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Autore: Hephily    23/01/2016    1 recensioni
" Una semplice rossa melodia.
Una rosa di sangue.
Un inverno rosso.
Son tre caratteristiche macabre e bellissime son la loro condanna."
Tratto dal Prologo:
- Sento odore di sangue, qualcuno si è tagliato, il profumo è strano … come se stesse emettendo una melodia, è cosi il buono quel sangue. - Disse lui senza fare caso a me.
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hanabusa Aido, Kaname Kuran, Nuovo Personaggio, Un po' tutti, Zero Kiryu
Note: Raccolta | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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Shu e Rido - La battaglia è solo a metà !


( Pov’s  Merodi )

Eravamo arrivati giusto in tempo.
Non riuscivo ad immaginare cosa sarebbe potuto accadere a mia sorella se fossimo arrivati un minuto dopo.
 Non avevo mai visto Shu in questo stato.
Essere di fronte a lui, guardarlo negli occhi …  non ero sicura di come sarebbe finita quella situazione, di certo lui è diventato più forte.
E io non ho la stessa sua potenza.
 Eravamo fritti. Ne ero certa.
- Grazie sorellona, mi hai salvato. - Disse Erena entrando nella stanza. – Ho visto la morte davanti a me per un attimo. -  Disse Erena mentre abbozzava un sorriso.
Aveva varie ferite sul corpo e un numero spropositato di lividi.
Dannato Shu! Come ha potuto picchiare nostra sorella?

- Sta tranquilla ora siamo tutti insieme, non devi più temere nulla, uniti vinceremo. - Erano le parole incoraggianti di Zero.
Guardai gli sguardi di tutti loro.
 Avevano fiducia l’uno l’altro, avevano fiducia in Kaname, Zero, Erena e perfino in me.
“ Oh ragazzi, non siete mai cambiati nonostante gli anni passati.  Vi prometto che noi vinceremo questa battaglia e per sempre.  ” Pensai dentro di me.
- Merodi che facciamo? Siamo circondati. - Disse Yuki guardano dalla finestra. “ Yuki è giunto il momento che tu conosca la tua vera natura. ” Pensai tra me e me.
- Erena. - Mi girai verso di lei.  - Nasconditi con Yuki, fai in modo che lei ritorna alla sua vera natura, poi prendi tutti questi quadri e crea un esercito. - Era la cosa giusta da fare in quel momento. Yuki ci serviva a tutti costi.
- E tu che farai? - Chiese Kain barricando la finestre.
- Senti dolcezza se tu muori non posso provarci con la ragazza di Kaname, sei il mio passatempo! - Esclamò Aidou.
“ Hanabusa sarai anche viziato, ma hai un cuore grande, ti prometto che non morirò, almeno spero. ”
- Io mi occupo di mio padre insieme a Rima, voi occupatevi di Shu. - Intervenne Shiki affianco a Rima. Ognuno di loro, dava una mano come poteva.
- Se permetti, io e Kain ci uniamo a te. - Mi voltai di scatto “ Ruka che vuoi fare? Shu ti metterà fuori gioco molto facilmente, perché stai facendo così? ” Pensai dentro di me mentre incrociavo il suo sguardo. 

- Su sorellina cara, esci non farti sempre desiderare! - Urlò Shu, sentivo i suoi passi avvicinarsi.
Avevamo pochi minuti, i miei amici e la mia famiglia non dovevano essere qui con me, dovevano scappare! Ma non c’era nessuna via di uscita.
- Ci serve un piano adesso. - Disse Zero, controllando la situazione fuori. – Merodi questa è casa tua dovresti conoscerla meglio di tutti noi. –  Aggiunse poi richiudendo velocemente la porta.
“ Lo so Zero hai perfettamente ragione, ma non ricordo quasi nulla di questa casa. Come faccio ad aiutarvi? Shu si sta avvicinando sempre di più a noi e io sto mettendo la loro vita in pericolo! ” Pensai di  nuovo dentro di me mentre guardavo la stanza nella quale ci trovavamo.


* Flash Back  *

- Sorellona, hai visto il passaggio segreto che ci ha costruito papà per qualche evenienza? - Chiese mia sorella, aprendo il passaggio.
- Davvero? Sarebbe ottimo per fuggire, da qualcuno… - Risposi scendendo dal letto per andare a vedere il modo di aprire il passaggio.


