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Autore: shana8998    22/09/2015    1 recensioni
Di colpo la mia vita era cambiata con l'arrivo di Drey. Nulla aveva più senso , nulla sembrava essere reale se non la sua presenza accanto a me ed il fatto che di li a poco io sarei venuta a conoscenza di una parte della mia vita, di me che non sapevo appartenermi.
*E si incontrarlo mi stravolse letteralmente l'esistenza .
Genere: Erotico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Non feci in tempo ad aprire la serrandina in legno che Azazel mi piombò davanti...
-Ma dove diavolo eri finita?!-. Cercai di ignorarlo entrando nella stanza spogliandomi di giacca e spada.
-Ti ho fatto una domanda!Sei stata via per ore , mi hai fatto prendere un colpo!-.
Gettai un'occhiata di ghiaccio al demone .
-Se tanto ti interessava perchè non sei uscito a controllare?! Spiegami come posso fidarmi di te , se resti rintanato qui dentro e sai che sono in pericolo!-. Gridai, anzi no , ruggii  infuriata.
Il demone restò di stucco , e fece fatica a rispondermi.
-Io...-. Abbassò lo sguardo e capii che stava provando qualcosa di molto simile alla vergogna..
-Non sono Drey, non sono forte come lui. Se fossi uscito...-.
- Scusami..So perfettamente che non potevi rischiare.-. Capitolai io, calmandomi in fretta. Essere impulsiva , ora come ora, non era la 
cosa migliore.
-Cos'è successo li fuori?..-. Domandò poi con un filo di voce , grattandosi distrattamente un braccio.
-Niente...Niente che possa classificarsi come un pericolo ...-.
In realtà era successo ben altro che "niente". Avevo rischiato la vita. Avevo parlato con un angelo e visto morire colei che credevo fosse 
una "compagna"...
-Niente?...Non si direbbe..-. Provò a ribattere mantenendo il tono di voce basso .
Mi accorsi che i suoi occhi stavano percorrendo il mio corpo , osservando ogni ferita ,anche la più piccola.
-Sto bene. Non preoccuparti.-. Proferii fredda .
-Clair , dimmi chi ti ha provocato quei tagli-.
Riferirgli quanto scoperto forse era la cosa migliore.
-Ecco...-. Mi misi a sedere a bordo letto, lo sguardo a terra e le mani che non la smettevano di torturarsi l'un l'altra.
-In realtà sono stata attaccata..-.
-Che cosa!? Da chi?! Un angelo scommetto!-. Scattò la sua voce , come una molla impazzita. I suoi occhi spalancati mi fissavano , a 
tratti rimproverandomi a tratti dimostrando quanto la notizia lo avesse turbato.
-No..-. Non mi "calava" il fatto di dovergli raccontare che Seth ci aveva traditi. Era come il dover ammettere una sconfitta e come si sa , le 
sconfitte dolgono parecchio a chi non sa perdere.
Il suo volto si colorò di una smorfia perplessa.
-Da chi ? Un Deviano?-.
-Un demone ,Azazel....Da Seth per la precisione...-. Non ebbi il coraggio di guardarlo negli occhi in quel momento. 
Strano ,ma in quell'istante fu come  se mi sentissi quasi responsabile di quel tradimento pure se in realtà non c'entravo nulla..
-Che vuol dire Seth...Lei non ci ha mai voltato le spalle..-. Il tono della sua voce spiegava tutto ..
-Lei . Ma anche altri sono coinvolti . Eleonor mi ha detto...-.
-Eleonor?! Come sarebbe a dire! Che ci facevi con lui !?-. Proferì ,adirandosi all'improvviso .
-Lui mi ha salvata. Ha ucciso Seth che a sua volta stava per uccidere me. -.
-Oh Dannazione! Adesso solo perchè quell'angelo ti ha risparmiata credi di poterci parlare tranquillamente , o fidarti addirittura?! Ti 
ricordi ciò che è successo la notte di Natale? E poi, ha ucciso Seth, Maledizione!-.
-Azazel non è stato lui a dirmi che Seth era una traditrice-. Ripresi a parlare mantenendo un tono pacato che di poco sovrastava le sue grida.
-E' stata lei stessa.-. Il demone si ammutolì di colpo.
-Mi ha detto che oltre a lei ce ne sono altri . Ed inoltre , credo che Drey sia coinvolto in tutta questa faccenda.-.
-Drey?!-.
-Si. Ecco vedi ...Secondo Eleonor è stato lui a lanciare l'allarme facendo intervenire gli angeli quella notte..-.
-Impossibile! Drey era con Alissia..-.
-E' quello che ho pensato anche io. Ma riflettici c'è una remota possibilità che sia stato lui ad organizzare tutta quella messa in scena. 
Magari Alissia gli ha pure retto il gioco.-.
