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Autore: DarkSide_of_Gemini    13/11/2015    2 recensioni
“Hades non era solo il nome dei un locale alla moda di Vienna improntato al gusto dark e gotico, era qualcosa di molto più oscuro, e loro SAINT avevano appena iniziato a grattare la superficie brillante per scoprirne il vero significato”.
Dopo aver arrestato il narcotrafficante Julian Kevines, la squadra dei SAINT deve affrontare una nuova minaccia che stavolta prende il nome dal dio della morte: Hades.
Tra nuove indagini e un avversario più che mai enigmatico i SAINT dovranno riuscire ancora una volta a sconfiggere il crimine del mondo moderno.
Genere: Azione, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'SAINT'
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SAINT – Hades Chapter

 

1

A Vienna

 

*

-Sono della polizia, vi dico! Io devo entrare!-

 

-Mi dispiace, signore, ma finché lei non avrà un ordine che la autorizza ad essere qui in veste ufficiale io la tratterò come una persona normale, e le persone normali non possono essere informate sulle condizioni dei pazienti a meno che non siano imparentati con loro. Torni domani all’orario di visita-

 

Il Commissario Moser imprecò a mezza voce. Non ce l’aveva con la dottoressa al banco dell’accettazione, lo sapeva che le regole degli ospedali erano quelle, ma aveva sperato che per una volta si potesse fare un’eccezione.

Erano le dieci di sera ed il prossimo orario di visita sarebbe stato alle dodici del giorno seguente: non poteva aspettare tanto per vedere Markus Neuman.

 

-Quell’uomo è stato accoltellato ed è un mio amico, e io devo scoprire cosa gli è successo-

 

-Si faccia affidare il caso allora, e poi la aiuterò io stessa a raccogliere tutte le informazioni che le serviranno. Fino a quel momento mi dispiace ma non posso fare niente-

 

A quel punto Moser smise di insistere. La cosa migliore che poteva fare era avvertire il procuratore, tirarlo giù dal letto se fosse stato necessario, ma fare tutto il possibile perché il giornalista Markus Neuman venisse messo sotto scorta.

Moser sospirò.

Appena uscito dall’ospedale il fiato gli si condensò in nuvolette davanti al viso. Si voltò verso l’edificio e tentò di indovinare dietro quale delle finestre illuminate avrebbero portato Markus. In quale camera sarebbe andato a trovarlo per fargli visita. Non voleva neanche pensare alla possibilità che Markus non uscisse vivo dalla sala operatoria.

Appena rientrò in macchina fu accolto dal saluto del suo amico e coinquilino: il pastore tedesco Reginald Von Stauffen.

 

-Mi dispiace, Rex, stavolta non ho niente su cui farti lavorare. Domani tornerò a trovare Markus e vedrò se può darmi qualche indicazione su come trovare chi lo ha aggredito-

 

“Se sarà ancora vivo”.

Rabbrividì al pensiero e il pastore tedesco, che conosceva benissimo gli stati d’animo del suo collega, gli strofinò la testa sotto il mento per consolarlo.

 

-Grazie Rex. Almeno posso contare su di te-

 

***

 

Quattro ore dopo, alle due di notte, il caso di rapina a mano armata ai danni di Markus Neuman era diventato un caso di omicidio perché il giornalista era morto a causa delle lesioni e dell’emorragia.

Il caso era stato affidato a Richard Moser, che già a mezzogiorno era nell’ufficio del procuratore a fare una cosa che non aveva mai fatto nella sua carriera: urlare e mancare di rispetto ad un superiore.

 

-Richard, non posso farti avere un mandato. Questo è un caso di rapina a mano armata finito male, niente di più. Non puoi seguire una pista così dispersiva per un caso minore-

 

-Nessun omicidio può essere considerato minore, Herr Bahuman! Sono sicuro che l’omicidio di Markus…-

 

-È stata una rapina-

 

-È stato un omicidio premeditato! Un’esecuzione!-

 

-Richard!-

 

Moser cercò di calmarsi. Non era sbraitando che avrebbe fatto valere le sue ragioni e reso giustizia a Markus.

