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Autore: Hydro_Warner    28/05/2016    0 recensioni
I casini più totali solamente dopo un incubo strano e una chiacchierata amichevole.
A questo punto: Godetevi la storia.
Da bravo genio ho spoilerato i primi due capitoli della storia.
I'm a genius
Genere: Azione, Fantasy, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta, Spoiler!
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CHE GRAN CASINO...


9. GOOD ENDING...(Forse)


'Nella mia vita avevo già commesso troppi sbagli con persone normali...ma mai con persone che sono in grado come me di riavvolgere il tempo e sono immuni ai cambiamenti da esso fatti...Non voglio perdere Mark...'.

Per cui decisi di lasciarlo guidare super concentrato.
Avevo la paura che stava per prendere il controllo...il cuore che sentivo battere, intorno tutto silenzio,...il tempo scorreva all'amo viola...Poi...udii la voce di Mark che gridava:
"MAX...ABBASSATI !!!!..."
E così feci.
Vidi Mark mollare il volante e abbassarsi.
(Non riesco a svegliarmi...No.No.No.
Sono veramente morta ?!?...No...No...)
Poi di colpo mi svegliai e vidi che ero in braccio a Mark, mo' di principessa fiabesca per la 2* volta, quando mi svegliai guardai intorno e mi accorsi che Mark correva come se fosse inseguito da un branco di leonesse inferocite che ci volevano come pranzo.
Appena Mark si accorse che ero sveglia mi guardò sollevato e io dissi:
"Grazie nuovamente...hai fatto molto più tu in questa settimana di follia che i miei genitori in tutta la mia vita..."
"Max...riesci a camminare ??"
Mi mise con i piedi per terra e ci mettemmo al riparo...dal resto delle esplosioni nella dark room che fortunatamente era a metà strada tra l'ospedale e la dimora Prescott.
Devo dire che Mark era un pelino bruciacchiato,aveva anche un paio di ferite qua e là per il corpo,insomma, cose che capitano quando si cerca di salvare una persona dalle grinfie di un criminale.
Entrammo nel fienile e sbloccammo la botola,entrammo,chiudemmo la botola dall'interno,sbloccammo la porta blindata e ci ritrovammo al riparo nella darkroom chiudendoci la porta alle spalle.
Appena oltrepassammo la porta blindata Mark sentii una voce e cominciammo a parlare a bassa voce:
"Max...per la salvaguardia della tua vita...rimani qui..."
"Non esiste !...io vengo con te,non ti lascio da solo,se siamo destinati a morire allora vorrà dire che moriremo insieme"
"Ok...allora andiamo...senza fare rumore..."
Arrivammo mo' di 007 davanti alla stampante e Mark disse:
"Fermo dove sei,chiunque tu sia !!"
"Ooooh...siete in ritardo di 2 minuti"
Dice il tipo girato di schiena facendo vedere l'orologio.
"Voltati !!"
E quel tipo obbedì...Io e Mark stupiti dimmo in coro:
"SEAN PRESCOTT ?!?"
"Esatto...carissimi...ma non vi conviene spararmi altrimenti costui farà una brutta fine..."
Si spostò permettendoci di vedere chi fosse legato e imbavagliato sulla sedia...
Tutti e due in coro dimmo:
"Nathan !!!"
Mark disse:
"Con quale apaticità fai questo a tuo figlio..."
"Con la stessa con cui tu fai foto perverse alle ragazze,caro Mark..."
"Non azzardarti a toccarlo,mostro !!!"
Poi vidi il signor Prescott estrarre una pistola dalla tasca e puntarla verso di Nathan.
A quel punto Mark lasciò cadere la pistola e si diresse verso Sean Prescott che lasciò cadere la pistola e si diresse verso Mark.
Cominciarono a picchiarsi.
Dopo essersele date di santa ragione Sean tirò un gancio destro a Mark che cadde per terra sfinito.
