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Autore: Neurotica    03/04/2009    11 recensioni
AU Truths Universe.Sequel di Consequences.La seconda guerra continua.Le misure estreme che prenderà Voldemort per vincere sono evidenti.Buio,Tragedia e possessioni diventano inevitabili.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Harry Potter, Remus Lupin, Sirius Black
Note: Traduzione, Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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chap 5
ALTERCATIONS
Capitolo 5



Seduta nella vecchia poltrona reclinabile che una volta era appartenuta ai suoi genitori,Naomi sospirò pesantemente, e poi si lamentò leggermente per un dolore acuto nella sua spalla destra. Sussultò e cominciò a massaggiare dolcemente il punto dolorante, avendo paura di peggiorare la situazione. Quella notte era stata decisamente una delle peggiori che poteva ricordarsi da molto tempo. Era stata a capo di un attacco  nella campagna occidentale. Di solito cercava di evitare il più possibile l'uso delle maledizioni senza perdono- poteva essere stata abbastanza stupida nel diventare una mangiamorte, ma se  aveva la possibilità di non usare le tre maledizioni più illegali di tutto il mondo magico lo faceva- ma Bellatrix era stata vicino a lei e l'aveva spinta ad usare l'imperio su un ragazzino che non poteva avere più di dodici anni.

Appena aveva saputo dell'attacco, e dove e quando avrebbe preso luogo, aveva contatto Silente e l'ordine. L'ordine era arrivato troppo tardi durante l'attacco-  se fossero stati sul posto all'arrivo dei mangiamorte, coperture sarebbero saltate,e Naomi probabilmente non sarebbe stata viva per ricordarsi della nottata. fortunatamente, qualche vita era stata salvata, e i  morti erano stati portati al ministero per essere esaminati. Molte morti di questi tempi erano ovviamente causate dalla maledizione che uccide, ma il ministro Bones aveva una regola di scoprire esattamente la causa della morte, solo per precauzione, nel caso i mangiamorte avessero scoperto qualche nuovo modo di uccidere. Questo aveva degli aspetti positivi anche per Naomi; se il ministero stava cercando informazioni da solo, poteva dire con sicurezza che lei non aveva niente a che fare nel fatto di dire i segreti di Voldemort all'altra parte.

Ma quella non era stata la parte peggiore della giornata, anche se si avvicinava. Lucius si era sentito un po' vivace dopo l'attacco, e Naomi era stata quella a doversi occupare di quel figlio di puttana ubriaco. Poco dopo aver finito con Naomi, Lucius se ne era andato per andare al castello dove si trovavano i mangiamorte per incontrare sua moglie e suo figlio. Era andato diverse volte al suo maniero per molti mesi ormai, e l'ordine della fenice lo sapeva benissimo. Il ministero era entrato in casa sua solo sotto ordini di Silente "Arriverà il momento" aveva detto all'ordine qualche settimana prima, "In cui sarà  sicuro mandare qualcuno di noi nella casa del nemico. Ma ora non ci farebbe bene; i nostri informatori sarebbero scoperti, e questo non è un rischio che vale la pena correre a questo punto della battaglia".

Naomi era grata al preside per quello, ma si chiedeva quando sarebbe stato opportuno per lui correre il rischio di invadere il maniero dei Malfoy. In poco tempo qualcuno tra le file di Lord Voldemort avrebbe capito che erano stati traditi. Anche se il signore oscuro aveva avuto pietà nei confronti di Piton dopo che Harry era stato avvelenato, non si conosceva nessun altro che fosse ancora vivo dopo averlo tradito. E con la fortuna di Naomi, sarebbe stata scoperta quando Voldemort sarebbe stato di cattivo umore, e avrebbe mostrato pietà solo nel concederle una morte veloce- non le piaceva rimandare le cose  se poteva evitarlo.

