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Autore: Kazua Koizumi    08/10/2015    0 recensioni
Kori Anders, Rachel Roth, Victor Stone e Garfield Logan vanno in vacanza in Sicilia in estate. Faranno la conoscenza di tante nuove persone. Tra nuovi amori, litigi, cavalli, e un'afa pazzesca tipica di quest'isola... riusciranno a passare una vacanza da sogno come avevano pensato?
Questa storia è scritta per dimostrare a coloro che ci chiamano terroni che la Sicilia è meravigliosa.
Perché i Teen Titans non dovrebbero venire qui?
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Beast Boy, Cyborg, Raven, Robin, Starfire
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era passata una settimana dal loro arrivo.                                                                                       
Kori aveva imparato le basi per cavalcare e la sua cotta per Richard non accennava a cessare, anzi si stava trasformando in vero amore. Ogni volta che lo vedeva arrossiva, si voltava, rideva nervosa, e giocava con i propri capelli, portandoseli dietro l'orecchio. Amava tutto di lui, qualsiasi cosa faceva, qualsiasi cosa scappava alle sue labbra, e i suoi occhi cerulei e radianti;                                       Rachel non sembrava interessata a niente, a parte i suoi libri e sembrava sviluppare una certa simpatia per il biondino, immaturo e malizioso. Se passava, sorrideva alzando appena lo sguardo incuriosito su di lui e tornava a fissare il libro pensando a lui. Quando riusciva a a rimanere in sua compagnia si trovava in imbarazzo e pensava a cose proibite, immaginando che  l'eroe della storia del suo libro fosse lui. I suoi difetti non le parevano più stupidi e inconsciamente iniziava ad amarli, le piaceva vederlo combinare nuovi guai e ridere mentre si scusava mortificato. Adesso però una biondina ci stava provando con lui e questo la irritava;                                     Garfield ,dal canto suo, andava in giro seguendo una ragazza dai capelli dorati e occhi azzurri che si chiamava Tara, con la quale Rachel non sembrava andare d'accordo. Sembrava che fosse quasi gelosa, ma poi si rendeva conto che non poteva essere e che lei era troppo per lui e doveva smettere di sognare. Lei era una creatura divina, sembrava una fata e lui era un troll, almeno con Tara aveva qualche chance ; Victor passava il suo tempo a osservare i motori dei vespini di Wally, Richard e Barbara, chiedendo ogni volta ai padroni qualche chiarimento. Tutti sapevano che il motore della vespa era fantastico ed era tra i migliori.
Era un'estate calma... placida. Spesso noiosa, monotona.
Poi però, dopo la prima settimana Wallace decise di portare tutti al mare, vicino la conca d'oro, famosa per i suoi agrumi. Vennero accompagnati da Uddin, un ragazzo sui vent'anni che veniva dalla Tunisia. Aveva i capelli neri e gli occhi scuri. Arrivati scesero tutti dal furgoncino bianco porta passeggeri e andarono sul marciapiede e si trovarono di fronte a delle villette con i tetti con le tegole rosse, circondate da alti pini.
"Dov'è il mare?" Chiese Garfield osservando le casette. Era già in bermuda verde scuro con i delfini che saltavano sopra un arcobaleno, a torso nudo e con gli occhiali da sole rossi e il cappello di paglia per ripararsi dai raggi del Sole.
" Da questa parte ". Rispose monotono Richard prendendolo per le spalle e girandolo. Poi lanciò uno sguardo a Uddin e lo salutò con la mano dicendo qualcosa in italiano. Dopo questo il giovane adulto andò via, salendo al posto del guidatore, mettendo in moto il camioncino e partendo a tutta velocità.
Era una strana spiaggia sassosa, alla quale si accedeva per una scala ammattonata e mal messa, con il corrimano ferroso e arrugginito, che passava dal colore nero all'arancione sporco. L'ultimo gradino della scala era sepolto dalla sabbia ed era piuttosto mal messo. 
