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Autore: shana8998    09/09/2015    1 recensioni
Di colpo la mia vita era cambiata con l'arrivo di Drey. Nulla aveva più senso , nulla sembrava essere reale se non la sua presenza accanto a me ed il fatto che di li a poco io sarei venuta a conoscenza di una parte della mia vita, di me che non sapevo appartenermi.
*E si incontrarlo mi stravolse letteralmente l'esistenza .
Genere: Erotico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Balzai sul materasso ad occhi sbarrati.
-Ben svegliata..-. Drey , in procinto di riprendere i suoi ultimi effetti personali , mi sorrise dall'altro capo del letto. Un sorriso, il suo, che descriveva tutta la tristezza, la rabbia , il rimorso per non poter restare.
Sentii gli occhi riempirmisi di lacrime.
-Buongiorno...-.
Quindi era vero. Lui se ne stava andando , un'altra volta , ancora, come forse molte altre in futuro ed io , che ero costretta a rimanere li ,non stringevo fra le mani che un pugno di malinconici ricordi.
La notte prima, con le sue immagini mi tornava ancora vivida alla memoria , sembrava che la stessi ancora vivendo.
Adesso che ne sarebbe stato di me?
Scivolai sino al bordo del letto alzandomi.
-Hai preso tutto?..-. La mia voce ridotta ad un filo lasciò trapelare parole che in realtà non volevano uscire , maschere di ben altre frasi che avrei dovuto pronunciare in quel momento.
E si , gli avrei gridato "resta" , "non andare", gli avrei strillato quanto lo amassi e quanto male mi stava facendo..ma no, non potevo .
Non potevo per lui , per le sue condizioni , perchè si , lo avrei perso ancora ,ma non per sempre se lo avessi lasciato andare.
-Quasi...-.Estrasse un ciondolo dal bordo della maglia e recitando parole sconosciute in chissà quale lingua , fra i denti , fece si che l'immagine di Matisse  si sdoppiasse , allungasse , e poi come un fiume tornasse a sigillarsi in quello stesso oggetto che ora scintillava di viola.
Poi, si sfilò la catenella dal collo..
-Questa tienila tu...-. Me la porse all'improvviso , ed io non seppi realizzarvi subito la motivazione reale. Matisse era il suo demone , lo aveva seguito da un anno a quella parte ovunque lui andasse , o almeno questo era quello che lui stesso mi aveva raccontato. Ora perchè se ne voleva disfare?
-Ma è..-. Il suo sguardo mi trucidò . Smisi di fare domande.
Presi il ciondolo nella mano e lo strinsi. Speravo che non avesse visto con quanta forza avevo stretto la catena di metallo , sarebbe stato imbarazzante mostrare così il mio dolore.
Senza dire una parola si avvicinò alla porta.
-Aspetta!...-. Esclamai , con la speranza che il suo passo si arrestasse.
-Se mi dai qualche minuto..Ti vorrei accompagnare almeno per salutarti come si deve...-. Tacque ed intuii un simbolico "ok".
Così mi fiondai verso l'armadio ...
"Non c'è più nulla di suo.." . Tutti i suoi panni erano spariti, ma lui non aveva valigie o borse con se...
Aveva cancellato ogni cosa , me ne accorsi solo dopo, quando voltando lo sguardo attorno a me notai che non vi era più niente nella stanza oltre all'arredamento...Un tonfo al cuore mi lacerò il petto.
Infilai di corsa e di volata , il pantaloncino di una tuta ed una canottiera colorata , gettandomi nelle scarpe pronunciai un sonoro "sono pronta" .
Lo seguii all'esterno dell'appartamento. Drey non aveva mai alzato lo sguardo , ne pronunciato una parola. Che stesse realmente soffrendo? Oppure era solo in ansia per il suo ritorno "a casa" ?
Raggiungemmo il pian-terreno , e questa volta non ci dirigemmo alla porta d'ingresso , bensì in un angolo remoto dello stesso, dove albergava un gigantesco ascensore in ferro battuto nero..
-E questo?! Da dove salta fuori??-. Esclamai incredula, non ricordavo che ve ne fosse uno .
-Queste....Sono le porte dell'inferno Clair..-. Rispose quasi sussurrando le parole.
Di colpo le inferiate dello stesso, incominciarono  vibrare , quando il demone si avvicinò ad elle.