Sean Prescott disse:
"Allora...ne hai avute abbastanza... Jefferson ?...sei sempre stato debole fin dalle elementari...*Risata*..."
(Cioè vuol dire che Jefferson era bullizzato fin dalle elementari ?? Da Sean Prescott per di più !...OK...QUESTO É TROPPO...SEAN ADESSO TU MUORI !!)
Presi la pistola di Mark più furiosa che mai e la puntai verso il sig. Prescott e dissi:
"Lascialo stare, INFAME che non sei altro"
"Allora vuoi giocare a questo gioco Max ?, ok ti accontento subito..."
Sean Prescott prese Mark per i capelli e lo alzò di perso puntandogli la pistola alla tempia destra e dicendo:
"Getta la pistola...o lui morirà...a te la scelta Max..."
Vidi Mark fare no con la testa e dire a fil di voce:
"Sparagli...non mi interessa se mi uccide...Sparagli...Max"
Vidi una lacrima cadere dal viso di Mark,
una lacrima che lentamente vidi scorrere sul suo viso fino a cadere ed infrangersi sul pavimento.
Vidi il mio riflesso nelle lenti degli occhiali di Mark...un riflesso lucido...un riflesso di una persona che per ucciderne una ne sacrificherebbe tre...io non sono così...
Cosa sto facendo ? Non posso sparare a Sean...potrebbe uccidere Mark.
Altra lacrima dal viso di Mark.
Mentre scorreva sul viso di Mark riuscii a vedere la mia vita senza di lui...
Senza avventure,senza emozioni,senza passioni...ma soprattutto...senza l'unica persona che io abbia mai amato...Mark Jefferson.
Mi accorsi di una lacrima che mi scendeva lentamente dal viso...non posso,non voglio che Sean Prescott faccia del male a Mark. Decisi di lasciar cadere a terra la pistola.
E così feci.
"Bene Max...sapevo che non saresti stata capace di sparare...passami la pistola...avanti Max, o vuoi vedere il tuo prof morire...??"
"Ti do la pistola...ma...lascia andare Mark...senza sparargli..."
"Ok...ma dammi la pistola..."
Passai la pistola al signor Prescott che tirò del tutto in piedi Mark e lo spinse via.
Mark si diresse verso di me come fosse uno zombie e lo presi facendolo appoggiare con un braccio sulle mie spalle.
Andammo verso l'uscita ma il sig. Prescott ci disse:
"No.No.No.No. Voi da qui non ve ne andate...*fischio*..."
La polizia di Arcadia Bay circondò la porta blindata impedendoci l'uscita.
Indietreggiammo e ci trovammo nuovamente all'interno della darkroom... il sig. Prescott disse:
"David...uccidi Max...a Jefferson ci penso io..."
Io dissi:
"VAI A QUEL PAESE SEAN PRESCOTT !!"
"UUUH...UUUH...senti un po' cosa dice questa qui..."
Vidi David Madsen farsi largo tra gli altri poliziotti con la pistola puntata verso di me.
Avevo una paura tremenda.
Mark cadde per terra di fianco al divano a cui si appoggiò sfinito.
"No.No.No. David fermo...per favore..."
David aveva una faccia da 'Non vedo l'ora di vederti schiattare davanti a me'.
Quando David stava per premere il grilletto Mark si rialzò e si mise davanti a me...faticava a reggersi in piedi ed era dolorante...si vedeva bene.
Mark disse:
"Se...V-Volete uccidere...Max Caufield...dovete...prima uccidere...ME..."
David a quel punto guardò Sean Prescott che gli fece un cenno con la testa, allora e solo allora David Madsen gli sparò in pancia.
Vidi Mark Jefferson morire,nella realtà, davanti ai miei occhi che cadeva all'indietro verso di me...perché si era sacrificato per me...per salvarmi.
Mark mi cadde in braccio e lo presi,da sotto le spalle, facendolo appoggiare al pavimento e tenendolo sollevato da dietro la schiena.
