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Autore: Altair4    08/04/2016    1 recensioni
Astrid è la prescelta numero 3, è giunta sulla Terra per una missione di vitale importanza, ha calcolato tutto meno che avrebbe incontrato dei terrestri molto particolari e dotati di guscio...
…mettetevi nei panni di un essere che non conosce a pieno le emozioni dei terrestri, non sa cosa sia una famiglia, l’amicizia e l’amore…
Anche le tartarughe si troveranno ad affrontare situazioni e sentimenti mai conosciuti prima...
Genere: Avventura, Romantico, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Com’è bello il cielo in questo periodo dell’anno, è un violetto acceso e limpido, non mi stanco mai di osservarlo, è
 
incredibile pensare che non è stato sempre così. Sono qui in laboratorio da un bel po’, sono sicura che Donnie verrà presto a
 
cercarmi, non vuole che mi stanchi troppo.
            -Astrid? Sei ancora qui? Non hai lavorato abbastanza? E’ quasi ora di cena-
            -Non è mai abbastanza e tu dovresti saperlo bene, poi è  solo tardo pomeriggio-
            -Devi stare attenta, il giorno marziano è più lungo, rischi di esagerare senza rendertene conto-
            -Dura solo quaranta minuti in più…non è tanto…-
            -Però mi hanno detto che, mentre ero via, non hai pranzato, secondo me non dovresti indossare così spesso la cintura-
            -Su Donnie, l’ho sempre usata quando era sulla base spaziale, non è nociva e poi il lavoro del biologo molecolare non è pesante, sono stata seduta tutto il giorno-
            -Ma mentalmente lo è, quindi ora vieni con me e facciamo una bella passeggiata nella serra, Rel voleva mostrarti quel fiore che è sbocciato da poco-
            -Lui si che non mi farebbe smettere di lavorare, vuole che mi sbrighi con quel progetto degli insetti impollinatori, dice che altrimenti ci metteremo troppo a diffondere le piante su Marte. Ma sono perfettamente nei tempi-
            -Non ne dubito-
            -Sei andato dai tuoi fratelli oggi? Come sta Mikey? Sono molti giorni che manco per colpa di questo progetto…-
            -Non devi sempre preoccuparti, si è ripreso, adesso si allena ed esce a fare le ronde per New York con noi-
            -E’ stato un duro colpo la scomparsa di Isabel. Ho temuto che non si sarebbe più ripreso, ma per fortuna è giovane e forte - disse Astrid.
            -Dopo quasi due anni si è convinto che non poteva farci nulla, non era lì al momento dell’incidente e nessuno di noi poteva fare niente-
            -Credo che abbia sempre saputo che avevano poco tempo per stare insieme, mi raccontava che cercava di vivere ogni giorno come fosse l’ultimo. Certo pensava che l’avrebbe persa per colpa di qualche umano, non che morisse. Ma non deve rimpiangere nulla, si sono amati tanto nel poco tempo che hanno avuto e molto più di tante coppie in tutta la loro vita-
            -Chissà se però riuscirà mai ad innamorarsi di nuovo…-
            -Spero di sì…-
            -Comunque mi ha detto che appena ci sarà posto per lui vuole venire su da noi. Dice che farà il Marziano per un po’, vuole dare i nomi a tutte le piante e gli animali che creerai. Infatti mi preoccupo più per Raph al momento, sono diversi giorni che Lisad non va a trovarlo e che lui non viene qua. Ti ha raccontato nulla?-
            -Sì… hanno litigato di nuovo, sono troppo simili, hanno bisogno dei loro spazi. Non capisco perché non vogliono fare la fusione totale. Litigherebbero lo stesso, ma farebbero pace prima-
            -Sai che Raph non vuole-
            -Se non lo farà, la perderà- Disse Astrid perenotoria.
            -Non possiamo farci nulla, lo sai. Per fortuna almeno tra Karai e Leo va tutto bene. Ma su! Non tergiversare molla tutto e andiamo-
 
Mi alzo lentamente e guardo ancora oltre la grande finestra, dal laboratorio si vedono le tombe dei prescelti morti: Nil,
 
