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Autore: La Tigre Mezzo Sangue    14/12/2015    2 recensioni
L'amore lo si trova per caso, quando meno te lo aspetti e magari in modo strano... Jungkook lo sa bene.
{...} Il ragazzo si avvicina sempre più velocemente e alla fine si ferma proprio davanti a me.
- Come ti chiami?-
Mi chiede sorridendo ed io lo guardo confuso.
Forse mi sono sbagliato? Vuole farmi unire al suo gruppo di ossigenati?
- Jeon Jungkook.-
Rispondo.
Improvvisamente si avvicina e velocemente posa le sue labbra sulle mie.
Per lo shock non mi sposto e quando si stacca e mi fa un radioso sorriso.
- Bene, Kookie! Io sono Taehyung, Kim Taehyung e da ora sei il mio ragazzo.-
Dice come se fosse la cosa più normale del mondo.
{...} - Penso che tu sia fantastico.-
Mi dice sorpreso.
Tutti strani in questa scuola...
- Gira a largo.-
Gli dico per poi entrare nella scuola.
[VKook/Jikook] [NamJin] [YoonSeok] [Acceni di altre coppie]
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Jeon Jeongguk/ Jungkook, Kim Taehyung/ V, Park Jimin, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Inizio a svegliarmi dal mio stato di dormiveglia.
La testa mi inizia a pulsare e devo massaggiarmi per cercare sollievo.
Apro lentamente gli occhi e noto di non essere a casa mia.
Mio padre mi ucciderà, lo dirà alla mamma e mi uccideranno insieme...
Cerco di ricordare quel che è successo.
Sono andato alla festa con lo hyung e dopo... Ho bevuto... E dopo... Non ricordo più...
Cerco di alzare il busto, ma una fitta allo stomaco mi fa ricadere sul comodo letto matrimoniale.
Mi guardo in torno e spero di trovare qualche foto per farmi intuire dove mi trovo o di chi è la stanza.
Nulla. Questa stanza enorme, ha solo una foto di GDragon e vari poster dei big bang.
GDRAGON?!? 
Penso mentre cerco di alzarmi per prenderla, ma proprio in quel momento sento una porta aprirsi.
- Ti sei svegliato finalmente.-
Questa voce...
Mi giro e sgrano gli occhi.
Cosa ci fa Jimin mezzo nudo qui!?!??
Aspetta, questo significa... Che noi...
Mi scappa un urletto, torno sotto le coperte e mi copro anche la faccia.
- Yah! Ragazzaccio! È così che ringrazi il tuo hyung?-
Chiede nervosamente.
Per cosa lo dovrei ringraziare?!? 
Io non volevo minimamente... AISH!
Sento dei passi venire verso di me.
Jimin prende le coperte e con una veloce mossa mi scopre dalle calde coperte.
- Pretendo un grazie.-
Mi dice sedendosi vicino a me e guardandomi dritto negli occhi.
Il suo sguardo mi fa arrossire e mi sposto dall'altra parte del letto.
Sento che la testa mi sta per scoppiare...
- Sei arrossito? Davvero? Dopo tutto quello che hai fatto ieri sera, ora arrossisci?-
Dice con un ghigno divertito stampato in faccia.
In quel momento sbianco.
Io ho davvero...?
Lui sospira rumorosamente.
- Ieri ti sei ubriacato. Ti stavi lasciando troppo andare con dei sconosciuti. - 
dice sottolineando troppo.
- Se non fossi arrivato in tempo, probabilmente in questo momento ti troveresti quel tuo bel culetto dolorante.- 
Mi dice facendomi arrossire ancora.
Ho bevuto solo un bicchierino! Dannazione... 
Ma quindi io e lui...
Jimin interrompe i miei pensieri.
- Ovviamente non abbiamo fatto nulla. Se un giorno lo faremo te lo ricorderesti quell'esperienza per tutta la vita.- 
Mi dice ghignando.
- Pervertito.-
Dico distogliendo lo sguardo per il troppo imbarazzo.
Non mi sono mai ritrovato in una situazione del genere, non so cosa dire o fare.
Forse dovrei comunque ringraziarlo.
- Oh! Il gatto non ti ha rubato la lingua vedo.-
Dice sorridendo.
Questa volta però è vero sorriso casto che mi addolcisce.
Come fa una persona che ispira tutto tranne che castità, e ci credo con quel fisico mozzafiato, ad avere un sorriso del genere? 
Jungkook ma cosa stai pensando? L'alcol ancora sta girando dentro te eh...
- Grazie... Jimin Hyung...-
Borbotto, mentre lui sgrana gli occhi sorpreso.
- Cosa? Puoi ripetere?-
Mi chiede ancora in shock. 
- Grazie, Jimin.-
Dico.
- No! Aish! Quell'altra parola!-
- Cosa? Grazie, Jimin nano?-
Chiedo facendo il finto tonto.
- Ya! Ragazzino!-
Dice scattando in piedi in modo minaccioso e facendomi crepare dalle risate.
Forse non è così male questo hyung.