Guardai David Madsen con una faccia da 'Questa me la paghi' e poi mi girai verso Mark che era semi cosciente e gli misi una mano sulla ferita per tentare di bloccare il sangue,mentre bisbigliavo.
"Dannazione,Dannazione,Dannazione..." A quel punto senza che io lo sapessi Nathan si svegliò e mi vide piangere, si rese conto dov'era e chi era quell'uomo davanti a lui...così prese la pistola che aveva in tasca e sparò alla testa di suo padre e mi lanciò la pistola dicendo:
"Max...sparagli...ora !!"
Mi alzai in piedi facendo appoggiare Mark al divano,presi al volo la pistola di Nathan e sparai in testa a David Madsen che cadde per terra morto.
Nathan:
"E voi...? Che cosa state qui a guardare ? Andatevene e non fate parola di questo a nessuno !!"
Abbassai la pistola e la lasciai cadere per terra,poi mi diressi da Mark che respirava a fatica,aveva gli occhi chiusi per il dolore e teneva la mano destra sul petto nella zona dei polmoni.
(Mark non mi morire !!!)
Rimisi la mano nel tentativo di fermare il sangue,o almeno diminuirne la fuoriuscita.
Vidi Nathan che si stava liberando,così gli dissi:
"Nathan !!...vieni qui presto...!!!"
Quando Nathan accorse e vide Mark semi cosciente per la ferita si mise a piangere dalla rabbia e disse:
"Chi é stato...Chi é colui che ha posto fine alla propria vita...é...?"
"É stato David Madsen, che come puoi vedere é morto..."
A dire il vero era colpa mia...ma non posso darmi la colpa ora...incasinerei tutto...
"Brava Max...se posso e potrò fare qualcosa per te dimmi che ci sarò sempre..."
"Sì...Nathan chiama immediatamente un ambulanza per Mark...ti prego..."
"Subito...Max..."
Si sentirono dei gemiti [seguiti da parole] provenire da Mark:
"No...Nathan...grazie...ma voglio che il destino corra a modo suo...e finché avrò un filo di vita voglio parlarvi senza interruzioni...ok ??"
"Ok..."
"Ok..."
"Grazie...per tutto...é stata la cosa migliore...potervi vedere uniti per qualcosa...che sta a cuore a tutti e due,e...Nathan..."
"Sì...?"
"Scusami,mi dispiace...che tu abbia dovuto soffrire a causa mia..."
"No...non é così...anzi...soffrivo solo con i miei genitori, ma con te e mia sorella mi sento una persona che ha una vita...normale...,per cui...sono io a doverti ringraziare Mark..."
"Nathan,adesso vorrei parlare solamente con Max..."
"D'accordo..."
E Nathan uscì dalla darkroom,poi Mark si rivolse a me dicendo:
"Max...mi dispiace che tu abbia dovuto soffrire così tanto in altre linee temporali...a causa mia...ma voglio che tu sappia che da quando sei venuta a parlarmi nella prigione di Arcadia Bay...ho sentito di provare qualcosa per te...che allora non capivo...ma...ho capito solo 5 minuti fa quando siamo entrati nella darkroom insieme e tu hai detto che se dovevamo morire saremmo morti insieme...Max vorrei poter stare con te per sempre..."
(Mark mi ama ? Cioè non che non ne sia felice,anzi anche io lo amo...WOW...) "Anche io Mark e vorrei ci fosse un modo per poter sopravvivere.... insieme..."
"Max...c'è una cosa sola che vorrei chiederti..."
"Cosa ?..."
"un ultimo--"
E non fece in tempo a finire la frase,che proprio come nel sogno ci baciammo...ma a differenza del sogno stavamo tutti e due piangendo...perché...sapevamo entrambi...che...era l'ultima volta...e che Mark...non poteva resuscitare per magia come nel sogno.