Scesa la larga scala Richard chiese dove volessero sistemare gli asciugamani. Andando verso destra, continuando a camminare si arrivava in uno spazio roccioso piano, perfetto per stendere i teli. 
Kori aveva un'asciugamano rosa morbidissima,Rachel ne aveva una bianca sottile, Victor una blu con una palla da football americano disegnata, Garfield una verde con una giraffa colorata, Barbara ne aveva una viola con un pipistrello nero, strano.
Richard e Wallace ne avevano portata una sola rossa-arancione per risparmiare spazio nei due zaini, dove il secondo aveva messo tutti gli snack e i panini che avrebbe mangiato dopo.
Kori, Rachel e Barbara erano meravigliose. Sembravano delle modelle di Victoria Secrets con i loro costumi, ma a quanto pare solo Garfield e Victor sbavavano loro dietro.
Wally era troppo occupato a esaminare il cibo per vedere se mancava qualcosa, mentre Richard cercava di fermarlo dal mangiare - o assaggiare - tutto ciò che estraeva dallo zaino e a quanto pare stavano per iniziare un vero incontro di wresling perché il corvino aveva messo le braccia intorno alle spalle dell'amico per fermarlo, ma il rosso si era alzato in piedi ed essendo più alto (molto più alto) lo sollevò da terra ridendo e provò a farlo cadere.
" Ragazzi! Che ne dite di fare il bagno a mare?" Urlò loro Barbara facendoli fermare. Persino Richard sorrise e lasciò il rosso atterrando sulle punte. Si tolse la canottiera vecchia bianca mostrando i muscoli sull'addome (che non erano ne pochi ne troppi) che fecero quasi svenire Kori. Il costume non era troppo vistoso, era blu elettrico e sembravano i pantaloncini di una tuta a prima vista.
" Wally, vieni? " Chiese. Sapeva che se non l'avesse controllato si sarebbe pappato tutto. Il rosso rispose correndo verso il mare tuffandosi di testa . Rimase sott'acqua per una qualche decina di secondi. Poi, finalmente la testa fuoriuscì e uno spruzzo d'acqua bagnò Richard che, una volta fradicio, schifato e arrabbiato, prese la rincorsa e si tuffò, riemergendo solo per affogare l'amico.
Gli altri scesero da una scaletta formatasi grazie all'acqua che agiva sugli scogli scavandoli. Arrivarono su uno scoglio morbido per le alghe, più a sinistra del posto dove ora nuotavano i due, provando ad abituarsi a quello che sembrava essere ghiaccio, fin quando... Richard e Wally non decisero di schizzarli facendoli rabbrividire. I primi a tuffarsi furono Barbara, Garfield e Victor.
" Dai! L'acqua è fresca! " Urlò Wallace incitando le due ragazze rimaste a bagnarsi un po'. Richard andò sott'acqua e riemerse vicino al bordo dello scoglio ricoperto di alghe morbide, mise le mani su di esse e si issò, mettendosi prima in ginocchio e poi alzandosi in piedi. Con un movimento della testa spostò i capelli bagnati che gli cadevano sugli occhi. Kori era sull'orlo di sbavare e aveva visto quella scena a rallentatore, mentre il suo cuore batteva all'impazzata. Notò che si era avvicinato a lei, passandole da dietro e fermandosi. Pensava che la stesse per baciare, chiuse gli occhi delicatamente, respirando agitata, assaporò il suo profumo, il suo respiro vicino al suo collo. Poi egli parlò vicino al suo orecchio, e quell'immagine surreale crollò miseramente:
" Ti tuffi tu o ti devo portare di peso?". Come poteva essere stata così stupida da pensare che lui senza un motivo valido l'avrebbe baciata? Era stata una sciocca! Non avrebbe mai assaporato le sue labbra morbide e non avrebbe mai sentito le loro lingue intrecciarsi nella loro danza d'amore. Poi sentì la presa del ragazzo sul proprio addome e si sentì sollevare come se fosse stata una principessa delle fiabe e lui il suo principe azzurro che la portava in salvo. In realtà la portò verso un bagno di acqua gelata.