Restò un attimo in silenzio, poi, tornando a guardarmi in volto , con occhi che sprizzavano rabbia ovunque ringhiò:
-Come fai?....Come fai ad incolpare una persona di cui hai sempre detto di poterti fidare. Un demone che ha rischiato il tutto per tutto..-.
-Non mi venire a parlare di demoni che rischiano ...E' proprio perchè siete demoni che non posso fidarmi ciecamente...-. Proferii pentendomene subito dopo. Li avevo rinnegati senza volere.
Le sue iridi mi penetrarono sino alle budella, se non fossi stata una sua compagna , forse per quella frase detta senza ragionarci troppo, mi avrebbe fatta fuori .
-Così non ti fidi di coloro che ti hanno protetta da quando ti sei scoperta mezzana....bhe ...A questo punto allora nemmeno noi possiamo fidarci di te..-. 
Non risposi restando ad osservarlo piantonata occhi negli occhi. La tensione era alle stelle.
-Resta sola. Io me ne torno all'inferno..-. Sentenziò aspro riappropriandosi della spada ed uscendo dal rifugio subito dopo.
-Aspetta Azazel io...-. Lo seguii all'esterno. La sensazione di paura che stavo provando in quel preciso istante non era affatto comparabile a quella provata durante un combattimento. Era la stessa orrenda sensazione di ogni volta, quella che avevo già provato con Drey e riprovato con Eleonor. Essere sola mi faceva veramente così paura?
-Per favore non te ne andare...Ho sbagliato a dire quella frase . Ho sbagliato a giudicarvi...Ho sbagliato perdonami..-. 
Lui era di spalle a qualche metro da me. Aveva abbassato lo sguardo , lo intuii dal movimento quasi impercettibile del capo verso il basso.
-Ti prego...-. Avevo voglia di piangere.
Non rispose balzando su un tetto e poi ancora su un secondo, di quelli a seguire..
-Azazel!-. Cercai di rincorrerlo , ma mi fermai ad un millimetro dal vuoto fra due palazzi che non avevo visto , rischiando quasi di cadere ..
Era troppo lontano ormai.
-Maledizione!-. Imprecai scivolando seduta a terra mentre un pioggerellina pungente mi punzecchiava mani e viso ,coprendo lacrime 
che sapevano di sale e rabbia.
_________________
Aver parlato a sproposito non mi era stato affatto d'aiuto.
Per tre giorni il demone non aveva fatto ritorno sul tetto, ed io per tutto quel tempo non avevo avuto il coraggio di metter naso fuori dalla porta.
Era come se Azazel , si fosse portato appresso anche il poco coraggio che possedevo.
Dipendere. Era solo questo ciò che fin'ora avevo saputo fare. Nessun grande gesto , nessuna prova affrontata sola,  sempre l'aiuto di agenti esterni per farmela cavare...
Era frustrante , quasi rivoltante quanto debole psicologicamente e caratterialmente fossi in realtà.
La luce grigia di quell'uggiosa mattina di marzo , penetrò sin troppo presto dagli spiragli nel legno. Non mi aveva illuminato il viso , o svegliata anche perchè , bhe, sveglia ci ero ormai da svariate notti, bensì mi aveva accolta con tutti i pensieri negativi , tanto che in un attimo di pausa dei miei pensieri , mi dissi, stupidamente , che solo le cose materiali  come, un muro bianco o un cielo cupo potessero accettare un essere come me. 
Rimasi ancora del tempo sdraiata su quel letto, immobile, persa. 
Azazel era il mio migliore amico. La spalla che , seppur con uno strano carattere ed un modo di fare persino peggio , era il tutto per me specie in quei periodi dove perdevo me stessa da qualche parte senza riuscire a ritrovarmi.
Mi mancava. Ma che ci potevo fare?Alla luce dei fatti , in seguito, ci avevo ragionato su quella discussione ed ero arrivata alla conclusione che chi fugge come lui , ha per forza qualcosa da nascondere..
Indi per cui , non avevo sbagliato a parlare , e tanto meno a restare sola. 
Mi alzai presa da non so quale "foga", e preparandomi di corsa e di volata uscii dalla capannetta.
Una strana sicurezza si era impossessata di me . 
Quando raggiunsi però la strada , era quasi già sciamata del tutto. Non avevo un arma , ne sapevo usare al cento per cento i miei poteri , e per quelle strade di Deviani e demoni minori ce n'erano in quantità industriali.
Ingoiai a vuoto di riflesso, ma non mi fermai. Non avevo una meta ben precisa , o forse si... Quella radura , gli angeli. Dovevo parlare con Eleonor , ma ancora più impellente era il fatto che avrei dovuto trovare Azazel. Sapevo , o forse speravo solo che non fosse riuscito a tornare all'inferno , infondo la sua missione ancora non era terminata.
Perciò , con un intuito ormai ben sviluppato , rintracciai un demone che avevo visto passare di sfuggita per strada.
Magher , un uomo sulla trentina con il classico aspetto da demone . Un tipo simpatico , niente a che vedere con altri demoni che di simpatico non avevano nemmeno l'aspetto ..