Poi Mark mi disse:
"Chiama Nathan..."
Lo chiamai. Quando Nathan arrivò Sean Prescott si risvegliò come per magia e Mark disse:
"Alzatemi in piedi...voglio ammazzare personalmente quel figlioccio schifoso prima di morire..."
Lo tenemmo in piedi e mirammo a Sean Prescott e mentre sparavamo Nathan disse:
"Vai a farti benedire papà"
E Mark come voleva aveva ucciso personalmente Sean Prescott.
Poi sentimmo Mark più pesante e io dissi a Nathan:
"É morto ?..."
"No...respira...!!!!"
"Presto Nathan chiama un ambulanza e falla venire qui fuori...io penso a trasportarlo fuori da qui..."
"Ma Mark aveva detto-"
"Non mi interessa,io non lo lascio morire,percui chiama l'ambulanza...ORA !!..."
"Non sarebbe meglio che lo portassi fuori io e tu chiamassi l'ambulanza ?"
"Si hai ragione...vado a chiamare l ambulanza..."
Così uscì fuori e mentre stavo per chiamare l'ambulanza dissi:
"Ne vale davvero la pena...dopo tutto ciò che ho sofferto per causa sua...??...CHE SI FOTTA TUTTO...MARK JEFFERSON STA PER MORIRE IO LA CHIAMO STA DIAMINE DI AMBULANZA !!!..."
Nel giro di 2 minuti l ambulanza era qui...chiamai Nathan e gli dissi di portare Mark...prima di portarlo all ospedale gli fecero dei controlli per vedere se era ancora vivo.
ERA VIVO !.
Così lo presero e lo caricarono in ambulanza.
Io e Nathan insistettimo per accompagnarlo all'ospedale,ma i medici ci dissero di no.
Li seguimmo quindi con la SUV di Nathan.
Arrivammo in ospedale e intravedemmo Mark che veniva caricato su una barella e gli venivano apportate le prime cure.
Era sulla barella svenuto,con la maschera per l'ossigeno,con le prime cuciture per le ferite e con i polsi,le ginocchia,le braccia e le caviglie legate alla barella, per operarlo in modo tranquillo.
Mi venne in mente la darkroom,ma non mostrai segni di dolore sentimentale.
I medici lo portarono via dicendo:
"PRESTO,PRESTO,IN SALA OPERATORIA, ORA !!,POSSIAMO ANCORA SALVARLO !!"
Andammo a osservare mentre Mark veniva operato,ma dopo 5min ce ne tornammo in sala d'attesa.
Passarono circa 8 ore,quando finalmente arrivò un medico a darci notizie di Mark.
Appena lo vidi mi rizzai in piedi dicendo in coro con Nathan:
"Come sta il signor Jefferson ??"
"Abbiamo fatto appena in tempo a operarlo,momentanea mente è in coma, ma dalle analisi risulta che si sveglierà entro domani al massimo..."
"GRAZIE AL CIELO !"
"Beh,potete venire domani a trovarlo..."
"Giusto,la ringraziamo..."
"Di nulla...arrivederci ragazzi"
Uscimmo così dall'ospedale e mi rivolsi a Nathan dicendo:
"Nathan,ora dobbiamo tornare alla Blackwell Accademy..."
Tiro fuori il cellulare per vedere che ore sono.
È mezzanotte !
"Mi rimangio ciò che ho appena detto,è passata da un po' l'ora del coprifuoco..."
"Questa sera stai da me,Max...non accetto il contrario..."
Andiamo in auto.
Mentre andiamo parliamo
"A che ora domani veniamo a trovare Mark ?"
"Alle 16:30 può andare bene,ma ti chiamo io,ok ?"
"Ok..."
Quando arrivai nella stanza degli ospiti vidi che era enorme e dissi:
"Non é che potresti farmi vedere il resto della casa ?"
"Certamente..."