 

-Mi ascolti, per favore: ci sono troppi elementi che non quadrano. Intanto il fatto che Markus… che la vittima sia stata colpita in metropolitana in uno dei pochi punti ciechi delle telecamere. Non è strano? Decine di telecamere, pochissimi punti ciechi… ed una rapina fatta da uno sbandato qualunque avviene proprio in uno di questi? No, quello non era un rapinatore, era un professionista. Anche la ferita era stranamente precisa. Poco sotto le costole in una zona in cui è facile ledere organi vitali. Io sono convinto che la morte di Neuman sia stata causata da qualcosa che aveva scoperto durante la sua inchiesta-

 

Il procuratore lo guardò e sospirò pesantemente -Richard, so che Neuman era tuo amico e che per te è difficile accettare la sua morte. Tu stai cercando di trovare un colpevole che…-

 

-Esatto! Voglio trovare il colpevole vero, il mandante-

 

-No, Richard. Tu sei troppo coinvolto personalmente. È stato un errore affidarti questo caso-

 

-Herr Bahuman…-

 

-Pertanto sono costretto a sollevarti dall’incarico. Mi dispiace-

 

Richard uscì in fretta senza salutare il procuratore e sbattendo la porta.

 

***

Un mese dopo le indagini sulla morte di Markus Neuman erano arrivate ad un punto morto e il caso era stato archiviato tra quelli irrisolti a causa dell’insufficienza di elementi.

Quando Moser aveva saputo dell’archiviazione aveva tentato di nuovo di far riaprire il caso per seguire la prima pista, quella legata all’inchiesta del giornalista, ma di nuovo il procuratore si era rifiutato.

All’ennesimo, seccato rifiuto, Moser aveva smesso di insistere perché dietro le giustificazioni aveva cominciato a vedere l’ombra di qualcosa di peggio del semplice disinteresse.

Markus gli aveva detto che stava indagando su una nuova organizzazione criminale strutturata come una società segreta o una setta esoterica.

-Roba grossa- aveva detto -forse più importante delle logge massoniche in Italia. Hai presente la loggia P2, no?-

Se secondo Markus questa nuova organizzazione era così potente, chi poteva dire che il procuratore Bahuman non gli stesse impedendo di indagare perché lui stesso ne faceva parte?

Un commissario di polizia non avrebbe potuto spuntarla da solo.

Gli serviva un aiuto, visto che non sapeva di chi poteva veramente fidarsi all’interno della polizia, qualcuno di cui potesse fidarsi ciecamente.

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Angolo di Makoto: Oh, che bello, la serie dei SAINT ricomincia! *Saltella in giro gasatissima* quindi ricominciano sparatorie, indagini, inseguimenti gnocchi da paura in divisa .

Ovviamente spero che questa seconda serie piaccia come era piaciuta la prima, anche se dalla saga di Poseidone è passata più o meno una vita e mezza.

 

Alcune segnalazioni importanti prima di lasciare spazio alla so(r)cia (Oh, quanto mi piace riscriverlo *-*!)

 

1-      La presenza di Moser e di Rex è un cameo, una guest star, insomma, avete capito. Non è propriamente un Cross over, ma l’avvertimento ce lo mettiamo lo stesso.

 

Angolino di Rory: Esatto, siamo tornate! E con noi la nostra AU ampliata *-*

Bè, chissà se qualcuno si ricorda ancora di noi e del primo capitolo della serie, incentrato su Julian facciadibroccol-… hem, Kevines. Comunque sia accogliamo i vecchi lettori e i nuovi, se mai vorranno seguire quest’impresa a caccia di Hades ;)

Coraggio, indagate con noi! *Rory versione Sherlock mode-on*

 

Adesso non ci resta che salutare e ringraziare chi ci seguirà in questa seconda parte *-*

Al prossimo capitolo!

 

Mako e Rory

 

  
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