Pensai di aver visto tutto da quando ero diventata una mezzo-sangue , o meglio da quando avevo scoperto di esserlo , ed invece a stupirmi eventi straordinari, ancora si imbattevano nella mia vita costantemente.
-Bhe, questo è il momento di salutarci..-. Disse pochi attimi prima di aprire il portale verso gli inferi.
Deglutii a vuoto , la mia gola non ne voleva sapere di rilassarsi.
-Cerca di stare attento ora che torni li giù...-. Feci, con un filo di voce , cercando un punto perso dietro il demone , dove poter gettare lo sguardo pur di farlo fuggire dalle sue pupille.
Fu impossibile. Le sue iridi catturarono le mie in men che non si dica ed io , preda di elle non potei far ammeno di perdermici dentro..
Nuovamente la voglia di gridare si fece largo nel mio petto.
Era normale che provassi tutta quella tristezza? Infondo non era un addio quello , ma un semplice "ciao". Ciao, come quello che si dice a qualcuno che vedrai il giorno dopo , e quello dopo ancora ..Ciao , non addio , non a mai più , bensì , ciao torna domani ..
Sentii gli occhi lacerarsi sotto un pugno di lacrime che mi ostinai a non far uscire.
Mossi qualche passo verso il ragazzo , e dopo essermi iniettata una gran dose di umile coraggio , lo strinsi fra le mie braccia poggiando il capo proprio sul suo cuore .
Lui mi accarezzò la testa passando le dita fra i capelli. Potevo sentirlo sorridere come se lo stessi guardando dritto in volto. Era divenuto così familiare per me , il suo modo di comportarsi..
-Sta tranquilla , andrà tutto bene..-. 
Tranquilla... Stavolta lo avrei deluso..Io tranquilla non ci sarei mai stata fino al suo ritorno , finchè le mie braccia non sarebbero tornate a stringerlo.
Il pianto mi uscì inesorabile.
-Scusami , io...-. Mi asciugai velocemente le lacrime con il dorso della mano.
Mi strinse a se, più forte. 
-Tornerò..Tu questo lo sai ..-. In un secondo ogni mia paura parve sfumare, forse per un attimo , forse solo il tempo di sentire quelle parole, ma 
qualcosa in me sciamò renendomi più serena.
-Si..-. Un ultimo sguardo , e le nostre labbra nuovamente a toccarsi in un bacio dolce come la morte nel miele..
Si allontanò da me attimi dopo.
"Non mi abbandonare...Non andare via..." . Vidi il suo sguardo incupirsi di colpo, mi aveva letta dentro..Aveva letto quel desiderio proibito che mai avrebbe potuto soddisfare..
-Scusami ...-. Pronunciai di getto a bassa voce. 
Fece un cenno con il capo , come a dire "tranquilla non fa nulla", poi con un gesto pronto del braccio , tendendolo verso l'inferriata scura 
, pronunciò una formula in una lingua antica ..
Come per incanto , le porte dell'ascensore si spalancarono lasciando che un forte vento uscisse da elle.
In tutto l'ingresso , ma anche nelle stanze adiacenti , si scatenò il marasma. Oggetti che volavano , si schiantavano alle pareti , fragore 
di cocci rotti , fogli di giornale svolazzanti , confusione...
Il demone mosse qualche passo verso la struttura e la mia attenzione si spostò nuovamente su di lui.
Appena fu nella cabina , le porte di ferro si serrarono , ma il vento forte ancora usciva dalle sue fessure ..
-Torna presto ti prego!..-. Mi gettai su quelle maledette porte, pronunciando parole di supplica , disperate.
Mi guardò un'ultima volta poi , chissà a quale velocità , la sua figura planò verso il basso sparendo nel nulla.
Tornò un calma acida attorno a me , accompagnata da un orrendo silenzio di tomba.
Era andato via lasciando nuovamente quel vuoto atroce...
La sera stessa raccolsi le mie cose ed abbandonai il loft.
Pernottare li, senza lui faceva male tanto quanto averlo dovuto lasciar andare.
 Triste era stato il corso delle cose. Ora che finalmente avevo avuto il coraggio di ammettere i miei sentimenti ed ad averglieli sussurrati , era finito tutto di nuovo ,dolorosamente e la mancanza che avrei avuto di lui sarebbe stata lacerante più che in passato..
