I’m a bad
woman
Bellatrix ridacchiò e
puntò la bacchetta contro Ginny. Molly
si mise davanti alla ragazzina, con la propria bacchetta sfoderata.
“Mia figlia no,
cagna!” gridò. Rimandò indietro
l’Avada
Kedavra con un incantesimo scudo. Bellatrix sgranò gli
occhi, abbagliata da una
luce verde.
“E
così hai sposato
Lestrange”. Sentì dire una voce mascolina alle sue
spalle. Sgranò gli occhi,
lasciò cadere la sigaretta con il bocchino che teneva in
mano e si voltò. Una
ciocca mora le finì davanti al viso pallido
e i fermacapelli argentati furono ricoperti dalla capigliatura riccia.
Tom
Riddle avanzò verso di lei, tenendo le spalle ritte, con il
passo cadenzato.
“Sono
lieto di
conoscere per la prima volta Bellatrix …
Lestrange” sibilò, avanzando nella
stanza. Sorrise.
“Per
soldi o perché
hai deciso di allontanarti dai miei demoni?”
domandò con voce affabile.
Bellatrix schiacciò la sigaretta sotto la scarpa col tacco.
Il petto si alzava
e abbassava irregolare, facendo ondeggiare il suo girocollo di perle
bianche.
“Per
obbligo. Io amerò
sempre e solo te” rispose. Tom le accarezzò le
spalle pallide e nude, facendola
fremere.
“Allora
resta con me,
nonostante tu ora sia di un altro” le mormorò.
Bellatrix gli sorrise.
“Sempre”
mormorò.
Bellatrix socchiuse le labbra,
esalò l’ultimo respiro ed i
suoi occhi divennero bianchi. Il suo cadavere cadde
all’indietro, con un tonfo,
a faccia in su.
“Nooooooooo!”
l’ululato
di dolore di Voldemort risuonò nella sala.