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Autore: shana8998    28/10/2015    1 recensioni
Di colpo la mia vita era cambiata con l'arrivo di Drey. Nulla aveva più senso , nulla sembrava essere reale se non la sua presenza accanto a me ed il fatto che di li a poco io sarei venuta a conoscenza di una parte della mia vita, di me che non sapevo appartenermi.
*E si incontrarlo mi stravolse letteralmente l'esistenza .
Genere: Erotico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Magher non ci seguì. I troppi incarichi accumulati negli ultimi mesi non glielo permisero. Così fummo solo io ed Azazel ad avventurarci fuori città.
Il tragitto si era rivelato più lungo del previsto e quell'estenuante attesa rendeva tutto più angosciante.
-Che ne dici se ci sentiamo un pò di buona musica?!-. Esclamò spiritosamente il demone più energico del solito , mentre con le dita affusolate faceva "zapping" fra i canali radio.
Osservai la sua mano , come se mi fossi incantata in un punto fisso. 
-Oh! Questa è stupenda!-. Il brano che le casse suonavano a tutto volume era di Steven Swartz , e non immaginavo potesse piacergli. Sentirlo canticchiare mi fece ...Strano...
-Ma a voi demoni , non piace solo ed esclusivamente la Metal o il rock?..-. Chiesi perplessa.
Il demone schiantò le sue iridi macchiate di azzurro tinte nell'oro , su di me , incurvando leggermente le labbra in un sorriso malizioso.
-Pensavo che sapessi che "noi" siamo imprevedibili...-. Sussurrò serpentino.
Sogghignai di conseguenza.
-Effettivamente siete imprevedibili . Non la finite mai di stupirmi...-.
-Io non la finisco mai di stupirti semmai!..-. 
Sottolineò con vigore, come se fosse stato offeso per averlo "mischiato" al resto dei suoi simili .
-Presuntuoso! Ahahah..-. 
Non sembrava nemmeno che avessimo litigato pesantemente nei giorni prima. Avevamo ripreso a parlare tranquillamente , come se nulla fosse . Amavo quella parte del suo strano , stranissimo carattere. 
Lentamente mi accorgevo sempre più di aver imparato a trattare quel demone. Mi erano sempre più famigliari i suoi modi di fare o le sue risposte che ad altri sarebbero potute sembrare sgarbate ed offensive , ma che invece bastava saper comprendere ed analizzare .
-Non pensavo ci volesse tanto a raggiungere 'sto saggio..-. Constatai sporgendomi in avanti verso il parabrezza , scrutando il cielo grigio plumbeo di un ennesima mattina primaverile , che di primavera però non sapeva affatto.
-Infatti è leggermente snervate , specie perchè ...Guarda li..-.
Serrai lo sguardo sul sentiero che si stava aprendo di fronte a noi.
-Io non vedo nulla.-.
-Guarda il sentiero...Guarda la strada come è sconnessa...MI DISTRUGGERA' LA PORCHE!!-.
-Ma può essere che pensi solo alla tua cazzo di auto!?!?-. Gridai istericamente anche se il mio tono era tinto del colore di uno scherzo.
Tirò fuori una linguaccia beffarda. In quel momento una morsa mi rapì lo stomaco.
-Ferma l'auto devo scendere..-. Proferii repentina portando una mano al petto.
Il demone serrò il piede sul freno ed io mi catapultai fuori dalla vettura cercando disperatamente di riprendere fiato.
"Maledizione".
-Che ti prende Clair?-. Chiese lui leggermente scosso dall'interno della Porche giallo sole.
Non risposi li per li. In realtà nemmeno io sapevo cosa mi stesse prendendo. Sapevo esclusivamente che di punto in bianco il respiro mi era morto dentro ed un forte dolore mi aveva attanagliato il costato.
Dopo qualche attimo tornai in auto.
-Sto bene..-. Lo rassicurai ancora con il respiro affaticato ed un opprimente fiatone.
Mi strofinai una mano sul volto come a volermi svegliare , ed attesi che lui tornasse a mettere in moto.
Da quel istante, minuti di silenzio pesante più del piombo scesero nell'auto , colorata ora, solo dalle note di un altro brano dall'autore a me sconosciuto ma comunque orecchiabile.
Appoggiai un gomito alla maniglia della portiera , con la mano a sorreggermi il viso e gli occhi che lentamente si stavano socchiudendo. Di li a poco mi sarei addormentata.
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"Dove siamo?". 
Tentai ripetutamente di aprire gli occhi , il sonno che ancora avevo era indubbiamente molto.