Proprio quando stava per chiudere gli occhi, si sentì un lieve, rapido bussare alla porta del suo appartamento. Si lamentò con fastidio, senza sapere chi potesse andare a farle visita, e prese la bacchetta dal tavolo accanto a lei. Mormorò velocemente un incantesimo, e guardò la solida porta svanire. La persona dall'altra parte non poteva vederla,ma lei poteva decifrare velocemente se stava per ricevere un ospite non voluto.

Le sue sopracciglia pallide si alzarono di colpo quando riconobbe chi era venuto a trovarla. Indossando un mantello con cappuccio,Naomi poteva vedere chiaramente Narcissa Malfoy, che si muoveva nel corridoio, guardando oltre le sue spalle ogni secondo.

"Che diavolo ci fa qui?" mormorò ad alta voce Naomi prima di raggiungere la porta. Si passò una mano tra i  suoi lunghi capelli biondi, sapendo che la prima cosa che Narcissa avrebbe usato contro di lei era il suo aspetto trasandato. Ma non c'è niente che posso fare adesso per sistemarla no?

Strinse forte la  bacchetta, con la punta che ora era verso il pavimento, e aprì la porta con il sorriso più falso che era riuscita a fare"Narcissa” la salutò fingendo entusiasmo "Che sorpresa! Ti prego entra"

Narcissa non sorrise. Attraversò la porta dell'appartamento e si guardò intorno disgustata. Per un secondo, Naomi considerò l''idea di stringere le sue dita intorno al collo dell'altra donna, e stringerlo finché i suoi orribili occhi grigi non sarebbero saltati fuori del tutto. Crudele,sì, ma a Naomi non era mai piaciuta Narcissa.

"Ti prego siediti" disse Naomi sperando di non dover continuare a fingere per molto tempo."Vuoi qualcosa da bere? Ho caffè,the,burrobirra, o forse vuoi qualcosa di più forte...?"

"No grazie" rispose Narcissa rigidamente, esaminando le sue unghie "Questa non è una visita di cortesia Naomi. sono qui per parlare di mio marito e di mio figlio"

Oh,che bello, pensò Naomi sarcasticamente. Tuttavia si sedette sulla sua poltrona e aspettò che Narcissa cominciasse.

"Ho realizzato che probabilmente sei la persona preferita del signore oscuro dopo mio marito ovviamente- e come tale, hai molti vantaggi che altri non hanno. So quello che il signore oscuro ha fatto a  mio figlio e sono venuta a chiederti un favore."

Naomi cercò di far rimanere le sue sopracciglia dove si trovavano, ma risultò quasi impossibile "Capisco"disse facendo attenzione"E di che tipo di favore si tratta Narcissa?"

"Evitare che a mio figlio sia fatto del male" disse subito Narcissa, con la faccia che non lasciava trasparire nessuna emozione. "Cerca di trattenerlo dall'entrare dalla parte dei non favoriti di Lord Voldemort.  Capisco che è arrogante a volte, proprio come suo padre, altro motivo per cui lo sto chiedendo a te, e non a Lucius. A Lucius non importa che Draco potrebbe morire- tutto quello di cui si preoccupa è  stringere di più i suoi legami con il signore oscuro"

"Narcissa" disse Naomi sedendosi sull'orlo della poltrona."Capisco la tua preoccupazione- se mio figlio fosse messo in quella posizione mi sentirei allo stesso modo. Però non posso garantirti salvezza quando si parla del signore oscuro. Sicuramente lo saprai..."

Narcissa sospirò - la prima emozione che Naomi vedeva in lei da mesi."Lo so, ma non posso sopportare di nuovo tutto questo con Draco. Nonostante quello che credono il signore oscuro e mio marito, ha solo sedici anni"

Naomi non era esattamente sicura di quello che Narcissa le stava chiedendo di fare, ma era sicura che ci sarebbe stato di mezzo molto babysitteraggio. Farò quello che potrò Narcissa, ma non posso farti promesse. Riguardo al ricevere il marchio, è stata una decisione di Draco-che diavolo, credo che fosse persino eccitato. Vorrei che tu capissi che sarò una responsabilità di Draco portare aventi la sua missione,e rimanere dalla parte buona del signore oscuro- se ha una di queste due possibilità. Altrimenti non credo uscirà vivo da questa guerra."

