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Autore: M3K1317    13/09/2015    2 recensioni
Questa long-fiction è una versione migliorata di "Inazuma Eleven personalizzato", miglioramento della quale sono grato ad Ale2000.
Anno 2091 - Italia
Tra le tecnologie avanzate e i molteplici cambiamenti avvenuti sino ad ora, un gruppo di ragazzi tenta di creare una nuova potente squadra. Ma un ostacolo è in agguato nell'ombra.
Fra misteriosi personaggi, oscuri segreti e curiose rimembranze del passato, Milo e i suoi amici riusciranno nell'intento?
[Dal capitolo 4]
"Egli rideva in un modo così sguainato che Milo dovette coprire il telefono con una mano, per impedire che il tutto svegliasse i genitori o la sorella. E sopratutto che i suoi poveri timpani si distruggessero.
Dopo la scena a dir poco surreale, il portiere sbottò, mantenendo però un tono di voce basso:
"Ma... Era proprio necessario?".
Dall'altra parte ci fu il silenzio come risposta. Ormai sembrava inevitabile."
Genere: Avventura, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 13

"Lio!" esclamò Milo, mentre era atto ad ammirare il congratularsi di Ferro e Tuono, col loro avversario che aveva segnato a loro favore. "Grazie mille!" disse ridendo l'uno. "Sei stato fondamentale!" continuò l'altro senza cessare di ridere neppure lui. Dal canto suo, Nitro era rimasto senza parole, ed era più arrabbiato che altro. I due compagni di squadra di Milo e Lio, si scambiarono sguardi di disappunto, quasi a voler dire: "Che imbranato!".
Dopo qualche istante di silenzio, Nitro riprese a sorridere, per poi dire: "Non importa! Segnerò due goal, così vinceremo noi!". Il suo ottimismo riuscì a contagiare anche il portiere, che rispose con fare scherzoso: "Stavolta falli nella porta giusta!". Il ragazzo annuì, per poi tornare in posizione, insieme agli altri due.
La sfida riprese con la palla in possesso della squadra di Hammer e Nitro. Questi passò a Luca, per poi piazzarsi in una posizione ideale per tirare. Luca passò a Lorenzo, che provò a servire Lio, con un passaggio poco preciso. Nonostante ciò, il ragazzo riuscì a prender palla, e dopo aver controllato di petto, tirò una cannonata verso la porta avversaria. Il colpo fu talmente veloce che il portiere non cercò nemmeno di pararlo. La situazione era di parità.
"Evviva!" esclamarono all'unisono Luca e Lorenzo "Siamo uno a uno!". Ferro e Tuono si scambiarono sguardi di assenso, dopo i quali, il primo andò da Milo, e gli propose: "Che ne direste di stabilire il vincitore col prossimo goal?". L'altro deglutì, segno che il tono ed i comportamenti del ragazzo erano riusciti nell'intento di intimorirlo. Seppur con fare esitante, Hammer rispose: "Così sia.".
La partita riprese di lì a breve. Furono nuovamente Ferro e Tuono a lanciarsi all'offensiva, superando Lio e Luca con una serie di scambi calcolati al millimetro. Lorenzo cercò di opporsi, ma Ferro era pronto. Dopo avergli, apparentemente, lanciato la palla sul petto, la colpì con forza, scagliando il ragazzino via, mentre dichiarava: "Calcio Stordente!". "Cosa?!" esclamò Lio "Una tecnica micidiale?!". "E non è che l'inizio!" rispose prontamente Tuono, che nel mentre aveva ricevuto palla. Egli fece un po' di acrobazie con la sfera, prima di calciarla. Nel preciso istante in cui tirò, essa parve avvolta da un'inquietante luce viola, sembrando addirittura aumentare di numero. Nel mentre, il ragazzo proclamava a tono fermo: "Colpo Fantasma!". Il pallone, anzi, i palloni, si diressero verso Milo, che cercava di non far vedere la sua paura di sbagliare. Il portiere caricò il pugno sinistro dietro la schiena, preparandosi a colpire con esso una delle presunte sfere.

Lara stava camminando verso casa, dopo essere andata a far visita ai suoi nonni. Mentre ambulava, la ragazza fu avvicinata da un ragazzo moro, con un accenno di barba sul mento. "Lara!" esclamò questi "Lara Strada! Aspettami!". "Non è colpa mia se ti sei fermato a parlare al telefono JJ..." rispose ironicamente lei. "Senti!" ribattè lui "Le telefonate di lavoro non sono un optional! Tanto più se lavori con faccende tecnicamente proibite! E poi... Sono tuo fratello maggiore! Se non torni a casa tutta intera, papà mi scuoia!". "Esagerato!" esclamò la ragazza, mettendosi poi a ridere, inconsapevole di quanto del destino suo e dei suoi amici, fosse stato involontariamente deciso dalla telefonata del fratello.