Nei giorni seguenti , il mio ritorno ad una vita pressapoco normale era stata anche peggio , seduta al mio banco , con quello di Stacy 
vuoto affianco a me , e quello di Drey a poche file di distanza testimonianza di ciò che avevo perso nel giro di pochi altri mesi era dannatamente frustrante.
Non avevo parlato per giorni . Mi ero chiusa in me stessa ,  alle frasi "ben tornata", "dov'eri finita?", non avevo nemmeno risposto sinceramente .
Non ce la facevo a guardare nessuno dei miei compagni in volto . Alcuni di loro , li conoscevo da tempo immemore , e sapevano anche molto di me , ma ciò non cambiava la mia situazione. Erano umani , non potevano sapere , non potevano capire.
-Allora Clair ci vediamo domani!..-. Mi aveva salutata Josh, il mio migliore amico sin dal tempo delle medie .
-Si..-. Feci un cenno con la mano poi mi allontanai dal cortile non prima di aver controllato l'ora , avrei dovuto persino correre quel giorno per prendere la metro.
Mettere la testa anche in queste piccole cose , lasciava che per qualche attimo non pensassi al resto. Mi aiutava in un certo senso.
-Permesso! Permesso!..-. Mi feci strada a spinte , nella Edle Strett , che quel martedì pomeriggio era stracolma di gente.
Dopo minuti di "combattimento" per guadagnarmi qualche metro di strada ,finalmente vidi l'ingresso della stazione.
-Dio! Anche oggi è stata un'ammazzata..-. Non mi preoccupai di parlare sola, ad alta voce , finchè l'eco della stessa non mi fece tornare a posare l'attenzione a me di fronte..
Vuota..La stazione di Manhattan , quella che mai e poi  mai sarebbe stata deserta , quel martedì pomeriggio lo era , come se fosse stata in via di manutenzione , o come se....
Un ringhio pesante...Il ruggito roco...Sapevo perfettamente di che si trattasse...
Un demone cacciatore!
Sbucò lento dal retro di un muro . Dalle sue fauci ,bava gialla colante. La pelle squamata , assomigliava a quella di un coccodrillo , uno 
di quelli in pessime condizioni però!
Grigio-nero , con le palle degli occhi enormi e tinte di rosso. Il suo muso ricordava quello di un formichiere accoppiato con un cavallo..Era impossibile affermare cosa fosse in realtà.
"Dio buono! Non è affatto il momento migliore per combattere!"
Mossi passi silenziosi all'indietro. La belva non si era accorta della mia presenza , perchè continuava ad avanzare verso le rotaie.
Notai poi che dalla sua pancia colava lo stesso liquido giallo fluorescente , e guardando meglio, scorsi una profonda ferita sul ventre..
C'era qualcun'altro quindi...
Tremai all'idea che potessi essere in compagnia non solo di un demone cacciatore , ma anche di uno dei suoi , ed ora anche miei, nemici peggiori...Un angelo..
Inavvertitamente , facendomi indietro , calpestai una lattina vuota , ed il crack che ne venne fuori fu baritonale, e rimbombò da una parete all'altra creando un'eco clamoroso.
-Merda!-. 
Non feci in tempo a pronunciare quell'esclamazione che la bestia ruotò il muso verso me , e dopo aver sbuffato una strana fumera dalle sue narici , inarcò la schiena per poi scagliarsi contro la sottoscritta a tutta velocità.
Corsi più forte che potei , cercando qualsiasi posto dove potermi rifugiare , ma non ve ne era alcuno.
Ero spacciata.
Mi ritrovai all'angolo , priva dei miei poteri che , come al solito nei momenti peggiori si dimenticavano di me, e con le fauci di quel 
maledetto, addosso ,mentre il suo fiato rovente e a dir poco rivoltante mi scottava la pelle.
Mosse uno scatto verso di me . 
"E' la fine" .
Serrai d'istinto gli occhi.
-Eh no! Non sei affatto gentile con le ragazze!-. Il suono metallico di una lama ed a seguire schizzi di qualcosa addosso a me, preceduti da un'esplosione sorda..
-Azazel!-. Come diavolo c'era arrivato quel demone qui? 
-Ehylà! Clair..-. Mi salutò sogghignando compiaciuto.