Mi aveva trattata confidenzialmente sin da subito forse anche perchè ero la compagna di suo nipote . Era riuscito a far si che mi potessi sentire a mio agio,mentre tutta l'ansia scivolava via da me come se mai ci fosse stata.
-Sentiamo , perchè tu ed il mio caro nipote avreste litigato?..-. Chiese sorseggiando dalla sua tazza caffè rovente.
"Ma non gli scotta la lingua?".
-Emh...diciamo che siamo due teste calde , e quando si tratta di dover organizzare qualcosa come una missione o che, ci scorniamo facilmente.-.
Rise soffocatamente.
-Eh si! Azazel è proprio una testa calda, ma non è il tipo da portar rancore , specie se di fronte ha una ragazza così carina!-.
-Questa volta , non credo che basterà l'essere carina per farci pace...-. Dissi con un filo di voce roco.
-Ah no? Quindi dovete aver litigato pesantemente..-. Abbassò la tazzina che tintinnò lievemente al tocco della ceramica del piattino da 
caffè.
-Ho ...Detto.. frasi che solo ora , mi rendo conto siano state pesanti e non pensate..-. Mentii.
-Ahh, sciocchezze ragazza! Nessuna frase può rompere un legame come quello fra due demoni. Sarà anche vero che noi siamo subdoli, sadici e bla bla bla , ma tra di noi , almeno per quello che riguarda la casata dei sette re , ci portiamo rispetto e lo portiamo ai nostri pari.-.
Avrei veramente sperato fosse così,  ma forse lui non sapeva ciò che era accaduto un anno prima..
-Mi piacerebbe pensarla allo stesso modo...-.
Pose una mano gelida sulla mia.
-Ehy..-. Alzai lo sguardo.
-Dimmi, hai problemi a fidarti per caso?..-. Trasalii a quella domanda e non nascosi il mio disagio.
-Ecco io...In realtà..-. Sfilai la mano di colpo involontariamente da sotto la sua. Sembrava avessi visto la morte , e l'espressione del mio viso diciamo che lo faceva capire sin troppo. Sogghignò bonariamente.
-Non ti sto leggendo dentro sta tranquilla. Sono solo bravo ad intuire certi particolari.. Dai racconta , cosa ti porta a non fidarti di un tuo 
compagno?-. Il suo tono di voce era rimasto stranamente calmo , in parte mi ricordava quello del padre di Stacy , anche lui era sempre 
pronto ad ascoltarmi in quel modo , senza rimproveri o giudizi.
-Sei...-. Esitai un attimo . Era in ballo molto più di un pugno di fiducia, mi sarei potuta cacciare in grossi guai parlando con quel demone, era come accettare la caramella da uno sconosciuto la nostra conversazione.
-Sei stato infomato della notte di Natale di un anno fa , di cosa è successo?....-.
-Ah, brutta , bruttissima storia , molti mie vecchi amici erano presen...Non mi dirai che c'eri anche tu?!-.
I miei occhi risposero per me.
-Diamine! Una bambina come te , in mezzo a quel marasma!-. Sembrava essere realmente turbato .
-Conosci le dinamiche? Ciò che è successo?..-. Ripresi sotterrando sempre di più il timbro di voce.
-So ben poco. In quel periodo ero stato spedito dall'altra parte del continente. Sai sono un generale , ho missioni quasi tutti i giorni...-.
-C'erano dei traditori in quella casa quella notte ...Ci hanno fatto attaccare , uccidere ... Poi sono arrivati i rapaci ,  ed al resto ci hanno pensato loro...-.
-Traditori fra i demoni?!-. Sobbalzò sul posto alzando la voce completamente scioccato.
-Si. In principio , erano li per ..Altro . Poi il loro obbiettivo si è spostato sui presenti. Inizio a credere che quella sera , chi ha chiamato gli angeli lo ha fatto per sbarazzarsi di pedine inutili...-.
Il demone tornò a sedersi .
-Inizio a capire cosa non ti fa fidare ... Dannazione , se veramente è così , le ultime generazioni devono appartenere ad una stirpe di demoni del tutto corrotta e sadica...-. Fissò le sue mani incrociate l'un l'altra , per un pò , come se stesse ripensando a quanto detto..Poi riprese a parlare.
- Dimmi Clair, tu credi che anche i tuoi compagni lo fossero?...-.
-Una è stata smascherata... L'hanno uccisa davanti ai mie occhi tre sere fa ...-.
-L'hai uccisa tu?..-.
-Non proprio...Lei ha -. Mentre cercavo di impattare una spiegazione che non comprendesse la mia "famigliarità" con gli angeli ,fortunatamente , un secondo demone si avvicinò al tavolo.
Un tipo losco , con una bandana nera da motociclista legata alla testa ed un lungo soprabito nero ed un paio di occhiali appunta nero pece a coprire lui gli occhi.