Dopo mi ha dato delle medicine per il dopo sbronza e mi ha prestato dei suoi vestiti, visto che i miei puzzavano ancora di alcol. 
I pantaloni però erano troppo corti ed io, ovviamente, gli ho fatto notare la cosa.
- Jimin, ma quanto sei basso? I tuoi pantaloni mi stanno cortissimi.-
Dico mandandolo su tutte le furie.
- Oh scusami se non sono uno spilungone come te. Cosa ti hanno dato per essere alto così, è? Ti hanno cresciuto 18 anni solo con il latte?!? Bene, io 20 anni ma non sono ancora cresciuto! Non è di certo colpa mia.-
Dice in modo disperato. 
Forse ora ho esagerato... Sembra esserci rimasto male. 
- Scu...-
Cerco di scusarmi ma lui m'interrompe. 
- Almeno con questa altezza posso vederlo meglio.- 
Dice maliziosamente, riferendosi al mio sedere. 
Ritiro tutto. É solo un nano da giardino pervertito. 
- Smettila, maniaco!-
Dico imbarazzato. 
Non ho mai incontrato una persona più maliziosa di lui. 
Il mio ex non era di certo così. 
Penso fieramente.
Perché proprio ora mi devono tornare in mente i bei ricordi con lui? Aish, non voglio piangere proprio davanti a questo maniaco. Magari si scopre essere anche sadico e scoppierebbe a ridere, prendendosi gioco di me per l'eternità.
Mi giro un attimo e asciugo quella lacrima che stava per cadere.
Dallo specchio più avanti, noto che Jimin mi guarda preoccupato.
- Senti... Scusami, non volevo offenderti per il mio commento poco appropriato... Stavo solo scherzando...-
Dice agitandosi.
Non sa proprio come confortare le persone... Questo lato lo aveva anche lui...

Flashback

- Jungkook! Mi dispiace averti rotto il poster di Seungri limited edition! Te ne compro altri cinquanta!- 
Dice il mio ex ragazzo, agitandosi mentre mi escono delle lacrime per il povero poster.
- Sono stato 3 giorni in fila per comprarlo... Erano solo 200 copie... Sono finite nel giro di tre ore...-
Dico tristemente. 
- Kook... Mi dispiace davvero molto!-
Mi dice abbracciandomi.
- Non ti preoccupare Hyung, domani alle 2 dovrei andare alla fila per il poster di GD Limited Edition.-
Dico sorridendo e asciugando le mie lacrime.
- Ah... Beh... T-ti ci vado io. Alle 2 di pomeriggio, no?-
Mi dice in modo forzato.
Só quanto lo hyung è pigro e apprezzo il suo enorme sforzo.
- No. Alle due di notte.-
Dico ridacchiando alla sua faccia sbiancata per la notizia. 