Scivolai con le spalle appoggiate al muro , fino a toccar terra con il fondo-schiena. Ero salva!
-Come hai fatto a piombare qui al momento giusto?!..-. Ancora con il fiatone cercai comunque di capirci qualcosa di tutta quella stramba situazione.
-Bhe, era da un pò che combattevo con quel coso , ma era riuscito a fuggire ..-. Rispose accennando un secondo sorriso stavolta meno disinvolto del primo.
-Capisco..-. Tornai in piedi .
-DIO! MA COS'E' QUESTO SCHIFO!!!-. Avevo frattaglie di quell'essere ovunque .
-ehehe, credo siano le sue budella..-. Rispose grattandosi il capo .
-Credo...Di star per vomitare ..-. Serrai la bocca con il palmo della mano. Avevo quasi dimenticato l'odore rivoltante dei demoni minori.
-Non ci sei più abituata vero?.-. Avevamo preso a percorrere la via d'uscita, quel martedì avevo rinunciato a prendere la metro!
-Effettivamente è da un pò che non ne vedevo uccidere uno...-.
-ehehehe, ogni volta è sempre peggio , il loro odore è micidiale..-. Parlava con me , con una tale spontaneità che quasi riuscì a sembrarmi familiare l'interloquire con lui, come se lo avessi fatto da sempre.
-Dimmi, Drey?..-. Persi un battito.
-Lui..E' tornato all'inferno..-.
-Immaginavo...-. Guardai per un istante  il suo volto palesemente incupito.
-Quindi le cure di Alissia , non hanno sortito effetto..-.
-Hanno prolungato di molto la sua permanenza qui...Ma il suo corpo non reggeva più...-. Faceva estremamente male doverne parlare come se fosse stato un malato in fase terminale .
-Ha lottato veramente tanto quel ragazzo...-. 
-Mh? Che vuoi dire?-. Mi fissò nelle iridi.
-Devi sapere che noi demoni possiamo restare sulla terra solo un anno. In quell'arco di tempo dobbiamo svolgere la nostra missione che non può essere prolungata se non di qualche mese. Ecco lui , ha sfidato il decalogo dei demoni , pur di restare al tuo fianco e solo perchè tu sei in reale pericolo..-.
-Se si tratta del rischiare di morire per i demoni minori , bhe prima o poi riuscirò ad ucciderli da sola..Anche lui me lo disse. Perciò non vedo perchè si è dovuto spingere a tanto..-.
Sospirò distogliendo lo sguardo .
-Non sono loro il pericolo. Ma chi li guida. Sicuramente prima o poi ti troverà...Così Drey è rimasto con te finchè ha potuto..-.
Cancellai il resto delle domande possibili da porgli confermandone in mente una ed esclusiva..
-Azazel...Drey ha mai pensato di far di  me la sua ossessione? Dico , oltre al dovermi proteggere , ha mai pensato di potermi distruggere ?Sai, ho sempre pensato che in quel modo semmai il corso dei fatti avesse potuto prendere un brutta piega , se io fossi finita nella mani sbagliate ...Insomma lui si sarebbe potuto sbarazzar di me così da evitare catastrofi mondiali.. Lo chiedo a te perchè 
essendo il fratello ed essendo anche tu demone... magari puoi sapere qualcosa più degli altri..-.
-Probabile che lui ci abbia pensato . Sai noi demoni durante le missioni ci giochiamo il tutto per tutto..-. 
Dannazione quella era stata veramente una pugnalata .
-Perchè me lo chiedi?-.
Trasalii.
-Eh, no niente!... -. Cancellai l'immagine di quella notte prima che la mia bocca la potesse raccontare.
A poco da casa mia interruppi il discorso.
-Bhe , da qui posso proseguire da sola...Grazie per avermi salvata..-. Sorrisi appena.
-Figurati! Non esitare a chiamare se ti serve aiuto..-. Fece comparire una fiamma nella sua mano, e quando essa svanì apparve una 
piccola pergamena in carta da zucchero grande come un pacchetto di sigarette.
-Cos'è?..-.
-La formula per invocarmi...Leggila com'è scritta ed io apparirò in tuo soccorso...E' il minimo che posso fare..-.
-Ti ringrazio.-....
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Sbarrai gli occhi , trasalendo per l'odioso suono della nuova sveglia che avevo comprato giorni addietro.
