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Autore: BibyD95    26/05/2016    3 recensioni
"Lucy? Vieni Lucy, seguimi..."
Davanti a lei la bambina sorrideva. I capelli castano chiaro cadevano in morbidi boccoli sul corpetto rosso.
Lucy fece un passo avanti e lei le tese la mano. 
"Vieni con me..."
"Chi sei?"
La bambina si girò e iniziò a correre. 
La seguì mentre la nebbia densa si trasformava in una strada e intorno a loro si innalzavano ricchi palazzi signorili....
“...c'è una storia che devi sapere...”
 
Genere: Avventura, Romantico, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cristina Calfucci, Federico Auditore, Lucy Stillman, Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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CAP 1 - SOGNI

"Lucy? Vieni Lucy, seguimi..."

Davanti a lei la bambina sorrideva. I capelli castano chiaro cadevano in morbidi boccoli sul corpetto rosso.
Lucy fece un passo avanti e lei le tese la mano.

"Vieni con me..."

"Chi sei?"

“…mi chiamo Gìa…”

La bambina si girò e iniziò a correre.
La seguì mentre la nebbia densa si trasformava in una strada e intorno a loro si innalzavano ricchi palazzi signorili....

“...c'è una storia che devi sapere...”

Lucy aprì gli occhi al buio.
L’aveva sognata di nuovo.
Prese un respiro profondo, accese la luce accanto al letto e si mise a sedere.
Da quando erano scappati dall'Abstergo , la bambina era tornata a popolare i suoi sogni…
In realtà la cosa era cominciata anni prima, ma in maniera molto sporadica: adesso invece la vedeva quasi ogni notte.
Il sogno non era sempre uguale: a volte c'era una bambina, a volte una ragazzina sui sedici-diciassette anni, ma era sempre lei. Qualche volta si ritrovava in una sfarzosa dimora cinquecentesca, altre volte per le vie di una città, altre ancora in una atmosfera fumosa e vuota...
Si svegliava sempre prima di arrivare dove la bambina voleva portarla. Ammesso volesse davvero portarla in un posto preciso...
Strinse le ginocchia al petto e si passò le mani tra i capelli.

"…È solo un sogno..."

E se invece stesse cercando davvero di dirle qualcosa?
Poggiò la testa sulle ginocchia.
No: era stato un sogno come gli altri.
Solo in quel momento si rese conto che stavolta c’era qualcosa diverso. La ragazzina aveva risposto alla sua domanda: le aveva detto un nome.
Un pensiero si fece strada nella sua mente: il subconscio non dà nomi alle sue proiezioni.
E se la ragazzina fosse reale?
O meglio fosse stata reale?

“Un’antenata…”

Rise tra sé.
Era un’idea ridicola, se ne rendeva conto, ma conosceva troppo bene le connessioni psichiche che potevano crearsi col passato per sapere che non era così impossibile.
A volte non c’era bisogno di un Animus per riportare alla luce i ricordi di chi ci ha preceduto…
Alzò la testa e guardò l'orologio: segnava le 4:30.
Si distese e spense la luce.
Ma sì, tanto valeva provare no?
Almeno così forse si sarebbe liberata di quel sogno ricorrente. Avrebbe chiesto a Shaun di fare una ricerca veloce nei ritagli di tempo, in modo da appurare che quello che sognava era solo frutto della sua mente.
Chiuse gli occhi.

“…c’è una storia che devi sapere…”

Quell’ultima frase le turbinò ancora nella mente mentre scivolava in un sonno profondo.


