Film > X-men (film)
Segui la storia  |       
Autore: Bittersweet89    03/02/2016    1 recensioni
Ambientato dopo il primo film degli x-men. Logan torna all'istituto e..
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James 'Logan' Howlett/Wolverine, Marie D'Ancanto/Rogue, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Non sapeva dove fosse, non ne aveva idea. Sapeva solo che aveva cercato di proposito un luogo neutrale e sconosciuto, che non risvegliasse memorie di alcun genere.
Aveva volato molto, per molto tempo, cercando di capire qualcosa, di dare un senso ai propri pensieri. Solo alla fine, quando era del tutto sfinita, la creatura si era accasciata su un albero dai tronchi grandi e alti, e coprendosi il volto con le mani e circondandosi con le ali per darsi un po’ di calore, era finalmente piombata nel sonno.
Al risveglio tutto era ancora più confuso. I suoi sogni furono strani, pieni di dolore e ricordi divergenti. Il suo intero corpo era incoerente. Non sapeva nemmeno più se era un lui o una lei. Come poteva essere lo stesso adolescente capace di controllare il fuoco e il ghiaccio nello stesso momento? Come poteva avere la pelle che cambiava colore, diventando come l’albero su cui era poggiata, e allo stesso tempo avere ricordi di sé stessa dai capelli biondi e la pelle candida? Come faceva a ricordare cosa volesse dire non poter utilizzare le gambe, e allo stesso tempo avere una coda?
Ma soprattutto era il suo viso a terrorizzarla. Quando si era coperta gli occhi con le mani, aveva sentito la sua stessa pelle cambiare, pur restando in qualche modo familiare. Squame, pelle liscia come quella di un bambino, rughe. Sentiva tutto, e ogni stato della sua mutazione portava con sé ricordi di vite che aveva vissuto, o almeno che ricordava di aver vissuto.
Non capiva, non capiva chi era, sapeva solo che tra tutte queste identità aveva smarrito sè stessa.
 
“Logan aspetta”
“Aspettare? Aspettare cosa?” ringhiò Logan di rimando “Il professore non riesce a trovarla, tu non riesci a trovarla! Cosa dovrei aspettare? Il vostro ennesimo fallimento?”
Jean era in piedi davanti alla porta della sua camera. Logan spinse furiosamente una maglia nella sacca e la chiuse con furia. Poi si rivolse a Jean, la borsa in spalla “Fammi passare” disse con un tono fin troppo minaccioso.
Jean esitò solo un attimo, poi si scansò facendogli spazio.
“Logan” lo seguì lungo il corridoio “dacci tempo, possiamo trovarla”
L’unica risposta fu un mormorio incomprensibile e irritato. Logan smise di ascoltarla e dirigendosi dritto verso l’uscita della scuola cominciò a pensare al suo piano. Non poteva seguirne l’odore, ci aveva provato, ma seguire un odore che cambia in continuazione non era praticamente possibile. Avrebbe però potuto seguirne le tracce, anche se Marie era volata via, poteva cercare di trovarla con il Jet, altrimenti..
Non funzionerà
Logan, una mano sulla maniglia della porta principale, si guardò intorno furiosamente, poi Jean posò la sua mano su quella di lui “vieni a parlargli” disse con voce dolce.
Lo condusse allo studio del professore, poi uscì chiudendosi la porta alle spalle.
“Funzionerà più di Cerebro, questo è sicuro!” sbottò ancor prima che il Professore potesse aprire bocca.
“No invece. In questo momento Rogue è confusa, probabilmente non sa nemmeno più chi è. Ma mi ha sfiorato solo per un istante, e la sua mutazione solitamente le da il potere mutante acquisito solo per un breve periodo. Presto, tornerà in sé stessa.”
“Se saprà ancora chi è, forse!” ringhiò Logan in direzione del Professore, ora vicino a lui.
“è vero, tuttavia Rogue aveva imparato a gestire il proprio potere, o almeno così sembrava. Dobbiamo avere fiducia nelle sue capacità, aspettare, e continuare a cercarla.”
“Se avesse davvero controllato il suo potere di certo non sarebbe successo quello che è successo!”
Xavier scosse la testa, e lentamente disse “non sono certo di cosa sia accaduto realmente” sospirò e aggiunse “forse è colpa mia”
 
La creatura non aveva più ali, ma lunghi artigli le spuntavano dalle mani, una folta pelliccia la ricopriva, e ad ogni istante nuove ossa, nuovi tessuti creavano protuberanze sul suo corpo ormai deforme, creando accenni di braccia, gambe, mani, ogni volta accompagnate da nuovi spasmi di dolore. La creatura non capiva. Il dolore le percorreva tutto il corpo, la mente era confusa, la follia dominava ogni cosa.





------------------------ Devo scusarmi, è da un po’ che volevo riprendere questa storia e questo capitolo è molto corto, ma veramente ho avuto un sacco di cose da fare! Ringrazio tutti quelli che la stanno seguendo, perché vedo che tanti sono interessati a leggerla, anche se non siete molto loquaci ;) spero vi piaccia, pubblicherò presto un nuovo capitolo, giuro!
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > X-men (film) / Vai alla pagina dell'autore: Bittersweet89