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Autore: Elgul1    21/08/2015    24 recensioni
In un mondo popolato da esseri sovrumani sta alla polizia cercare di garantire una sorta d'equilibrio, ma quando è la legge ad essere braccata, chi si occupa dell'ordine? Un nemico invisibile inizia a dare la caccia ad ogni eroe che lotta per la giustizia e la polizia brancola nel buio più totale. Starà a Steve e una squadra di agenti scelti scoprire chi si nasconde dietro queste morti brutali e i motivi che guidano il killer verso un piano malvagio e ambizioso.
Genere: Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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    Cole era furioso era già il secondo lavoro che perdeva a causa dei suoi stupidi datori di lavoro che, secondo lui, non lo sapevano apprezzare. Era uno dei migliori ingegneri sulla piazza e quelli osavano criticare i suoi lavori?                                                                       
  " Stupidi idioti, ma chi si credono di essere." Disse fra sè e sè, furioso tirò un calcio a una lattina che volò per qualche metro.                                                                  
" Pensano di saperne più di me che ho inventato io quel campo?!" Con il pugno destro colpi una parete vicino all'ingresso del suo appartamento. Fece un lungo sospiro poi presa una delle pastiglie che gli aveva prescritto il medico per le sue crisi di rabbia si calmò un'attimo poi, presa la chiave, apri l'ingresso ed entro nella palazzina.                      
Nel frattempo il punto del muro colpito si stava lentamente deteriorando come se fosse venuto a contatto con una fiamma molto potente.


" Siamo sicuri che sia lui?" Chiese un uomo alto che si trovava all'ingresso della casa e che indossava un lungo impermiabile nero, quello accanto a lui, una donna poco più bassa e dai capelli lunghi, che faceva finta di leggere il giornale, rispose:" Si secondo i nostri appostamenti il soggetto sta lentamente mutando."                                                        
  " E tra quanto subirà la trasformazione completa?" Chiese lui di rimando.                                                                         
" Non ne abbiamo idea, adesso è in quella casa, abbiamo già allertato i civili non ci resta che catturarlo o con le buone o con le cattive." Lui annui entrambi entrarono  nell'edificio con le pistole d'ordinanza pronti a tutto pur di fermare un eventuale crisi.

Steve, si trovava in auto sbuffando guardò l'ora sul suo cellulare e noto che stava facendo tardi all'appuntamento col cliente. " E dai andiamo!!" Sbraitò esasperato mentre continuava a suonare il clacson, era bloccato lunga la statale da circa un'ora a causa, a quanto dicevano, di una lotta tra alcuni agenti e un'uomo affetto da fury. "Speriamo che facciano presto cavolo." Riflettè mentre pensava se accendersi una sigaretta o no.  

A un certo punto si sentì un'enorme boato alcune macchine, che erano davanti a lui in coda, iniziarono a volare per aria e a colpire i vari edifici o altri mezzi in sosta. Steve, velocemente, uscì dall'auto proprio nell'istante in cui un palo d'acciaio schiaccio la sua macchina.                                                                                                                                  
  " Sporco bastardo se non ci pensa la polizia ci penso io a darti due legnate!" Urlo mentre si spostava verso un sotto passaggio che trovò colmo di persone spaventate che stavano lentamente scendendo nella metropolitana oppure fuggivano verso il centro città.

" Proprio qua dovevano portare il combattimento? Ma chi diavolo è l'agente adetto?" Penso poi avvertì un'altra esplosione, stavoltà ancora più vicina che alzò un gigantesco cumulo di polvere. Steve si coprì gli occhi con le mani per evitare eventuali detriti e fu in quel momento che la vide e sudò freddo.

La donna che uscì dal fumo era alta poco meno di lui, dai lunghi capelli castani che, a causa del fumo, gli sventolavano sugli occhi marroni. Indossava una divisa della polizia e alle estremita delle braccia e delle gambe aveva delle polsiere che sembravano di metallo.

" E' davvero tutto qua quello che sai fare?" Chiese la donna sprezzante al suo avversario mentre si metteva dietro un'auto per nascondersi dalle fiamme che, il fury  stava creando e gettando contro di lei dalla nube di fumo. Non appena la nebbia si dissolse apparve di fronte a loro.

Era un uomo di media statura dal fisico scarno, quasi scheletrico la testa completamente calva i suoi vestiti erano a brandelli in più punti a causa del calore che il suo corpo stava emanando, le sue mani invece erano circondate da fiamme indomabili.
 
I suoi occhi fissarono il punto da cui proveniva la voce e, con una voce furiosa, Cole grido:" Sta zitta!!" Poi scagliò una potente fiammata che uscì dalle sue mani lei, con un'agilita fuori dal comune, evito il fuoco e nel contempo cerco di attaccarlo con un pugno che lo smilzo evito senza apparente difficoltà.                                                                              
" Sta diventando più potente." Riflette la donna che continuava a martellare di attacchi l'avversario che sembrava non accusare minimamente della stanchezza e dei colpi che gli venivano inflitti.                                                                                                     
Da dietro di lei si sentì un rumore di passi e una voce dire:" Spostati!!" Urlo l'altro agente che era accorso sulla scena.                                                                                            
  " Ok!" Veloce la ragazza si sposto di lato per evitare una gigantesca bufera di ghiaccio e neve che investi in pieno Cole che fu spazzato via.                                
" Prendi questo!!" Grido l'altro super dotato di ghiaccio che senza dargli tregua continuava ad attaccare Cole si girò in un nanosecondo e creò un muro di fiamme che distrusse con facilità l'attacco dell'agente.
Con un sorriso beffardo e una voce euforica disse:" Non potete fermarmi io sono il potere!!" Inizio a ridere in maniera folle, completamente avvolto dalla sua pazzia. Intanto le fiamme, dalle sue mani, iniziarono a risalire per le sue braccia e a  ricoprire tutto il suo corpo lasciando visibile solo la testa. Mentre l altro si preparava a un nuovo attacco il fury direzionò la mano destra verso i due agenti e un'immenso getto di fuoco si andò a schiantare contro una parete di ghiaccio il fuoco, molto più intenso, lo distrusse e i due finirono a terra privi di sensi e avvolti in più punti dalle fiamme.
 
