Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: shinepaw    05/04/2016    4 recensioni
L'amore circonda John in ogni modo possibile ed immaginabile: quello segreto del suo migliore amico Beau verso di lui, quello appena sbocciato tra suo fratello e un certo sfrontato ex militare... e come non citare l'amore di suo nipote (il quale ha finalmente messo da parte la propria cotta per lo zio!) verso il proprio ragazzo, Christopher? Insomma, l'amore è ovunque, ma non nel suo cuore. Si reputa troppo impegnato con la propria squadra di basket, nella quale gioca nel ruolo di playmaker, per l'amore. Ma si sa, esso non guarda in faccia a nessuno, nemmeno ai giocatori di basket super impegnati. Soprattutto a loro. E chissà che, con un po' di fortuna e una stella cadente...
-
Sequel di 'Stray Heart'.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Keeping Love Again'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
John's point of view

Il sole sta iniziando la sua lenta discesa verso l'orizzonte; per quanti pomeriggi abbia passato qui, attendendo il tramonto, non credo smetterò mai di provare un senso di meraviglia verso il cielo che si tinge d'arancio, il mare spruzzato d'oro.

Questo tardo pomeriggio si è concluso con l'ennesima vittoria e siamo tutti immensamente soddisfatti. Io, a dire il vero, anche un po' teso.

Insomma, ho accettato di passare a prendere a scuola Bella, ovviamente insieme a Virginia. Ci stiamo vedendo da abbastanza tempo, ha detto, andrà tutto bene. Lo spero...

Virginia mi viene incontro e mi sorride dolcemente.

- Avete giocato benissimo, oggi - osserva, circondandomi la vita con le braccia. Le bacio i capelli. - Mio campione.

- Ciao, piccola - replico, ricambiando l'abbraccio. Le rubo un bacio sulle labbra. - E la tua giornata come è andata?

- Bene. Abbastanza noiosa. Lenta.

Ridacchia, staccandosi da me e prendendomi timidamente la mano. Le accarezzo il dorso con il pollice.

- Sei nervoso? Possiamo rimandare, lo sai.

Abbozzo un debole sorriso.

- Nah. È okay. Andrà tutto bene.

O almeno me lo auguro, penso, incrociando mentalmente le dita.

- Già - concorda, sbirciandomi di sottecchi. La guardo anch'io, e poi le nostre labbra s'incontrano dolcemente. - Ti amo, John. Sei incredibile.

Sorrido, arrossendo d'imbarazzo.

- Ti amo anch'io, Virginia - mormoro, mentre saliamo in macchina. Il viaggio fino alla scuola media si rivela il più lungo della mia vita, sebbene siano solo una quindicina di minuti. Quindici minuti infiniti, trascorsi a sopprimere il nervosismo.

- Eccoci qua - esordisce Virginia, stiracchiandosi. Soffoco un sospiro e mi stampo in faccia il mio sorriso più rassicurante. Scendiamo.

- Eccoci qua - ripeto a mia volta, appoggiandomi all'auto. Un sacco di ragazzini sciamano per l'ampio piazzale, gridando e correndo qua e là. Mi ricordano i tempi in cui i miei nipoti frequentavano questa stessa scuola.

- Bella? Bella, sono qui! - grida Virginia, agitando una mano e avvicinandosi alla massa di studenti schiamazzanti. Una ragazza di media statura dai lunghi capelli castani la abbraccia forte.

- Mamma!

- Ciao, tesoro. Com'è andata la scuola?

- Bene.

Le bacia i capelli e io sorrido, intenerito. Si vede che il legame che le accomuna è forte, fortissimo.

- Vieni, ti voglio presentare una persona - annuncia, prendendole una mano e venendo verso di me. M'irrigidisco per una frazione di secondo, dopodiché mi rilasso e sorrido ulteriormente.

Andrà tutto bene, mi rammento, non c'è nulla che potrebbe andare storto.

Bella mi vede e mi osserva con aria indecifrabile. Possiede dei bellissimi occhi grigio-azzurri, messi in risalto dai capelli color cioccolato, i quali le ricadono morbidi sulle spalle. I tratti del viso sono quelli dolci di Virginia.

- Ciao, Bella.

- Ciao - replica, sostenendo il mio quieto sguardo sempre con espressione impenetrabile. Lancia un'occhiata seria a sua madre.

- Lui è John, il mio fidanzato - mi presenta perciò lei, sistemandosi al mio fianco. Allungo una mano e Bella la soppesa brevemente, prima di stringermela.

