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Autore: fairy111    12/10/2015    1 recensioni
La storia è ambientata nel momento preciso in Cui Bellatrix tortura Hermione a malfoy manor...esclude completamente la storia da quel momento in poi e si concentra sul rapporto tra Draco ed Hermione e la ricerca degli Horcrux così come la conoscete sarà affidata a Ron ed Harry che dovranno cavarsela in uno stato emotivo assolutamente pessimo!
dal primo capitolo...
Quella pazza di Bellatrix stava inveendo su di me ed io non riuscivo a respirare, non sentivo altro che dolore, un fuoco che bruciava da dentro ma nonostante tutto non riuscivo ad emettere un suono, ero come morta dentro e presto lo sarei stata del tutto, Harry e Ron erano rinchiusi nelle prigioni e sentivo le loro voci in lontananza come se fossero in un altro palazzo, come se le stessi sognando, in un momento chiusi gli occhi, volevo lasciarmi andare, volevo solo non sentire più nulla...poi il vuoto.
Genere: Drammatico, Erotico, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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 Il sole era appena sorto, quella notte anche il buio era più luminoso del cuore di Draco malfoy...aveva visto morire i suoi genitori nel tentativo di salvarlo, la sua mamma piangere e sacrificarsi per lui e Lucius ( non riusciva a chiamarlo papà) gettarsi sul suo corpo inerme e fare da scudo a lui...suo figlio , il figlio che pensava di non essere amato. Hermione giaceva priva di forze, e Draco non aveva nulla con se per provare a guarirla, aveva paura perfino a toccarla, aveva paura di romperla, aveva paura di perdere l’ultima persona che gli era rimasta, l’ultimo briciolo di amore nella sua vita.

Si erano smaterializzati in un bosco in montagna, un posto in cui Narcissa portava Draco quando era ancora un bambino, senza dire nulla a Lucius.

Il bosco era verde e fitto con un lago non troppo grande a ridosso di uno strapiombo, veder sorgere il sole dal lago era un’esperienza magica, un momento di calore e gioia che Draco associava alla sua mamma. Pianse, pianse tanto e quasi tutte le sue lacrime finchè Hermione non chiamò il suo nome...

 

<< Dr...Draco...mamma, Harry... >>

 

Hermione delirava, cercava nel vuoto un conforto, un calore...tremava e piangeva nel sonno, Draco si avvicinò a lei e le strinse le mani, lei si tranquillizzò un poco ma continuava a muoversi invocando quei nomi e per Draco fu davvero sorprendente che Hermione pensasse a lui insieme a Harry e alla sua mamma, per un secondo si sentì importante e fu in quel momento che decise che era necessario reagire, aiutare Hermione a riprendersi per tenere accanto a se quel poco di amore che gli era rimasto.

Draco si avvicinò al lago portando Hermione tra le braccia, la spogliò piano lasciandole addosso mutandine e reggiseno anche se ogni suo indumento era strappato e logorato, ma non riusciva a non sentirsi colpevole per quella violazione d’intimità, la appoggiò delicatamente alla riva e la lavò, le lavò via il sangue dalle gambe, le accarezzava piano per non farle male e contemporaneamente si malediva per il solo fatto di trovare quella scena perdutamente eccitante, non era il momento di pensare al sesso, ma accarezzare le gambe di Hermione era come accendere una miccia che lentamente bruciava dentro di lui.

Le lavò la pancia, le braccia, il viso, non si soffermò sul seno per tenere a bada i pensieri impuri...le lavò i capelli e con le dita scorreva tra quei riccioli per cercare di togliere quanto più sangue e terra possibili.

La sola esistenza di quella ragazzina ingenua ma forte metteva in discussione tutto ciò in cui Draco aveva riposto la sua fiducia...a quel punto non importava più salvarsi la vita o salvare la propria dignità perchè lui sentiva di aver perso entrambe con le sue azioni e non credeva di meritare nessun’altra occasione.

Lei però era li contro ogni aspettativa, aveva riposto in lui la sua fiducia e aveva consapevolmente ricambiato le sue attenzioni, Draco non riusciva a togliersi dalla testa quel loro unico bacio, come se quelle labbra sfiorate, quei respiri corti fossero l’unica porta e l’unica speranza per un po di serenità.

Non aveva mai detestato Hermione, l’aveva provocata, l’aveva presa in giro ma non aveva mai provato dei veri sentimenti negativi nei suoi confronti e adesso la situazione era così assurdamente ribaltata da non avere per lui un vero senso logico!