- Giovanna Maria detta Gía, nata presumibilmente nel 1488...-
Lucy riconobbe subito nella donna del ritratto sullo schermo la bambina sorridente dei suoi sogni.
- Allora esiste davvero…- mormorò.
- Certo… Perché mi avresti chiesto di cercarla altrimenti?-
- Giusto. Scusami, ho avuto una nottataccia…-
Era incredibile come Shaun fosse riuscito a trovarla in meno di una settimana, includendo il tempo passato a seguire Desmond nell’animus, e avendo solo un nome. Un diminutivo per di più: quel ragazzo aveva davvero talento.
Si appoggiò allo schienale della sedia -…ed è tra i miei antenati quindi? -
- Non lo so: l’unica cosa che sono riuscito a trovare su di lei in così poco tempo è questo ritratto. Era in possesso di un tuo bisavolo o qualcosa del genere…- Shaun aprì delle altre cartelle - …la data di nascita l’ho dedotta dalla dedica sul retro del dipinto, ma è rovinata, quindi non posso dirti nemmeno il suo cognome…- disse senza smettere di digitare sulla tastiera.
-…però ho trovato un collegamento interessante: una nostra conoscenza…-
-Ossia?-
Sul monitor apparve un altro ritratto accanto a quello di Gìa e lui ci tamburellò su con la penna aggiustandosi gli occhiali.
- Cristina Vespucci -
- L’amante di Ezio a Firenze? - chiese Lucy stupita.
- Proprio lei -
- Che genere di collegamento?-
- Quello che rimane della dedica dice che il ritratto è un regalo per lei… se vuoi saperne di più posso fare altre ricerche…-
- No tranquillo, va bene così…-
Osservò meglio i ritratti: la Cristina dipinta sulla tela era più grande di quella che avevano conosciuto a Firenze tramite Desmond. Era diversa. Forse solo più matura…
Lucy scosse la testa: si era fatto tardi e tra poco avrebbero iniziato la seduta.
- Senti puoi mandare tutto ciò che hai trovato sul mio pc così lo leggo con calma? -
- Oh certo, ma ancora non mi hai detto perché ti serve... -
- Curiosità…- rispose lei alzando le spalle - ...se te lo avessi detto dell'inizio tu non lo avresti fatto. Grazie comunque per avermi dedicato tutto questo tempo…-
Shaun sbuffò - mi hai fatto perdere tempo per una tua curiosità?! -
- Ti ho già ringraziato. Ti offro un caffè quando vuoi.-
- Uno solo?! Me ne serviranno almeno una ventina per recuperare le notti che ho perso a fare ricerche per le tue "curiosità"! Cosa è successo? Stare a stretto contatto con Miles ti ha trasmesso la sua deficenza?!-
Lucy rise mentre si sedeva alla sua postazione: sapeva bene che Shaun non aveva perso nemmeno un un'ora di sonno.

- Qualcuno mi ha chiamato? -

Desmond era sulla porta.
- Sì: abbiamo scoperto che sei contagioso -
Il ragazzo guardò Lucy perplesso.
- Lascialo perdere - fece lei scuotendo la testa con una smorfia divertita.
Desmond alzò le spalle e andò ad accomodarsi sulla poltrona rossa dell'Animus 2.0 seguito da Rebecca che si sedette accanto a lui.

Seduta a gambe incrociate sul suo letto, Lucy scorreva i files che Shaun le aveva inviato.
Non era molto: qualche data, alberi genealogici incompleti, scan di vecchie carte e i due dipinti...
Tuttavia le davano conferma che quella che sognava era una persona realmente esistita.
E collegata a lei...
Sprofondò nel cuscino appoggiato alla testiera del letto.
Il fatto di averla sognata senza averne mai sentito parlare la inquietava.
Come aveva fatto quella ragazzina, morta secoli prima che lei nascesse, a insinuarsi nella sua testa?
E soprattutto perché?
Aveva deciso di indagare per liberarsi da un pensiero e adesso ne aveva di nuovi.
Sospirò e il suo sguardo cadde sul monitor del pc.
Si chinó e aprì la finestra con i ritratti.
Rabbrividí nell'accorgersi che ritrovava davvero tutti i particolari del sogno nel volto della donna nel quadro: i boccoli castano chiaro, la curva del naso, le fossette sulle guance, la particolare sfumatura di verde chiaro misto a dorato degli occhi...
Guardò l'altra immagine: già dalla veloce occhiata della mattina aveva notato che Cristina, invece, era diversa da quella che ricordava. Il volto non era cambiato molto da quello della ragazza di diciassette anni che aveva visto insieme agli altri nei ricordi di Ezio. C’era però qualcosa nel suo sguardo ceruleo che ora, nel buio della sua stanza, realizzava esserle tremendamente familiare. Come se lo avesse già visto da qualche parte, anche se non ricordava dove o quando.
La sua attenzione si spostò al collo della donna. Non lo aveva notato la mattina, ma Cristina portava un nastro cui erano appesi una catenina d'oro e un ciondolo. Guardò meglio e trattenne il fiato per qualche secondo. Senza che se ne accorgesse la sua mano corse al petto tirando fuori la collana dalla canottiera: accese la lampada sul comodino e osservò la perla rosa sul palmo della mano.

