#Il silenzio dei fantasmi
Sulla schiena di Bucky c'è un firmamento di cicatrici che Natal'ja unisce in storie di cui conosce solo il finale. Alcune hanno la forma di piccole stelle esplose nella carne; quando le tocca il Soldato solleva il capo dal cuscino – non dorme, il sonno lo lascia al ghiaccio. La coda dell'occhio è una fredda scheggia d'acqua che le punta addosso come un'arma, ma nella vicinanza non può nascondere le bolle d'aria di un cadavere sommerso. Una coscienza, un passato, resti d'un altro lui. «Когда вы говорите мне свою историю[1]?» un sussurro, un bacio all'orecchio: Natal'ja ammansisce l'assassino, reclama a sé l'uomo. Bucky riappoggia la nuca al cuscino. La sua storia è fatta di pagine bianche, mute come gli spettri. |
[1] Quando mi racconterai la tua storia? |