Steve, vedendo la scena sbianco di colpo, comprese cosa sarebbe successo, lo sapeva meglio di tutte le altre persone che erano lì con lui, e sussurro:" Voi tutti, iniziate a scendere le scalinate e entrate nella metro, muovetevi."                                                                                
" Chi pensi di essere per darci ordini?" Sbraito un vecchio terrorrizzato.                                         
" Sono un ex agente di polizia, se rimanete qua rischiate di morire, dovete andarvene subito, quell'uomo sta aumentando il suo potenziale sarà quasi un terzo livello dovete correre non so tra quanto arriverano le prossime squadre ma non è sicuro stare qua." Spiego lui iniziando a spingere altri ad addentrarsi di sotto.                                                                                                                                         
 " Ma laggiù ci sono dei super dovrebbero riuscire a gestire la situazione." Replico una donna con a seguito due bambini che stavano tremando di paura.                                                                                                     
  " Mi spiace deluderla signora ma, se è come credo, verranno sbaragliati, c'e solo una possibilità..." Disse lui.                                                                                                               
" E quale sarebbe?" Chiese la donna che si stava alzando e si dirigeva verso la metro come stavano facendo altri                                                                                                     
Lui senza voltarsi ma continuando a guardare la scena disse:" Che quella sottospecie di gorilla di Erika lo stenda nei prossimi cinque minuti altrimenti saremo davvero fritti."  
                  
Cole, completamente innebriato del suo potere, continuava a creare devastazione distruggendo tutto ciò che vedeva il rancore che aveva accumulato e la rabbia gli davano sempre più potere  e grido:" Sono invincibileeeee!!"                                   
" Ehi amico forse ti sei dimenticato che ci sono ancora io?" Disse Erika, le fiamme l'avevano colpita di striscio, ma grazie al suo potere il suo corpo si stava rigenerando, e inizio ad avvicinarsi verso di lui con calma pronta al secondo round.

 L'uomo irritato da tanta sfrontatezza si voltò ormai i suoi occhi sembravano due piccole fiamme che danzavano per la sua follia, con le mani getto un potente turbine di fiamme la donna fece un'enorme balzo e atterro alle sue spalle poi lo colpi in pieno viso con un pesante destro che lo mando contro una parete di un edificio che, a causa del calore, si iniziò a deteriorare Erika salto ancora e si avvento addosso all uomo scaricando su di lui un'enorme ondata di pugni che lo costrinsero a mettersi sulla difensiva.                                                                                                                                      
   " Non riuscirai a fermarmi!" Urlo lui un potente campo di forza scaravento Erika a terra il criminale inizio a correre verso di lei come una furia ma, prima che avesse il tempo di incenerirla, lei, sempre distesa, prese la pistola che era caduta prima al collega e inizio a sparare all'impazzata al muso di Cole i proiettili andarono a segno e mandarono a terra l'avversario ormai privo di sensi.

Dopo un paio di minuti Erika si alzo da terra un po barcollante alcune volanti si stavano avvicinando in tutta fretta scortando un cellulare speciale che avrebbe prelevato l'uomo.
Gli agenti, rapidamente lo circondarono e caricarono sul furgone con Erika, che si teneva il braccio destro ferito e che, con fare scocciato, diceva: " Era l'ora, dove diavolo eravate dieci minuti fa razza d'idioti!"  Due medici andarono a soccorrere lei e il suo collega che aveva ricevuto il maggior numero di bruciature tra i due. I civili rimasti in zona intanto iniziarono a dirigersi entusiasti verso Erika  rigranziandola e lodandola per il suo lavoro lei, con falsa modestia, rispondeva alle varie domande e ai vari discorsi con naturalezza mentre girava lo sguardo noto il volto barbuto di un suo conoscente.
" Un momento ma io ti conosco!" Esclamo Erika rivoltà a Steve che inizio a camminare più velocemente per andarsene e, mentre si nascondeva il volto, sussurro:" Mi sa che mi hai confuso con qualcun'altro."            
" Ti sbagli di grosso!" Urlo lei di rimando mentre cercava di uscire dalla folla per parlargli, con una voce gelida e piena di rabbia, aggiunse" So riconoscere un debole quando lo incontro, sei sempre il solito Steve, fuggi sempre di fronte ai problemi..." Lui non volle rispondere e accelerò il passo sperando così di non sentire più una parola da quella persona legata al suo passato.


P.S Ecco a voi il settimo capitolo ringrazio di cuore tutti voi che state continuando a leggere questa storia, lasciate un commento se volete positivo o negativo che sia, vi aspetto la prossima settimana con il capitolo numero otto con cui si entrà nel vivo della storia.
   
 
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