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Autore: stardust94    24/10/2015    3 recensioni
(KHR) Domino Arc II : saga della Caos
( fa parte della serie Katekyo Hitman Reborn Reload)
dopo la battaglia di Abisso. Le cose per i Domino sembrano tornate alla normalità.
ma un viaggio in Italia per Nuvola e Nebbia cambierà ogni cosa!
nuovi nemici spietati, vecchi nemici rancorosi...
due ragazzi pronti a tutto nuovi amici e vecchi ricordi.
è la nascità di qualcosa di nuovo.
una nuova storia tutta Italiana
una nuova battaglia con sullo sfondo la bellissima Firenze!
il Caos sta arrivando...e niente sarà più come prima.
***
(dal testo)
sei un santo, o un peccatore?
Se l'amore è una lotta, allora dovrei morire,
con il mio cuore sul grilletto.
***
combatterò finché la guerra non è vinta,
Non mi importa se il paradiso non mi rivorrà indietro.
Butterò via la mia fede, piccola, solo per tenerti al sicuro.
Non lo sai che sei tutto quello che ho?
Genere: Avventura, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Altro Personaggio, Nuovo Personaggio, Xanxus
Note: Lemon, Lime, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Katekyo Hitman Reborn Reload'
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Target 1
Benvenuta Firenze!
 
Appoggiai la testa al finestrino chiudendo gli occhi per riaprirli circa due secondi dopo. Cera una quiete incredibile, che si mischiava alla mia agitazione.
Guardai Renji
Dormiva tranquillo con le braccia incrociate al petto, vestiva con una maglietta nera a maniche lunghe e un paio di pantaloni viola.
A lato del sedile la sua giacca che gli aveva regalato Luka, il cappotto che era solito indossare era pieno di buchi causa: I colpi subiti nel ultima battaglia 

Sorrisi osservando il suo volto addormentato per qualche minuto, gli occhi erano chiusi mentre i capelli bianchi erano celati dal berretto, sbadigliai e mi appoggiai con la testa contro la sua spalla e i piedi contro il finestrino.
Ero stanca e dovevo assolutamente dormire un po, chiusi gli occhi chiedendomi cosa sarebbe accaduto durante questo viaggio.

- Hei svegliati Yori - 

Disse una voce al mio orecchio, aprì svogliatamente gli occhi raddrizzandomi, quando incontrai quelli viola e rossi di Renji sorrisi 
- Buongiorno...Siamo arrivati? - domandai sbadigliando lui annuì 
- Dai andiamo - disse rimettendosi la giacca, ci alzammo per poi dirigerci verso la porta.

Faceva piuttosto freddo per questo, indossavo un maglioncino blu scuro e un paio di jeans a vita bassa neri, sopra avevo il piumino bianco. 
Varcai la porta del aereo seguendo Renji, riprendemmo le valige e cominciammo a dirigerci verso la città 
- E se chiamassimo un taxi? - suggerii stringendomi nelle spalle e rabbrividendo leggermente, per le basse temperature 
Renji andò ad una cabina telefonica mentre io mi appoggiai sotto una tettoia.
- Italia - dissi tra me e me, mentre guardavo il cielo plumbeo e le nuvole cariche di pioggia. Alla fine arrivò la macchina Renji salì e io feci lo stesso, il taxi partì subito alla volta della città.

Firenze era universalmente riconosciuta come città dell'Arte, con un inestimabile patrimonio di architetture, dipinti, sculture, memorie storiche e scientifiche, che formavano il tessuto cittadino, come in un pulsante museo diffuso.

Il cuore di Firenze era Piazza della Signoria col maestoso Palazzo Vecchio, con la galleria di capolavori scultorei nella Loggia dei Lanzi la vicina Galleria degli Uffizi uno dei musei d'arte più rinomati al mondo.
Poco lontano si trovava il centro religioso della cattedrale di Santa Maria del Fiore con la maestosa cupola che, ai tempi del Granducato si diceva che con la sua ombra arrivasse a coprire tutta la Toscana; l'enorme Duomo era magnificamente corredato dal Campanile di Giotto, uno dei più belli d'Italia, e dal Battistero di san Giovanni, con le celebri porte bronzee tra le quali spiccava la dorata Porta del Paradiso.

Il fiume Arno, che passava in mezzo alla città, occupava un posto nella storia fiorentina alla pari con la gente che ci viveva.
traversammo il Ponte Vecchio ammirando le caratteristiche botteghe di gioielli.

Alla fine raggiungemmo il piccolo appartamento. 
- Eccoci - disse Renji offrendosi di portare le valige - dai che aspetti ad entrare? - domandò mentre mi guardava 
Sorrisi aprendo la porta ed entrammo.

L'appartamento non era molto grande ma piuttosto accogliente per quello che costava anche fin troppo. Era diviso in: una piccola cucina con un mobile ad "isola" e una grande finestra che dava sul giardino, notai subito un tavolo interno, di quelli che trascini e apri, molto comodo in effetti.

Poi cera una piccola sala con un divano e un caminetto, a lato vi era la porta che portava al bagno dove stavano un lavandino il water e una doccia, l'essenziale per vivere.

