Serie TV > Ned - Scuola di sopravvivenza
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Autore: Mythos    24/12/2015    2 recensioni
Dal testo:
(...) Suonò la campanella, ma Billy non se ne preoccupava, si avvicinò alla porta impugnò la maniglia, stava per entrare in classe ma quando vide Moze correre per i corridoi lasciò la maniglia e decise di seguirla.
In teoria se una ragazza correva per la scuola sola, la regola era quella di lasciarla appunto sola, ma Billy se ne infischiava delle regole e le stette dietro cercando di non farsi vedere. (...)
Genere: Fluff, Generale, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Billy Loomer, Jennifer 'Moze' Mosely
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Torniamo dentro- disse Jennifer, non essendosi accorta di quello che Billy aveva bisbigliato.
Billy fece un cenno con la testa e seguì Jennifer dentro casa sua, la scena che gli si presentò davanti lo fece impaurire: il padre di Jennifer lo stava osservando con sguardo assai indagatore.
Ora Billy non sapeva cosa aspettarsi, sapeva che comunque i padri delle ragazze fossero estremamente gelosi delle proprie figlie, peggio ancora se la ragazza in questione fosse figlia unica!
Billy guardava negli occhi il padre di lei, riuscì a cogliere la stessa espressione che spesso si dipingeva sul viso di Jennifer e non voleva abbassare lo sguardo poiché questo avrebbe inevitabilmente significato cedere alle attenzioni negative dell'uomo.
Moze salutò suo padre affettuosamente ed egli disse:
- Chi è lui?- Billy si sentì un po’ infastidito, odiava quando gli si dava del lui in quel modo, sembrava quasi si volesse ignorare che lui fosse un essere umano.
- Lui è il mio ragazzo Billy- disse tranquillamente la bruna
 - Perché è vestito così? Cosa è un motociclista- disse il padre di lei, proprio come se Billy non fosse presente
- Mi scusi- osò il bullo – È solo il mio modo di vestire, non amo la moto e non sono un fanatico della velocità-
Il genitore lo guardò e poi voltò il viso verso sua figlia – Sempre meglio dell’insulso nanerottolo del tuo amico-
- Billy vorresti fermarti a cena con noi?- s’intromise la mamma di Jennifer
Il biondo guardò la sua “ragazza” in attesa di una risposta, Moze a sua volta gli rivolse uno sguardo rilassato mentre il padre di lei invece lo guardò gelosamente.
Billy era davanti ad un bivio, ma alla fine decise di fidarsi di Jennifer e accettò l’invito della mamma di Moze.
- Benissimo!- esclamò soddisfatta la signora
Mentre Billy guardava la mamma allontanarsi, pensò che forse aveva fatto male ad accettare. Sicuramente al padre di Jennifer non stava particolarmente simpatico e non gli sembrava una buona idea cenare con addosso l'espressione malfidata del genitore.
Jennifer gli prese la mano e Billy non si era neanche focalizzato sulle emozioni che quel tocco gli faceva provare... troppi pensieri gli ronzavano in mente.
Si trovò nella camera di Jennifer e quello che gli si presentò davanti lo sorprese. La camera di Jennifer non era come se la aspettava, si trovò immerso in una camera rosa con un letto a baldacchino in centro, con una finestra enorme sul lato nord della stanza coperta da delle tende azzurre.
Non poteva credere che quella fosse davvero la camera di quel maschiaccio che ogni giorno frequentava la sua scuola, era curioso
- Mah…- iniziò a dire il bullo
Jennifer iniziò a guardarlo quasi con rabbia, forse aveva già capito cosa Billy stesse per dire, subito Willam si sentì intimorito da quello sguardo
- Non dire che è troppo da ragazza la mia stanza-
- Io non ho detto nulla- disse Billy – È solo diversa da come me la aspettavo-
I ragazzi rimasero zitti un attimo e poi il bullo intervenne di nuovo
- Tuo padre mi odia-
Moze inspirò un po’ di aria, non sapeva bene cosa rispondere e dalla sua bocca uscì solo un "Non lo so!"