La voce meccanica di una ragazzina che urlava di svegliarsi continuava a trillare dal comodino e spontaneo feci partire un cazzotto proprio sull'aggeggio. 
-Merda! E' la terza che rompo...-. Proferii biascicando mentre poggiavo il mio sguardo sconsolato sui rottami di plastica e le molle di 
ferro che erano schizzate ovunque.
Ultimamente non controllavo più la forza che impiegavo nei gesti , persino in quelli più stupidi. Distruggevo qualsiasi cosa era assurdo!
Non  essendo in ritardo per le lezioni , mi alzai con molta calma regalandomi successivamente una doccia tiepida rinvigorente ed un'abbondante colazione..
Cristo! Anche la mia fame era aumentata a dismisura!
Ad un quarto d'ora dall'orario d'inizio lezione mi infilai il primo jeans che avevo trovato 
Causa forse la solitudine o forse il fatto che non mi era mai interessato molto come andassi in giro , ultimamente mi ero trascurata parecchio. Indossavo la prima cosa pulita che avevo per mano , niente abbinamenti di colori o roba varia , non mi interessava.
"Ahah se mi vedesse Stacy". Un pensiero veloce seguito dal sorriso che sparisce, mi accarezzò la mente mentre avevo dato un'ultima controllata allo specchio.. 
Uscii , non dovevo ricordare.
Percorso anche l'ultimo tratto di discesa che dal cancello di casa mia , portava alla strada , qualcosa attirò la mia attenzione..
"Azazel? Ma che ci fa qui?".
Il ragazzo era appoggiato sull'orlo dell'ultimo muretto in mattoncini rossi , a braccia incrociate . Sembrava stesse riposando..
-Ehy...-. Mi accostai a lui , cercando di attirare la sua attenzione.
Alzò lo sguardo....Ma cazzo stava dormendo veramente!?
-Ma ti pare il caso di dormire in piedi nel viale di casa mia?!-. Gracchiai come una delle protagoniste scoffici di qualche manga rosa.
Sorrise appena , poi sbadigliò sguaiato.
-Buongiorno...-. 
"Sono senza parole...Nemmeno uno stalker si apposterebbe in questo modo.."
-Comunque ..No non ti stavo stalkerando...-. Rispose facendo una piccola smorfia .
-Odio quando mi si legge nella testa ...Potresti non rifarlo? Grazie.-.
-Siamo sempre così simpatiche di prima mattina?..-. Avevamo , anzi no , io avevo preso a camminare verso l'istituto , perchè sempre e 
solo io ci sarei dovuta andare!
-Togliti dalla testa che mi segui fino a scuola...-. 
-E perchè???Mica mi possono vedere..-. Rispose come se fosse normale per il resto del mondo vedere una ragazza che parla da sola!
-Possono vedere me parlare da sola!!!!!!-. 
-hahahaha, vabbe tanto tu sei già strana di tuo..-.
-Vabbe io non ci credo...Adesso pure un demone che si diverte ad offendermi dovevano affibbiarmi!-. Piagnucolai nevrotica. Dopo qualche minuto in silenzio mi girai di colpo serrando i piedi a terra , proprio di fronte lui , che fu costretto a bloccarsi all'improvviso per evitarmi...
-Dai . Quanto tempo..-. Mi scrutò per un secondo , spaesato.
-Un anno e due mesi di prolungamento...-.
Sospirai.
-Quindi Drey non...-.
-No. Non ce la farà a tornare prima mi dispiace...-. Il tono di voce di entrambi si era oscurato di colpo, divenendo mesto , cupo, serio..
Mi prese all'improvviso per le spalle facendomi trasalire.
-Ma non ti preoccupare ! Ci sarò io a difenderti!-. Aveva pronunciato esagitatamente regalandomi un enorme sorriso sornione.
-Non c'è bisogno che resti ...-. Proferii fredda fissandolo nelle iridi dorate.
-Non esiste! Ho un incarico a svolgere!-.
-Non insistere Azazel...Torna all'inferno e riferisci che non ho bisogno di essere controllata..-. Diavolo , il mio cervello non stava dicendo il vero. Avevo più che bisogno di una spalla, ma non lo volevo ammettere ne a me stessa ne ad un altro demone. 
-Non me ne..-.
-VA VIA!-. Lo folgorai con lo sguardo e si zittì di colpo.