Le poche immagini che ogni tanto , fra un battito di ciglia e l'altro , erano comparse ai miei occhi erano sconnesse ma famigliari.
Il cruscotto dell'auto e l'imbottitura delle rifiniture in stoffa grigia e nera stampatacon minuscoli quadrettini. Il finestrino semi aperto. Ero ancora in auto e nel sonno mi ero lasciata scivolare in una posizione sconnessa del corpo lungo il sedile.
-Merda la schiena..-. Brontolai ancora biascicando mentre a fatica tornavo a sedermi composta.
Mi guardai attorno in cerca del mio compagno. Non era in macchina e fuori era scesa la sera.
Vidi  poco distante dalla vettura ,il bagliore rosso di una fiamma. 
"Fuoco?". Scesi.
Azazel era chino sul focolare improvvisato , e lo stava riattizzando. Accortosi della mia presenza si voltò.
-Finalmente ti sei svegliata!-. Esclamò regalandomi un inconsueto sorriso gioviale.
-Perchè hai acceso un fuoco?-. Chiesi sbadigliando pesantemente , mentre mi strofinavo entrambi gli occhi per rendere la visuale maggiormente nitida.
-Oh be, mi sembra scontato che con il buio non possiamo viaggiare-. Rispose con non poca saccenza.
Lo guardai storto.
-Perdonami, da quando i demoni hanno paura del buio?-.
-NON HO PAURA DEL BUIO SCIOCCA! ...E' che ....Poi Giulietta si potrebbe rovinare...-. Concluse la frase punzecchiandosi entrambe le punte degli indici reciprocamente.
-G...Giulietta?....No aspetta. Dimmi che non stai parlando della tua macchina...-.
-Si..-. Rispose gonfiando le guance modi broncio.
-DIO! Hai personificato un'auto ma ti rendi conto?!?!-.
-Lei non è un'auto qualsiasi!!!-. Sbraitò.
-Ah no?! E che avrebbe di tanto speciale sentiamo...-. Mi accomodai su una roccia piatta poco lontana dal fuoco , con gambe e braccia incrociate ed un'espressione sul volto, che tanto lasciava intendere le decine di offese che stavo creando nella mia testa in quell'istante.
-Potenza: 450 kW (612 CV) a 8.000 giri/min , cambio sequenziale a sei rapporti, monoscocca in fibra di carbonio ,carrozzeria in fibra di carbonio,Velocità 330 km/h,Accelerazione 0-100 km/h a 3,9 secondi .Cosa si può desiderare di più da un'auto!-. Concluse euforico , con gli occhi che gli brillavano dalla soddisfazione.
-Ce ne sono di migliori..-. Sentenziai acida , dandomi un certo timbro altezzoso alla voce .
Gli occhi del demone si sgranarono allibiti.
-Tu non sai quale eresia hai pronunciato!!!!!-. Sbraitò balzando dritto sul posto.
Risi , e per un attimo , gustai intensamente quel finto battibecco fra me e lui, concluso con una risata da parte di entrambi.
Mi portai a sedere su un pezzo di tronco non molto distante da fuoco , riscaldandomi di tanto in tanto le mani con il tepore che le fiamme emanavano.
-Hai fame Clair?-. Domandò all'improvviso lui. Il tono di voce particolarmente roco ma non tetro.
-mmmm un pochino..-. 
Con un gesto pronto mi tirò qualcosa che finì a sbattermi sul petto per poi ruzzolare sulle mie cosce...
-Riso soffiato ricoperto di cioccolata! IO LO AMO!-. I miei occhi , credo che in quel momento stavano prendendo la forma di due cuori pulsanti enormi. Amavo veramente ingozzarmi di quella roba.
-Ahahah, lo so..-. I nostri sguardi , dopo quella sua esclamazione si incrociarono violentemente , ed il mio si era appena spento del precedente entusiasmo.
-Quante volte ti devo dire che odio essere letta dentro...-. La voce si ridusse ad un urlo sordo , un filo metallico che sapevo avesse trafitto in qualche modo l'ego esagerato del demone.Lasciai in malo modo il riso soffiato sospirando nervosa.
-Ti ho reso felice....Quindi va bene cosi.-. Si alzò in piedi , dopo aver risposto più tosto seccato al mio rimprovero. 
Sul suo volto era appena comparsa una luce strana..
Mi ritrassi leggermente indietro , quando lui fu in piedi difronte a me . Era terribilmente sconosciuta la luce nei suoi occhi , e quasi incominciai a temere che di li a poco sarei finita nei guai. 