" Allora, Rachel, devo portare anche te di peso?" Chiese ridendo. Lei scosse la testa con energia e con un salto cadde in acqua. Garfield invece la immaginò come una ballerina leggiadra che si lancia in una nuova figura, elevandosi con grazia.
" Richard, vieni " lo chiamò Wallace, all'istante il ragazzo rientrò in acqua, prima sedendosi sul bordo e poi lasciandosi scivolare in acqua. Al contatto freddo rabbrividì, ma si abituò subito. Garfield andò sott'acqua e quando riemerse si coprì gli occhi urlando disperato per il dolore.
" Mi bruciano gli occhi! Non ci vedo! Sono cieco!". 
" Gar, è il sale, l'acqua del mare è salata. Adesso ti passa " Spiegò Barbara ridendo. Il biondo si scoprì gli occhi e rise imbarazzato arrossendo. Lanciò uno sguardo a Rachel che sembrava seccata, di sicuro la performance non le era piaciuta. 
Passarono ore in acqua tra gare di tuffi e di apnea, nuotate lunghe chilometri interi ed esplorazioni di insenature grandi come grotte, utilizzando le maschere per vedere i pesci colorati. Alla fine, stanchi, si stesero sugli asciugamani. Era quasi l'ora di pranzo e Wallace, Garfield e Victor erano molto affamati. Richard prese gli occhiali da sole dalla tasca esterna dello zaino ,e dopo averli messi, si stese al sole, sotto lo sguardo innamorato della ragazza rossa americana. Guardava verso il mare tranquillamente, ascoltando il dolce suono delle onde, ignaro di quello che succedeva alle sue spalle: Wallace fece scorrere la lampo dello zaino, aprendolo lentamente per evitare che l'amico se ne accorgesse e lo sgridasse. Infilò la mano con cautela fissando il corvino. Quando pensò di avercela fatta, Richard sbatté le palpebre e decise di prendere il cellulare e le auricolari per ascoltare un po' di musica, così si voltò e vide il rosso. Immediatamente scattò in piedi, gli portò via lo zaino con uno sguardo arrabbiato e lo affidò a Barbara che rideva. Lo sguardo arrabbiato del corvino si addolcì e sembrò cercare di trattenersi dal ridere. La faccia da cane bastonato avrebbe fatto morir chiunque dal ridere, e così fu. Infine Richard tornò a sedersi sull'asciugamano,accanto all'amico che sembrò scusarsi in italiano, e lo abbracciò affettuosamente, lasciandolo con un'espressione imbarazzata senza un motivo plausibile.
" Va bene, ne puoi mangiare uno solo adesso " dichiarò alla fine Richard facendo saltare di gioia il rosso. All'istante andò da Barbara, ma lei non era tanto contenta della concessione data dal corvino.
" Avrai avuto il permesso da Richard, perché ti adora e per questo riesci a temprargli il carattere, ma io non voglio. Quindi torna a sederti, si pranza tra mezz'ora esatta!" Lo sgridò lei cacciandolo a stendersi vicino al corvino che ridacchiava stancamente. I raggi del sole l'avevano intontito un pò e in quel momento aveva gli occhi chiusi sotto le lenti scure e non accennava ad aprirli, poichè le palpebre erano troppo pesanti. Ed era cullato dal suono delle onde che si abbattevano contro gli scogli.
" stanco?" Chiese Kori. Si era preparata, raccogliendo il coraggio, e aveva vinto l'imbarazzo e la paura di sbagliare qualche parola, di impappinarsi e sembrare stupida di fronte a lui.
" No, è colpa del Sole." Spiegò. Sollevò il braccio destro e si portò la mano agli occhiali da sole, sollevandoli e usandoli come decorazione per i capelli. Guardò gli occhi verdi della ragazza e sorrise.