Era quasi ironico , come ogni volta che venissi informata di qualcosa che riguardasse Drey , perdessi il senno.
Fatto sta che c'ero riuscita a mandarlo via....
_________ 
Finalmente dentro la struttura , potei regalarmi 5 ore da semplice umana.
Era quasi liberatorio star a sentire argomenti diversi e vedere persone diverse per tutta la mattinata. Non pensavo. Niente demoni, 
niente morte , niente di niente , Dio...Era dannatamente ricostituente.
-Clair...-. Dopo il suono dell'ultima campana , il professore di chimica , tale Wiston Stuart , mi aveva fatto aspettare che l'aula si svuotasse con la scusa che avrebbe dovuto parlarmi dell'ultimo compito in classe.
Quel professore , prima di allora , mi era sempre stato sin troppo simpatico , un pò perchè ricordava il poliziotto dei Simpson , un pò perchè la sua aria mansueta mi rassicurava...
-Si mi dica....-.
-Ho corretto il tuo ultimo compito in classe..Non è andato molto bene.-.
-Impossibile , ho ricontrollato per filo e per segno ogni domanda ...-. Fu allora che mi avvicinai alla cattedra per vedere il foglio .
-Guarda quanti errori..-.
Sgranai lo sguardo , io non vedevo nessun errore.
-Ma che diavolo sta facendo!-. Wiston mi aveva afferrata per la nuca , e mi spingeva violentemente il  viso verso il legno freddo della cattedra.
Dal riflesso del piccolo vetro della porta lo vidi mutare.
D'impatto la prima cosa che pensai fu : "Ecco , sono nelle mani di un demone". Ma poi quando serrai lo sguardo su quel maledetto vetro , la realtà che si svelò , fu anche peggio di ciò che mi aspettavo....
Odore di cannella...Pelle calda sin troppo e color della sabbia..Un angelo!
"Dannazione!".
Cercai di dimenarmi in tutti i modi , di spingerlo via da me, ma la sua forza andava ben oltre la mia immaginazione.
Assomigliava parecchio ad Eleonor. Bhe , ma infondo quasi tutti gli angeli , come i demoni si somigliano una cifra..
Stessi capelli biondo scuro , leggermente mossi , stesso sorriso bianco candido , stessi orecchini luccicanti..Ma gli occhi ...Gli occhi erano 
totalmente diversi . La loro luce lo era. 
Sprigionavano malvagità, crudeltà, un angelo non avrebbe dovuto possedere uno sguardo così malato da ricordare quello di un demone..
-Che diavolo vuoi da me!?-. Gridai con quel poco fiato che riusciva a traspirare dalla mia gola , stretta ora. dalla sua mano.
Rise.
-Strana domanda...Dovresti saperlo..Mezzo-sangue..-. Sibilò nel mio orecchio quell'ultima parola facendola divenire terribilmente 
pesante. Una colpa..Quella era la mia colpa.
Essere una mezzana , un mulo .
-Andiamo allora , perchè ci metti tanto?! UCCIDIMI!-. La caparbia nel non cedere nemmeno con la merda fino al collo , ormai si era 
impossessata di me.
Strinse di più sbattendomi uno zigomo sul legno ed un leggero lamento mi fuggì dalla gola.
-Lo sai cosa c'è di divertente in tutta questa storia..?-. 
-No, ma immagino che me lo dirai tu non è vero?-.
Gettò sulle sue labbra una smorfia sprezzante .
-Che non sai nemmeno il reale motivo per cui tutti , fra angeli e demoni ti danno la caccia...-.
-Allora perchè non me lo spieghi tu..-. Ribattei con sarcasmo sottile.
Mi fece sbattere nuovamente il volto , poi strattonò all'indietro fino a farmi cadere a terra , mentre nella sua mano aveva già preso forma la 
falce argentea che ora mi stava puntando contro.
-Che gusto ci sarebbe a svelarti tutto...-. Si avvicinò a me , chinandosi alla mia altezza.
-E' molto più divertente vederti non riuscire più a distinguere i nemici dagli alleati ...Non trovi?..-. Il soffio del suo respiro sulla pelle mi fece salire brividi di terrore e rabbia.
Lo fissai nelle iridi , e per un attimo anche i nostri sguardi avevano fatto a cazzotti.
