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Autore: Kikkakokkole98    30/03/2016    1 recensioni
Una galassia ai confini dello spaziotempo...
...Un pianeta ai confini dell'universo...
...Una civiltà sulla via del tramonto...
...Un amore immenso e contrastato dal Destino Fatale...
...Un tremendo condottiero in cerca di vendetta e distruzione...
...Un'antica profezia che può cambiare le sorti della Storia...
...Una giovane donna-aliena, Weshaweesht, che salverà la Vita...
...Questo e molto altro in questa storia originale, ihihih!
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Weshaweest Un mese prima...

"Squaam! Squaam! Squaam!" squammeggiava la sveglia alle settordici di trasmeriggio. Le sveglie degli alieni, come si sa, son di due tipi: ci sono quelle che squammeggiano emettendo onde kappa, e ci sono poi quelle che gaglieggiano emettendo onde ypsilon (queste ultime sarebbero letali per gli esseri umani, perché gli sconquasserebbero in maniera tale il labirinto che non si potrebbero orientare più, in maniera tale che passerebbero a girare in torno a se stessi sbavandosi il collo fino a che campano).
"Uffa! Che aliencazzo!" sbuffava la giovane Weshaweesht, che doveva svegliarsi perché doveva andare alla lezione di Cattarinologia che si teneva oggi all'Università, a cui non poteva mancare.
"Uffa! Che aliencazzo!" sbuffava Weshaweesht, "...altri cinque minutoni!".
Weshaweesht impostò la sveglia per il risquammeggiamento post-cinque-minutoni. Era così assonnata, però, che con i suoi due pollici si sbagliò ad impostare la sveglia: invece che a cinque minutoni, la rinviò a...sessantacentotrilliardi di anni luce!!!
E così Weshaweesht la dormigliona saltò senza volerlo la lezione di Cattarinologia, continuando a ronfare fino alle quanquindici di sergiorno.

"Sgnorinela! Sgnorinela! Ve dovede esveliar! Devo polir la cassa e refar lo leto!" diceva la signora delle pulizie che abitava nella casa accanto alla sua, e aveva le chiavi di casa di Weshaweesht.
"...eeehhm? Che c'è? Ahhh...ohhh...che ore aliene sono?" chiese Weshaweesht a Rosalindunsar, che era immigrata dalle Terre di Logharrnnddtt.
"Sgnorinela! Son le quanquindissi di serzorno. Non l'avevade la lessione a l'Universidà?".
"Oh fottutissimo aliencazzo!!!...MA PORCA TRIPOLPETTA!!" imprecò Weshaweesht, "...come aliencazzo faccio io!!! Ma perché tutte a me!!! Avevo impostato bene l'ora, io!!!".
"No sgnorinela, ve state esbaliando. Avevade empostada la prossima esvelia a seissantassentotriliardi de ani lusse!" disse Rosalindunsar.
"O crappapolla cinquina!" imprecò ancora Weshaweesht, "...il professor Chgraahnphgqtraajpoowlos mi ucciderà! Come faccio io, come faccio! Sono disperata! Rosina aiutami tu, passami i reggiseni e lo svelvestito da uscita al volo".
"Ecolo sgnorinela, al volo" disse Rosalindunsar.
Si vestì al volo, trangugiò al volo della bava di crasillo, e si lavò al volo con del brodo di bluzza. Ringraziò poi Rosina per averla svegliata. Al volo.

"Gaaaaglie! Gaaaaglie!" suonava la campana del campus, ad indicare la fine delle lezioni aliene.
Weshaweesht doveva sbrigarsi inderogabilmente e pedissequamente per recarsi ossequiosamente a chegger la mercede al severerrimo professor Chgraahnphgqtraajpoowlos.
Tuttavia, ogni volta che entrava nel campus dell'Università Imperiale di Elleràllera, non poteva fare a meno di emozionarsi, tanto l'Università era imponente e impressionante al guardo.