- Si comporta sempre così?-
- Non ha mai conosciuto un mio fidanzato-
- Ma come? Ha detto che Ned era un “insulso nanerottolo”, non posso nascondere che mi veniva da ridere quando lo ha detto- fece un sorrisetto
- Sì, ma lui lo ha conosciuto prima che diventasse il mio ragazzo-
- Ho capito!- si zittì per un attimo e poi ricominciò a parlare – Io non so se riesco a fingere ancora, sta diventando troppo difficile, come spiegheresti poi a tua mamma quando ci separeremo?-
- Non lo so- disse imbarazzata
- Era necessario che mi fermassi qui a cena?-
- Mia madre ci teneva molto-
- Non lo so Jennifer, tu sai quello che provo per te, ma non so per quanto tempo riuscirei a fingere-
- Dai Loomer non ci pensiamo- disse Jennifer e Billy fece un silenzioso cenno con la testa.
Jennifer non era il tipo da terminare il discorso a metà, ma in quel momento non sapeva cosa dire. La situazione che stava vivendo si stava facendo via via sempre più complicata e Loomer ora si stava tirando indietro. Non voleva lo facesse! Oramai si era inventata la storia di essere fidanzata con lui e non poteva permettere che Ned capisse che si era inventata tutto!
Billy guardò Moze negli occhi, non volle parlare perché aveva capito che la ragazza si trovava immersa nei suoi pensieri, pensando sicuramente a quanto fosse complicata la situazione nella quale si era imbattuta.
- Ragazzi è pronto!- si sentì dalla cucina sua madre che li chiamò
Allora, silenziosamente, uscirono dalla stanza di Jennifer e presero posto a tavola. A Billy venne riservata la sedia che si trovava di fronte al padre della giovane ragazza e, mentre la madre si occupo' di portare le varie portate a tavola, iniziò subito un interrogatorio:
- Senti- iniziò il padre di lei – Come vai a scuola?-
- I miei voti?-
- Sì-
- Vado normalmente-
- Okay- disse solamente – Quali sono le persone che frequenti?-
- Perché mi fa questa domanda?-
- Frequenti persone affidabili?- ridomandò il padre ignorando la domanda
- S…Sì- rispose con la voce tremolante il bullo
- Perché hai questo abbigliamento da bullo?-
- Grazie mamma- disse Jennifer intromettendosi fra i due, indicando che sua mamma aveva portato a tavola gli antipasti
Appena la signora Mosely si sedette al tavolo, Billy poté tirare finalmente dei sospiri di sollievo poiché il padre lo stava intimorendo, okay non voleva dimostrarsi debole, non avrebbe mai abbassato lo sguardo, ma la serie di domande che gli vennero poste lo avevano messo parecchio in difficoltà.
- Allora William...- inizio gentilmente la mamma della (sua) ragazza – Quali sono i tuoi hobby?-
- Saranno di picchiare i ragazzi della scuola- lo stuzzicò il padre
- Brandon!- lo sgridò la madre di Jennifer
Il padre fece spallucce e Billy si guardò intorno
- Non mi sembra di aver degli hobby- iniziò più rilassato Billy – Mi piacciono le sale giochi, ma non credo sia un vero hobby-
- Invece lo è- lo guardò sorridente la mamma di Moze – Sai, anche Jennifer quando è tornata dalla sala giochi con te mi ha chiesto una console-
- Mamma- la voce di Jennifer si sentì per la prima volta da quando si erano seduti al tavolo
- Secondo me gli piacciono i giochi violenti- intervenne ancora Brandon
- Papà. Smettila!- questa volta anche Jennifer sgridò il padre e l’espressione dipintasi sul volto di Jennifer era uguale a quella che si era formata sul volto della madre poco prima.
Solo ora Billy notò le somiglianze fra Jennifer e i suoi genitori, aveva lo stesso viso di suo padre, ma l’espressione era uguale a quella della madre.
Un bel miscuglio che aveva creato una ragazza bellissima, ma forte allo stesso tempo e lui ammirava questo modo di essere della “sua” Jennifer.
La madre di Jennifer si alzò dal tavolo e ci fu nuovamente silenzio. Billy aveva paura di dire qualsiasi cosa perché il padre della ragazza l’avrebbe usata contro di lui, ma, quando la signora Mosely tornò al tavolo con una ciotola di porcellana, poté tirare ancora una volta un sospiro di sollievo.
Finito anche di mangiare il secondo, il padre di Jennifer si alzò dal tavolo perché ricevette una chiamata importante e, prima di allontanarsi, lanciò un’occhiataccia minacciosa all’ospite.
