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Autore: AnonimoX    27/08/2015    1 recensioni
Sono passati ben quattro anni dalla sconfitta di Gea ma il caos torna a regnare e nemici sempre più potenti e misteriosi si fanno avanti, alleati sconosciuti e poteri sepolti verranno a galla. Riuscirà la luce a regnare sulle tenebre definitivamente?
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mostri, Nico di Angelo, Percy/Annabeth, Reyna
Note: Cross-over | Avvertimenti: Incompiuta
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Annabeth



Annabeth sentì una fortissima esplosione, sembrava provenire dall'armeria, poi si girò e vide un grifone colpire con il becco l'elmo di Percy facendo perdere i sensi al ragazzo, aveva cercato di avvisarlo ma il grifone era stato troppo veloce. -- Maledetto! -- Con un salto finì in groppa al grifone e lo pugnalò al collo, poi si mise davanti a Percy e trafisse un altro grifone che cercava di colpire il ragazzo ormai privo di sensi, intanto arrivarono i rinforzi e molti grifoni si ritirarono scappando via, quelli che tentarono di resistere durarono poco e vennero trafitti da frecce e lance. Annabeth prese in braccio Percy e a fatica riuscì a portarlo al sicuro dove gli diede il nettare, inizialmente non successe nulla, poi cominciò a muoversi e aprì gli occhi verdi e lei rimase a osservarlo mentre si rialzava. -- Mi sento la testa scoppiare, cos'è successo? -- La figlia di Atena gli diede un bacio -- Un grifone ti ha quasi sfondato la testa, comunque dobbiamo muoverci e andare verso l'armeria, ho sentito un'esplosione da quelle parti. Annabeth cominciò a correre e Percy la seguì, arrivati all'armeria videro che oltre metà delle armi e delle armature del deposito erano sparite, poco dopo arrivò Chirone -- Cos'è successo qui? -- Hanno lanciato delle granate generando fumo e confusione, sono entrati e hanno saccheggiato l'armeria -- Percy si voltò e vide che a parlare era stato Nico di Angelo, era diventato più alto dall'ultima volta che si erano visti, indossava un mantello nero e portava la lama nera sul fianco. Percy non aveva dubbi su cosa doveva fare -- La profezia ha cominciato ad avverarsi, l'arrivo dei ladri...I tre mezzosangue siamo io, Annabeth e Nico. Chirone li squadrò tutti e tre e poi prese del nettare porgendoglielo -- Prendete, vi servirà -- I tre ragazzi presero una parte del nettare a testa e lo misero nelle tasche, poi salutarono gli amici al campo e si avviarono verso la foresta. -- Dobbiamo accelerare il passo, ho mandato cinque scheletri a combattere quei mostri per rallentarli ma non dureranno molto. -- Nico tu hai visto per caso quanti erano? -- Chiese Percy -- Sì, non più di dieci e se non sbaglio si tratta di goblin. -- -- Se sono goblin sarà dura raggiungerli, sono agili e astuti. -- Annabeth era visibilmente preoccupata. -- Secondo voi l'attacco dei grifoni al campo e il saccheggio dell'armeria sono collegati? -- Domandò il figlio di Poseidone. -- È ovvio Testa d'Alghe, non dirmi che non ci avevi pensato! Percy aggrottò la fronte offeso -- Sei tu la stratega qui mica io! -- Nico sospirò e i tre continuarono a correre nella foresta, tutto era silenzioso ma di colpo sentirono rumori di spade che sbattevano contro scudi e urla di battaglia animalesche, erano rimasti solo due scheletri armati di spada e scudo che affrontavano otto goblin armati di lance, sciabole e mazze ferrate. Nico si avvicinò a Percy e Annabeth -- Sono distratti dagli scheletri, dobbiamo approfittarne per attaccarli. -- I due ragazzi annuirono e si prepararono all' assalto, uscirono dalla vegetazione con un urlo spaventoso, i goblin si girarono spaventati, due di loro furono troppo lenti e finirono disintegrati dalle lame dei semidei, Nico tagliò il braccio di un altro e lo infilzò al petto, nel frattempo i cinque rimasti si erano ripresi dalla sorpresa e abbatterono uno scheletro con una mazzata in testa e l'altro decapitandolo con la sciabola, Percy combatteva come una furia, aveva su di se tre goblin, parava e colpiva ad una velocità spaventosa, un goblin tentò di infilzarlo al petto ma il semidio schivò agilmente e lo trafisse al cuore, gli altri due furono più prudenti e lo attaccarono contemporaneamente ma Vortice è una spada enorme e Percy non ebbe difficoltà a parare entrambe le lame, poi evocò dell'acqua e inondò il goblin alla sua destra, l'altro finì tagliato in due dalla spada, il nemico che era stato inondato finì con la spada di Nico nelle costole, anche Annabeth nel frattempo aveva ucciso il suo nemico con una pugnalata alla nuca. -- Dove sono le armi saccheggiate dall'armeria? -- Si domandò Percy notando che intorno non ce n'era nemmeno una. Annabeth rifletté qualche secondo e poi gli rispose -- Temo che i goblin che abbiamo appena affrontato fossero solo una parte del gruppo che ha saccheggiato il deposito. -- Allora non abbiamo tempo da perdere, da che direzione sono andati? -- Chiese Percy -- Sempre avanti, su avanti muoviamoci. -- Annabeth guidava i tre, la foresta si faceva sempre più fitta, scavalcarono tronchi caduti e falciarono le piante che impedivano loro di avanzare ma più andavano avanti più era difficile avanzare. -- Non riusciremo mai a raggiungerli! -- Disse furioso Nico, era vero, per quanto avrebbero corso non sarebbero mai stati agili quanto i goblin e presto ne avrebbero perso le tracce. Di colpo si sentì un tonfo alle loro spalle, si voltarono e... -- Hey capo vi vedo a corto di benzina, vi serve un passaggio? -- Blackjack e Guido erano alle loro spalle -- Siamo in tre riesci a portare due di noi insieme? -- Blackjack sbuffò -- Spero che tu stia scherzando, ovvio che riesco! -- Percy e Annabeth salirono su Blackjack e Nico su Guido, i due pegasi erano cresciuti dall'ultima volta che li aveva visti, volavano molto più velocemente. In meno di dieci minuti entrarono in vista dei goblin. -- Sono troppi! Saranno circa una ventina! Mentre noi siamo solo in tre! -- Blackjack sbuffò ancora -- Hey capo, secondo te resterò a guardarvi mentre vi fate fare a pezzi? Combatteremo anche io e Guido! -- Annabeth annuì -- Noi tre attaccheremo le dieci guardie armate, voi due dovete occuparvi di quelli che hanno i sacchi, attenti a non romperli, dentro è pieno di armi. Ora ci serve un piano per attaccarli. -- Non fece nemmeno in tempo a dirlo che Percy e i pegasi si erano già scagliati contro i nemici. -- Come non detto, andiamo! -- I due pegasi cominciarono a piombare addosso ai nemici, due finirono subito disintegrati, Percy squarciò la schiena di uno dei dieci goblin armati, quello urlò di dolore e tentò di colpirlo ma prima che ci riuscisse si ritrovò con la lama nel fianco e sparì in una polvere nera.
   
 
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