Ricordo sorridendo e mi giro per tranquillizzarlo. 
- Sto bene, non era per te... Solo ho ricordato qualcosa che doveva rimanere rinchiuso qui.-
Dico indicando il mio cuore.
- Oh... Ok.-
Dice tranquillizzandosi tutto un botto.
Ora dovrei proprio chiamare mio padre, prima che chiami la polizia.
- Ecco... Dov'è il mio telefono? Chiamo mio padre per assicurarlo e mi faccio venir a prendere. 
Ho già disturbato troppo, i tuoi genitori saranno infastiditi.-
Gli dico.
- Di tutto ti puoi preoccupare, tranne dei miei genitori.- 
Dice sospirando.
Oddio, ho sicuramente detto qualcosa che non avrei dovuto dire.
- Prima che pensi a cose spiacevoli, loro sono in viaggio per lavoro. Si trovano in Italia per una sfilata di moda a Milano. Mia madre è una stilista.-
Mi dice. 
Questo ragazzo mi legge nel pensiero?!?
- Si, leggo nella mente delle persone.-
Dice facendomi sussultare.
Scoppia a ridere.
- Sei così prevedibile che prendersi gioco di te è divertente.-
Mi dice tra le risate.
- AH AH AH. Che divertimento.-
Dico offendendomi.
- Comunque si trova sopra il comodino. Quando ti sei svegliato non l'hai visto?-
Mi chiede.
- No, perché appena mi sono svegliato sei arrivato tu.-
Dico.
- Beh, almeno hai ricevuto un buon risveglio.
Pensa alle 300 persone invitate ieri. Di sicuro non hanno avuto la tua stessa occasione di avere un bel ragazzo vicino a loro.-
Dice in modo presuntuoso.
- Che fortuna che hanno avuto. Non è bello svegliarsi e trovarsi un nano da giardino mezzo nudo.-
Dico facendolo arrabbiare.
- YA!-
Mi dice facendomi ridere.
È davvero troppo permaloso.
- Almeno io ho un bel fisico.-
Dice alzandosi le maniche del maglione nero.
- E chi te lo dice che anche io non ce l'abbia?-
Dico stuzzicandolo involontariamente.
Seriamente Jungkook, devi imparare a stare zitto ogni tanto o finisci in queste assurde situazioni.
- Mi stai invitando a guardarti?-
Mi chiede maliziosamente. 
- NO!-
Dico di scatto.
- Mi sembrava volessi dire questo.-
Mi dice avvicinandosi pericolosamente.
- HAI CAPITO MALE! Ora devo avvertire mio padre!-
Urlo mentre corro vicino al letto per prendere il cellulare.
Lo sento ridacchiare, ma lo ignoro e chiamo.
- Pronto?-
- Papà!-
Dico.
- JEON JEONGGUK! SAI QUANTO SONO PREOCCUPATO PER TE? SE TI VOLEVI DIVERTIRE IN QUEL SENSO, ALMENO MI POTEVI DIVERTIRE!-
Mi urla dal telefono.
- Mi dispiace, ho bevuto troppo ed un mio amico mi ha ospitato a casa sua!-
- Oh, quindi siamo amici?-
Sento commentare dietro di me.
- Sei da Taehyung?-
Mi chiede mio padre.
- Ecco... No... Un amico suo e mio.-
Mi affretto a dire.
- Oh. Allora va è tutto ok. Mi dispiace essermi scaldato, ma avevo paura per te.-
Mi dice.
- Mi dispiace...-
Dico.
- Non ti preoccupare. Quanto torni a casa?-
Mi chiede.
- Ora se mi vieni a prendere.-
Dico.
- Ora sono occupato, va bene se mando il maggiordomo?-
- Certamente.-
Dico, ma in quel momento Jimin mi toglie il cellulare.
- Pronto? Signore, sono l'amico di Jungkook. Può restare quanto vuole, i miei genitori sono felici di ospitarlo.-
Dice.
Cosa?!? I genitori neanche sanno che sono qui!
- Va bene. Non si preoccupi, lo riporterò questo pomeriggio. Di nulla, arrivederci.-
Dice per poi attaccare.
Si gira e mi guarda maliziosamente.
- Sei pronto a passare un'intero pomeriggio con il sottoscritto?-
Mi chiede.
Papà... Perché mi hai venduto al diavolo?!?
  
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