"Lo capisco" disse Narcissa tornata al suo comportamento altezzoso."E per quanto riguarda mio marito-"guardò la spalla ferita di Naomi,e  l'altra strega si irrigidì un po''- poteva Narcissa aver scoperto la relazione mostruosa tra lei e Lucius?" Lui è menefreghista e non curante del pericolo, anche se il signore oscuro si fida di lui  proprio come si fida di te. Non voglio che mio figlio diventi come Lucius, un fuggitivo dal ministero della magia per tutta la sua vita. Lascio il destino di mio figlio nelle tue mani Naomi." La strega si alzò. "E mi dispiace per essere passata così tardi, ma era più sicuro in questo modo."

"Certamente" disse Naomi mentre si alzava e la accompagnava alla porta"Come ho detto farò del mio meglio per tenere Draco al sicuro"

Narcissa annuì prima di coprirsi la testa con il cappuccio del mantello, e poi lasciò velocemente l'appartamento, lasciando dietro una Naomi molto confusa.
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Poco dopo le dieci della notte successiva, Remus si materializzò al cottage con un sospiro contento. Non aveva programmato di lavorare fino a tardi quella sera. Infatti aveva addirittura pensato di andarsene prima, ma un Goblin era stato arrestato per aver morso le caviglie di passanti che non se lo aspettavano ad Hyde Park. Normalmente Remus avrebbe trovato la situazione estremamente ridicola, ma era stato lui ad interrogare il Goblin, e la creatura si era arrabbiata per essere stata trattata così male dal ministero. Remus era stato costretto a fare incantesimi per controllare se era presente la rabbia- una cosa che era abituato  a fare(essendo un lupo mannaro,doveva fare comunque i test ogni anno)- e doveva bere diverse pozioni per evitare di essere infettato.
In conclusione non era stata una bella giornata per Remus Lupin.

Amos Diggory era tornato al lavoro all'inizio della settimana, e invece di guardare male Remus ogni volta che poteva, aveva ignorato il capo del suo dipartimento completamente. Aveva anche,però,chiesto come se la stava cavando Sirius, visto che lui era stato quello che senza saperlo, aveva la bacchetta che aveva tolto a Sirius tutta la sua magia. Ma anche quella conversazione arrivata dopo alle orecchie di Remus-Charlie era stato quello a cui l'aveva chiesto Diggory.

Anche se era molto tentato di lasciarsi cadere sul divano e dormire per una settimana, o anche quattro,Remus cominciò a dirigersi verso la cucina,chiedendosi che cosa stesse combinando la sua famiglia. Remus fu molto sollevato di vedere che Sirius non si muoveva più nervosamente intorno ad Harry - anzi i due stavano passando molto tempo insieme, esplorando il pensatoio che Lily e James avevano lasciato al loro figlio. Ogni volta che uscivano dal contenitore di pietra,  avevano entrambi sguardi estremamente soddisfatti sulle loro facce. Era bello vedere che Sirius aveva trovato qualcosa da fare che non richiedesse una bacchetta-Remus aveva cominciato a preoccuparsi sulle speranze che aveva il suo migliore amico di tornare normale.

Remus guardò velocemente nel frigorifero per cercare qualcosa da mangiare, ma decise che non aveva più fame dopo aver trovato un sandwich che sembrava fosse stato fatto in un altro universo. Decise di bere una burrobirra e si incamminò per il corridoio. Harry era addormentato alla sua scrivania, usando un libro che sembrava sospettosamente un libro i Hogwarts come cuscino. Gentilmente Remus svegliò il ragazzo e lo spostò verso il letto, dove si addormentò di nuovo qualche minuto dopo. Remus roteò affettuosamente gli occhi, baciò la testa del suo nipote acquisito, e lasciò la stanza.

