo spiegherà” Daniel non disse nulla e il generale non sapeva se intervenire, riusciva a capire la decisione di Jack, ma non sapeva se era quella giusta, Sam però non aveva nessuna intenzione di rimanere in disparte “Devo venire con voi! Se ci sono degli imprevisti io devo esserne al corrente così da poter risolvere la situazione nell’anello successivo!” “Sam sei morta!” Lei rimase in silenzio fissando gli occhi in quelli di Jack, in quelle parole c’era molto di più che della fraternizzazione! Jack se ne rese conto e non aggiunse altro per paura di tradirsi, l’idea stessa della morte di Sam lo faceva tremare, ogni volta che attraversavano lo Stargate c’era quella possibilità e lui faceva di tutto per proteggere la sua squadra e lei, ma lì la promessa di morte per Sam era troppo forte, il rischio superava i limiti! Fissò gli occhi in quelli azzurri di Sam. Hammond abbassò lo sguardo, se Jack e Sam continuavano a guardarsi in quel modo avrebbe dovuto fare ben di più che abbassare gli occhi, probabilmente avrebbe dovuto chiuderli con forza, tapparsi le orecchie e cantare canzoncine per evitare di mandarli in corte marziale! Anche Daniel e Teal’c volsero lo sguardo da un'altra parte rendendosi conto di quanto fosse privato quello sguardo, alla fine, prima che Hammond pensasse di intervenire, fu Sam a parlare “Colonnello devo venire con voi… per la stessa ragione per cui lei non vuole che venga, nella prima missione è stato lei a morire e io… devo esserci, non posso permettere che accada di nuovo!” Jack rimase sconcertato, era morto? E nella prima missione! Quindi lei non sapeva che sarebbe tornato tutto indietro! Lesse nei suoi occhi il dolore che aveva provato… capiva… “Va bene” Poi si volse verso gli altri, si era quasi dimenticato che non erano soli, Sam abbassò gli occhi, evocare quel ricordo era stato più doloroso di quanto credesse, in fondo era salvo no? Fece un respiro profondo e rialzò il viso, Hammond prese di nuovo il controllo “Bene signori, farò preparare i missili… voi andate a prepararvi” Tutti si avviarono e quando furono pronti si diressero alla sala d’imbarco, i missili erano già in posizione. Hammond parlò attraverso il microfono “Terremo aperto lo Stargate finché non avremo le coordinate, poi lanceremo i due missili, vi suggerisco di non stare troppo vicini al bersaglio! Buona fortuna!” “Grazie signore” mentre il generale parlava l’indirizzo per P4X639 era stato inserito, lo Stargate si aprì.

