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Autore: AliChan    24/08/2015    0 recensioni
[[Anime/manga inventati]]
Poco dopo la nostra attenzione va sul palco, dove un insegnante, che sembrerebbe proprio il preside, inizia il suo discorso, prevedibilmente noioso. Il mio sguardo passa ad un pianoforte nell'angolo e ciò mi riporta a quella melodia che ho già sentito un paio di volte, se nella mia mente o in lontananza non lo so.
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 7

 

… happy birthday …

 

 

 

'' Itadakimasu!'' Dico unendo le mani davanti alla mia colazione, ancora assonnata. Comincia a fare molto caldo, quindi la notte l'ho passata insonne, non credo che oggi a scuola riuscirò a stare sveglia per tutte quelle ore. Ciondolo la testa mangiando, e continuo anche lavandomi e cambiandomi. Più o meno il lunedì è sempre così. '' Io vado …'' Dico uscendo dalla porta e chiudendola dietro di me. Mi incammino e comincio a cercare il mio cellulare nella borsa, non lo trovo dove lo metto di solito, quindi cerco anche sotto i quaderni, ma non lo trovo nemmeno lì. Mi fermo e continuo a cercare, tiro fuori tutto quello che c'è dentro, giungo alla conclusione di averlo lasciato in camera mia questa mattina. Mi giro e comincio a correre, rientro a casa e salgo le scale in fretta, entro nella mia stanza. Mi guado un po' intorno ma non trovo l'oggetto, cerco sotto il cuscino e sulla scrivania niente. Mi cade l'occhio sul calendario, come potrebbe non succedere? C'è un giorno segnato in diversi colori di evidenziatori, azzurro, rosa, verde, arancione … Guardo di che giorno si tratti e do una ragione a tutti quei colori, è il compleanno di Hana. Il compleanno di Hana!? Ed è esattamente fra una settimana. Devo pensare a qualcosa da farle per regalo!! Mi accorgo del ritardo che sto facendo a e guardo che ora sia. Mancano cinque minuti alla chiusura del cancello. Esco dalla camera lasciando perdere la ricerca del cellulare e pensando solo a correre. Non so se ce la farò entro cinque minuti, ma ci posso provare, devo provarci. Svolto l'angolo, adesso è una strada tutta dritta fino al cancello, non mi sembra che l'abbiano ancora chiuso. Arrivo davanti all'entrata e freno con un piede.

'' Buongiorno!'' Dico all'insegnante che stava per chiudere il cancello, cercando di non sembrare esausta.

'' Buongiorno, sei arrivata appena in tempo!'' Mi risponde. Io mi incammino verso l'edificio, i tre quarti degli studenti sono già entrati, faccio un ultimo scatto verso Hana e Yuuka, che vedo fra gli studenti che stanno entrando.

'' Giorno!'' Dico loro una volta raggiunte, definitivamente sfinita.

''Ciao Hotaru! Eccoti finalmente!'' Mi dice Hana.

'' Come mai questo ritardo? Mi hai battuta!'' Continua Yuuka.

'' Uno!'' Rispondo io '' Davvero, è una lunga storia. Due! Nessuno ti batte in quanto ritardi, Yuuka'' Continuo guardando la mia amica ''Una volta sei arrivata a lezione iniziata'' Accenno a una leggera risata e anche Hana. La giornata passa in fretta, non succede niente di ché, né per quanto riguarda le lezione né per le attività del club. Arrivata a casa faccio i compiti, un po' in fretta per avere un po' di tempo per pensare anche al regalo per la mia amica. Ma arrivata all'ora di cena non ho ancora nessun idea in mente. Dunque, a lei cosa piace? Potrei disegnare qualcosa... No, troppo banale e visibilmente improvvisato, e poi io disegno da schifo. Un libro? No, potrei rischiare troppo prendendo qualcosa che magari ha già o non le piace. Trucchi? È ciò che le ho regalato lo scorso anno. Beh, a lei piace tantissimo la musica, e per quanto potrei regalarle un cd i dubbi sarebbero gli stessi di quelli del libro.

E così ora mancano sei giorni e non ho idee. È la prima cosa che penso appena svegliata. E la giornata prosegue esattamente come quella di ieri, solo che non arrivo a scuola all'ultimo momento. Dopo cena giro per la casa in cerca di ispirazione e non so come un'idea del genere mi possa essere venuta, forse in preda alla disperazione. Giro per ogni stanza della casa ma non mi viene in mente proprio niente. Si fanno le dieci e mezza di sera.