Una volta fattami vedere tutta la casa mi riaccompagnarono nella stanza...era oramai l'una del mattino quando finì di fare tutto quello che dovevo e mi coricai a letto per cercare di dormire.
Fino alle 3 del mattino non riuscì a chiudere occhio perché ero in pensiero per Mark e perché si sentivano di continuo sirene dell ambulanza,dei pompieri,e chi più ne ha più ne metta.
Quando finalmente riuscì a chiudere occhio erano più o meno le 3:12 del mattino...dormii profondamente fino alle 8 quando Nathan Prescott in persona mi venne a svegliare.
Me lo ritrovai davanti che diceva dolcemente:
"Maaaax....Maaaax...Max...sveglia.............dobbiamo andare alla Blackwell..."
Appena sentii queste parole mi svegliai di botto e ringraziai Nathan di avermi svegliato.
Dopo che ebbi fatto tutto ciò che dovevo fare andammo alla Blackwell Accademy.
Arrivammo appena in tempo per la lezione di arte e fotografia...che mi fece ricordare il fatto che oggi pomeriggio alle 16:30 io e Nathan dovevamo andare a trovare Mark.
Avevo un ora buca...perché Mark era in ospedale...tutti i miei compagni di classe si divertivano a fare cavolate io approfittavo per recuperare le ore di sonno.
Dormii beatamente fino a che non sentii suonare la Campanella...
Guardai l orario erano le 15:50 diamine avevo dormito fino a quell ora ??.
Poi sentii il telefono di squillare...era Nathan:

"HEI MAX...SPERO TI RICORDI CHE OGGI DOBBIAMO ANDARE A TROVARE MARK,VERO ?..."
"CERTO...NON ASPETTAVO ALTRO NATHAN...CREDIMI..."
"BEH IN QUALUNQUE CASO PRESENTATI ALLE 16:00 AL PARCHEGGIO...BEH...CI VEDIAMO LÀ...CIAO MAX..."
"GRAZIE NATHAN...CIAO...CI VEDIAMO TRA POCO..."

Andai al parcheggio e vidi Nathan che mi stava aspettando...salimmo in macchina e partimmo alla volta (se...certo...alla volta dello spaziocosmo...se..se..) dell'ospedale.
Arrivammo all'ospedale e incrociammo un medico.
"Mi scusi,ci sa dire in che stanza si trova il signor Jefferson...??"
"Sì,certo...fatemi controllare *Sfogliando i fogli della tabella*...Ecco...stanza numero...542..."
Che caso...no ?
"Grazie..."
Andammo davanti alla stanza di Mark,passò un infermiera a cui chiesi:
"Scusi...sa dirmi se possiamo entrare nella stanza del signor Jefferson senza disturbare...o passiamo tra un po' ??"
"Potete tranquillamente entrare...il signor Jefferson sta bene...Volete lo avvisi ?"
"Si...grazie..."
L'infermiera entrò nella stanza avvisando Mark di avere delle visite.
Poi entrammo noi e Mark sembrava felice della nostra visita...(Beh...aveva un sorriso soddisfatto...penso sia per forza contento...)...
Io e Nathan lo salutammo
"Ciao..."
"Ciao..."
"Ciao ragazzi..."
Poi Mark e Nathan parlarono:
"Ciao Mark...come stai ?"
"Beh...di sicuro meglio di quando Madsen mi ha sparato..."
"Mi fa piacere ti senta bene..."
Dialogo generale:
"Piuttosto come state voi..."
"Bene...almeno non sono più in pensiero per te..."
"Max...Non cambi mai...mi piace,é un bene da un lato...sempre in pensiero per le persone a cui tieni..."
"Nathan...Come stai tu ?"
Nathan era abbastanza...depresso...posso capirlo a fondo...dopo tutto ora se non fosse che sua sorella é in Brasile e Mark in ospedale non sarebbe da solo...
"Bene...grazie...Mark..."