Draco aveva molta molta paura!

 

Dopo averla lavata con cura, preparò un rudimentale giaciglio con delle foglie e si tolse la giacca ancora in parte pulita, per rendere il tutto più confortevole e le coprì il corpo seminudo con la sua camicia. Faceva freddo ma Draco sentiva il bisogno impellente di prendersi cura di quella fragile ragazza, per lui era come un riscatto con il mondo, se avesse salvato Hermione, avrebbe salvato se stesso.

<< Hermione perdonami...ti prego perdonami! Ho bisogno che tu mi sorrida, svegliati Hermione fallo per me...o se non vuoi farlo per me, fallo per Potter, o per i tuoi genitori, ma svegliati ti prego >>

Draco non aveva più lacrime da piangere, Hermione sembrava lontana e fredda...,

si distese accanto a lei e la strinse per darle calore, la temperatura era molto bassa e lui era a petto nudo ma non riusciva lo stesso a sentire nulla, se Hermione non si fosse svegliata in breve tempo probabilmente sarebbero morti di freddo entrambi.

Il suo copro aderiva perfettamente a quello della ragazza e lui si ritrovò a pensare che loro due insieme erano come due pezzi di un puzzle, si ricordò di aver sentito dire che parlare alle persone semi coscienti poteva aiutarle a svegliarsi e così decise di provarci...le parlò come non aveva mai fatto:

 

<< Sai Hermione quando ti ho vista la prima volta con quel cespuglio in testa e l’aria da saccente ho subito pensato che tu saresti stata perfetta per me, così diversa dalle solite ragazzine vestite da bambole e così fiera...ma poi mio padre mi ha ricordato che il tuo sangue non era puro e non abbastanza per me...ti ho allontanata e disprezzata, o almeno ci ho provato e poi quando mi hai dato quel pugno io sono fuggito a gambe levate ma cavolo quanto mi è piaciuto, era così sexy tu che con energia mi mettevi al tappeto e io come uno stupido che pur di avere un contatto con te e infastidire Potter ti prendevo continuamente in giro, tu lo sapevi in realtà, so che lo sapevi che qualcosa di diverso in me c’era...l’ho capito da come mi guardavi, non con odio ma con curiosità …. Oh e poi quando ti sei messa quel vestito rosa al ballo del ceppo! Oh cavolo li è stata dura mantenere la mia aria da duro perchè eri così stranamente donna, così diversa che tutta la sala per un attimo si è fermata a guardarti e tu eri con quel Krum...lo invidiavo proprio tanto. Io che avevo sempre avuto tutto invidiavo lui per avere la possibilità di mettere da parte i precetti insegnatigli a Durmstrang e ballare con te, una mezzosangue! >>

 

Hermione si muoveva nel sonno ma con più leggerezza rispetto a prima e Draco prese ad accarezzarle i riccioli che ormai si stavano asciugando tornando un cespuglio riccio a causa dell’umidità...

 

 

<< Hermione mi stai ascoltando? Lo senti ancora Krum? È per lui che tu e il rosso non siete mai stati insieme? Ok lo so che non sono affari miei...Hermione perchè sei così maledettamente bella? Perchè sei forte e fragile e perchè sei qui con me adesso? Io ti trascinerò con me in questo assurdo oblio, in questa guerra sbagliata, nel mio inferno personale, dovresti starmi lontana Hermione, uno come me non merita i tuoi baci, io non merito il tuo amore >>

 

Hermione aprì piano gli occhi... << Malfoy sempre a credere di sapere cosa sia giusto o sbagliato vero??? >>

 

<< sei sveglia! Oh merlino sei sveglia! Grazie grazie grazie!!! >>

 

Draco la strinse a se più forte e lei sorrise guardandolo così preoccupato e senza maglietta...per un secondo dimenticò di essere in pericolo ma poi ricordò tutto...

 

<< Draco cosa è successo? Io ho visto tua madre e poi ho un vuoto...come siamo scappati e perché io non ho vestiti addosso? >> arrossì guardando il suo corpo seminudo vicino a quello del ragazzo

 

<< Mia madre è... morta e anche mio padre però ti prego non farmi altre domande, io non riesco a parlarti di questo... io... >>

 

<< mi parlerai solo quando vorrai Draco non ho fretta, sono qui per te... >> ed Hermione lo abbracciò, non c’era passione o nervosismo solo profondo e puro conforto e Draco si sentì a casa...

  
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