'' Dovresti andare a dormire, sai?'' Mi dice mia mamma.

'' Ok, ok'' Dico io salendo le scale. Arrivo in camera mia e accendo la luce ''Beh, non mi guasta cercare anche qui...'' Dico, la mia stanza è l'unica che non ho ancora controllato. Guardo in ogni armadio e in ogni cassetto, ma niente sembra darmi un'idea. Mi butto per terra pronta a deprimermi e a scervellarmi per le prossime ore a trovare qualche idea. Forse non tutto è perduto, vedo una scatola di cartone sotto il mio letto, effettivamente il fatto che ci sia non mi sconvolge, l'avevo semplicemente dimenticato, ma una cosa che ancora non mi ricordo è cosa ci sia dentro. La tiro fuori e solleva una sacco di polvere, mi allontano subito, conoscendo bene la mia allergia a quella maledettissima polvere. Prendo dal cassetto una mascherina igienica e me la metto. Ora sono pronta. Apro la scatola e ciò solleva un altro polverone, dentro ci sono varie cose: album di fotografie, disegni che ho fatto ai tempi dell'asilo, un peluche e un flauto, ma la cosa che attira di più la mia attenzione ( e che occupa più spazio) è una pianola. Mi ricordo che me l'hanno regalata quando avevo circa sei o sette anni, l'ho suonata molte volte, cose a casa naturalmente, non sono mai riuscita a suonare “tanti auguri” con quella. Un attimo! Come ho fatto a non pensarci prima! Potrei impararlo e suonarlo per il suo compleanno. Ho deciso.

Mi sveglio, mi sento davvero malissimo! Credo di non aver mai avuto così tanta allergia in vita mia, ieri ho sollevato un polverone troppo grosso. Scendo le scale come uno straccio.

''Allergia?'' Mi chiede mia mamma, io mi limito ad annuire ''Allora ricordati di mettere una mascherina igienica prima di uscire'' Dice.

''Ma … '' Incomincio io sperando di ottenere la sua approvazione a quello che sto per dire ''Non potrei a casa? Così eviterei del tutti contagiare qualcuno a scuola?'' In realtà vorrei già vedere un po' come suonare “tanti auguri”.

''Non se ne parla!'' Io sospiro ''Presto inizieranno le vacanze estive e allora avrai tutto il tempo per stare tranquilla a casa'' Non rispondo e faccio colazione. Ora mi vengono in mente mille dubbi sulla scelta del mio regalo, forse sarebbe meglio un regalo materiale? E poi so che suonare “tanti auguri” è una cosa semplicissima, è solo che io sono abbastanza … io da metterci tanto tempo per impararlo. Ad ogni modo decido di mettermi seriamente d'impegno e pensare anche a qualche altro regalo. Questa mia decisione, però mi costringe a mentire alle mie amiche: esco prima per non incontrare nessuna delle due, così posso guardare un video che dice quali note suonare, insomma spiega come suonarlo. Nel tragitto scuola casa riesco a vedere quel video sette volte, e due mentre aspetto che Hana e Yuuka arrivino. Appena le vedo tolgo le cuffie, spengo il cellulare e lo metto nella borsa.

'' Ciao!'' Mi affretto a dire.

'' Ciao, Hotaru!'' Risponde Hana '' Oggi sei arrivata molto presto...'' Io mi rendo conto di non aver pensato a una scusa per il mio anticipo.

''Ehm …'' Penso disperatamente a qualcosa da dire ''I miei genitori questa mattina uscivano entrambi presto e io preferivo non stare a casa da sola, quindi sono uscita presto anche io ..'' Credo che il modo nel quale l'ho detto sia facilmente sospettabile ''Mi dispiace... Mi sono dimenticata di avvertirvi ..'' Continuo per metà speranzosa di essere stata convincente e per l'altra metà rassegnata al fatto che avessero capito che non era vero.

'' Tranquilla, è tutto apposto!'' Rispondo Yuuka dopo alcuni secondi di silenzio, Hana annuisce sorridente e cominciamo a parlare come al solito.

La faccenda del mentire si ripete anche alla pausa pranzo.

'' Hotaru, andiamo da Hana?'' Mi chiede Yuuka alzandosi con il bento in mano.

'' Ehm, mi dispiace!'' Dico io ''Io … oggi preferirei studiare perché non ho ben capito un argomento, salutami Hana!'' Concludo facendo vedere il primo libro che ho trovato nella borsa.