-Magher...-. Si avvicinò al secondo demone , sussurrando lui qualcosa all'orecchio.
Il demone si alzò lentamente dalla sua postazione socchiudendo leggermente gli occhi mentre i suoi polmoni emettevano un lieve sospiro di rassegnazione.
-Clair, Io ho un impegno urgente , ma non posso "abbandonarti" qui ...Perciò se vuoi puoi seguirci..-.
-Ma! Magher...-. Esclamò l'altro in completo disappunto.
-Non preoccuparti Gelo. Non creerà problemi la sua presenza , infondo....E' un demone come noi..-. Mi ghiacciai sentendo quell'affermazione..
Veramente Magher ,non si era accorto della mia aura particolarmente distorta? 
-Credo...Per me vada bene...-. Risposi esitando leggermente.
Gelo , non era affatto contento della mia presenza. Forse lui l'aveva provata quella sensazione di disagio che solo la presenza di una mezzana può far provare.
Li seguii comunque. Non avevo alcuna intenzione di restarmene sola. Volevo ritrovare Azazel e , ad un certo punto della storia , avrei anche voluto capirci di più e quale modo migliore c'era per aver informazioni sui demoni e compagnia bella se non quella di seguirli?
Avevo quasi dimenticato la rabbia verso Azazel. Avevo persino voglia di perdonarlo dopo che se n'era andato così senza nemmeno darmi una valida spiegazione, ma ormai quella era diventata una moda seguita anche da Drey..
L'importante a quel punto però, era solo il non restare in balia del nemico così eliminai ogni forma di "muso" nei suoi confronti.
Uscimmo dal pub , percorrendo frettolosamente una cinquantina di metri di strada , fino a raggiungere un parcheggio scoperto dove i due avevano posteggiato le loro vetture. Io entrai in auto con Magher, mentre Gelo si era allontanato con la sua auto da un pò .
"Deve avere veramente una repulsione per le mezzane quel tipo" .Avevo pensato quando mi accorsi della sua immediata assenza , rilassandomi subito dopo al pensiero che sarebbe stato meglio non averlo fra i piedi onde evitare che potesse parlare a sproposito.
-Allora Clair ?-. Interruppe il corso dei miei pensieri , il demone.
-Mh?-.
-Sei meno preoccupata ora che non sei più sola?..-. Guardava dritto la strada ,ma a me sembrava stesse spiandomi ugualmente  con la coda dell'occhio , allora distolsi lo sguardo gettandolo dritto a me.
-Un pò..-. 
-Meglio così-. Sorrise bonariamente. Forse quel demone era leggermente diverso da quelli conosciuti in passato. Ma c'era comunque qualcosa che mi puzzava in tutto quel suo darmi confidenza e trattarmi come se mi conoscesse da una vita.
-Bene. Siamo arrivati.-. Fermò la vettura dopo il breve viaggio verso il confine del centro città.
Un grande palazzo di color verde morto macchiato di muffa violacea si erigeva proprio sopra di noi. Lo scrutai intensamente dal parabrezza dell'auto, a naso all'insù, per più di un istante . Quasi ci avevo ripesato a volerlo seguire.
-Sta tranquilla..-. Proferì lui ed il suo tono di voce parve rilassare ogni mio muscolo contratto come una molla in torsione.
Così mi convinsi, e scesi seguendo il demone. Gelo ci aveva aspettati all'esterno.
Tre colpi secchi sulla porta di legno ed essa si aprì.
Mi aspettavo qualcuno ad accoglierci , ed invece c'eravamo solo noi in quell'ingresso angusto , il chè metteva ancora più i brividi.
All'apparenza quel palazzo sembrava esser stato costruito negli anni sessanta , mentre dovetti ricredermi una volta entrata.
Vecchio , era terribilmente vecchio! E sapeva di legno bagnato . Una vera topaia.
I muri del corridoio che si apriva davanti a noi, erano fatti di pietre leggermente marroni , illuminati a tratti dalle fiamme di qualche torcia ardente.
A terra finto legno impolverato graffiato..
Camminandoci sopra , e perdendomi ad ispezionarlo , credetti da prima che quei graffi rappresentassero un disegno , mentre poi, 
osservandoli meglio mi resi conto che ...Cristo ! Erano stati provocati da unghie ne ero certa!
Un terribile dubbio mi assalì allora. E se quel posto era il covo di quella parte di casata che si occupava dei sacrifici?
Una volta Azazel me ne aveva parlato. Ovvio mi aveva solo accennato qualcosa , ma era pur sempre ciò che bastava per far si che stessi lontana da posti come quello in cui ero appena piombata.
Ma come al solito , i consigli , i divieti con tutto ciò che poteva essere troppo pericoloso per me , andavano a braccetto con il mio destino..
Percorremmo il corridoio in estremo silenzio finchè i due non si arrestarono di fronte ad una porta. 