Sirius, per l'enorme sorpresa di Remus,non era nella sua camera da letto. Il lupo mannaro aggrottò le sopracciglia, chiedendosi dove potesse essere andato il suo migliore amico a quell'ora di notte. L'unico mezzo di trasporto che aveva Sirius era la sua motocicletta, e persino Sirius non era così stupido da viaggiare da solo di notte, quando sarebbe potuto essere un bersaglio facile per qualsiasi cosa e chiunque. Sperando che il suo migliore amico fosse solo andato a fare una breve passeggiata- Sirius aveva preso l'abitudine di camminare intorno al cottage a notte tarda, ignorando le preghiere di Remus di usare almeno il mantello dell'invisibilità-Remus tornò nella sua stanza da letto.

Aprì la porta e vide Emmeline piegata sopra un grosso libro polveroso,completamente presa da qualsiasi cosa stesse leggendo. Si appoggiò contro la soglia della porta pigramente, con un dolce sorriso sulle labbra, ancora  sorpreso che lei fosse entrata nella sua vita come aveva fatto. Certo, gli era piaciuta un po' quando l'ordine si era riformato, ma non aveva mai onestamente pensato di avere una possibilità con lei. Era un lupo mannaro dopotutto, e quale donna sana di mente avrebbe voluto condividere un pasto, figuriamoci poi un letto con un lupo mannaro? Ma Emmeline era stata più che piena di supporto nei suoi confronti, e cercava di fare tutto quello che poteva per aiutarlo prima, e dopo   la luna piena.

"Sirius è un idiota" l’oggetto dei suoi pensieri mormorò senza distogliere lo sguardo dal suo libro.

Remus alzò un sopracciglio e si spostò dalla porta,"E tu l'hai capito solo ora?"

Emmeline soffocò una risata"Bè, no, ma stasera possiamo dire  sia stata la ciliegina sulla torta se vuoi"

"Perché? Che ha fatto ora?"

Lei sospirò e finalmente si girò nella sua sedia, togliednosi un paio di occhiali d'oro da lettura  dal suo  naso "Bè, subito dopo cena, che tu hai saltato tra  l'altro, ha annunciato che aveva alcune cose di cui occuparsi. Sia io che Harry abbiamo cercato di scoprire informazioni dalla sua  grossa testa dura, ma non siamo stati fortunati. Tutto quello che so è che ha preso la sua motocicletta."

"Magnifico" sospirò Remus, ripensando alla sua opinione su Sirius Black "E a parte questo come è stata la tua serata?"

"Non male" sorrise"Ho trovato questo libro nella biblioteca di Diagon Alley dopo il lavoro oggi, e speravo di trovare qualcosa sulla nostra maledizione misteriosa."

"Davvero? Hai avuto fortuna fin'ora?"

Emmeline sorrise con rimorso “Non ancora, ma questo non vuol dire niente. Sono solo ad un quarto del libro comunque"

Lui annuì e si spostò sulla scrivania dove Emmeline era seduta. Si sporse in avanti e la baciò appassionatamente, lasciandoli entrambi rossi in viso e con il fiatone.

"Wow"disse Emmeline con un sorriso ebete sulla faccia "Mi sei mancato anche tu"

Remus rispose al sorriso"Mi dispiace per essere tornato tardi. Abbiamo avuto dei problemi con un Goblin"

"Non ti preoccupare" disse con sguardo sognante.