'' Ah … Matematica, eh? Comprensibile... '' Dice lei guardando la copertina '' Allora ciao, a dopo'' Io prendo la borsa e mi dirigo verso l'uscita della classe ''Ma tu non dovevi studiare?''

''Ehm, si, preferisco studiare sul tetto'' Rispondo sorridente.

''Ah, ok..'' Dice e poi scende le scale, mentre io salgo. Per fortuna sul tutto non c'è molta gente, sospiro e metto il libro nella borsa, non mi piace affatto mentire alle mie amiche, non so nemmeno se avrò il coraggio di dire a Hana e Yuuka che ho deciso di non star con loro quando potevo, non per studiare o per via del mio non voler stare sola a casa. Dovrò continuare così ancora per diversi giorni, e mi dispiace tantissimo, spero solo che questo porti a qualche risultato, non voglio fare una cosa che mi fa stare così tanto male e poi non riuscire a rendere felice Hana per il suo compleanno. Comincio a “studiare” il regalo per la mia amica.

 

Un paio di ore dopo

 

Scrivo idee su idee per la trama del doujinshi per il club di manga, Yamada-Senpai è molto contenta di come sta andando avanti il lavoro. Io, ad ogni modo, non perdo nemmeno istante che posso dedicare a rendere il mio regalo per Hana perfetto, infatti anche ora sto ascoltando “tanti auguri” suonata al pianoforte con le cuffie nelle orecchie. Sono così concentrata su entrambi i lavori che non mi accorgo che Yamada mi sta chiamando, quando me ne accorgo mi tolgo subito le cuffiette dalle orecchi '' Scusa!'' Dico sinceramente dispiaciuta ''Ero distratta!''

'' Non scusarti!'' Sorride lei ''Stai facendo un lavoro eccellente, siamo a buon punto, per oggi puoi anche tornare a casa''

'' Ma sono arrivata qui solo mezz'ora fa'' Dico io guardando l'orologio.

''Come ho già detto siamo già molto avanti rispetto a quanto mi ero aspettata all'inizio dell'anno'' Dice fiera ''Quindi non è necessario avere fretta'' Conclude sorridendo.

'' Allora io vado ..'' Dico mettendo via le mie cose nella borsa e facendo per uscire dalla stanza.

''A domani!'' Mi saluta la Senpai. Esco dalla scuola e noto subito che il tempo è migliorato rispetto agli altri giorni: ieri, l'altro ieri e anche questa mattina nel cielo non c'erano altro che nuvole che minacciavano pioggia (io naturalmente non ho mai portato l'ombrello), mentre ora c'è il sole. Sospiro e decido di godermi il bel tempo restando per un po' nel cortile della scuola. Mi siedo su una panchina all'ombra di un albero di sakura, non più ricoperto da fiori rosa ma da foglie verdi, l'Estate sta decisamente arrivando.

Comincio comunque seguire con attenzione quel video, una, due, tre volte. Voglio che la mia migliore amica sia contenta per il suo compleanno, è questo che continuo a dirmi. Ormai ho perso il conto di quante volte ho visto quel video da quando mi sono seduta, ad ogni modo penso che siano abbastanza per oggi, non posso continuare a guardare il video tutto il giorno, oltre alla teoria serve anche la pratica. E oltre alla teoria e alla pratica serve anche il riposo, mi dico, quindi tiro fuori dalla borsa il bento che non avevo toccato durante la pausa pranzo e comincio a dare tregua al mio stomaco che mi sta tormentando da allora.

'' Ciao!'' Qualcuno accanto a me mi dice, io sollevo subito lo sguardo dal mio pasto: Hiro.

'' Senpai!!'' Dico io inizialmente presa alla sprovvista, ma cerco di parlare con calma ''Ciao ..''

'' Non hai mangiato?'' Mi chiede notando il mio bento, io faccio cenno di no con la testa.

'' Presto ci sarà il compleanno della mia migliore amica'' Mi affretto a dire dopo aver visto la sua faccia confusa '' E dato che le piace la musica avevo pensato di suonare “tanti auguri” alla sua festa con la mia pianola'' Mi accorgo di non aver mai sostenuto il contatto visivo con lui per così tanto, quindi, un po' imbarazzata, guardo per terra ''Quindi ho scaricato un video sul cellulare che spiega come fare e lo guardo ogni volta che ne ho occasione'' Quest'ultima frase è seguita da diversi secondi di silenzio che mi mettono parecchio in imbarazzo.