La porta dell'Università era un Arco di Strionfo, che celebrava e narrava, con raffigurazioni bassorilevate adornate con Pietra Worras, Gemma Pikk e Cristallo Kok, gli episodi della Campagna dei Cent'anni.
Era un arco iperparallelepipedico roteante su se stesso a tre fornici di egual misura che, nell'atto della rotazione, si alternavano come entrata nel campus; un po' come accade con le porte girevoli tridimensionali sulla Terra, in cui ognuna delle rientranze è alternativamente la via di accesso o d'uscita, ad arbitrio della rotazione dell'asse centrale del marchingegno.
Passando per una delle tre fornici, si veniva catapultati in un iperspazio in cui si era sottoposti in pochi tachisecondi a degli allungamenti delle articolazioni volti a rilassare il corpo, in maniera tale da donare all'entratore od uscitore un radioso quanto subitaneo a giungersi stato di benessere psicofisico.
Weshaweesht vi entrò, e ne fu subito molto rilassata.
"Ah che goduria, è come fumare erba croptasillina, anche se per qualche tachisecondo...!" disse Weshaweesht fra sé e sé.
Uscita dall'iperspazio, entrò nel campus dell'Università.
Il campus era un grande giardino in stile alienclassico: sviluppava su tre livelli di altezza, ovvero tre immensi piedistalli in cristallo Kok di cui uno sopra l'altro, collegati fra loro da colonnati laterali di colonne diconiche spiralmente scanalate, che fungevano anche da ascensori antigravitazionali.
Weshaweesht si trovava sul piedistallo di mezzo, la piattaforma da cui si entrava; per accedere al Dipartimento di Medicina Aliena, doveva salire al piedistallo superiore.
Prese una colonna diconica-ascensore antigravitazionale con alcuni altri studenti.
Incontrò la sua migliore amica, Qhrallarqwaashte'annh, detta Suh, che studiava Storia dell'Arte Aliena.
"Amica aliena mia!" disse Qhrallarqwaashte'annh detta Suh, "...ti vedo solo ora! Che fine hai fatto? Stamattina non c'eri alla fermata dell'alienbus!".
"Ohi Qhrallarqwaashte'annh detta Suh..." disse Weshaweesht, "...lasciamo stare guarda! Un inferno alieno totale oggi! Mi era suonata la sveglia questo trasmeriggio e l'avevo reimpostata pensando di reimpostarla bene...ma ero tutta assonnata...e l'ho impostata male! Falienculo!".
"Weshy!" disse Qhrallarqwaashte'annh detta Suh, contristata e dolente per l'amicuzza sua.
"Già! Non me lo dire. E meno male che mi ha svegliato Rosalindunsar, altrimenti altro che qua, ancora a ronfare stavo, porca tripolpetta!".
"Ok ok calma...!" disse Qhrallarqwaashte'annh detta Suh, "...non dir queste blasfemie parlinique! Può capitare...!".
"Sì, scusa...è che sono arrabbiata...avevo una lezione importante, che fra l'altro mi interessava pure molto seguire...diamine, il prof mi ucciderà! Vuoi per un motivo vuoi per un altro, questa tessimana sono mancata tre aliengiorni!!!".
"Weshy...mi spiace! Se posso fare qualcosa..!".
"No guarda lasciamo stare...me la dovrò vedere da sola con Chgraahnphgqtraajpoowlos...".
"Uhm..." fece Qhrallarqwaashte'annh detta Suh, che non sapeva come aiutare la sua amicazza.
Weshaweesht fissò Qhrallarqwaashte'annh detta Suh per un attimo, poi le venne un ideona.
"Senti...scusa se te lo chiedo, ma se te lo chiedo è perché mi fido di te e so che sei brava con queste cose, anche se te ne vergogni perché sei una ragazza aliena discreta...".
"Dimmi" disse sospettosa.
"Allora..." disse Weshaweesht, "....potresti sbriluccicare le fricchiappe del prof. Chgraahnphgqtraajpoowlos?? Così gli verrà il buon umore e non mi rimprovererà!".