Poi si accucciò nuovamente reggendosi alle mie ginocchia.
-Quante volte sei stata realmente felice Clair?...-. Tremai impercettibilmente.
Non riuscii a mantenere il confronto con i suoi occhi e spontaneamente , chinai il viso, di poco, verso il basso.
-Non lo so..-. Risposi in un filo di voce. 
Realmente non lo sapevo. Forse quando Drey era con me ? O forse quando la mia vita non era divenuta ancora un terribile disegno infernale...Non lo ricordavo. 
Avevo preso a vivere ogni singolo istante assaporandolo e poi dimenticandomene , perchè si , infondo cosa potevo mai desiderare di ricordare? Ogni avvenimento negativo che di giorno in giorno colorava di un tetro nero plumbeo ,la mia vita ?
-Non lo sai....O non ammetti di saperlo?-. Il mio sguardo guizzò nuovamente sul suo volto. A cosa si riferiva con quella domanda?
Non risposi . Leggermente la curva delle labbra di Azazel si inclinò verso l'alto , in un sogghigno compiaciuto.
-Odi ricordare i bei momenti non è così?-. Sospirò levandosi da terra.
-Sbagli Clair...I ricordi costituiscono una parte integrante della vita di un essere umano, persino della vita di un demone. Non ricordare , non viaggiare con l'immaginazione , cancellare....Ti rende una pedina.-.
Quell'ultima parola smosse ogni mio nervo.
-Io non sono affatto una pedina. Non sono i ricordi ,però, ciò di cui ho bisogno!-. Gridai indispettita.
Mi fissò quasi con aria divertita poi, senza che io potessi ribellarmi , mi posò tre dita sulla testa .
-Che...-.
-Adesso fa silenzio e chiudi gli occhi...-.
Lo fissai disperatamente scongiurandolo con lo sguardo, di fermarsi , perchè ....Diavolo! Io avevo veramente il terrore di ricordare ,. avevo paura di vedermi alle spalle e no! Lui non poteva permettersi di giocare con me in quel modo! 
Mi costrinse a serrare le palpebre ...Di li a poco ogni sforzo sarebbe stato vano...
____________________
-Papà....-. Lo stavo vedendo veramente o , tutto ciò che stava apparendo ai miei occhi era frutto del mio subconscio?
La mia casa, mio padre , mia madre, me bambina ...Sentivo gli occhi bagnarsi , e li dove quelle immagini erano vivide mi vedevo riflessa nello specchio del corridoio di casa mia , piangere .
Sembrava una tortura e forse lo era veramente , ma allora perchè ero gratificata dal poter rivivere certi momenti?
Le immagini si susseguivano , i posti cambiavano , le persone che mi tornavano alla mente erano una moltitudine...E poi c'era lui...Quel demone, ed ero nuovamente sulla salita di casa , proprio quel giorno , proprio mentre quel demone minore tentava di uccidermi.
Un groppo alla gola, me la serrò. Dopo tutto quel tempo , quelle situazioni , avevo dimenticato come si ricordasse , ma la cosa più grave non era affatto quella , bensì , che di tutte le persone di cui potevo dimenticarmi il volto , l'unica di cui l'avevo fatto veramente era stato proprio Drey. 
Ogni volta che il mio cuore mi spingeva a ricordare ed il suo viso mi veniva in mente , scattava qualcosa dentro me , che mi impediva di guardarlo almeno nei sogni, ed ora invece , grazie ad Azazel avevo i miei occhi puntati su di lui , rubando ogni tratto del suo viso , del suo corpo , ancora , di nuovo, come se fosse la prima volta.
-Mi manca così tanto....-. Un pensiero cantato dalla mia testa ed ancora quelle lacrime , che immaginate o vere, non smettevano di scendere sulle guance ormai in fiamme. 
Ancora immagini. Sangue , spari , urla . Ho ucciso...L'ho fatto veramente.
Era come morire per l'ennesima volta dopo qegli omicidi. 
-Vuoi ancora smettere di avere ricordi Clair?...-. Il suono lontano  della voce del demone , mi arrivò si troppo chiaro.
Tremai ed ora si vedeva.
-N....non-. L'incertezza di quel momento , mi assediò in ogni modo. Ricordare era l'unica cosa che mi teneva viva ed anche l'unica condanna che mi affliggeva, ma se non ne avessi più avuto la possibilità di farlo? 
-Dimmi di si ...Ed io allevierò ogni tua pena...Non ricorderai più alcun chè , non proverai più dolore per le azioni che hai commesso , ne più soffrirai per chi ti ha abbandonato....Dimmi di si ed esaudirò il tuo desiderio.-.