* Ritorno alla realtà *

Per una volta i ricordi sono d’aiuto, in questo caso.
 La casa è parecchio abbandonata è cambiato tutto.
- Merodi…  non nasconderti, non sappiamo più piccoli… Ti ricordi che giocavamo a nascondino? - Sentivo ogni porta rompersi, prima della nostra stanza c’erano altre tre camere, avevo ancora tempo, potevo salvarli.
- Trovato! -Esclamai aprendo il passaggio. – Muovetevi, entrate qui, seguite il corridoio e vi troverete fuori nel giardino. - Dissi cominciando a spingerli dentro il passaggio.
- Io sto con te, non me ne vado da qui, lo sai benissimo anche tu. - Intervenne Kaname prendendomi la mano.
Non volevo mettere di nuovo in pericolo Kaname, non volevo perderlo di nuovo.
Shu poteva ferirlo gravemente e questa volta non dovevo permetterlo.

Lo spinsi dentro e chiusi il passaggio con le lacrime agli occhi. “ Scusami amore, ma non devi più soffrire per me. ” Pensai nella mia testa, era giusto così.
Sentivo i pugni di Kaname sbattere nella parete.
“ Perdonami. ” Dissi dentro di me mentre mi giravo verso la porta.
- Merodi ti prego apri! - Imprecava sbattendo pugni in continuazione, mi girai verso il passaggio li erano al sicuro.
Poi ad un tratto, sentii una presenza dietro di me. Sapevo benissimo chi era, l’uomo che si era alleato con Shu, colui che aveva ucciso Daisuke e che aveva ferito gravemente Erena, colui che provava piacere a far del male ai suoi cari, il vampiro più pericoloso di tutti quanti.
- Rido! - Alzai la voce, girandomi subito vedevo proprio lui.
Colui che mi ha portato via tutte le persone che amavo più di me stessa.
- Come siamo sveglie Merodi cara, dimmi sono passati tanti anni come stai? - Chiedere come stavo, molto generoso da parte sua.
- Ti sei unito di nuovo a Shu, si vede che dalla lezione che ti ho dato non hai imparato nulla. - Risposi con spavalderia.

 Non avevo più paura di lui sapevo benissimo i suoi punti deboli, conoscevo tutto di lui.
- Ottimo Rido, hai trovato la mia preda preferita, sai mi chiedo come tu sei scappata dalla trappola. -Intervenne Shu entrando dalla porta.
Maledetto, stavamo tutti rischiando.
Sapevo il rischio che correvo, quella stanza poteva diventare la mia tomba da un momento all’altro.
 Ma per fortuna non sono cascata nelle sua trappola.
Shu  si stava avvicinando a me e non mi piaceva la situazione, ero sola contro loro due.
- Non ci casco nella tua trappola, ormai so come ragioni e so le tue possibili azioni. - Dissi guardandoli entrambi.

Shu si era avvicinato a me fin troppo, era vicino alle mie labbra, quando stavamo assieme lui le baciava sempre,  così passionalmente che tutte le vampire mi invidiavano, ma dopo aver conosciuto Kaname… i suoi baci non mi saziavano più.
- Merodi, non ti dirò di ripensarci magari possiamo cominciare di nuovo anzi no! Non ti dirò neanche una frase dolce, ma voglio ancora assaporare quelle labbra che una volta  erano mio. - Replico lui provando a baciarmi nuovamente, girai la faccia prima che lui potesse farlo.
- Non appartengono più a te, e non hai il diritto di toccarmi. - Risposi agitandomi, se perdevo il controllo era finita.
Sferrai un pugno verso di lui, mi prese velocemente stringendomi a se. – Lasciami maledetto! -Urlai con la forza che avevo.
- Non ti lascio per niente, Rido occupati degli altri mentre io sto tranquillo con la mia dolce Merodi. - Ribatte toccandomi i capelli, sentivo le sue mani intorno al corpo. Non doveva toccare mio figlio, non doveva proprio.
- Shu smettila, non devi fare così! I nostri genitori non volevano questo! - Imprecai cercando di recuperare il vecchio Shu.
- I nostri genitori, bla bla bla, non mi importa di quello che dicevano, noi dovevano seguire la tradizione! - Si stava infuriando e io non riuscivo a farlo calmare.
- Sai mi è venuta una grandiosa idea, intanto ucciderò quella creatura che porti nel tuo grembo, e poi purifico te, così rinasci e staremo sempre insieme. - Mi toccava il collo, sentivo le sue mani fredde sopra di me, lui era freddo, il suo carattere, il suo tono di voce, tutto ciò che riguardava lui era freddo.
- Shu ti prego possiamo ricominciare, tutto da capo, noi tre come una vera famiglia, senza più ostilità. - Risposi con le lacrime agli occhi, non riuscivo più a sentire le sue mani su di me, e ne tanto meno vederlo in questa situazione, perché in fondo era colpa mia, questa storia era tutta colpa mia solo mia.