''Vuoi che ti aiuti?'' Mi chiede, il mio sguardo passa dalla panchina davanti a quella dove siamo seduti noi a lui ''Non è che mi ritenga un insegnate brillate, ma pensa di poterti aiutare''

'' Davvero?'' Gli chiedo mezza sognante e mezza stupita dal fatto che io abbia una simile occasione, lui annuisce '' Va bene!'' Dico sorridente.

'' Dunque …'' Dice lui alzandosi ''Ti va bene se domani, dopo scuola ti do qualche lezione''

'' Si, non ci dovrebbero essere le attività del club domani'' Annuisco io.

'' Verso le tre e un quarto davanti alla sala delle assemblee?'' Mi chiede.

''Ok'' Sorrido io, metto il mio cestino del pranzo nella borsa e mi alzo ''Allora a domani'' Lo saluto.

''A domani'' Risponde lui, commino cercando di trattenere la mia felicità, o almeno di non renderla troppo evidente. Una volta a casa vado subito in camera mia e prendo il cellulare, digito un messaggio:

“non indovinerete mai cosa mi è successo poco fa!”

Sospiro sorridendo ''Manco fosse un appuntamento!'' Mi prendo in giro ''Mi aiuta solo a.... Aspetta! Non posso dirlo mica a quelle due! Deve rimanere un segreto!'' E cancello il messaggio.

 

Il giorno dopo, 3:10 p.m., entrata della sala delle assemblee del liceo Sakurako

 

Sospiro pensando a quanto io sia stupida. Ero così emozionata che né ieri pomeriggio né questa mattina ho pensato a una scusa decente da dare per restare a scuola nonostante non ci fossero le attività del club di manga.

 

Inizio flashback

 

'' Hotaru, dove sta andando?'' ha chiesto Hana ''L'uscita è da questa parte, dovresti saperlo?''

'' Cavolo'' Ho pensato io e ho cominciato a sudare freddo ''Ehm … io … ecco …'' Ho cominciato a balbettare cose totalmente senza senso.

''Comportamento piuttosto sospetto'' Ha detto Yuuka squadrandomi minacciosamente ''Cosa ci nascondi?''

'' S-Sospetto? Ma che stai dicendo?'' Non avevo proprio idea su cosa dire ''Uffa!'' Ho valutato seriamente di dire loro tutto, ma allora non ci sarebbe stata nessuna sorpresa per Hana e questo non lo volevo. Quindi ho pensato dire solamente che mi incontravo con Hiro, ma allora avrebbero voluto sapere a tutti i costi di più quindi alla fine …''Io .. I-io … devo … devo … ecco … ehm …. si, devo andare via! Ho molta fretta!'' Ho detto velocemente girandomi ''Seguitemi se ne avete il coraggio!'' Ho concluso riponendo la mia fiducia nella psicologia inversa e ho iniziato a correre via cercando di percorrere la strada più lunga e più intricata per arrivare al luogo d'incontro.

 

Fine flashback

 

Sentendomi osservata mi guardo attorno per la millesima volta, non so se sono stata seguita o meno dalle mie amiche, forse è per questo dubbio che mi sento così.

'' Sei in anticipo'' Una voce che sono lieta di sentire mi distrae da quei pensieri.

''Ciao, Hiro-Senpai'' Rispondo sorridente.

''Ciao'' Mi saluta. Entriamo nella sala e lui si siede sullo sgabello del pianoforte '' Prima suono io, poi provi tu, va bene?'' Mi chiede.

''Ok'' Rispondo. Lo seguo attentamente, e quando tocca a me, sono sorpresa di non avere troppe difficoltà, anzi, riesco a suonare tutto la prima volta senza intoppi.

''Beh, brava!'' Dice lui sorridendo.

'' …'' All'inizio sto zitta, non so proprio cosa dire ''Grazie …'' Decido di dire, sospiro ''Però non posso esserci riuscita al primo tentativo …'' Rifletto a voce alta nella mia solita negatività ''Oppure ho guardato quel video più volte di quante me ne ricordassi …'' Aggiungo dopo pochi secondi.

'' Oppure …'' Comincia Hiro ''Ti stavi semplicemente sottovalutando'' Sorride, io lo guardo e poi rido.