[Niente più dolore...Niente più sensi di colpa..].
Le immagini si fecero sempre più veloci e dolorose ai miei occhi . Così dolorose che per un attimo dovetti premere un palmo in petto.
[Ho ucciso...]
[Ho amato il figlio del diavolo]
[Ho perso persone care...]
Dimenticare...Quale altra soluzione migliore avrei potuto chiedere di avere.
Sollevai il capo o pensai di farlo ed in quell'istante riflettei le mie iridi in quelle del demone.
-Non voglio.-. 
Sorrise e le immagini che ci attorniavano vorticandoci alle spalle ,svanirono nel nulla. Tornò il buio ed il bosco illuminato vagamente dalle fiamme del falò improvvisato.
-Brava..-. Mi accarezzò leggermente una guancia umida.
-Avrei scommesso nella scelta opposta, quella più semplice.-. 
Sogghignai.
-Ci avevo pensato. Giuro l'idea di buttar via l'orrendo bagaglio di tristi ricordi che ho sulle spalle , mi allettava ...E non poco...Ma..-. Deglutii rendendomi padrona nuovamente di un pugno di calma.
-...Che ne sarebbe stato poi di me?... Io sono quella che proprio quei ricordi hanno fatto diventare. Tu ti priveresti di un braccio o di una gamba Azazel? -.
Mi fissò perplesso. -No!-.
-Appunto. Sono arti che fanno parte di te. Senza potresti vivere ma con, vivi meglio. Ecco per me la stessa cosa sono i ricordi. Sai non avevo il coraggio di guardarmi indietro , mentre grazie a te l'ho fatto e... Non è stato poi così male-. Conclusi con un ampio sorriso ingenuo.
-Ahhh! Se tutti avessero la stessa carica positiva che possiedi tu Clair!-. Esclamò divertito regalandomi uno dei suoi inconsueti sorrisi umani.
Distolsi lo sguardo involontariamente.
-Grazie...-. 
-Naaa, non lo fare!-.
-Che?-. Tornai a scrutarlo. Non capivo.
-Ringraziarmi...mi fa passare da ..Brava persona..-. Rispose tingendo le parole di un timbro disgustato.
-Brava...Persona...Ahahahah.... Tu sei tutto forchè bravo Azaz-. 
Un attimo. Un battito di ciglia. Lui che non mi permette di terminare la frase e soffoca il mio respiro nella sua bocca.
Un bacio inaspettato.
Rimasi quasi stordita , immobile , a tratti spaventata. Che stava facendo?! Che gli passava per la testa!?
Attorno a noi il silenzio più ovattato serrava i miei timpani. Il tempo si era fermato , lasciando che ogni senso si acuisse.
Ora sentivo distintamente ogni suo dito di una delle sue mani,  intrecciarsi alle mie ciocche di capelli sfiorandomi la cute , mentre le altre si divertivano ad incresparmi la pelle solleticandomi il collo. Ed io ero li , senza sapere cosa fare. Lui era il mio migliore amico , la mia colonna portante da un anno a quella parte. Perchè doveva farmi questo? Perchè doveva assottigliare quella barriera che ci aveva da sempre diviso ed aveva creato quel magnifico rapporto che avevamo? 
Si ritrasse lasciando che i miei polmoni potessero  incamerare nuovamente aria.
Non mi guardava. Le sue iridi erano serrate sul tronco scuro che ci faceva da panca, le mani chiuse in due pugni sembrava, avessero voluto distruggere quel pezzo di legno. Le sue labbra si tesero per poi contorcerci in un senso di rabbia profondo.
-Scusa..-. Bisbigliò così piano che avevo persino fatto fatica a distinguere la parola.
-P....Perchè...? Perchè mi hai baciato Azazel..?-. La voce ridotta ad un filo per l'ennesima volta ancora, in quella giornata.
-Ti hanno mai fatta sentire viva Clair?...-. Sollevò di veramente poco lo sguardo.
Non sapevo rispodergli. Forse si , o forse lo avevo solo immaginato.
-Credo che ....Forse si, mi ci sono sentita..-. 
-Ed era per merito di qualcosa o ...di qualcuno?..-.
-Non lo so...-.
Sospirò per poi tornarmi a fissare negli occhi , con più sicurezza..
-Io volevo provare a sentirmi vivo. Nemmeno ricordo da quanto tempo è che bramo quella sensazione.Fin'ora nessuno mai , è stato in grado di farmici sentire, ne fra gli umani ne fra i demoni , nemmeno uccidere ha più senso per me poichè non riesce a farmi sentire come vorrei....Poi invece sei arrivata tu ... -.Si arrestò un attimo respirando profondamente , mentre con un dito tirava via dal viso una ciocca di capelli , ribelle.