"Oh ma sentila!!!" disse Qhrallarqwaashte'annh detta Suh "ma come ti permetti?!? Sei pazza dai...dillo che sei pazza, che sei tu quella da far curare al surcervello!!".
"Eddai ti prego, sbrilluccicagli per bene quelle fricchiappettine malsane e ammoscite dalla poltrona della vita accademica!!".
"No! Sei un'aliena completamente pazza...finiamola qui!".
"Ti pago ottoquattrodieci pecunie!".
"Ok lo faccio! Ihihih!!!".
"Brava amichetta mia".
Si misero così d'accordo. Ah, a proposito, amatissimi leggitori: siccome l'ascensore antigravitazionale superava la velocità della luce nel teletrasporto, tale conversazione fra Weshaweesht e Qhrallarqwaashte'annh detta Suh era durata un trimiliardesimo di un plancksecondo, grazie alla tecnologia dell'intesa conversazionale telepatica superluminale che veniva impiantate nei parlacervelli dei neonati alieni alla nascita gratuitamente (grazie al Nuovo Atto Aliensanitario erogato da Chonhgwanh II nell'Anno Universale 3 547 564 782, che rendeva qualsiasi servizio aliensanitario completamente aliengratuito).
Weshaweesht e Qhrallarqwaashte'annh detta Suh giunsero quindi sul piedistallo superiore istantaneamente. Essendo quello che stava più in alto, era il piedistallo che riceveva più luce naturale dai tre soli. Al posto delle colonne diconiche ascensorialantigravitazionali, sul perimetro dell'ultimo piedistallo vi era una serie di tricipressi bluetti fluttuanti alternati a statue barbesche di divinità tradizionali minori della religione imperiale, quali la Dea Vertigine, la Dea Fluttuanza, la Dea Danzante e la Dea Spaziotemporale.
"Vedi i cipressi e le statue" disse Qhrallarqwaashte'annh detta Suh, "come si alternano bellamente ed in perfetta armonia matematica rispetto alle colonne dei piedistalli superiori?".
"Sì" disse Weshaweesht.
"Ecco, a te quest'armonia matematica sembrerà cosa banale. A te, che sei presa dai tuoi problemi quotidiani, senza aver conto alcuno dei veri problemi dell'Esistenza Universale. Vedi, prima del 3 547 554 370 circa gli alienarchitetti non riuscivano a risolvere il complicatissimo Conflitto Angolare dell'Ordine Aliendorico del Tricipresso Bluetto Fluttuante al di Sopra di un Piedistallo al di Sopra di una Colonna Diconica Spiralmente Scanalata Ascensorialantigravitazionale! Vedi, tu ti lamenti delle sveglie! Che cosa avrebbero dovuto dire quei poveracci di architetti genialissimi al posto tuo, eh?".
"E che aliencacchiolo sarebbe questo Conflitto Angolare dell'Ordine Aliendorico Tricipresso Bluetto Fluttuante al di Sopra di un Piedistallo al di Sopra di una Colonna Diconica Spiralmente Scanalata Ascensorialantigravitazionale?" chiese Weshaweesht.
"Ebbene" disse Qhrallarqwaashte'annh detta Suh "il Conflitto Angolare dell'Ordine Aliendorico del Tricipresso Bluetto Fluttuante al di Sopra di un Piedistallo al di Sopra di una Colonna Diconica Spiralmente Scanalata Ascensorialantigravitazionale consta delle problematiche che concernono la simmetria artistica del rapportarsi visivo fra le colonne diconiche ed il fregio di statue e tricipresi che le sovrastano, in ossequio al rispetto della Divina Proporzione del Rapporto Platinirio, detto anche Numero della Vita, che equivale circa a 3,158838 x 10^-26. Infatti, come egregiamente argomentato dall'alienarchitetto Ma'araqwatrawazyphahawa'alanh, il problema consisteva nello squilibrio che si poteva dare vuoi per il fatto che, nel numero e nelle misure dei cipressi e delle statue stabiliti dal Canone, l'asse simmetrico del tricipresso ricavabile dall'intersezione delle tre altezze geometriche dipartenti dai segmenti idealmente tracciabili dai punti individuati dalla proiezione sul piano xy delle tre arborescenze del tricipresso
non costituisse un'unica retta assieme all'asse simmetrico della colonna diconica sottostante, vuoi per il fatto che...".