Non appena furono dall’altra parte si guardarono intorno: il luogo era deserto, Jack guardò Sam che gli fece un cenno affermativo poi raggiunsero le colonne “Daniel e Teal’c alla macchina, tieniti pronto a spegnerla, ma se qualcosa va storto interrompi immediatamente il processo, sono stato chiaro?” Daniel annuì “Sì Jack ho capito” “Bene, Carter dov’è l’al’kesh?” “Alla nostra destra signore esattamente alla nostra altezza” Jack annuì Daniel e Teal’c erano alla macchina, Daniel era chino su di essa molto concentrato, mentre Teal’c si guardavo attorno attento. “Bene, se aspettiamo oltre si insospettiranno nel vedere che lo Stargate non si chiude, sei pronta Carter?” “Sì signore” mentre parlava aveva estratto un piccolo puntatore laser poi ad un cenno di Jack si voltò e lo puntò nel luogo in cui doveva esserci la nave Goau’d, le sfuggì un sospiro di sollievo quando vide che il laser si interrompeva nell’aria senza che ci fossero ostacoli, aveva individuato il punto esatto. Qualche istante dopo due missili a breve distanza uno dall’altro uscirono dall’orizzonte degli eventi e puntarono verso il cielo per poi tornare a tutta velocità sul loro bersaglio. Lo Stargate si chiuse e Daniel ricevuto il segnale iniziò velocemente a premere sui blocchi, sperando di non fare errori. L’al’kesh non ebbe il tempo di reagire, non aveva neanche gli scudi alzati, l’esplosione investì i quattro membri dell’Sg1 che si erano stesi a terra, Daniel era stato afferrato e spinto a terra da Teal’c e appena fu passata l’onda si tirò di nuovo in piedi e si mise a premere gli ultimi blocchi. “Finito!” Jack e Sam si erano appena rialzati, quando alle loro spalle sentirono un noto rumore, tre alianti della morte li sorvolarono bersagliandoli di colpi “Colonnello non è sufficiente spegnerla dobbiamo disattivarla!” Jack annuì gli alianti stavano per tornare in dietro “Va bene tu aiuta Daniel io e Teal’c vi copriamo!” Corsero entrambi alla macchina poi Jack si dispose dietro alle colonne insieme a Teal’c e iniziò a sparare agli alianti, mentre Sam si mise a cercare insieme a Daniel il compartimento che conteneva i cristalli di controllo. Lo trovarono sul lato sinistro, lo aprirono, Sam guardò Daniel che fece una smorfia poi si allontanò, Sam passava troppo tempo con Jack! Anche lei si alzò, guardò l’orologio, sì, sarebbe già dovuta tornare indietro, Daniel era riuscito nel suo intento poteva agire, con una raffica distrusse i cristalli, quello era l’unico modo, veloce, che conosceva, toglierli non sarebbe bastato, avrebbero facilmente potuto sostituirli, così infrangeva anche il supporto rendendo la macchina inutilizzabile. Poi si volse verso Jack “Fatto!” Jack guardò la macchina e fece una smorfia, poi estrasse dalla tasca dell’esplosivo e lo fisso su un lato “Meglio essere sicuri, non so perché non ci ho pensato prima! Tutti allo Stargate!” Si misero a correre, Daniel inserì le coordinate e lo Stargate si aprì “Andate!” Daniel e Teal’c attraversarono, Sam si volse verso Jack che premette sull’innesco dell’esplosivo. La macchina degli Antichi esplose, Jack si voltò con un sorriso sulle labbra poi insieme e di corsa, visto che gli alianti stavano tornando su di loro, attraversarono lo Stargate.

Li accolse il generale “Allora? Siamo ancora qui, vuol dire che è andato tutto bene?” Sam gli sorrise “Sì signore, abbiamo distrutto la macchina” “E avete scoperto come si alimentava?” “No generale ma visto che sono comparsi degli alianti della morte direi che qualunque cosa fosse era in orbita su di un’astronave madre…” Jack intervenne “Ma non servirà più a niente visto che non c’è più nulla da alimentare” poi fece un significativo gesto con le mani ed aggiunse “Puff!” Il generale sorrise “Bene, ottimo lavoro, andate pure a cambiarvi” “Grazie signore” Sam tirò un sospiro di sollievo, era finita.

 

 

 

Ilaria8: Grazie mille!

 

23jo: Assolutamente la sveglia di Sam è già al grado di beata, credo che la santificheranno tra poco! Grazie per i complimenti, troppo gentile!

 

Jolinar: Sì sono più distruttiva degli autori, ma è per il loro bene!

 

Nahid: Sì in effetti il tema anelli è stato visto più volte, ma si capisce perché, offre mille possibilità, sono contenta di non essere risultata pallosa o ripetitiva!

 

Thia: Grazie, sorprendere è difficile quindi grazie di sorprenderti!

 

Kloe2004: Sì, per questo sono sadica, cattiva e crudele, a Jack e Sam servono degli scossoni degni di nota altrimenti non combinano nulla!

Cipollina: Meglio così? Direi che va bene no? Non muore nessuno e Anubis rimane ancora una volta fregato… sanità mentale a posto? Certo c’è ancora l’epilogo…

 

Pilla Polla: Sì quell’episodio è epico, Jack e Teal’c sono favolosi! Ma Direi che Sam affronta la cosa più seriamente!

 

Sam93: Niente brutte sorprese no… spero ti sia piaciuto!

 

Kae: Sì Jack è l’uomo perfetto! Assolutamente inimitabile e introvabile! Grazie mille, credo che mi accontenterò, per ora…, dei vostri complimenti!

 

 

 

  
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