La conoscenza è ciò che sappiamo, mentre l'ignoranza è ciò che non sappiamo. Si ignora qualcosa quando essa è fuori dal nostro contesto: la conosciamo solo se viene introdotta a noi e starà a noi rimanerne intimoriti e affascinati, starà a noi studiarla, comprenderla. Come un pagliaccio che indossa maschere colorate, con piume e nastri, oppure che si trucca direttamente il viso con sgargianti pastelli e brillanti luccicanti: esso censura il colore della sua pelle o la rarità di una personale emozione. Esso osserverà l'esterno e ne cercherà ogni dettaglio, in modo ossessivo: una novità potrà rappresentare una curiosa rivoluzione, oppure una raccapricciante paura. Il fantoccio conosce ciò che osserva, conosce il mondo esterno, ma ignora se stesso, ignora ciò che ha dentro. Se unisse i due mondi, allora sarebbe un essere umano.