Poi con uno slancio atletico all'indietro , riuscii a colpirlo dritto in petto sbalzandolo lontano , tanto quanto bastava per permettermi di tornare in piedi.
-Io so di chi mi posso fidare ...Perciò non mi vedrete mai perdere il senno...-. 
Rise compiaciuto..
-Anche della tua amica ti fidavi...-. Quella frase mi gelò il sangue , paralizzandomi.
Sapeva di Stacy..Da quanto mi seguiva?!
All'improvviso , la mia attenzione si spostò al mio petto. Il ciondolo che mi aveva dato Drey era uscito dalla maglietta.
Non ricordavo nemmeno di averlo tenuto al collo da quel giorno.
[I demoni ,rischiano il tutto per tutto..].
Lo strinsi nel palmo della mano.
"Mi dispiace Matisse..".
Tirai la catena invocando il nome del demone cercatore che ci mise ben poco ad apparire proprio di fronte a me .
La cosa che caratterizzava particolarmente questo tipo di demoni e che li rendeva ai miei occhi delle macchine da guerra vere e proprie, consisteva nel semplice fatto , che se il loro attuale possessore si trovasse in reale difficoltà , il demone evocato riusciva a mutare in una seconda forma divenendo uno spietato killer....Ed era proprio ciò che stava accadendo a Matisse..
La ragazzina dall'aria ingenua era sparita , lasciando spazio ad un corpo esile ma muscoloso. A lunghi ed affilati artigli , occhi di aquila e canini aguzzi .
-Stupida puttanella di un mezzo-sangue!-. Sputò lui cerando di colpirmi con un raggio luminoso.
-Un demone cercatore...Ti porti dietro un DEMONE CERCATORE! Persino Eleonor mi ringrazierà per questo!-.
-Matisse!-. Gridai il suo nome appena in tempo da riuscire a scagliargli contro il muta-forma , ed a fuggire dalla porta dell'aula.
"Cristo ed ora?!" 
Il corridoio non era del tutto deserto. Qualche alunno che aveva corsi fino alle 6 del pomeriggio ancora stava soggiornandovi , ed io non potevo dare nell'occhio a quel modo.
Insomma ...Stavo pur sempre correndo come una pazza che ha visto la morte in faccia , anche se per loro non ero altro che una pazza e basta !
Mi girai e rigirai guardando ovunque , cercando un buco dove nascondermi, ma dentro la scuola lui mi avrebbe trovata di sicuro.
Dovevo uscire !
Di colpo un enorme boato , mi fece trasalire. Io che potevo vederli , stavo assistendo ad un vero e proprio combattimento a tutti gli effetti. 
"Scappa Clair..." . Mi dovetti incoraggiare mentalmente per riuscire a fuggire. Vedere Matisse in difficoltà mi faceva male. Era pur 
sempre il cagnolino di Drey...Era pur sempre l'unica cosa che mi era restata di lui..
Corsi però.... Fuori ,nel cortile e poi ancora più lontano nascondendomi dietro un cespuglio sul marciapiede dal lato opposto della strada.
Avevo i polmoni pesanti , il respiro affaticato , e la paura negli occhi.
"Azazel"... Avevo ancora il pezzo di pergamena , con la formula per invocarlo. Lo afferrai.
[Va via!]. Mi ero comportata male con lui ...Lo avevo cacciato nonostante sapessi di averne bisogno , e ora se lo avessi invocato e lui non 
fosse apparso?  Aveva anche tutte le ragioni per non farlo..
"Non è il momento di mettere l'orgoglio davanti ..."
Recitai tutto d'un fiato la formula ed attesi. Un vento dirompente si alzò per tutta la strada, poi dal nulla una nuvola grigia mi apparse di fronte.
-Com'è? Non avevi bisogno di nessuno?-. L'aria strafottente del demone nemmeno mi aveva dato fastidio in quel momento.
-Oddio! Grazie per essere venuto in mio soccorso!!-. Mi gettai al suo collo e quasi mi venne da piangere per la gioia.
-Un angelo....Ed anche forte...Amurrai , sono convinto che è sua quest'aura-.Alzai lo sguardo verso il suo volto. Fissava dritto alla scuola.
Il medaglione di Matisse vibrò all'improvviso , e la luce viola che aveva sempre emanato si spense lentamente. Non ci volle molto a capire di che si trattasse.