-Entrate pure...Tutti e tre...-. Una voce cupa dall'interno ci invitò ad entrare. Rabbrividii. Chi era nella stanza aveva , captato perfettamente 3 aure, perciò con molta probabilità sapeva anche cos'ero.
Ci ritrovammo in uno studio , incredibilmente lussuoso. Di fronte a noi una scrivania esageratamente lunga in legno brillante , alla 
nostra destra un salottino in velluto rosso proprio di fronte ad un camino mentre dal lato opposto si poteva scorgere l'ingresso di una veranda a vetri scacchettati ed un secondo tavolo , questa volta circolare e di colore bianco con attorno alcune sedie del medesimo colore. Per tutta la stanza odore di fresco , di fiori , di pulito, non sembrava affatto il quartier generale di un demone potente..
All'improvviso la poltrona in pelle marrone proprio dietro la scrivania si girò lasciando finalmente ai nostri occhi la consapevolezza di 
chi vi stesse sedendo.
Una ...bambina?!
Il viso roseo accarezzato dalla frangetta bionda tagliata in modo geometrico , allacciata con un fulard rosa , occhi azzurri da cerbiatto 
che subito mi avevano ricordato quelli di Deumos (Alissia) . Indossava un abito a balze dello stesso rosa antico del fulard sulla testa , impreziosito da inserti bianchi al bordo delle maniche ed al centro dell'ampia gonna.
-Papà!-. Esclamò allungando le braccia verso Magher .
Avevo intravisto negli occhi dell'uomo un barlume di timore nel sentire la bambina reclamarlo, come se la stessa, che tanto 
sembrava figlia di un angelo più che di un generale demone , lo spaventasse a morte.
Si accinse a raggiungerla , prendendola poi in braccio e giocando con ella come se nulla fosse. Ma io quel timore dentro lui, ancora lo 
avvertivo.
-Sei tornato finalmente ...-. Dalla veranda , la sagoma di una donna  preceduta da una forte aura arancione ,sbucò all'improvviso. 
Della stessa età di Magher. Con i capelli a caschetto castani come i suoi occhi, leggermente arruffati . Vestita come una comune mortale ; 
un paio di jeans ed una maglietta caramello. Aveva per mano una tazza fumante probabilmente contenente del thè, e sul volto un sorriso materno.
Un' umana? Li con tutti quei demoni?! Non capivo..
Ma le stranezze non erano finite li ..
Pochi attimi dopo una vampata di fiamme nero pece seguite dall'apparizione di decine di pipistrelli senza volto , piombò a pochi metri 
dalla scrivania , proprio accanto ad un grande finestrone. 
Da dietro ella , apparve la figura di un uomo. Anziano che a primo impatto sembrava avere più di cento anni , con capelli radi bianco opaco e rughe profonde sul volto. Era cieco , i suoi occhi si limitavano ad essere due palle bianche.
Indossava un completo nero , Giacca e pantalone , ed una camicia bianca.Al collo un papillon rosso e sul petto , nel taschino, oltre alle solite punte di un fazzoletto che si intravedevano , aveva attaccato un orologio a carica, d'oro.
Avvertivo un aura potentissima pervadere quell'uomo .
Doveva essere lui ad averci accolti non c'era dubbio.
-Gelo...Puoi andare...-. Disse lo stesso, ed ora ne riconobbi anche il tono di voce.
Il demone obbedì lasciando la stanza , chiudendosi la porta alle spalle.
-Chi è questa ragazza Magher?...-. Domandò poi.
-E' Clair padre..-. 
"Padre!? Il vecchio da bara era suo padre???! Ma poi da quando i demoni di una certa età hanno tutti questi legami famigliari??".
Cacciò dalla tasca del pantalone un monocolo , di quelli che si usavano una volta ,e lo avvicinò al suo occhio . Da dietro il vetro , apparve la sua iride scura e la sua pupilla .
-Un'altra....-. Disse quasi sotto voce , ma il tono roco e profondo non è facile da silenziare.
Intuii che riferisse al fatto di essere una mezzana. Ma allora perchè aveva detto "Un'altra?". Io ero l'unica fino a prova contraria!?
Sospirò avvicinandosi lentamente ad una delle poltrone del salottino. 
Lo seguimmo tutti , donna compresa.
-Immagino che Magher non ti abbia detto nulla....-. Proferì dopo attimi angosciosi di silenzio , l'anziano.
-In realtà...No..-. Ammetto che me la stavo realmente facendo sotto in quell'istante.
Si schiarì la voce.
-Come immaginavo...Bene...-. Tossì ancora.
-Allora, innanzi tutti ti dobbiamo delle scuse o meglio, Magher te le deve per averti condotta con l'inganno qui. Ma dato che non c'è molto tempo, bando ai convenevoli arriviamo al punto ...Magher..-. Si rivolse poi al demone. 
-Mi faresti il piacere di spiegare a questa graziosa ragazzina come stanno le cose ? Magari mentre Katia porta a giocare Ludmilla?...-. 