"Qhrallarqwaashte'annh detta Suh" disse Weshaweesht.
"Si?" disse Qhrallarqwaashte'annh detta Suh.
"Due cose: STATTI ZITTA NON CE LA FACCIO PIU' A SENTIRTI PORCA TRIPOLPETTA E VATTENE A SBRILLUCCICARE LE FRICCHIAPPE DI CHGRAAHNPHGQTRAAJPOOWLOS!!!!!!".
"Ma non sono due cose queste qua!" disse Qhrallarqwaashte'annh detta Suh.
"Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!!!!!!!!!!!!! Porca Puttaliena!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!" disse Weshaweesht.
"Cattiva! Cattiva sei!" disse Qhrallarqwaashte'annh detta Suh.

Weshaweesht stava seduta ad aspettare mentre Qhrallarqwaashte'annh detta Suh era andata a sbrilluccicare le fricchiappe del professor Chraahnphgqtraajpoowlos.
Weshaweesht si era messa ad aspettare nel Corridoio delle Aspettanze, un corridoio in cui gli studenti attendevano di essere ricevuti dai docenti negli studi di questi ultimi.
Ad un certo punto una voce al fonofono disse: "La signorina Weshaweesht Bupshurty Khwoolwowaaynh è attesa nello studio del professor Chraahnphgqtraajpoowlos".
Weshaweesht si fece coraggio, sperando che il lavoretto affidato all'amichetta fosse andato a buon fine.
Varcò la soglia. Nel ricco studio, intonacato di intonaco alieno infrarosso, vi erano molte cose per uno studio alieno: vi erano una, due, tre sedie aliene addirittura (mentre gli studi alieni più moderni non ce l'avevano, poiché avevano a disposizione un antigravitazionalizzatore capace di far fluttuare e sdraiare le persone aliene nel vuoto).
Le prime due sedie erano occupate dal professor Chraahnphgqtraajpoowlos e da Qhrallarqwaashte'annh detta Suh. Sulla terza sedia prese posto...indovinate un po'? Il crascalotto (una sorta di cane alieno) del professor Chraahnphgqtraajpoowlos, ovviamente. Weshaweesht si sdraiò quindi per terra.
Il professor Chraahnphgqtraajpoowlos era serissimo, mentre Qhrallarqwaashte'annh detta Suh era attonita e stupefatta.
"Salve professore" disse Weshaweesht, "mi dolgo delle mie inademp...".
"Taci" disse il professor Chraahnphgqtraajpoowlos, "Ti prego di ascoltarmi. Weshaweesht, mia prediletta, migliore fra i miei discenti in tutta la Facoltà di Medicina Aliena! Ecco la lieta novella che vo annunziandoti: hai superato il Test della Verità! Evvivaaaaaaaaaaaaaa!!!".
"Eh?" disse Weshaweesht.
"Ahahah, mi prendi in giro!" disse il professor Chraahnphgqtraajpoowlos, "...tu ovviamente lo sai di aver superato il test, ovviamente!....OVVIAMENTE, NON E' VERO?!?!".
"...sì..." disse Weshaweesht confusa, che nel dubbio decise di assecondare il professore.
"Ebbene, mia cara, avevo architettato tutto fin dall'inizio. Come saprai sicuramente, il test consisteva in questo: nell'ultima verifica scritta che avete fatto in aula magna avevo nascosto, nelle frasi delle domande, dei codici segreti che, se risolti, avrebbero comunicato il messaggio segreto che vi avevo nascosto. Il messaggio segreto era: non presentarsi quest'oggi a lezione, perché altrimenti un'orda di bestie calculoniche vi avrebbe sbranati e uccisi. Eheh!".
"..." disse Weshaweesht.