 Se lo avessi sposato,  se fossi rimasta con lui tutta questa storia non sarebbe mai iniziata, i miei sarebbero ancora qui  con noi, i genitori di Kaname pure, Erena avrebbe avuto ancora Daisuke e i miei amici non avrebbero sofferto tanto.
Ero solo una stupida egoista, avevo coinvolto le persone che più amavo in un suicidio.
- Cosa? Ricominciare tutto da capo? Mai! Devi passare quello che ho passato io, disperazione, collera, rabbia, tristezza e solitudine, le devi vivere anche tu, devi vivere il dolore che mi hai causato! -Urlò dandomi un colpo e facendomi sbattere sulla parete, cascando poi a terra.
- Si quello sguardo voglio vedere su di te, quello del dolore che stai provando! - Disse prendendomi il viso tra le sue mani. “ Smettila Shu, smettila di trattarmi così, ti prego nonostante tutto io ti voglio bene. ” Pensavo nella mia testa.
- Come trovi piacere a farmi del male, tu mi amavi. - Risposi con una voce sottile allungando la mano verso di lui.
- Hai detto bene ti amavo, ora ti odio e ti odierò per sempre, finché non vedrò il tuo nome nella tomba dove giacerai! - Rispose calpestandomi la mano. - Cosa c’è? Vuoi gridare dal dolore, magari il tuo Kaname verrà a salvarti o Rido l’avrà fatto fuori. - Continuava a fare peso sulla mia mano.
Il dolore non riuscivo a sostenerlo, “ Kaname mio perdonami. ” Pensai nella mia testa. Avevo chiuso gli occhi per quel tempo che sopportavo il dolore che mi infliggeva Shu.


* Nella mente di Merodi *

Mamma e papà, perdonatemi per quello che ho fatto, se ora non ci siete più e solo colpa mia.
Se sposavo Shu, se non lo tradivo, se vi obbedivo, non si sarebbe creata questa guerra, perdonatemi. Non sono una figlia degna di  portare il cognome Ketsueki.
- Ma non è vero niente di quello che stai dicendo. - Disse una voce profonda.
- Ha ragione papà, siamo fieri della tua scelta, sapevamo la reazione di Shu, e nessuno di noi vuole vederti, soffrire, hai sempre avuto la forza di decidere per te e finalmente hai la famiglia che vuoi tu. - Replico la donna, si erano i miei genitori.
- Ma Shu ora mi odia,e io non so che fare, non so proteggermi. - Mi sentivo inutile.
- Non è vero, sei forte e riuscirai a vincere, noi crediamo in te Merodi.- Replicarono i miei prima di andare via.
Avevano ragione non potevo farmi battere da Rido e Shu, in questo modo.


* Ritorno alle realtà *

Il dolore alle mani era una cosa stupida.
Il dolore più grande era quello che doveva sopportare Kaname, Erena, Zero e tutti gli altri, se io perdevo, loro soffriranno a causa mia e non potevo permetterlo!
- Adesso basta Shu! Non mi sconfiggerai molto facilmente! - Imprecai su di lui e alzandomi. – Non ti permetterò mai e poi mai di farla franca! - Dissi dandoli un pugno nella pancia scaraventandolo sulla parete e facendolo finire fuori dalla stanza.
- Grr.. maledetta! - Disse  lui scagliandosi su di me.
Non ti permetterò di vincere.
Voglio vivere la mia vita affianco a Kaname !

 
( Pov’s Kaname )

Perché Merodi?
 Perché mi hai spinto, non puoi fare tutto da sola.
Devi contare anche su di noi.
Su di me, soprattutto su di me, ti ho sempre aiutato.
E poi metti anche a rischio lui, nostro figlio.
Se gli accadesse qualcosa, né io e né tu c’è l’ho perdoneremo  mai. Fatti aiutare per una buona volta, non ti costa nulla.
- Se mia sorella non si fa aiutare, e perché non vuole far soffrire nessuno. - Disse Erena, aveva capito tutto.
- Quindi Kaname è mio fratello? - Chiese Yuki dopo aver appreso la sua vera natura. – E io sono un vampiro. -
- Non preoccuparti piano piano tutti i ricordi ti verranno in mente. - Disse Zero impugnando la sua pistola.