Poi sentimmo un'altra esplosione venire dalla Blackwell Accademy...momento di silenzio...poi io e Nathan dimmo:
"Scusa Mark...dobbiamo andare..."
"Vengo con voi...Dopo ciò che é successo non tralascio più nulla..."
"No...non puoi...le tue condizioni fisiche peggiorerebbero..."
"Nathan...Max..."
"Sì..."
"Non vi lascio da soli...Vengo con voi...anche a costo di morire..."
"No,Mark...no...no-"
Nathan:
"ok...ti aspettiamo fuori..."
Uscimmo dalla stanza...d e dopo alcuni minuti sentimmo Mark gridare:
"MAX...NATHAN...AIUTO !!!..."
Ci catapultammo dentro e guardammo in giro...sul letto c'era un messaggio:

     SE RIVOLETE MARK JEFFERSON VIVO
     VENITELO A RIPRENDERE ALLA
     VECCHIA FERROVIA STA SERA ALLE
     23:30 O MORIRÀ...STA VOLTA SONO
     SERIO....
                     S.P.

"Nathan...secondo me Sp sta per Sean Prescott...dobbiamo andarci...per forza"
"Allora aspettiamo le 23:00 e poi andiamo...non permetto a quello psicopatico di mio padre di fare del male ad una persona a cui voglio più bene di lui..."
Tracce di gelosia ? Probabile.
Arrivarono le 23:00 e decidemmo di partire per la vecchia ferrovia...
Durante il tragitto Nathan non faceva altro che ripetere
"Prova a toccare Jefferson,lurido essere infame, e...ti pesto a sangue fin che non muori..."
Arrivammo poi alle 23:30 alla vecchia ferrovia.
Quando arrivammo vedemmo Sean Prescott che teneva Mark per i capelli e ci nascondemmo come due codardi in un angolino.
Mark aveva un aspetto peggiore dell'ultima volta e aveva i polsi legati dietro la schiena che lo bloccavano ad un palo in legno impiantato nel terreno.
Poi Mark disse a Sean Prescott:
"SEI UNA PERSONA ORRIBILE SEAN...NON TI É MAI IMPORTATO DI NULLA,SE NON DI TE STESSO E I TUOI INTERESSI..."
"Oh...ma senti chi parla...se non mi sbaglio già da quando eri al liceo avevi cominciato con le tue perversioni..."
"Ok...va bene é vero...ma almeno io ho avuto un rimpianto...tu nemmeno uno..."
"Oh...e sentiamo chi é colei che hai rimpianto ?..."
"Max...Caufield..."
"Ma...non puoi averla rimpianta...é ancora viva..."
"Lei a differenza di te non riesce a non perdonare le persone...sei un ipocrita Sean Prescott...tuo figlio non ha preso nulla da te eccetto il cognome..."
"Cosa ne sai tu...?"
"Oh...credimi lo so...ha passato più tempo con me che con te tuo figlio..."
A quel punto io e Nathan spuntiamo dall angolino e Mark esclama speranzoso :
"Max...Nathan...!!!..."
"Nathan...Cosa credi di fare...?..."
"Papà...smettila ti prego...non fare del male a Mark..."
"Non sai chi è questo figlioccio schifoso..."
A quel punto io e Nathan esclamiamo:
"Chiama ancora Mark figlioccio schifoso e siamo in due a strangolarti..."
"Uh...Uh...due persone che tengono a un'altra con perversioni pazzesche..."
"SMETTILA SEAN...É ME CHE VUOI GIUSTO...??...ALLORA FAMMI DEL MALE...COME HAI SEMPRE FATTO DA QUANDO CI CONOSCIAMO..."
"Cosa...???...e io di tutto ciò non sapevo nulla...Papà...sei una persona schifosa !!!!..."
