Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Wicca97    15/10/2015    1 recensioni
Un epilogo diverso da quello che conosciamo con un Harry turbato e un po' deluso dalla vita, che si ritroverà coinvolto in qualcosa più grande di lui. Cosa succederebbe se la morte non fosse poi una condizione così definitiva? Avvenimenti inaspettati vi trascineranno in una spirale di azione e sentimenti che, spero, vi farà apprezzare la mia storia!
Dal primo capitolo:
Con le ultime forze rimaste lo disarmai prima che potesse creare uno scudo e lo finii quando stava per colpire il suolo: “Avada Kedavra”.
Genere: Avventura, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Bellatrix mi temeva e pur di proteggere Hope avrebbe fatto qualsiasi cosa. L’Ordine della Fenice non aveva intuito nulla, anche se dovevo cercare di non destare sospetti in Silente. Harry Potter si faceva via via più debole, però non mi potevo permettere il lusso di abbassare la guardia… L’unico ostacolo era quella mocciosa di mia figlia, immischiata nella profezia. Mi sarei occupata di lei, magari simulando un tragico incidente… non male come idea.

“Oh Severus, accomodati.”
“Albus, come mai mi hai fatto chiamare?”
“Ho bisogno di mostrarti due miei ricordi che ritengo significativi, poi vorrei sapere la tua opinione.” Vidi Silente estrarre due lunghi fili argentei dalle sue tempie e deporli nel pensatoio, poi mi immersi, anche se un poco riluttante. Quello che vidi mi lasciò basito. Rivissi la scena in cui Albus aveva scoperto l’intruso in biblioteca e l’aveva colpito di striscio, per poi passare poco dopo alla riunione dell’Ordine, ma lo sguardo era focalizzato su qualcuno… Harry Potter che si massaggiava il fianco… Riemersi e fissai lo sguardo in due penetranti occhi azzurri.
“Cosa ne pensi?”
“Non saprei. Perché Potter dovrebbe intrufolarsi nel reparto proibito? Poteva chiedertelo, inoltre il fatto che si stesse massaggiando il fianco potrebbe essere una coincidenza.”
“Non ci credi neanche tu Severus, hai notato altro?” mi chiese mentre massaggiava il manto di Fanny. La fenice si scostò e dopo un breve volo si riadagiò sul trespolo. Dove voleva arrivare Silente? Riflettei su ciò che avevo visto e l’evidenza mi colpì in pieno.
“Come faceva a conoscere quella tecnica? È una prerogativa dei Mangiamorte!”
“Proprio così, solo un Mangiamorte conosce la tecnica del Volo, a meno che Harry non l’abbia imparata in questi anni… oppure Harry non è chi crediamo che sia.”

Pettinare i capelli di Hope mi rilassava e mi aiutava a riflettere; ignorai l’ennesima protesta di mia figlia mentre le scioglievo un nodo, rivivendo gli eventi degli ultimi giorni nella mia testa. La realtà era che aspettavo un miracolo, che qualcuno capisse cosa stava succedendo, oppure lo avrei ucciso io stessa! Mi guardai riflessa nello specchio… Chi ero io? Credevo di saperlo; mi ero sempre definita il braccio destro di Voldemort, lo avevo venerato e servito fedelmente, mentre ora meditavo il suo omicidio. “Dov’è?” “Qui dentro”. Mi immobilizzai leggermente quando qualcuno bussò alla porta della camera. Hope si alzò di scatto e la aprì prima che potessi fare qualcosa. Lei sorrise a qualcuno e si fece da parte, mentre io iniziai a sudare freddo. Non poteva essere Lui, per favore no! L’ombra si allungò sul pavimento e una voce profonda e calda mi salutò cordialmente; solo allora rilasciai il respiro, certa che con lui fossi al sicuro. Silente. “Possiamo parlare di una cosa?” mi chiese. Annuii e feci cenno a Hope di uscire, ma lui la bloccò. “Rimani anche tu piccola, ci sarai utile”. Lo guardai interrogativa, mentre anche Piton faceva il suo ingresso in camera.