-Ricordi la litigata di qualche giorno fa? O prima ancora , la notte di Natale?...-.
Non riuscivo a capire dove volesse arrivare. Ricordavo perfettamente entrambe le situazioni , ma in nessuno dei due casi io avevo potuto farlo sentire come diceva lui.
-Bhe...Io ho provato un attaccamento a te sin da quella sera. Come se dovessi proteggerti a tutti i costi...Tu eri indifesa ai miei occhi e soffrivi per questo dovevo restare con te.-.
-Ma tu amavi Alissia....-.
Sulle sue labbra apparve una smorfia di dissenso.
-Amare....Che parolone . I demoni non amano ...Non come pensi tu. Io e lei stavamo insieme è vero , ma il nostro rapporto bhe non è affatto pulito come pensi tu...-.
-Non è pulito?.-. Ricordai all'istante quanto lui fosse stato in pensiero per quella demone durante la battaglia.
-Ti hanno ma parlato delle relazioni che abbiamo noi demoni? Del modo di relazionarsi affettivamente?-.
-No..-.
-Come immaginavo-. Sogghignò compiaciuto portandosi entrambe le mani si fianchi.
-Noi possiamo "amare" come lo chiami tu, un nostro parente , una sorella, un fratello , avere più di una coniuge o di un coniuge, avere rapporti con un nostro diretto discendente (figlio o figlia) e nella maggior parte di casi , sposare i cugini...-.
Sbarrai involontariamente le pupille.
-Che vorresti dire? Che con Alissia tu hai avuto un incesto?-.
-Mmmm...Diciamo di si, ovvio il vero significato della parola è preso molto alla larga-. Sorrise appena con un punta di timidezza solleticandosi la cute con un dito.
-Alissia è....?-.
-Mia cugina, o meglio nostra cugina essendo Drey mio fratello.-.
-A...Aspetta ,aspetta ,aspetta! Quindi quella ... La demone che ha ucciso mio padre ti viene parente?! E aveva anche una storia con te!!!!????-. Sbraitai incredula ancora per la situazione.
-Shhhh! Abbassa quella voce-. Mi scongiurò istantaneamente.
-Comunque...Si.-. Riprese poi calmo.
-Satana decide. Lui ci unisce per così dire, sin da quando nasciamo. Possiamo però avere ogni sorta di rapporto con altri finchè non arriva la data delle "nozze".-.
Restaiin silenzio , ma nella mia testa un lungo discorso fatto di domande a cui forse nemmeno avrei voluto sapere la risposta , si stava creando.
-Questo significa...-. Dissi poi esitando, ma lui aveva già capito...
-Si anche Drey ha una "promessa"rispetto una demone....Probabilmente avendo qualche anno più di me , in questo lasso di tempo , potrebbe già aver coronato le..-.
-NO LO DIRE!-. Lo ammutolii con un grido secco.
-Non voglio pensare una cosa del genere....-. Sospirò.
-Vorrei tanto poter amare come fai tu...-. Quel suo desiderio sussurrato , aveva la parvenza di celare tutt'altra frase.
-Credimi , amare ...Fa alquanto schifo..-. Il tono della mia voce uscì dalla gola storpiato dalle lacrime che avevano ripreso la loro corsa sulle gote.
Il demone distolse lo sguardo.
-Clair...-. Sussurrò appena. -Posso far si che io provi ciò che tu stai provando per mio fratello?...Vorrei realmente riuscire a sentirmi vivo...-.
Di colpo ogni mia lacrima si serrò negli occhi.
-No. Soffriresti , staresti male come me , è un dolore che distrugge... lo avete detto voi no? Se amate morite...-. 
-Saprò regolarmi...-.
Avrei dovuto veramente lasciargli provare quelle emozioni? Lasciare che anche lui rischiasse per colpa mia la vita?
-Io non voglio essere ancora una volta la causa di qualcosa Azazel...-.
Mi accarezzò nuovamente una guancia raccogliendo una lacrima con l'indice. Sorrideva appena.
-Tu non sei mai stata la causa di qualcosa , ti ci hanno fatta sentire...-.
Di punto in bianco sentii che tutto dentro me si stava stravolgendo ancora. Non ero più un peso , ne un danno , ero io e basta.
-Per favore , continua a farmi sentire vivo ed io cancellerò ogni tua paura-....
   
 
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