- Piacere di conoscerti.

- Piacere.

Mi fissa di nuovo, mentre un principio di disagio si fa strada in me.

- Tratta bene mia madre - dice infine, stringendo le labbra. Annuisco.

- Certo.

- Bella... - inizia Virginia, subito interrotta.

- È okay, mamma. Lo sapevo già. C'è il suo profumo nella tua camera.

Arrossiamo entrambi violentemente e io mi sento mancare. Ditemi che non l'ha detto davvero, che me lo sono immaginato. Che ho le allucinazioni.

- A-andiamo a casa, ora - ci esorta sua madre, lanciandomi un'occhiata tremendamente imbarazzata.

In silenzio, saliamo in macchina. Bella si sistema dietro.

- Non ti chiamerò papà - mette in chiaro dopo un po'. Me lo aspettavo, non m'illudevo certo che saremmo subito andati d'amore e d'accordo. Non funziona così, anzi, spesso le cose non finiscono mai per andare per il verso giusto.

- Va bene.

- Giochi a basket? - chiede all'improvviso, a seguito di un'altra pausa in cui nessuno all'interno dell'abitacolo fiata.

- Sì.

- Sei il playmaker, vero?

Assento nuovamente.

- Proprio così.

- Ti ho visto in televisione, l'altro giorno.

- Durante il torneo?

- Sì. Eri piuttosto figo. È stata una partita coinvolgente.

Wow, penso, la figlia tredicenne della mia fidanzata mi ha appena definito 'figo'. È un gran inizio. E dopotutto non si suol dire che 'chi ben comincia è già a metà dell'opera'?

- Ti piace il basket, eh?

- Abbastanza - risponde, schiva. Non sarà facile conquistarla, non sembra aver nulla del carattere di sua madre, ma ho fiducia nel fatto che alla fine andremo d'accordo.

- Siamo arrivati, ragazze - esordisco, sopprimendo un sospiro. Posteggio sotto casa, per poi voltarmi verso la mia ragazza.

- Grazie, John - dice, regalandomi un sorriso dolce. - Vuoi salire?

- Meglio di no - rispondo, a malincuore. Bella rotea gli occhi con aria scocciata.

- Non sei di disturbo, Signor Playmaker - sbuffa, allungando una mano per appiopparmi uno schiaffetto sul capo.

- Bella... sii gentile - la rimprovera Virginia. Devo faticare non poco per soffocare una risatina.

- Ti sto facendo un favore, mamma - ribatte, aprendo la portiera e saltando giù dalla macchina. Anche la mia incantevole fidanzata fa per scendere, ma io la afferro per un polso e la tiro a me, rubandole un bacio appassionato.

- Ho l'impressione che andremo d'accordo - commento, sorridendo. Appoggia la testa sul mio petto.

- Ha un carattere forte, ma è più fragile di quel che sembri. Ha solo... paura. Sono l'unica persona che ha, e lei era tutto ciò che avevo finché... finché non ci siamo incontrati. Ce la siamo sempre cavata da sole, io e mia figlia, capisci?

Le accarezzo il viso, annuendo.

- Lo capisco. Virginia... non ho mai fatto promesse, però voglio che tu sappia che non siete più sole, che io ci sono e sempre ci sarò, per te come per Bella.

Lei nasconde il viso nella mia maglietta, dopodiché si asciuga una lacrima.

- Ti amo - sussurra, alzando la testa per donarmi uno sguardo commosso. Le sistemo i capelli dietro l'orecchio.

- E io amo te - replico, sfiorandole dolcemente le labbra con le mie. Mentre approfondiamo il bacio, la sua portiera viene aperta.

- Entrate sì o no? Ew! Mamma! Quando ho detto che mi andava bene non intendevo che apprezzo vedervi così!

Ci stacchiamo di botto, avvampando violentemente per la seconda volta.

- BELLA!!!

Ride, e poi anche noi ci lasciamo andare in una sonora risata. Sì, andremo decisamente d'accordo.

-

Note dell'autrice:
I'm back! Vi sono mancata? A me siete mancati un casino. Però devo dire che le vacanze sono andate alla grande (ancora risento del jet lag...) e, be', devo confessare che mi sono pure presa una cotta per un ragazzo... eheheheh. Okay, basta col gossip. Vi dico solo che le storie previste dopo Colors of the Season sono aumentate! Una vedrà anche due nuovi personaggi, Leya e Brooklyn. Chi saranno? Lo scoprirete tra non molto! Baci
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: shinepaw