Remus ghignò presuntuosamente e si avvicinò a lei, facendo risalire la sua mano sul braccio di lei. Il respiro di Emmeline accelerò in previsione di quello che stava per succedere,  e i suoi occhi si chiusero lentamente. Quando le labbra di lui erano ad un centimetro dalle sue, si sporse per prendere una piuma e si allontanò, guadagnandosi uno sguardo arrabbiato dalla sua fidanzata. Le fece un occhiolino mentre lei apriva gli occhi, si alzò e fece apparire una sedia per sedersi accanto a lei, ignorando completamente lo sguardo indignato che lei stava mandando verso di lui. “Provocatore” mormorò.

Continuando a ghignare, Remus prese un’altra sedia, mise un braccio dietro la sua schiena, e prese il libro che lei stava studiando da chissà quanto tempo, per poterlo vedere, ignorando completamente lo sguardo indignato di lei “ Hai trovato qualcosa di utile?”

Roteando gli occhi, Emmeline si sporse verso di lui, e cominciò a tornare un po’ indietro con le pagine, muovendo il dito in giù verso dei paragrafi. “E’ fantastico da leggere se buoi sapere come torturare i tuoi nemici fino a farli arrivare all’inferno e poi farli tornare indietro. Ho trovato però qualcosa che in effetti potrebbe aiutare Sirius. Ascolta: ‘L’abilità magica di un mago è il suo modo di vivere. Senza di essa, molti maghi non saprebbero cosa fare. Ci sono un numero infinito di maledizioni e incantesimi che possono eliminare temporaneamente la  magia da un mago, ma solo una che può causare danni permanenti. La maledizione  “Sandbeed”- chiamata così per Alfonso Sanbeed, il creatore della maledizione- viene attuata mettendo la maledizione in una specie di oggetto, e se si vuole un risultato migliore nella bacchetta del mago. Appena l’obiettivo usa prova ad usare la bacchetta, i suoi poteri sono quasi automaticamente eliminati. Se il mago è abbastanza fortunato da vivere l’esplosione causata dalla maledizione che si scaglia contro di lui, si troverà senza poteri persino contro un innocuo folletto della cornovaglia. La contro fattura al momento non è conosciuta, ma si dice in giro che maghi nell’ufficio misteri hanno lavorato per anni cercando un modo di eliminare i suoi effetti. ‘” terminò.

“Mmm” disse Remus pensieroso massaggiandosi il mento “Bè, almeno abbiamo un nome ora, e non è nuovo il fatto che nessuno stia facendo tante ricerche… Dice qualcosa su quanto possa durare?”

“No” Emmeline sospirò. “Dice che la maledizione può durare da un’ora ad anni a seconda del mago. Da quello che posso dire- voglio fare altre ricerche prima di dirlo a qualcun altro- Sirius ha ancora la sua magia; è solo immobile nel suo corpo, e lui non è capace di raggiungerla”

“Quindi tutto questo potrebbe essere psicologico?”

“Non credo” rispose “Questa è stata la mia teoria, ma se fosse stato così facile i guaritori lo avrebbero saputo”

Sentendosi un po’ deluso, Remus annuì e si sedette un po’ indietro sulla sua sedia, massaggiandosi le tempie e cercando di mandare via il suo mal di testa. “Vorrei solo che ci fosse qualcos’altro che potrei fare per lui. Senza magia, Sirius Black semplicemente non è Sirius Black”

“Questo non è vero e tu lo sai” disse Emmeline prendendo la sua mano e massaggiando le nocche. Lui sorrise ”E’ ancora Sirius. È solo che non può più essere un pigrone che può far apparire e avvicinare tutto quello che gli serve”

Remus rise “Credo che abbia passato quella fase, grazie a Merlino! Credo sia più preoccupato riguardo al suo ruolo nella guerra, e se sarà capace di tornare a combattere. Se dovesse accadere qualcosa ad Harry e lui non potesse aiutare, sarebbe completamente devastato”

“Sarebbe devastato allo stesso modo se dovesse succedere qualcosa a te amore”