"Mi prendi in giro..."

Quel ciondolo era un regalo di sua madre: non pensava fosse molto antico.
E invece, Cristina Vespucci, in un ritratto vecchio di almeno 500 anni, aveva al collo una perla rosa a goccia con la calotta in oro, uguale a quella che adesso era sulla sua mano.
Lucy si passò una mano sugli occhi e scosse la testa.
Era impossibile: doveva essere una coincidenza.
La stanchezza faceva strani scherzi: forse era arrivato il momento di smetterla e riposare.
Chiuse il pc e si mise a letto.
Prima di addormentarsi però non poté fare a meno di stringere ancora la perla in mano.
Tutta quella storia era assurda.
Sapeva che in quel momento non poteva permettersi di distrarsi troppo dal suo lavoro ma la voglia di scoprire di più era forte. Anche solo per capire...
Ora più di prima non riusciva a togliersi dalla testa le parole della bambina.

"...c'è una storia che devi sapere..."

Si, ma in che modo?
Lucy chiuse gli occhi: aveva già la risposta...


L’AngoloDiBibi
Bene, da dove cominciare?
Salve a tutti, sono Bibi e questa è la mia prima pubblicazione qui su EFP in circa 6 anni e mezzo di iscrizione.
Meglio tardi che mai.
Come dicevo nella premessa, questa storia è rimasta sul fondo del mio cassetto, nei miei disegni e nella mia testolina per ben sei anni prima che mi decidessi a scriverla seriamente.
All’inizio, l’idea era quella di creare un racconto “parallelo” a quello di Assassin’s Creed 2, che non ci interferisse troppo e che lo sfiorasse solo in alcuni punti: il giocare le Memorie di Cristina in ACB non mi ha fermata dal continuare su questa linea, nonostante già la seconda (fosse solo quella!) tagli letteralmente le gambe a tutta la trama per ovvie ragioni.
Due parole sul tris di personaggi: adorai Federico da Lineage e Cristina e Lucy da AC2, ma purtroppo la cara vecchia Ubisoft, ha ben deciso di farli crepare brutalmente uno dopo l’altro nell’ordine in cui gli ho citati. Già dal primo, decisi che ciò non mi stava bene, e così iniziai ad articolare questa storia, che ho limato e ampliato negli anni riuscendo infine anche (spero!) a trovarle un logico perché…
Spero di aver stuzzicato la vostra curiosità non tanto per la scelta dei personaggi principali (stupirà l’assenza di Ezio e so che perderò lettori per questo, ma mi dispiace: questa non è la sua storia…) quanto per il modo che avranno di muoversi insieme e sviluppare la trama ;)
Cosa volete farci: da brava bimba hipster racconto storie sui personaggi secondari. Forse anche per dar loro almeno un po’ di quello che la loro storia originale gli nega.
Ho intenzione aggiornare settimanalmente (studio,esami, tesi e incostanza cronica permettendo) almeno per il prossimo mese.
Spero infine di non avervi annoiato, ma se l’ho fatto credete non s’è fatto apposta citando il vecchio Manzo.
Alla prossima!
Bibi
P.S. Un ultimo pensierino piccino piccino va ad Aoboshi, che voleva una mia storia anche qui oltre a tutte quelle che abbiamo creato e continuiamo a creare insieme, e a Bababui, che ha promesso la leggerà lo stesso anche se più o meno sa come va a finire .
P.P.S. Ho imparato a mettere anche le immagini, quindi ora dovrete sorbirvi anche i miei disegni u.u
Eccovi quindi dal mio deviantart il ritratto di Gia che Shaun ha trovato per Lucy.
(Sono ancora fermamente convinta che questo disegno mi abbia fornito la fortuna necessaria a passare l'esame di Latino p.p)
  
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