Al piano di sopra vi erano la camera e un piccolo studio. 
- Un solo letto - disse Renji aprendo la porta 

Mi voltai verso di lui leggermente preoccupata - c-come? - dissi costatando che in effetti cera un letto solo per giunta matrimoniale.

Arrossì di colpo e feci per dire qualcosa, ma Renji entrò nella stanza osservandola.
- Non è male - 
Disse stravaccandosi sul letto con le braccia dietro la testa, probabilmente non si sarebbe fatto alcun problema a dormire con me, cosa che a differenza sua mi agitava parecchio.

- Sei sicuro che vada bene? - domandai al limite del imbarazzo avvicinandomi al letto, lui aprì appena un occhio per poi chiuderlo di nuovo e restare in silenzio. 

Segno evidente che non era imbarazzato, mi sdraiai alla sua destra dandogli le spalle e pregai di addormentarmi subito, fortunatamente così accadde presi sonno rapidamente dimenticandomi l'imbarazzo e non mi svegliai fino al giorno successivo.

La mattina seguente Renji si alzò prima di me, aprì gli occhi sbadigliando per poi dirigermi verso il bagno lui uscì in quel momento e credetemi...Se ci fosse stato un momento peggiore per uscire lo aveva trovato.

- Renji! - dissi coprendomi di colpo gli occhi 

Era a torso nudo con indosso un paio di pantaloncini neri però lo ribadisco...Era a torso nudo! 
- P-potresti vestirti? - domandai cercando ogni modo possibile per non guardarlo. 

Lui sbuffò appena indossando la maglietta poi si diresse in cucina, spostai la mano dalla faccia ero tutta rossa e il cuore mi batteva a mille.

Decisa a dimenticare il tragico incidente mi buttai sotto la doccia, l'acqua scivolava sul mio corpo e mentre lambiva la mia pelle mi toglieva anche la stanchezza.
Uscii e indossai la salvietta per poi appoggiarmi al muro prendendo il cellulare e scrissi un messaggio a Ruby.

 
" Hei ciao come stai? noi bene. Più tardi ti mando un paio di foto. "

Digitai invio e aspettai la sua risposta che non tardò ad arrivare
" Fantastico! come è stata la notte con Renji? :3 "

Arrossì di colpo, quella domanda aveva un nonché di malizioso e provocante.
 Sbuffai rispondendo al messaggio
" Niente di che -.-
Per caso è opera tua lo scherzo del letto? "

Non rispose per un po poi arrivò un altro messaggio
" Beccata lo confesso! però ti o fatto un favore...Non credi? :3"

Resistetti al idea di sbattere a terra il telefonino e sbuffai, questa Ruby me l'avrebbe pagata cara.
Cominciai a digitare sulla tastiera del cellulare la mia risposta aggiungendo anche una foto della città

Volevo cambiare argomento ma ormai era troppo tardi, quella curiosa di Ruby ci aveva preso in pieno.
" Scommetto che non ti sei ancora dichiarata che aspetti?! >.<"

Sbuffai per poi appoggiare il telefono e sciogliere delicatamente i capelli dal asciugamano, mi rivestì e mi diressi in cucina.

Renji era ai fornelli cosa che mi stupì parecchio 
- Sai cucinare...Non lo sapevo - dissi appoggiandomi alla mensola 
Lui si voltò e mi guardò mentre rigirava una sorta di micro frittata per due 
- Quando abiti da solo ti tocca imparare - disse mentre impiantava la frittata per poi appoggiare i piatti sul tavolo.

Mi sedetti di fronte a lui e assaggiai portando un pezzetto di frittata alla bocca - buona - esclamai sorpresa 
Lui mangiò in silenzio senza dire una parola, cosa che mi mise ancora più in imbarazzo. Alla fine si alzò ritirando i piatti e sorrise appena 
- Io esco - disse andando verso la porta per poi aprirla e uscire lasciandomi da sola.

Decisi di scrivere ancora a Ruby, così presi il telefono e digitai.
" Dovrei dichiararmi? non so tu che faresti?"

Domandai sospirando. 
In effetti mi ero accorta di provare emozioni diverse quando stavo con lui, di solito i maschi non mi facevano così effetto, per lo meno non mi mandavano completamente in panico come quando stavo con Renji.
Sospirai quando arrivò la risposta di Ruby che mi mise ancora di più in confusione
"Segui il tuo cuore"
Diceva il messaggio della mia amica.
 
Sospirai e guardai verso la finestra, aveva cominciato a nevicare. Alla fine un po per distrarmi e un po per curiosità avevo messo il piumino ed ero uscita volevo fare un giro della città.
***
Raggiunsi un grande parco e mi appoggiai con la schiena contro il muretto mentre massaggiavo ancora con Ruby. 
Ero certa che un po di aria fresca mi avrebbe fatto bene, non sapevo a cosa stessi andando incontro.