"Non passerà." si disse fermamente Milo, mentre il suo pugno veniva avvolto da fiamme azzurre. Egli si lanciò sulla sfera che aveva selezionato, sperando con tutto se stesso che fosse quella giusta. "Pugno Stellare!" dichiarò quindi. La mano chiusa colpì il pallone, che per gioia di Hammer, si scoprì essere corretto.
La sfera fu lanciata verso Lorenzo, che non esitò a superare Ferro con una finta eccellente. "Tua, Lio!" disse, passando al desso. Questi prese la palla, per poi tirare nuovamente. Questa volta, però, il pallone non era avvolto da piccole fiamme, ma era bensì il vertice di unascia infuocata, che era lasciata dalla sfera. Il colpo spiazzò completamente il portiere avversario, che non si oppose neppure. "Cosa?!" esclamarono all'unisono Ferro e Tuono "Abbiamo perso?!".
"Wow!" commentò Milo "Quella era una tecnica bella e buona! Ha un nome?". Lio annuì, per poi rispondere: "La chiamerò... Fuoco e Fiamme.".

Il giorno dopo, fu il più fruttuoso per la squadra. Milo convinse Lio ad entrare, ed esso si impegnò a premere perché anche André si unisse alla squadra. Rich, guarito dal raffreddore si propose di aiutare Tundir e Hammer ad impedire che il gruppo si smembrasse date le tensioni. Al termine della giornata, Rocciosi e Nitro si unirono formalmente alla squadra, alla quale mancavano solo altri tre elementi, onde essere ufficiale.
Quel pomeriggio, gli allenamenti diedero i loro frutti. Il Carro di Diomede, usato da Rich, parve essere migliorato ulteriormente. Volt iniziò a lavorare sulle sue qualità di regista, che tutti sapevano essere fondamentali, per rendere la squadra all'altezza delle aspettative. Dopo un po' agli allenamenti si aggiunsero Christine e Nicola, che, seppur non fossero membri della squadra, erano più che disposti ad aiutarla a nascere e crescere.

Al termine dell'allenamento, i ragazzi si congedarono e fecero per andarsene. Lio propose ad André, Milo e Lara di fare la strada insieme, dovendo tutti andare in direzione analoga.
Camminando verso ove stabilito, il quartetto passò dinanzi alla casa color malva, davanti al cui uscio, vi era l'anziana proprietaria. "Oh!" disse Milo "Buongiorno signora Luce!". La donna gli fece cenno di varcare il cancello onde avvicinarsi. Hammer lo fece notare agli amici, che lo accompagnarono. "È un piacere rivederla." esordì il portiere. La donna annuì. "Un momento!" esclamò Lio "Come vi conoscete?!". "È una lunga storia." tagliò corto Hammer. "Sapevo che sareste arrivati." commentò la signora Luce, facendo zittire i quattro. La donna era vestita esattamente come l'altra volta che il castano la aveva incrociata, ma aveva sotto braccio quattro fogli di carta vetusta. "Le dovrei presentare..." iniziò Milo indicando Lio e André, che si trovavano alla sua sinistra. La donna, piazzatosi davanti a quello più lontano completò la frase al posto del ragazzo: "André Rocciosi...". I quattro ragazzi balbettarono qualcosa, ma si zittirono come la signora Luce prese dei suoi fogli. "Tu..." commentò rivolta ad André "Sei forte e fermo... Come una montagna... Sei determinato ed inamovibile... Sei un muro... Sì! Un muro di roccia...". Detto ciò, consegnò il pezzo di carta al ragazzo, per poi spostarsi dinanzi a Lio. "Lio Nitro..." disse quindi "Tu porti desideri ardenti... Come una fiamma inestinguibile... Vuoi salire in alto... Ed ancora più in alto... Sei un tornado... Un tornado di fuoco...". Poi consegnò al ragazzino un secondo foglio, spostandosi davanti al portiere. "Milo Hammer..." commentò "Tu sei volenteroso e cortese... Come un albero... Ma sei anche timido e poco sicuro di te... Quando supererai le tue paure... La tua forza si presenterà come una mano... Una mano di luce...". Consegnato il terzo pezzo di carta, si mise davanti alla ragazza, alla quale disse: "Lara Strada... Tu sei determinata e pronta a metterti in gioco... Sei come un colpo... Un colpo supremo...". Dopo averle dato in mano l'ultimo dei suoi fogli si rivolse a tutti, dicendo loro: "Voi quattro deciderete il destino di ciò che vi lega... Dalle vostre decisioni dipenderà la sorte di molti... Spero siate in grado di scegliere con saggezza...".

ANGOLO DELL’AUTORE
Il computer! Non avete idea di quanto sia bello riprendere a pubblicare col computer!
Dunque... Dopo essermi ricomposto dico: questo capitolo è uno dei nodi nevralgici della storia. Per quanto molti di voi abbiano compreso il discorso della signora Luce, non posso fare a meno di chiedermi quanti di voi abbiano compreso il piano di JJ... Ho nascosto un piccolo indizio in questo capitolo.
  
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