Voldemort stava salendo le scale di Grimmaul Place, nell’attesa dell’ennesima riunione dell’Ordine, cercando di rinchiudere definitivamente lo spirito ormai debole di Potter; il ragazzo era un osso duro, ma oramai era fatta, e tra poco si sarebbe liberata anche di Hope. Sentiva l’energia inconfondibile di sua figlia provenire dal bagno ed elaborò velocemente l’idea: non c’era nessuno, Bellatrix non si vedeva da nessuna parte… scenografia perfetta per un tragico incidente.

Aprì la porta e Hope si voltò verso di lui, ma non lo considerò a lungo. La piccola era presa da una paperella di gomma e schizzava acqua un po’ ovunque fuori dalla vasca. Voldemort le si avvicinò sorridendole e, fingendo di essere interessato al suo giocattolo, lo prese in mano per analizzarlo; questo crebbe a vista d’occhio e ben presto fu alto due metri, aprì la bocca e, chiaramente intenzionato a mangiare la piccola, si avventò su di lei. Fu proprio in quel momento che il piano scattò. Un lampo azzurro disintegrò l’animale, mentre Voldemort creò istintivamente uno scudo attorno a sé e si ritrovò a fissare negli occhi la sua ex; una risata derisoria scaturì dal Signore Oscuro, una risata malvagia e tagliente. “Che cosa avresti intenzione di fare, eh? Ho proprio qui vicino la tua cara bambina…” e così dicendo le afferrò una mano, strattonandola. “Era proprio quello che volevo.” Affermò Bella, poi fu buio.

…Hope, finisci il lavoro…
Papà non voglio!
Non temere piccola, io starò bene. Fai come ti dico, fidati di me.
Ho quasi finito di assorbire tutta la sua energia.
Bravissima piccola, ora assorbi anche la mia.
Perché?
Io e lui siamo troppo legati, o assorbi entrambi oppure nessuno. Ho provato ad evitarlo, ma non ce l’ho fatta.
Papà Harry?
Dimmi…
Quando ti svegli mi porti a fare un volo sulla scopa?

Con le ultime forze rimaste Harry sorrise, e solleticò Hope con la sua energia.
Certo Hope, sarà la prima cosa che farò.

Cinque minuti prima Hope aveva iniziato ad assorbire l’energia di Voldemort, appena questi le aveva afferrato la mano; aveva divorato la sua magia come se fosse la cosa migliore del mondo, ma in realtà ne percepiva chiaramente la corruzione e l’oscurità. Poi, come una ventata di aria fresca, sentì l’energia di Harry e iniziò a rallentare: tra poco avrebbe smesso, così da seguire le istruzioni del vecchio con la barba bianca e mettere fine a quella storia. Ma Harry l’aveva esortata a proseguire e lei aveva ubbidito, non sapendo esattamente cosa stesse facendo; lui le aveva sorriso e le aveva promesso un giro sulla sua formidabile scopa e lei non aspettava altro. Solo un singulto, un sospiro… e nulla di più.

 Pianti e lacrime di dolore seguirono quella giornata. Nessuno attribuiva la colpa a Hope, non dopo che avevano visto i ricordi della piccola nel pensatoio, ma il sacrificio di Harry aveva lasciato un grande vuoto che sembrava apparentemente incolmabile. “Mi aveva promesso un giro sulla sua scopa” disse Hope due sere dopo. Il silenzio calò nella cucina della Tana, mentre Silente posò una mano sulla spalla della bambina. “Sono sicuro che Harry non si perderà il tuo primo volo per nulla al mondo.” “Lo sai per certo?” “Assolutamente. Lui sarà lì accanto a te, proprio come ti ha promesso”.

Gli eredi di due eterni nemici si alleeranno
luce e tenebre scontrarsi ancor dovranno,
la maledizione da erede a erede fu lanciata,
speranza mai dovrà essere abbandonata.
Nell’indugiar forse ragione aveva,
angelo e demone in un sol corpo è o era?
La fine si avvicina e niente sarà più come prima.



 

E così finisce la mia prima ff, che ne pensate? Non può sempre essere tutto rose e fiori! RECENSITE!!!
Inoltre continuate a seguirmi perchè ho già in mente un'altra ff! Kisses

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Wicca97