''Beh, non sarebbe una cosa nuova dopotutto …''

''Direi che alla fine te la puoi cavare senza altri aiuti..'' Dice lui dirigendosi verso la porta, io lo seguo.

'' La cosa peggiore che potrebbe accadere a questo punto...'' Dico uscendo '' Sarebbe se mi dimenticassi tutto dall'ansia''

'' E se non facesse una festa? Ci hai pensato?'' Mi chiede lui.

'' Beh...'' Inizio io ''Non so voi ragazzi, ma fra ragazze per i compleanni almeno un piccolo ritrovo lo si organizza, anche se solo fra le migliori amiche'' Sento il cellulare vibrare nella borsa, io lo prendo e leggo il messaggio che mi è appena arrivato, rido davanti a quella buffa casualità.

'' Che c'è da ridere?'' Mi chiede confuso.

'' Te l'avevo detto che l'avrebbe organizzata, la festa!'' Dico ancora ridendo e mostrandogli un messaggio di Hana, semplicemente l'invito alla sua festa di compleanno.

''Ok, avevi ragione'' Dice lui, poi nessuno dei due parla fino a che non raggiungiamo l'uscita del cortile ''Ora che ci penso …. Hotaru?'' Mi chiama.

''Si?'' Chiedo io.

''Beh, che ne dici di scambiarci i numeri di telefono?'' Chiede semplicemente.

''Ah, ok, va bene!'' Sorrido io, dopodiché ci salutiamo e ognuno va per la sua strada. Io rispondo ad Hana che ci sarò alla festa. Tornata a casa seguo la mia solita routine, succo di fragola e poi iniziare a fare i compiti, ma appena mi siedo ''Aspetta un attimo …'' Mi dico rendendomi conto di quello che mi aveva appena chiesto Hiro ''CHE!?'' Mi butto a frugare nella borsa il cellulare, lo apro e scorro la rubrica fino a che non mi riappare davanti agli occhi il nome “Hiro Nakamura” salvato.

Quella domanda mi aveva shoccata così tanto che non avevo realizzato il suo senso all'inizio.

'' Ok...'' Dico a me stessa non so nemmeno perché, continuo a parlare fra me e me tutto il pomeriggio. Il giorno vado a comprare un regalo per Hana, mi è venuta in mente qualcosa che potrebbe piacerle, una borsa con il logo del suo gruppo preferito, tuttavia non mi pento di aver deciso anche di imparare a suonare “tanti auguri”, e come potrei? Il giorno dopo ancora, un sabato, è in programma la festa di compleanno di Hana, ho scoperto chi viene, oltre a Yuuka e a me ci sono anche Misako e Rin, e anche due nostre amiche delle medie Fuu e Chika, che abbraccio appena le vedo, dopotutto non le vedo da diverse mesi. Appena entro tutte rimangono shoccate dal fatto che avessi portato la mia pianola e io rido leggermente alle loro facce.

'' Buon compleanno, Hana-Chan!'' Dico alla mia migliore amica abbracciandola e poi dandole il regalo, del quale è molto contenta. Passiamo tutte un ottimo pomeriggio, io decido di suonare dopo che la torta sarà distribuita e quando questo momento arriva tossicchio leggermente e chiamo le mie amiche tenendo la pianola fra le mani ''Posso suonare qualcosa?'' Hana sorride e annuisce, io mi siedo e comincio a suonare, fino a pochi minuti prima non mi ero ancora decisa se anche cantare oppure no, ma alla fine (un secondo prima di iniziare a suonare) decido di si, e poi vedo che non conta dato che tutte le altre si aggiungono e formiamo un coro nel quale la mia voce non si sente nemmeno. Alla fine le ragazze applaudono e Hana mi abbraccia

'' Mio fratello …'' Inizia Misako dopo che tutto si è un po' calmato ''Mi aveva detto che aveva dato una piccola lezione di pianoforte a qualcuno, quindi eri tu?'' Io cerco di rimanere normale, nonostante il fatto che due persone mi stiano fissando dopo le parole di Misako, e annuisco. Meno di mezzo secondo dopo mi ritrova trascinata per un braccio da Yuuka e per l'altro Hana fino in cucina.

'' Cosa!?'' Dice la prima.

'' Hiro, il tuo Hiro, ti ha dato lezioni di piano??'' Continua la seconda, poi cominciano a parlare allo stesso momento e io non ci capisco più niente.