“Lo so, ma lui sa che posso prendermi cura di me. Anche Harry lo può fare, ma ha solo sedici anni e non ha molta esperienza nel difendersi. Silente ha suggerito tantissime volte di farlo allenare in tecniche difensive. Credo sia arrivato il momento di cominciare a pensarci…”

Emmeline annuì e portò la mano di Remus alle sue labbra “Credo che sia una buona idea. Questo e le lezioni di occlumazia dovrebbero aiutarlo molto. Fammi sapere se hai bisogno di aiuto”

Remus sorrise dolcemente “Ti ho mai detto quanto sei magnifica? Non solo perché sei la cosa migliore che mi sia mai capitata, ma anche per il modo in cui ti comporti con Harry e Sirius. Non ci sono molte persone che sarebbero disposte ad accollarsi il bagaglio fatto da un lupo mannaro, il teenager più famoso al mondo, che ha avuto la morte che lo insegue da quando è nato, e Sirius Black”.

Emmeline si limitò a scrollare le spalle “Sapevo perfettamente cosa aspettarmi quando abbiamo iniziato la nostra relazione Remus. Ti amo, e amo anche Harry, e persino Sirius certe volte” Remus rise “E so perfettamente che per stare con te, devo accettare anche la tua famiglia. Credimi, non c’è niente al mondo che potrebbe cambiare questo”

Remus non era sicuro del modo in cui rispondere a questo, perciò mise la sua mano libera dietro il suo collo e la avvicinò per poterle dare un lungo bacio.

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Fermò la sua preziosa motocicletta ad un semaforo rosso, e si tolse momentaneamente il casco per scuotere i suoi lunghi, capelli arruffati dagli occhi. Avrebbe chiesto ad Emmeline se poteva tagliarli per lui. Adorava i suoi capelli lunghi, ma pensava anche di apparire molto bene quando arrivano appena sopra le spalle. Proprio un secondo prima che la luce diventasse verde di nuovo, Sirius mise di nuovo il casco sulla testa, sapendo che non aveva bisogno di aggiungere una ferita ai suoi problemi.

Se si ricordava correttamente. La sua destinazione era distava solo qualche isolato. Voleva andarci prima, ma sarebbe stato difficile spiegare le sue ragioni a Remus, e non era pronto a confrontare il suo migliore amico su questo. Non era ancora sicuro lui stesso di quello che stava accadendo con questa nuova situazione, ma era pronto ad aspettare- non è che avesse qualcosa di meglio da fare. Poteva avere perso un po’ la sua fiducia ad un certo punto perché era annoiato,ma Sirius Black non era mai stato conosciuto per essere un uomo razionale.

Arrivo finalmente ad un palazzo di cemento molto attrattivo, con quattro piani visibili. Era un luogo abitato da maghi, perciò l’interno era stato allargato per permettere l’aggiunta di più appartamenti. Alzò lo sguardo verso la mezzaluna, chiedendosi se si stesse immaginando la strana nebbiolina verde che stava passando davanti ad essa, ed entrò nel palazzo, lasciando il suo casco e motocicletta vicino all’entrata. Facendo le scale a due a due, Sirius arrivo velocemente al sesto piano. Bussò alla porta dell’appartamento 615, e aspettò che una voce esitante dicesse che stava arrivando. Si passò una mano tra i capelli, insicuro sul perché stesse cercando di apparire al meglio per questo. Non si stavano mica frequentando o qualcosa del genere…

La porta si aprì e Sirius si ritrovò faccia a faccia con la punta della bacchetta di Naomi. Lei impiegò qualche secondo a realizzare chi aveva davanti, ma quando lo fece, abbassò subito la bacchetta. “Oh Sirius ciao” disse, ovviamente sorpresa di vederlo. Si spostò di lato per farlo entrare nel suo appartamento.