- Ma guarda. Il mondo è piccolo! - disse una voce che avevo già sentito alle mie spalle, mi voltai ma non feci in tempo a dire o fare nulla 
Cercai di allontanarmi il più in fretta possibile.
Ovviamente lui non me lo permise Mi aveva afferrato un polso, togliendomi le vie di fuga. 
Ok le cose iniziavano a mettersi male Molto male.

Lo guardai decisamente disgustata, eravamo in un parco in mezzo a tante persone non si sarebbe mai permesso di cominciare una battaglia.

Quanto mi sbagliavo

In un istante scomparimmo ritrovandoci in una sorta di vecchia fabbrica abbandonata, rise e mi sbatté contro il muro facendomi battere violentemente la testa. 
Ringhiai mentre Eren sorridendo, mi bloccava i polsi con le mani 
- Sei davvero una bambina, pensavi che ti avrei lasciata in pace? - disse mentre con un calcio lo distanziavo per poi attivare il mio cambio forma.

Ora indossavo il kimono blu scuro i capelli erano raccolti in alto, con un grande fiocco bianco mentre in mano tenevo il ventaglio pronta a combattere. 
Lui rise divertito. 
E Io lo attaccai. Non mi piaceva essere presa in giro.

Dovevo ancora fargliela pagare per come aveva trattato Renji, al solo pensiero la mia fiamma divampò più forte, tentò di colpirmi con un calcio che schivai per poi creare alcuni spuntoni di ghiaccio che lo colpirono trapassandolo.
Ringhiai in fondo era questo il mio punto debole.
"Per quanto un illusione sia perfetta...Resta un inganno della mente"

Mi tornarono in mente le parole di Mukuro mentre Eren mi arrivava alle spalle bloccandomi 
-Maledetto!- 
Ringhiai dimenandomi, lui rise di gusto mentre, mi graffiava il collo con la mano facendo scivolare un rivolo di sangue, gemetti cercando di resistere al dolore, avrei voluto trovarmi in qualsiasi posto meno che in quello, meno che in compagnia di Eren.

Strinsi i denti e generai un altra illusione mi lasciai avvolgere dalla fiamma della Nebbia che mi fece scomparire, il guardiano o meglio Ex guardiano di Abisso scoppiò a ridere e scomparve mentre il vento gelido si portava via le sue parole

 " La battaglia è appena cominciata Yori-chan"

La mia illusione scomparve e io caddi a terra per lo sforzo, qualcosa non andava sentivo il corpo bruciare e non riuscivo a restare sveglia. 
Più mi sforzavo di restare cosciente più i miei sensi si indebolivano, i suoni mi sembravano distanti, sentivo il sapore del sangue in bocca mentre lo tossivo, guardai la mia mano che a causa del dolore risultava sfocata, dovetti trattenere i brividi che mi pervadevano in tutto il corpo salendo lungo la spina dorsale: il sangue era nero.
Alla fine non riuscì più a restare sveglia e persi i sensi.
 
Angolo autrice
Ciao a tutti e benvenuti in questa seconda saga. 
Vorrei innanzitutto ringraziare il mio amicone (XD) Teemo Omegasquad il solo e unico creatore del nostro guardiano della Nuvola preferito ^^
Spero che ti sia piaciuto come o interpretato il tuo bellissimo OC.
Passiamo al resto. 
È cominciata una nuova avventura che vede protagonisti Renji e Yori guardiani rispettivamente di Nuvole e Nebbia di Domino.
I nostri eroi sono da poco arrivati in Italia, il perché verrà spiegato più avanti. 

Comunque tra un momento imbarazzante XD e una battaglia contro un vecchio nemico, sembra che per Yori questo soggiorno non sarà per niente tranquillo. Vorrei ricordare che è preferibile la lettura della prima saga, perché è estremamente collegata a questa, che però verterà di più su i misteri legati a Renji e Yori.
Vorrei inoltre avvertirvi che in questa FF ricompariranno (anche se con un luogo minore) alcuni volti noti sia del anime originale che degli OC oltre ad alcune nuove facce che avrete il piacere di conoscere più avanti. 
Spero che il primo capitolo ( che è solo una piccola introduzione) vi sia piaciuto. Vi do il benvenuto in una nuova storia inoltre inauguro ufficialmente le Stardust dietro le quinte. 
Ovvero dei siparietti divertenti che mostrano i personaggi citati nella storia, come per esempio i guardiani Domino in contemporanea alla storia.

 
Siparietto uno
Lo scherzo di Ruby

Risi stavolta l'avevo combinata grossa, stavo ancora decidendo cosa rispondere a Yori-chan, quando Kei mi abbracciò da dietro baciandomi la guancia 

– Che fai di bello? - mi domandò il mio ragazzo io risi per poi baciarlo 
– Nulla aiuto un amica – dissi con il mio solito tono ingenuo e da angioletto, che non ero. 
Lui sospirò 
-Che? - domandò confuso, risi di nuovo mentre ci baciavamo. 

Alla fine le avevo fatto un bel favore a prenotare l'unico appartamento disponibile in città. Peccato che il letto era matrimoniale.

“ A cosa servono gli amici? Ad incasinarti di più la vita”
  
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