''Ok! Ok!Ok!'' Cerco di rispondere ''Uno, non è il mio Hiro, per favore! Due, non parlate troppo forte, Misako e Rin potrebbero sentirvi, e anche la scena in se era sospetta... Tre, si e quattro vi spiego tutto per bene dopo!'' Concludo riferendomi al pigiama party al quale ci saremo noi tre, Chika e Fuu. Ritorniamo dalle altre.

''Ecco .. Perché siete corse via in quel modo?'' Ci chiede Misako, io lo dicevo che la scena era sospettabile.

''Karaoke time!'' Dice Hana cercando un diversivo che sembra funzionare. Passa mezz'ora buona nella quale tutte cantiamo a squarciagola tantissime canzoni.

'' Mi dispiace ragazze, devo andare..'' Dice Rin a un certo punto, Hana la accompagna all'uscita e la salutiamo tutte.

Passa un'altra mezzora e improvvisamente il campanello suona ''Questa dovrebbe essere mia mamma...'' Dice Misako. Hana va ad aprire la porta.

''Oh, buonasera! Prego, entrate!'' Dice facendo entrare gli ospiti.

''Ciao!'' Misako saluta la madre ''E... tu che ci fai qui?'' Sento dire Misako alle mie spalle, non so chi altro sia entrato, sto parlando con Chika e Yuuka, quindi non riesco a vedere la scena.

'' Ero andato a casa di un mio amico quindi mamma è venuta a prendere anche me...'' Spiega una voce piacevolmente familiare, mi volto lentamente solo per vedere Hana chiudere la porta e venire da me.

'' Vedi di parlargli!'' Mi sussurra all'orecchio.

''Si, vai a parlargli!'' Aggiunge Yuuka, sempre cautamente sotto voce ''Voglio vedere una scenetta dolce!''

''Ma cosa ci sarebbe poi di tanto dolce!?'' Chiedo io a voce leggermente più alta della sua, ma non troppo, poi vedendo la faccia confusa di Chika e Fuu ''Vi spiego'' Dico loro, ma infondo credo che abbiano capito ''Praticamente lui …'' Cerco di iniziare.

'' Poche storie!'' Dice Hana, prendendomi per le spalle mi spinge verso i fratelli Nakamura (la madre è andata a parlare un po' con i genitori di Hana).

''Uffa, volevo restare un po' di più!'' Sospira Misako rivolta ad Hana, dopo pochi secondi avviano un discorso fra di loro.

''Beh, com'è andata?'' Mi chiede Hiro distraendomi dalle parole delle mie due amiche e a malapena seguivo.

''Eh? Cosa?'' Chiedo presa alla sprovvista.

'' Hai suonato bene?'' Mi chiede.

''Ah, beh, direi di si...'' Dico io ''Sono riuscita a suonare!''

'' Misako? Hiro? Andiamo?'' Li chiama la madre.

''E va bene …'' Risponde la rappresentante di classe. Hana li accompagna alla porta e io la seguo, ma sento che le altre tre ci seguono con lo sguardo.

'' Ci vediamo a scuola dopodomani!'' Ci saluta Misako.

'' A presto Hotaru!'' Dice Hiro arruffandomi i capelli, mi sento arrossire, ma ormai mi è successo così tante volte che mi ci sono praticamente abituata e quasi non ci faccio più caso.

'' Ciao!'' Rispondo ad entrambi. Poi Hana chiude la porta e io sospiro fissando il legno.

'' A presto Hotaru'' Yuuka fa eco a Hiro, quando ci trasferiamo nella stanza per il pigiama party.

''E smettila!'' Le dico facendo cercando di sembrare arrabbiata ma non riuscendo a nascondere una risata, prendo un cuscino e glielo lancio.

E così inizia la lotta con i cuscini della serata.

 

 

Angolo dell'autrice
 

Mi dispiace tantissimo! Non ho aggiornato per secoli! Il fatto è che mi sono fissata con un personaggio di un film e per giorni non ho fatto altro che fangirlare, non avevo nemmeno molte idee per questo capitolo … Poi sono andata al mare e lì non sarei nemmeno riuscita pubblicare niente … Comunque, dato che il primo capitolo ha raggiunto 100 visite (yey) ho deciso di fare una one shot speciale per questa storia. Un altra cosa importante da dire è che da ora in poi non pubblicherò più ogni lunedì ma quando riesco. Spero di metterci meno tempo sia per la one shot che per il prossimo capitolo.

Ciao!

 

   
 
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