Fuori c’era un esercito costruito da Rido e da Shu.
La battaglia era cominciata.
- Ci sono riuscita! - Esclamò con aria soddisfatta Erena.
Grazie al suo potere avevamo un esercito, e tutto questo grazie.. all’aiuto di Merodi.
“ Allora per questo ci hai fatto scappare? Per prendere del tempo. E far si che Erena riuscisse nel suo intento. ” 
Uscimmo fuori, finche una figura troppo familiare non si mise davanti a noi.
Vidi Shiki irrigidirsi, mentre Rima e Ruka si mettevano davanti a Yuki ed Erena, Ichijou aveva preso la sua spada, Kain e Hanabusa erano dietro di me e al mio fianco c’era Zero.
- Ecco il mio caro nipote e il mio adorato figlio Shiki. - Mannaggia a lui e alle sue comparse inaspettate.
- Non riuscirai a farci fuori, noi vinceremo! – Disse Erena coraggiosa superando tutti e mettendosi davanti a noi.
Era cresciuta in questo ultimo periodo, e aveva preso un coraggio che neppure Merodi non riusciva a crederci.
- Stai zitta tu e togliti da piedi! - Rispose provando a dare un colpo a Erena ma, non ci riuscì, Shiki l’aveva difesa con il suo potere. Avere un sangue solido era davvero utile in quella situazione .
- Non toccare ciò che non ti appartiene! - Impreco Rima scagliando uno dei suoi Fulmini.
Così la guerra iniziò.

Ognuno di noi dava il meglio di se per combattere e restare in piedi.
Nessuno di loro voleva perdere. E neanche io volevo perdere!
- Rido questa è una questione nostra! - Dissi scagliandomi verso di lui.
 Amavo Merodi e dopo averla ritrovata non potevo perderla.
Io e Rido iniziammo a combattere mentre i ragazzi insieme ai dipinti  contro i livelli E.
Mentre combattevo la mia mente era annebbiata da una solo domanda: dov’era Merodi?
Speravo con tutto il cuore che non si fosse arresa, perché non ci avrei mai creduto. No, la mia Merodi non poteva cedere.
- Maledetto Rido, vendicherò mia madre! - Ribatté Erena mentre parava un colpo di Rido con la sua falce.
Zero era accanto a lei a coprirgli le spalle, con la pistola sparava a tutti i livelli E  che si avvicinavano verso di lei.
Erena si era messa tra me e Rido, non capivo il perché.

Poi ad un tratto vidi Rido scagliare Erena contro Zero ed entrambi sbatterono contro una delle pareti della casa, per un attimo tutti i quadri portati in vita da Erena aveva rischiato di sparire.
- Erena!  Zero! – Gridò Yuki mentre si avvicinava a loro.
- Stiamo bene. – Disse Zero mentre si alzava con Erena. Per fortuna erano riusciti ad attutire il colpo.
- Kaname che facciamo… non so come sia possibile ma mio padre è ancora più forte… - Disse Shiki mentre mi affiancava.
Aveva ragione, suo padre era molto forte,  e noi eravamo in inferiorità numerica.
- Kaname attento! – Disse in quel momento Ruka mentre con i suoi poteri colpiva un vampiro che stava per venire verso di me.
- Mettiamo in cerchio! Erena tu al centro, cerca di evocare più quadri che puoi! – Gridai mentre uccidevo un livello E.
- Kaname non ci posso riuscire se non vedo il quadro! – Gridò lei mentre con un colpo di falce tagliava la testa di un vampiro.
Yuki era dietro di lei e con la sua falce  le dava manforte.
- Erena ci riuscivi! I tuoi poteri non sono ancora  al massimo! Concentrati! – Gridò Hanabusa, mentre infilzava un vampiro di livello E che stava per colpire Zero.
- Questo è solo perché cucini bene e perché non posso vedere Erena triste! – Disse il biondo mentre ritornava a combattere.
Zero sorrise ed iniziò a combattere insieme a lui.

Pian piano eravamo riusciti a metterci a cerchio, Erena stava cercando di risvegliare i suoi potere. Non era una  cosa semplice. Il blocco che le era stato imposto era forte quanto quello di Yuki.
I vampiri continuavano ad aumentare, mentre i quadri sparivano, Erena cercava di farli rinascere subito.
- Dopo crearli! – Disse in quel momento mentre alzava lo sguardo verso Zero e me.
Cosa voleva fare?
- No…. Non usare il tuo sangue! – Gridò in quel momento Zero mentre si girava verso di lei, ma era troppo tardi, Erena aveva fatto sanguinare il suo braccio e con il sangue creava i combattenti.
In quel momento le sorti della battaglia si invertirono,  grazie al sangue di Erena stavamo mettendo  sotto scasso Rido e il suo esercito. Ma più il tempo passava e Merodi non si mostrava.
Poi ad un tratto sentii un boato.