La donna balzò in piedi e con tono materno invogliò la bambina a seguirla fuori dalla stanza , con la promessa di una sorpresa.
Il secondo demone tirò un sospiro di sollievo . Lo fissai perplessa e subito dopo feci lui una smorfia incredula come per dire "Che significa quel sospiro ?".
-Clair , prima che tu decida di fuggire da qui ...Devi sapere che ti ho mentito. Ti ho letta dentro . Ed inoltre la tua aura , bhe , non è molto difficile da percepire...-.
Sgranai lo sguardo. La tensione era alle stelle. 
-Bhe , mi sembrava tutto sin troppo strano. Io non so nascondere l'aura per questo era improbabile che quella farsa reggesse..-. Sentenziai aspra. Sospirò nuovamente lui.
-Se ti ho portata qui è perchè tu hai bisogno di sapere qualcosa di più su di te....-.
Lo scrutai perplessa.
-Hai visto quella donna e quella che credi essere sua figlia?....Loro sono mia moglie e mia figlia...-. Abbassò lo sguardo gettandolo nello spazio vuoto delle sue ginocchia , fissando le mani giunte sopra di esse.
-Lei è un'umana come te ne sarai accorta tu stessa...-.
-Si, la sua aura è visibile e sporca...-.
-Già... Infondo cosa c'è di più sporco che amare un demone ?...-. Il suo tono era precipitato facendosi cupo , doloroso.
-Sua figlia...O meglio quell'abominio invece ...E' Ludmilla , la demone mezzana più forte sulla faccia di questo mondo e dell'altro...-.
-Una ....Mezzana..?!-. Quasi la voce non voleva uscirmi dallo sgomento.
-Esatto. -.
-Ma fra un demone ed un'umana non può nascere una mezzana!-.
Sospirò.
-Infatti...Lei non è nata da un'umana. Katia , non è la sua vera madre...-. Avvertii un tonfo in petto sintomo di un pessimo proseguire..
-Aspetta...Se lei non è la madre biologica e se Drey mi ha detto la verità...Vuol dire...-.
-Ho sbagliato lo giuro...-. Esclamò lui in lacrime ed ogni mio dubbio svanì lasciando che l'atroce verità venisse a galla.
-Ho sbagliato , non dovevo crederle...Non dovevo credere a tua madre !-. Quella bambina , era figlia di Lilith , proprio come me . Una mezzana , mia sorella ..
-Ogni demone sa che mia madre è un essere spregevole , un'ingannatrice! Come hai potuto cederle!-. Gridai pervasa dalle fiamme della rabbia.
-Sono stato uno sciocco... Ho lasciato che mi illudesse...Che si prendesse la mia ragione...-. Quanto era potente Lilith in verità, da riuscire a rendere anche un demone forte come Magher , una sua marionetta?
-Non puoi nemmeno immaginare quanto sia potente quella  donna..E ...Non puoi immaginare quanto lo sia Ludmilla...-.
Dal grande finestrone dietro le sue spalle , la potevo veder giocare assieme alla donna e ad un cagnolino marrone . Come poteva essere un mostro una bambina così graziosa?
Trasalii al rumore di un faldone di fogli sbattere sul tavolinetto rettangolare proprio al centro del salottino.
-Guarda queste foto...-. 
Quando incominciai a sfogliare la pila di documenti , immagini raccapriccianti di gente sgozzata , mutilata , decapitata , sventrata ,e quelle di intere città rase al suolo  si schiantarono con i miei occhi e molto più con il mio stomaco che si serrò in una morsa dolorosa e nauseabonda.
-Ha fatto lei tutto questo?...-. La voce mi tremava più del previsto..
-Si... Lo ha fatto inconsapevolmente forse , ma sono bastati pochi istanti per ridurre tutto in poltiglia...-.
-Diamine....-.
Piantonai le unghie nelle mie ginocchia . Ero tesa come una corda di violino. Un'altra mezzana , questa volta molto più pericolosa di quanto ne sapessi di me ... 
Sarebbe stato un problema o mi sarebbe tornata utile la sua esistenza?
-Quanti mezzani sono in vita?..-. Chiesi dopo qualche secondo di pesantissimo silenzio .
-Quattro. Due oltre a te e Ludmilla..-.
Sfiorai il mento con le dita persa in una strana meditazione.
-Magher , chi può dirmi di più sui mezzani?-.
Prima che l'uomo potesse rispondermi , intervenne suo padre.
-C'è un saggio . Lui sa tutto su di voi.-. Non aveva alzato lo sguardo cieco dalla tazza di thè , continuando a sorseggiarla subito dopo aver 
pronunciato quella breve frase.
-Dove?! Dove si trova?-.
Di colpo , puntò i suoi occhi ciechi su di me. Per un attimo avevo creduto che realmente riuscisse a vedermi.