"" disse Qhrallarqwaashte'annh detta Suh.
"Nessuno dei tuoi colleghi è sopravvissuto: tu sei l'unica che è sopravvissuta, grazie alla tua capacità di interpretare i codici! Bravaaaaaa!!!!" disse il professor Chraahnphgqtraajpoowlos.
"Prof...io...non so che dire..." disse Weshaweesht, che guardava inquietantemente fissa nell'occhio Qhrallarqwaashte'annh detta Suh, che escretava gocce fredde di pisellina dal suo naso destro per l'angoscia.
Ci fu un milliminuto di silenzio, che venne però alla fine rotto da Qhrallarqwaashte'annh detta Suh, che ebbe una crisi isterica per l'ansia.
"No no no no no!!! Non è giusto!!!" diceva Qhrallarqwaashte'annh detta Suh "...non è giusto tutto questo!!! E' terribile, tremendo, blasfemo, disalieno!!!".
In cuor suo, Weshaweesht non poteva che esser d'accordo con la sua amica; tuttavia, non poteva, non doveva far trapelare alcuna emozione al suo professore. Aveva ormai capito ciò che da molto sospettava: il professor Chraahnphgqtraajpoowlos era un alienpazzo schizzoide.
"...Non ce la faccio!!! Aiutatemi voi, Dea Vita e Dea Verità!!! Aiuto!!! Aiuto!!! E' scioccantissimo!!! Non ce la faccio, glielo dobbiamo dire, Weshaweesht...!!" disse Qhrallarqwaashte'annh detta Suh.
"Scusami: che dovremmo dirgli?!?" chiese Weshaweesht.
"Tutta la verità, nient'altro che la verità!!!" disse Qhrallarqwaashte'annh detta Suh, "...è blasfemo dire il falso. In onore della Dea Verità, ecco la verità: Weshaweesht non è venuta non perché avesse indovinato chissà quale codice, si figuri, bensì perché aveva impostato male la sveglia aliena! Ecco tutto, professore!".
"QHRALLARQWAASHTE'ANNH DETTA SUH MA CHE ALIENCAAAAAAAAZZZZZZZZZZZ!!!!! PORCA TRIPOLPETTA PORCA PUTTALIENA E PORCA SCAFAGGINA AAAAAHHHH!!!!!!!" urlò Weshaweesht di disperazione contro Qhrallarqwaashte'annh detta Suh e contro il Destino Fatale.
Il professore allora girò la testa facendo scricchiolare urlosamente gli ossetti paraplinici, e la squadrò terribilmente con il suo occhio. Anche il crascalotto del professore guardò malissimo Weshaweesht con i suoi 746 occhi.
"Ebbene, se la mettiamo così" disse il professor Chraahnphgqtraajpoowlos, "...c'è solo una cosa da fare. TUUUUUUU. DEVIIIIIIII. MORIREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!... Mentre tu Qhrallarqwaashte'annh detta Suh puoi andare, anzi ottimo lavoro per la tua onestà intellettuale e soprattutto per il bel lavoretto di sbrilluccicamento che mi hai fatto, eheheh!!! Che nemmeno mia moglie e le mie tre amanti aliene sanno fare una roba così, eheheh!!!".
"Grazie" disse Qhrallarqwaashte'annh detta Suh "arrivederLa professore, buon proseguimento" poi si rivolse a Weshaweesht "...mi dispiace!!! Sono addolorata per te!!!".

Mentre Qhrallarqwaashte'annh detta Suh se ne andava dallo studio, il professor Chraahnphgqtraajpoowlos usò un raggio inginocchificatore per neutralizzare le difese di Weshaweesht. Si preparava a giustiziarla, aiuto!!! Aaaaaaaahhhhhhhhh!!!!!!

Ce la farà Weshaweesht a salvarsi??? Eh??? Ce la farààà???? Lo saprete nella prossima puntata di Le Cronache di Weshaweesht: la disfatta di Elleràllera. O yeaaassss!!!!!!





   
 
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