“Che benvenuto” ghignò Sirius,  entrando e guardandosi intorno. “Non ero stato accolto così gentilmente da quando Lily ha usato quella fattura __ su me quando sono andato da lei e James alle due del mattino”

Naomi roteò gli occhi ma sorrie, e fece segno a Sirius di sedersi “Di solito uso un incantesimo invisibile sulla porta, ma stasera sono davvero pigra. Vuoi qualcosa da bere? Stavo per fare un po’ di the…”

“Sì, thè va benissimo” disse mentre lei entrava in cucina. “Perché è così buio qui? Stavi avendo un incontro romantico prima che arrivassi?” Le uniche luci nell’appartamento sembravano provenire da candele inestinguibile messe in vari posti nel salotto. Il tavolino davanti al divano invece, era pieno di pergamene, libri, e quelle che sembravano essere mappe.

“Ah Ah” rispose alla fine Naomi “No, veramente sono nel mezzo dell’organizzazione di un altro attacco strategico per i mangiamorte. Non ti preoccupare appena lo finisco ed è approvato ti faccio dare un’occhiata”

Sirius sospirò. Almeno sembrava sapere cosa stesse facendo. Aveva tabelle e grafici, e un compasso magico che calcolava automaticamente la distanza tra due punti. Sirius si chiese vagamente se Piton si occupava delle stesse cose che faceva Naomi, ma lo dubitava. Cercava di non essere troppo coinvolto in quello che faceva Piton, ma da quello che aveva capito tutto quello che l’altro mago faceva era passare informazioni che sentiva da Voldemort o da altri mangiamorte.

“Il the è pronto”annunciò Naomi. Sirius pensò che il suo comportamento così felice sembrava un po’ falso, e decise di scoprire perché “Due cucchiaini di zucchero, latte, e un pizzico di limone vero?”

Sirius sorrise e prese la tazza e il piattino che la strega stava offrendo. “Perfetto” disse dopo un sorso “Non riesco a credere che ti ricordi ancora di come prendo il the”

Naomi si sedette di fronte a lui sulla sua poltrona reclinabile con un sorrisetto e cominciò a sorseggiare il suo the. “Mi ricordo molto Black”.

Lui soffocò una risata. Per qualche minuto i due rimasero seduti in silenzio, entrambi persi nei loro pensieri. Alla fine, Sirius alzò lo sguardo ed esaminò Naomi con più attenzione. Aggrottando la fronte si chiese se fosse la luce delle candele che la faceva apparire così abbattuta. “Ti darebbe così fastidio accendere almeno una luce?” chiese.

“Che cosa c’è che non va Sirius? Hai paura del buio?” lo prese in giro Naomi. Sirius riusciva a vedere il ghigno con la luce delle candele.

“No, è solo che preferisco conversazioni dove posso vedere la persona con cui sto parlando”

“Mi sembra giusto”

Qualche secondo dopo, la stanza era piena di luce, e Sirius per il suo disappunto, realizzò che non erano state le candele che la facevano apparire così. C’erano lividi sbiaditi s sulla sua guancia, e quella che sembrava essere l’impronta di una mano sul collo. “Che ti è successo?” chiese “Hai litigato con un troll?”

Naomi evitò i suoi occhi. Ovviamente si era dimenticata di avere i lividi “Non è…niente” disse senza convinzione. Sirius alzò un sopracciglio “Sono caduta” disse indicando il collo “E l’altra notte alla battaglia mi sono procurata qualche altro livido”

Sirius non le stava credendo “Non sapevo che una caduta potesse fare sembrare una persona come se l’avessero appena strangolata”

Lei sospirò e appoggiò il the sul tavolino accanto alla sua sedia “Ascolta non è niente. Non c’è bisogno di preoccuparsi“

“Puttanate” disse Sirius casualmente, chiedendosi se fosse lo spirito di Kingsley a mantenerlo così calmo “Perché non mi hai detto cosa è successo veramente? E non pensare nemmeno ad evitare la verità, potrei non avere una bacchetta, ma posso tirare informazioni fuori dalle persone senza l’uso della magia”

“Così ho sentito” mormorò Naomi.