-Fuori città ...C'è un colle . In mezzo al bosco che padroneggia l'intera Manhattan. Li vi è una baita ed è li che il saggio riposa...-. 
Quindi non vi era altra soluzione , che l'andare a trovare questo saggio?!
Abbassai lo sguardo sulle mie ginocchia . Continuavo a sfregare le mani su di loro , nervosamente , senza riuscire a fermarle.
"Come posso raggiungere quel saggio senza l'aiuto di Azazel..." . 
Era l'unico pensiero che in quel momento mi stava torturando la testa.
Ritrovare il mio compagno , prima di ogni altra cosa. 
Tornai a sfiorare con le iridi ghiaccio la figura di Magher , che ne frattempo si era quasi tranquillizzato.
-Magher ...-. Mi vergognavo quasi a chiedergli quel favore , perchè involontariamente forse, mi aveva già aiutata abbondantemente.
-Puoi portarmi da Azazel senza che debba starlo a cercare io? Sono più che certa che tu sai perfettamente dove si è nascosto..-. Il tono ferreo della voce , stava quasi facendo sembrare la mia richiesta un ordine.
L'uomo soffocò un sospiro distogliendo lo sguardo per un attimo.
-D'accordo..-. Rispose poi a bassa voce . Non me ne importò un accidente se si era "scocciato" per così dire . Dopo essere riuscita a porgli la mia richiesta , una manciata di sicurezza in me stessa , era tornata vivida e nulla mia avrebbe costretto ad abbassare il capo.
Mi portai in piedi velocemente ed il demone a seguirmi.
-E' stato un piacere ...-. Porsi la mano al suo anziano padre che ricambiò con un piccolo sorriso ed una stretta vigorosa.
Attimi dopo eravamo fuori dal salone .
-Non avrei voluto disturbarti , ma credo che ora ho un compito impellente da portare a termine , e cercare Azazel senza avere la minima idea di dove sia , bhe...Diciamo che non rientra nei miei piani..-. Non lo guardavo. Continuavo a parlare mentre guardavo fissa dritto a me , facendo ben attenzione a dove ci stessimo dirigendo.
-Sta tranquilla...Ti aiuterò ben volentieri...-. Rispose atono.
Usciti dal canale infinito di torce e porte ed arrivati quasi nei pressi dell'ingresso mi accorsi di uno strano bagliore etereo provenire da un angolo remoto alla nostra sinistra. 
Mi voltai . La luce penetrava da un ampio finestrone che dava proprio sul cortile della casa. Ludmilla e Katia erano ancora li fuori.
-Non credi che dovresti presentarmi a quella bambina...Infondo è mia sorella...-. Proferii gelidamente con le pupille serrate nella luce .
Non rispose Magher . Prese a camminare verso quella stanza buttata in un angolo della villa , e per inteso lo seguii senza domandare nulla.
Un salone buio , con il mobilio coperto da teli bianchi , la grande finestra ed accanto la porta in legno scuro che dava all'esterno...
In un battito di ciglia ero in presenza di ambe due le donne.
-Magher...-. Il modo in cui Katia aveva pronunciato il nome del demone , mi risultò come un disperato tentativo di distogliere l'uomo dall'intensione di presentarmi la bimba.
Che sarebbe successo di tanto grave ? Lei non era come me in fondo?
Il demone buttò lo sguardo a terra rassegnato , ed io ne approfittai per compiere qualche passo verso le due . Ludmilla teneva la mano in quella della donna , ma pareva volersi liberare , mentre Katia le stringeva sempre più la sua come a volerla allontanare da me.
Fissai negli occhi la maggiore , e lo sguardo fu eloquente più di un possibile "fatti da parte". 
Mi chinai .
La bambina , inaspettatamente parlò prima di me ,lasciandomi di stucco , facendo si che brividi raccapriccianti mi percorressero la spina dorsale.
-Sei mia sorella?...-. Le pupille leggermente dilatate , gli occhi spalancati più del normale  e quella lieve inarcatura delle labbra che ricordava molto l'accenno di un sorriso malato. Quella piccola , metteva i brividi osservandola meglio!
-Si..-.
L'arco sulle sue labbra si fece più profondo.
-Piacere.-. Mi tese la mano libera. 
Nel momento in cui entrambi i nostri palmi , si vennero a toccare , ogni fibra del mio corpo venne aggredita da scariche elettriche ripetute. Sentivo il sangue raggrumarsi in bolle ed esplodere subito dopo dentro le mie vene . La potenza di quella bambina andava oltre l'immaginario...
-P...Piacere..-. Fu inevitabile farle intendere che stavo provando paura .
Tornai dritta , e con il solo sguardo feci intendere al demone che potevamo andare.
Ad un passo dalla porta , la voce della stessa mi fece trasalire nuovamente.
-Tornerai presto! Non vedo l'ora.-. Esclamò gioiosa . Analizzai ogni singola parola. Una predizione! Quella bambina poteva predire il futuro! Ed io ero anche riuscita a percepire il cambiamento della sua aura nel momento stesso in cui l'aveva fatto..