" Perché sorridi?" Chiese lei dubbiosa: aveva fatto qualcosa di ilare? O... o stupido? Oh no, davanti a lui! Proprio lui! Il suo mondo era finito. Finito! Come poteva riparare? Come? Come!?! Mentre nella sua mente si scatenava una tempesta, le sue guancie non poterono fare a meno di arrossare. Il suo sguardo non poté fare altrimenti che fissarsi sulla sua asciugamano rosa. Ma a salvarla da quell'inferno di emozioni vi furono due parole, dette con estrema dolcezza, e altrettanta sincerità:
" Sei carina ". Wallace si alzò di scatto dall'asciugamano e lanciò uno sguardo a Richard, che passò del tutto inosservato. 
" Grazie " rispose semplicemente Kori . Si sentiva in paradiso! Il suo angelo le aveva fatto un complimento! Significava forse 'mi piaci?'.
" Bhé, rispetto a certe ragazze che ci sono qui in giro..." disse Wally facendo arrabbiare Barbara che iniziò a rincorrerlo per tutta la scogliera agilmente, brandendo la maschera di plastica e silicone che si trovava nello zaino dei ragazzi. Questo suscitò non poche risate nella comitiva.
Finalmente arrivò l'ora di pranzo, e il cavaliere dai capelli rosso carota mangiò tutto quello che vi era nel suo zaino. Quello che c'era nell'altro zaino era stato equamente diviso.
" Mangia sempre così tanto?" Chiese Garfield in un bisbiglio a Barbara che rise annuendo. Il loro caro amico aveva già mangiato cinque panini giganteschi, imbottiti di lattuga, pomodoro, mozzarella, formaggio, salame, prosciutto crudo o cotto ecc... e mangiava ancora!
A Richard era bastato un calzone, anzi non era neanche riuscito a dare due morsi che iniziò a ridere. Non riusciva più a fermarsi, ogni volta che stava per riuscirci Wally gli mostrava le sue guancie gonfie e piene del cibo che avrebbe potuto sfamare dieci persone. Alla fine si misero a ridere e tutti e il colpevole sembrava essere troppo occupato a mangiare per accorgersene. Quando finalmente alzò lo sguardo vide Richard che stava per svenire per le risate e gli altri che cercavano di trattenersi. Così chiese:
" Che hai?". Il ragazzo dai capelli d'ebano provò a formulare una frase di senso compiuto ma quella domanda, insieme a quella faccia del tutto ignara, non aiutavano. Anzi peggioravano la situazione. Wally ingoiò tutto il cibo e rise nervoso cercando di sembrare aver capito la battuta.
Kori guardava inebetita il corvino pensando a quanto fosse bello.
Alla fine della giornata tornarono all'agriturismo. Wallace aveva mangiato tutto il cibo che avevano portato, incredibile che fosse magro e con i muscoli scolpiti. Erano distrutti, Kori si buttò sul letto e si addormentò e Rachel dovette trascinarla sotto le coperte dopo essersi fatta la doccia e messa il pigiama. Per non parlare di Garfield che si addormentò mentre mangiava una merendina seduto sul letto. Victor gli aveva scattato tantissime foto ricatto, poi aveva aiutato il biondo a sdraiarsi e a coprirsi come se fosse stato un bambino. Victor infine si coricò e appena chiuse gli occhi le palpebre divennero troppo pesanti per riaprirsi.
Barbara, Richard e Wally a quanto pare avrebbero dormito a casa del rosso con il permesso dei genitori.          
 
                                E così si concluse un'altra delle loro giornate, fatta tutta di divertimento e risate e un silenzioso amore che nasceva.
 Le stelle nel cielo sembravano ornare la Luna che illuminava le strade più buie, e traspariva dalla finestra della casa del rosso dove ancora Orfeo non aveva ancora fatto visita. 
" Smettetela di baciarvi! Siete troppo sdolcinati! Richard! Basta!".
  
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