“E’ stato Malfoy a farti questo non è vero?” chiese all’improvviso “Ti ha picchiata”

La sua mascella si irrigidì “Non è una cosa così grave Sirius, davvero. Me la sono dovuta vedere con Lucius Malfoy per anni”

“Ci stai andando a letto?”

Lei esitò e lui annuì senza avere bisogno di un altro tipo di risposta “Perché?” le chiese piano.

“Perché mi dice più di quanto non farebbe se non venisse a letto con me” mormorò sembrando sia sulla difensiva che in imbarazzo. “Non è che mi senta attratta dall’uomo- anzi ad essere sincera lo trovo piuttosto repulsivo e barbarico”

Sirius sospirò “Ci sono altri modi per avere informazioni lo sai…”

“Ma questo funziona meglio, ed è più veloce”

“Lo sai che probabilmente ha una dozzina di malattie vero?”

Le sue labbra si contorsero un po’ “Ho preso precauzioni…”

“Non devi farlo” disse lui piano “Apprezziamo molto quello che stai facendo per noi, ma ora stai oltrepassando un po’ il limite non credi?”

Lei scrollò le spalle “Non molto. Ho imparato cose a cui nemmeno Piton ha accesso, e questo in aggiunta a quello che imparo da Voldemort ogni giorno”

Sirius era molto tentato di tirare fuori il fatto che praticamente aveva scambiato Remus Lupin per Lucius Malfoy. Resistette comunque, tenendo in mente che lei aveva una bacchetta e lui no “Solo…fai attenzione okay?”le chiese dolcemente.

“Lo farò”

Lui annuì.

“Allora che cosa ci fai qui a – “Naomi guardò il suo orologio” mezzanotte?”

“Non lo so. Ho ricevuto la tua lettera oggi, ed ero annoiato, perciò ho pensato di uscire per un giretto notturno sulla moto e venire a farti visita”

“Lo sai che ti vedrò domani all’incontro dell’ordine?”

“Sì però l’unica opportunità che abbiamo per parlare è quando Remus non è nella stanza”

Naomi annuì, ovviamente non molto disposta a parlare del suo ex in quel momento “Come si sente Harry?”

“Meglio” disse Sirius sorridendo” Io e Remus gli abbiamo dato il pensatoio che Lily e James gli avevano lasciato, e sono piuttosto sicuro che non è nemmeno ad un quarto dal finire di vedere tutto”

“Davvero? Gli sta piacendo?”

Sirius sorrise largamente, e lui e Naomi cominciarono una lunga discussione su tutto quello che non aveva a che fare con Remus, la guerra o Voldemort. Sirius trovava molto facile parlare con lei, proprio come con Remus. Quando arrivò il momento in cui si sentì pronto per andarsene erano quasi le tre del mattino “Dovrei andare. Se resto di più Remus manderà fuori metà del ministero a cercarmi”

Naomi rise e lo condusse alla porta dove rimasero in piedi imbarazzati per qualche minuto.

“Grazie per essere passato” disse Naomi “ è bello avere qualcuno con cui parlare che non sia ossessionato con morte e distruzione per una volta”

“Quando vuoi” disse Sirius sentendo uno strano morso allo stomaco quando realizzò che credeva veramente in quello che stava dicendo “Grazie per le lettere che mi hai mandato. Mi hanno aiutato a rimanere sano almeno in parte”

Lei rise di nuovo e aprì la porta per lui “Ci vediamo all’incontro allora. Guida con attenzione”

“Lo farò” disse “Buona notte”

“Buona Notte”

Anche se non si voltò a guardare oltre le sue spalle mentre camminava per il corridoio, sentì gli occhi di Naomi su di lui per tutto il tragitto, e si accorse che non gli dispiaceva nemmeno un po’.



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