Mi voltai e per un attimo i nostri volti si scontrarono violentemente. Il suo tinto di quel malvagio sorriso, il mio, gelido quasi impassibile , di chi aveva già lasciato trapelare troppi dettagli.
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-Ludmilla...Mette i brividi..-. Una volta in macchina e lontani da quella casa, mi sentii libera di poter scambiare qualche mia opinione con Magher a riguardo.
-E' un essere incredibilmente forte e pericoloso. Quella bambina....E' in grado di far esplodere metà crosta terrestre senza farsi un graffio , non a caso chi l'ha messa al mondo ha aspettato che fosse l'ultima mezzana a nascere... Lei è la perfezione tra voi altri mezzani.-.
Una macchina da guerra ..Drey in passato mi aveva definita così , peccato che aveva tralasciato un piccolo aggettivo in particolare..Imperfetta. Diamine ora mi stava dando seriamente fastidio il non essere potente a dovere , ed il non saper usare i miei poteri al cento per cento!
-E' qui sopra...-. La macchina smise di muoversi ai piedi di un grattacielo nella parte nuova di Manhattan. Un' enorme costruzione di vetri blu scintillanti con lo scheletro in qualche strano materiale argentato che risaltava la lucentezza delle decine di file in vetro che costituivano entrambe le facciate curve si presentò imponente a noi. Assomigliava molto ad una palla da rugby quel palazzo , ma era incredibilmente bello e 
moderno. 
-Sul tetto...Avverto lievemente piccole scosse della sua aura ..-. Proferii gettando il naso all'insù nella speranza vana di intravedere la sagoma di Azazel a bordo tetto.
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-Non credevo che saresti arrivata sin qui , solo per tentare di scusarti...-. Il demone era seduto su un'estremità del tetto , con le gambe penzoloni nel vuoto , mentre fumava una sigaretta in piena nonchalanse.
-Pensi che veramente ti avrei fatto tornare all'inferno senza neanche averti spiegato il perchè di certe frasi?...-. Mantenni la voce stranamente calma , quasi melodica , nonostante il suo modo di pronunciare ogni singola parola fosse estremamente elettrico.
-Non credo che le scuse basteranno...-. 
Mi ero avvicinata a lui , rotto ogni barriera , e seduta al suo fianco gettando lo sguardo a decine di metri giù ,lasciando che percorresse tutta la facciata e si schiantasse al suolo , nel parcheggio sottostante.
-No, le scuse forse no ..Ma...Credo che tu debba ascoltarmi prima di tutto...-. 
-Forse....-. Aggiunse uno strano accento alla "e" finale , voltandosi poi, all'indietro.
-Ma lui chi è?..-. Domandò leggermente perplesso con la stessa cadenza sonora.
-Magher. E' il demone che mi ha praticamente illuminato sulla metà dei dubbi che covavo. Lui mi ha spiegato tutto e ...Mi ha fatto conoscere un'altra mezzana..-.
-Un'altra mezzana!!!?-. Il giovane demone balzò dritto in piedi . Dal suo volto , pareva non credere alle sue orecchie.
-Si ! Una bambina , l'ultima della "stirpe"!-. Esclamai carica d'entusiasmo . Stesso entusiasmo che svanì un attimo dopo.
-Sai che significa questo vero....-. Si accucciò parlandomi all'orecchio.
-Che ci sono altri come me no?-.
Sospirò sbuffando pesantemente.
-No idiota.... Te lo spiegherò più in la è meglio...-. 
Si lanciò in un abbraccio improvviso.
-OH! Sono contento di aver potuto far pace con te ! Mi sei mancata così tanto!-.
"Non si capisce per niente che stai fingendo..."
"Sta zitta sono un attore nato!".
"Superbo devo dire...fff!"
-Devo ringraziare anche te...-. Calmò poi la voce , rivolgendosi al secondo demone , mostrando uno dei suoi ghigni più spavaldi. Che coccia dura che aveva quel demone!
-Non c'è di che.-. 
-Allora Clair , qual'è il programma?...-. Tornò a rivolgersi a me.
-Trovare un saggio , su un colle , fuori città..-.
-WoooW! Finalmente un pò d'azione!!-. Esclamò esagitatamente attirandosi un sorriso spontaneo da parte mia.
-Ah e per quella cosa....-. Tornò a parlarmi ad un millimetro dall'orecchio.
-Non fa niente...Non mi importa se la pensavi o meno ... Non sono io il traditore perciò non ho motivo per inalberarmi in quel modo...-.
Si allontanò dal mio viso quanto bastava per permettermi di ricambiare la sua frase con un leggero sorriso.
-Bene! Allora abbiamo una missione da compiere!-.
-Eh già!-. 
-Tu che fai Magher...Vieni con noi?..-. ............
 
   
 
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