Poi Nathan si diresse verso suo padre puntandogli la pistola contro e dicendo in lacrime:
"Papà...VAI A QUEL PAESE !!!...tu...tu...solo tu hai fatto di me lo psicopatico che tutti credono che sia...é colpa tua...se sono diventato così...VAI VIA...VATTENE...PER SEMPRE DALLE NOSTRE VITE...OK...SEI SOLO L'ANELLO DEBOLE DELLA CATENA
 ...VAI-A-FARTI-BENEDIRE-PAPÀ..."
"Nathan non premere il grilletto e dammi la pistola oppure Jefferson morirà..."
Mark si rivolse a Nathan dicendo:
"Nathan...non mi importa di ciò che mi succederà...questo lurido figlioccio schifoso di tuo padre deve morire...e devi essere tu...ad ucciderlo..."
Quando Sean Prescott udì queste parole uscire dalla bocca di Mark cominciò a menarlo...a me venne d'impulso dire:
"Smettila LURIDO INFAME...
Non hai il coraggio di batterti con qualcuno che sia in condizioni migliori... Oppure hai fifa ?...Vuoi batterti con me... Ok, fai pure...tanto morirai comunque... Ma lascia stare Mark che non é in condizioni per battersi...Hai per caso la fifa che nel caso fosse in condizioni migliori ti batterebbe ?..."
A quel punto Sean Prescott fece cadere la pistola e si diresse verso di me prendendomi per il collo e facendo per strozzarmi...vidi che Nathan stava aiutando Mark a slegarsi e gli porse la pistola si Sean.
Mentre ero appesa all'albero Nathan e Mark puntarono le pistole cariche contro Sean Prescott e Mark disse:
"Non-Osare-Toccare-Mai-Più-Max...Lurido figlioccio schifoso..."
"E se la soffocassi cosa faresti...Jefferson...
NULLA...non hai mai avuto il coraggio di ribellarti ai bulli...*Risatina soffocata*..."
"Avuto...appunto...ma adesso si...e farei questo..."
Mark mi fece il cenno e io dissi:
"Signor Prescott..."
E indicai Nathan
"Notte notte papà!"
E gli sparò senza pensarci due volte...
Poi Mark gli sparò una seconda volta dicendo:
"Prevenire é meglio che curare..."
Poi Mark mi porse la mano per rialzarmi ero stordita quindi accettai.
Poi mi rivolsi a Nathan che piangeva:
"Nathan...andiamo via...hai sofferto abbastanza questa settimana..."
Nathan prese a calci il corpo del padre e poi io e lui ce ne andammo...non prima di vedere Mark che guardava il corpo di Sean con disprezzo.
"Nathan...Mark...se avete bisogno di qualcosa non esitate a chiedere...ok ?"
"Ok...grazie Max..."
"Ok..."
"Nathan sai che su di me e Max puoi contare per qualsiasi cosa...e se uno dei due ha qualche dubbio non esiti a chiedere...ok ?
"Grazie...davvero...Lo stesso ovviamente vale per me..."
Ad un certo punto Mark si fermò e disse con aria da uno che ti sta per proporre una cosa allettante:
"Cosa ne dite di utilizzare tutti e tre la darkroom...e...magari...collaborare ?"
"Ok...ci sto..."
"Anche io..."
E da quella mitica avventura diventammo inseparabili...si fa per dire...ma ogni volta che c'era qualcosa di sospetto...eravamo i primi a prendere le "redini" del caso...e nonostante tutto io e Mark non abbiamo mai smesso di amarci...

             WEEEEEEE...BELLA COPPIA...
                                 💖💖

Angolo dell'autore...
La storia termina qui...spero sia piaciuta...
A me é piaciuta da morire...
E spero che possa continuare con la successiva raccolta...TROPPO BELLA COME STORIA !!!

...
Vi eravate spaventati ?...no..non ci sono più domande...CIAO CIAO...NO...una c'è...:

-QUESTA É VERAMENTE LA FINE ??
Boh...
No...si spera...
   
 
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