Tutti quanti ci girammo e in quel momento vidimo Merodi e Shu combattere tra di loro.
Shu aveva scaraventato Merodi a terra e ora le teneva un piede sul ventre. “ Dannato Bastardo!  ” Dissi mentre correvo verso Merodi.
Merodi resisti! Sto per arrivare amore mio! Tieni duro.
- Muori Merodi! – Disse in quel momento Shu mentre la stava per colpire con la sua spada ma io mi misi in mezzo e riuscì a deviare il colpo.
- Kaname! – Disse Merodi mentre mi prendeva il viso tra le mani, per fortuna lei stava bene.
- Tranquilla dolce Merodi, l’importante e che tu stia bene. – Dissi io mentre le accarezzavo il viso.
-  Sorellona! – Disse Erena mentre ci raggiungeva con gli altri.
- Ragazzi state bene? – Chiese Ruka mentre si abbassava all’altezza di Merodi insieme ad Erena.
- Si, Erena! – Disse Merodi vedendo la ferita di suo sorella .
- Non è niente! Come state voi tre? – Chiese Erena mentre ci squadrava con i suoi occhi.
- Bene, ora che facciamo? Se loro due combattono assieme siamo messi male! – Disse Rima mentre creava  una scarica  di fulmini contro Rido.
- Che scena sdolcinata! – Disse in quel momento Shu mentre Rido lo affiancava .
- Non ti sembra familiare? – Chiese Rido, mentre un sorrisetto gli si dipingeva sul volto.
- Mille anni fa… una cosa del genere…  tutti loro erano riuniti, solo l’hunter è di troppo… mi ricordi come hai ucciso Daisuke? – Chiese Shu mentre anche lui iniziava a ridere sadicamente.
- Ah sai… gli strappato il cuore con le mie mani e farò lo stesso con L’Hunter … - Rispose il padre di Shiki mentre iniziava a ridere.
- Oh sarà veramente bella la scena me la voglio godere e voglio che Erena segui tutto, deve essere la più vicina. – Disse Shu mentre iniziava a ridere.
- Ho una idea, prima moriranno i ragazzi mentre con le ragazze… intendi tu… - Disse Rido mentre si leccava il labro inferiore. Che essere spregevole.

Eravamo circondati, e il sarcasmo dei nostri nemici non faceva altro che far aumentare l amia rabbia.
Come potevano dire quelle cose? Shu che razza di fratello era?
Guardai Zero stringere Erena a se, era un modo per rassicurarla, ma vedevo come Erena tremasse.
Aveva paura  come del resto l’avevamo tutti noi.
- Kaname… - Disse Merodi mentre mi stringeva la mano.
- Merodi… - Dissi io mentre la stringevo a me.
Tutti quanti ci stavamo preparando al peggio, Rido e Shu ci stavano sconfiggendo non coi fatti ma con le parole.
- BASTA! – Gridò in quel momento Erena facendo voltare tutti i presenti. – Basta… basta parole… basta pensieri… basta pensare che loro sono troppo forti… - Disse mentre delle lacrime iniziavano a rigarle il volto. – Basta fingere di essere felice o di essere tristi… la battaglia è appena iniziata, le sorti non si decidono con le parole! SI decidono con i fatti! Voi due dite di essere meglio di noi? Dimostratelo!  - Disse Erena mentre re impugnava la sua falce.

In un certo senso quel suo discorso ci aveva dato una qualche speranza.
- E da quando sei così spavalda? – Chiese Shu mentre la guardava.
- Da quando ho capito che posso contare su tutti i miei amici. – Rispose lei lanciando un fendente con la falce.
- Dividiamoli! Soli sono deboli! – Disse in quel momento Kain mentre creava delle palle di fuoco e le lanciava verso Rido.
Hanabusa e Merodi crearono delle lastre di ghiaccio mentre  per bloccare Rido mentre io e Shiki tenevamo impegnato  Shu.
Ruka e Rima aiutavano Erena e Zero a combattere contro Rido.
Vidi Shu correre verso Merodi,  mentre correva lo colpii con i miei poterei.
Il campo di battagli era diviso in due.
Io e Merodi contro Shu.
Erena e Zero e i nostri amici contro Rido.
In quel momento eravamo solo a metà  della vera battaglia.
 


Angolo Autrici:

Eccoci qui con nuovo capitolo! siamo quasi giunti alla fine non ci posso credere, anzi non ci voglio credere. Per me è una cosa triste mi sono legata troppo a questa storia che non vorrei finirla. Ma ovviamente ogni storia deve avere un finale.  Sii un finale bello deve essere, pero che questo capitolo vi appassiona e vi piaccia! recensite se potete. Baci da Merodi e Erena
   
 
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