RICORDO
Mani calde,
forti e gentili
posano in silenzio
sul tavolino di legno.
Strumenti di ferro,
bisturi taglienti e appuntiti
lasciati soli in un cassetto,
rimasto chiuso per poco tempo.
Come cotone idrofilo
le sue parole assorbono
ogni timore reverenziale
ed ogni paura di ciò che accadrà.
Occhi sognanti
color della terra,
in contrasto col nero più cupo
dei capelli ben pettinati.
Tremore,
gli alberi del parchetto sottostante
vengono brutalmente percossi dal
vento,
ma lui no.
Lui se ne resta in casa al caldo,
e assieme al termosifone si fa beffe
di una stagione ingiustamente grigia
e disgustosamente fredda.
Sogno d’inverno
sotto una cupola di nebbioso dolore,
pioggerellina insonne
espressione di costante delusione.
NOTA DELL’AUTORE
Ciao a tutti, e grazie per continuare a seguire questa
raccolta J
Questo piccolo componimento mi è venuto così, spontaneo, ed
ho deciso di proporvelo ugualmente. Anche se l’avete letto attentamente, non so
fino a che punto siate riusciti a comprenderlo; è solo l’espressione poetica di
alcuni ricordi di un passato relativamente recente. Anche questa poesia
contiene molto di me e dei miei ‘’avanzi di pensieri’’…
Vi ho solo offerto un ricordo, in pratica. Spero che la
poesia sia stata comunque di vostro gradimento, e che vi sia piaciuta J
Grazie di cuore per continuare a seguirmi e a lasciarmi i
vostri magnifici, graditissimi ed interessanti pareri J
Grazie ancora, e buona giornata a tutti J a giovedì prossimo J