Billy emise un sospiro di sollievo e iniziò a parlare
- Mi odia-
- No- rispose la mamma di Moze – È solo spaventato per quello che potresti farle tu-
- Io? Io non posso fare nulla tranne che amarla-
Jennifer arrossì a quella frase, era la prima volta che qualcuno le dicesse una cosa così bella.
La mamma se ne accorse e disse – Non mettere in imbarazzo Jennifer!-
- Sembri un bravo ragazzo, anche se il tuo aspetto è un po’, diciamo, spaventoso-
- Spaventoso?- Billy spalancò gli occhi
- Ma sono sicura che tratterai bene Jennifer-
- Vuoi un po’ di dolce Billy?- chiese Jennifer interrompendo il discorso, che stava diventando troppo imbarazzante, facendo capire a Billy che avrebbe preferito tornasse a casa
- No grazie. Ora devo andare però, grazie per tutto- si alzò dal tavolo
- Ti accompagno!- disse Jennifer alzandosi anche lei
Entrambi salutarono la signora Mosely e andarono verso la porta; il padre di Jennifer in quel momento fece capolino dalla porta del salotto, pronto ad esprimere il suo disaccordo per quest’uscita, ma Jennifer lo guardò male ed uscì dalla porta.
Billy si guardò intorno, il giardino di Jennifer lo aveva guardato distrattamente prima, ma ora lo studiò molto più con attenzione: era enorme, era coperto da enormi distese di erba con un sentiero che portava al cancello e il quale permetteva di entrare nell’abitazione dei Mosely, mentre, sul retro della casa, vi era un’enorme piscina.
Per qualsiasi ragazzo quella era la casa dei sogni e anche per Billy che aveva sempre desiderato avere una piscina a casa sua.
Voltò la testa verso destra e vide un’amaca, così chiese subito a Jennifer:
- Posso?-
- Certo!- rispose sorridente la ragazza
Billy senza esitare andò a sedersi sull’amaca e iniziò a dondolarsi, non poteva immaginare quanto fosse rilassante dondolarsi con l’aria fresca della sera che  soffiava sulla pelle.
Jennifer stava fissando Billy rilassato sulla sua amaca, Billy era proprio un bel ragazzo e, soprattutto con i lineamenti rilassati, non sembrava affatto quel bullo che terrorizzava tutta la sua scuola, così decise di avvicinarsi a lui e si sedette al suo fianco, dondolandosi insieme.
Fra di loro non vi era dialogo per il momento, preferivano lasciarsi cullare dai suoni della natura, fino a che non decidesero di stendero, l'uno di fianco all'altra.
- Mi sono sempre chiesta come sarebbe dondolarsi sull’amaca insieme al proprio fidanzato-
- Beh noi…- iniziò Billy
- Sì lo so, però è come se lo fossimo davvero-
- E ti piace?- chiese il biondo con un po’ di timore
Jennifer non rispose, ma sorrise
- Posso mettere la testa vicino alla tua?- chiese Billy con il cuore che batteva a mille
- Vieni- gli rispose dolcemente e Billy con attenzione per non muovere troppo l’amaca si avvicinò a lei. Una volta che la sua testa toccò quella della sua “ragazza” chiuse gli occhi: sentire il respiro di Jennifer vicino al suo lo faceva sentire come se fosse in paradiso – Amo stare vicino a te- disse con una beatitudine che mai aveva avuto prima d'ora.
Jennifer non rispose ancora, ma quelle parole l'avevano resa felice, l’avevano fatta estraniare dal mondo circostante e, per una volta, non pensò a Ned e al male che quest'ultimo le aveva provocato. In un nano seconda ella si voltò e baciò quasi con uno scatto fulmineo il bel ragazzo.

 
Ciao a tutti ragazzi!
So che è passato del tempo dal mio ultimo aggiornamento, chiedo scusa, ma ho davvero troppi impegni e il tempo libero di solito lo passo cazzeggiando sul pc. Però questa settimana ho deciso di mettermi d’impegno per concludere questo capitolo, sperando che non sia troppo banale.
Con il bacio fra i due protagonisti vi auguro buone feste e ci vediamo al prossimo capitolo!
 

 
  
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