Tianad, Tol e Miol. La loro morte non è stata inutile. Abbiamo scelto un giorno l’anno per commemorarli come fanno i
 
alcuni terrestri il due di novembre.
            -Pensavo…mancano ancora meno di due anni, poi sapremo se Frel e mia madre hanno compiuto la loro missione. Vorrei tanto trovare il modo per comunicare con loro e sapere come procede il tutto-
            -Dammi tempo, troverò la soluzione-
            -Lo so amore, so che mantieni sempre le tue promesse-
 
Donnie mi bacia e mi abbraccia, è molto più apprensivo di me o forse gli sono solo mancata, abbiamo avuto poco tempo
 
per stare insieme. In queste ultime settimane siamo stati veramente impegnati, io e Nied a mettere su il laboratorio e a
 
cominciare i primi esperimenti, Donnie e gli altri Niani a pensare a tutto il resto. Ma la costruzione della base non è ancora
 
terminata, il mio genio preferito ha inventato un macchinario incredibile ispirandosi alle stampanti tridimenzionali terrestri.
 
Con il terreno ferroso di Marte, più una sostanza legante di sua invenzione, può ricostruire qualsiasi oggetto e forma. In
 
questo modo potremo sostituire tutte le strutture portanti della base che al momento sono di pura energia e che sono
 
alimentate dai cristalli. Per quando arriveranno i nuovi prescelti ad affiancarci tutto il progetto sarà completato.
 
Al momento l’aria marziana non è ancora perfettamente respirabile, serve più vegetazione. Per ora solo una versione
 
evoluta di muschi e licheni sembrano attecchire ed il terreno si sta popolando con batteri azotofissatori. Grazie a questi
 
microscopici esserini tra qualche mese potremo cominciare a portare fuori dalla serra piante più evolute.
 
Dopo sarà la volta degli animali creati in laboratorio, saranno i discendenti degli animali Niani e terrestri. Donnie dice che i
 
geni della Terra e di Ni si completano a vicenda e non potranno che essere adatti al nostro nuovo mondo. Marte diventerà il
 
nostro paradiso.
 
Gli umani si sono accorti che l’ex pianeta rosso è diventato violetto e forse presto manderanno delle sonde, ma con i soliti
 
tempi terrestri. Un giorno però dovranno sapere la verità, speriamo che siano pronti ed evoluti per allora.
 
Entriamo nella serra, Rel è lì che ci aspetta, abbiamo creato da poco una pianta ornamentale mezza Niana e mezza terrestre.
 
Finalmente è sbocciato il primo fiore: assomiglia ad un iris, profuma di rosa, ma lo stelo è di una pianta Niana. Il colore dei
 
gambi sottili e delle foglie a ventaglio è di un verde-violetto molto intenso, diverso da quello terrestre, perché il sole è più
 
lontano da Marte rispetto a Terra e ci vogliono dei pigmenti più efficienti, come quelli che avevamo su Ni. Il fiore ibrido è
 
bellissimo, non capita a tutti di costruire il proprio ambiente ed il proprio mondo come lo si desidera, non capita a tutti di
 
poter giocare un po’, ma solo un po’, a fare Dio.
 
 
 
 
 
 
 
 
P.S. Ciao a tutti!
E’ sì, è la fine di questa storia, ma visto che mi avete seguito in molti pubblicherò il sequel…che è già pronto, ho ancora tanto da raccontare e nuovi presonaggi da farvi conoscere!!!
Anche in quest’ultimo capitolo sono entrata in dettagli un po’ scientifici, sono fantasiosi ma non completamente campati in aria, mi sono ispirata alle teorie che riguardano la comparsa della vita sulla Terra e quel poco che so di come funzionano le piante…però nel sequel non mi fermerò troppo sui dettagli scinetifici, mi sono divertita molto a lavorare di fantasia :-)
 
Ringrazio tutte voi che mi  avete seguito fino qua, è stato bellissimo pubblicare una mia storia ed avere l’attenzione di lettrici speciali come voi!
 
Un abbraccio virtuale
 
Altair4
   
 
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