Corsi con le iridi nello stesso punto fissato dal demone.
Ogni arto mi tremò. Proteso poco distante dal ventre dell'angelo , il suo braccio . Nella mano , stretto il collo di Matisse ,ricoperta di sangue, morta.
Soffocai un grido che trasparì nei miei occhi come lacrime.
-Ma bene...Vedo che hai chiamato rinforzi...-. Gettò il corpo della ragazza a metri di distanza. 
Il tonfo dello stesso,  su erba e cemento mi fece serrare gli occhi d'impulso.
"Sono terrificanti...Peggio dei demoni...Peggio di qualsiasi altro essere...".
-Resta qui e non muoverti..-. Avrei voluto avere una formula per far sparire nuovamente Azazel , ed evitare che si sfidasse con quell'abominio.Lo avevo messo in un mare di guai.
Quando il demone uscì allo scoperto , le mie gambe cedettero lasciandomi cadere su di esse.
In ginocchio...Piegata , come mi sentivo anche dentro.
"E' troppo per me...". Piansi come una povera codarda e se avessi avuto anche solo un pò più di fiato in gola , avrei persino gridato come una perdente.
I boati dello scontro risuonavano nelle mie orecchie dirompenti. Attorno , muri di palazzi che esplodevano , allarmi che suonavano pazzi, abbai di cani in lontananza. Sembrava essere giunta la fine del mondo.
Non ebbi il coraggio di guardare per svariato tempo.
Temevo , che se avessi guardato cosa stava accadendo avrei potuto vedere morire un ennesimo compagno , avrei potuto soffrire di nuovo...
Ero debole ora lo sapevo. Un demone non lo è ...Un angelo non lo è...Allora io cos'ero...
Sollevai le palpebre a fatica dopo molto che stavano combattendo , gli occhi mi bruciavano in modo innaturale.
Bastò vedere come l'angelo aveva ridotto anche Azazel , per far si che qualcosa scattasse dentro me.
Il sangue mi sembrò lava di colpo. Le vene stesse si erano dilatate al suo passaggio. La mente vuota , o meglio rapita da un unico pensiero...E lo stomaco che reclamava nuovamente.
Il demone si era svegliato finalmente? Non importò cosa potesse essere.
Mi sollevai da terra , con il capo chino , e come se fossi una marionetta mossa a un pessimo marionettista mossi qualche passo stentato.
-...La mezzo-sangue si è decisa ad attaccare?!-. Esclamò pieno di se , Amurrai mentre sferrava l'ultimo calcio ben assestato al demone.
I miei occhi lo avevano sfiorato appena , ma nonostante ciò le mie labbra non si erano private di un ghignò malato che le colorasse..
Scattai. O meglio quella cosa dentro di me scattò , perchè in quel preciso istante io non ero li . Magari ero da tutt'altra parte nascosta nell'ombra a sperare che Azazel si salvasse , mentre l'essere che aveva usato come involucro il mio corpo , era rimasto a far tutt'altro che pregare che tutto finisse.
Si era avventato sull'angelo , che nemmeno aveva fatto in tempo ad accorgersi che io ero li , con gli artigli nelle sue spalle e le labbra sulle sue..
-Clair non farlo!-. Il demone gridò quando ormai era troppo tardi..
L'anima dell'angelo mi era entrata in  gola, e già una buona parte ne avevo mandata giù.
Azazel si alzò di colpo senza prestare attenzione alle sue ferite , gettandosi su di me , staccandomi da quel corpo.
-Che ti è venuto in mente!-. Mi afferrò per le spalle sbattendomi al suolo.
Di quel momento ricordo solo , che lo stavo fissando e che la sua voce mi era parsa sin troppo lontana.
Non riuscivo a muovermi , ne a parlare , ma non era una brutta sensazione. Non avevo paura come quando ti succede nella notte di restare paralizzato.
Io stavo bene...
-Clair! Clair!-. La sua voce si faceva sempre più ovattata. 
Una pioggia scrosciante si riversò su di noi.
Amurrai era morto e con lui anche la parte di me umana.
Non so cosa sarebbe cambiato da quel giorno , ma di certo , ora che avevo infranto una delle regole principali di una mezzana , il corso degli eventi si sarebbe stravolto ancora...


 
   
 
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