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Autore: ilaria8    13/04/2009    1 recensioni
E se le vacanze natalizie non sono proprio come ce le aspettiamo??
Genere: Romantico, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jack O'Neill, Samantha 'Sam' Carter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 6

CAPITOLO 6

 

Passarono all’incirca 5 giorni; Sam era a capo dell’SGC fino a che il Generale O’Neill non si sarebbe ripreso. Per adesso era ancora in condizioni critiche e Janet non si sbilanciava con le prognosi.

Jacob nel frattempo era tornato dai Tok’ra per svolgere una missione sotto copertura, per acquisire nuove informazioni su Ba’al, Teal’c invece era tornato da Chulak qualche ora prima, mentre l’aereo di Daniel sarebbe atterrato a minuti.

Teal’c, Sam e Janet erano nella sala briefing e discutevano delle condizioni di alcuni membri dell’SG11, che era stata coinvolta in uno scontro tra due civiltà, quando all’improvviso una voce li interruppe.

-Cosa è successo?- chiese Daniel mentre saliva gli ultimi gradini della scala metallica.

-Felice di rivederti Daniel Jackson- lo salutò Teal’c.

-Bentornato Daniel- continuò Janet.

-Ciao Daniel- lo salutò infine Sam.

-Sono stato aggiornato da un soldato che mi ha detto dell’invasione Jaffa- chiese agitato.

-Siediti Daniel!- disse Sam indicandogli una poltrona.

-Che diavolo è successo qui…..sono stato via solo pochi giorni!-

Sam spiegò in breve l’accaduto e lo informò delle condizioni di O’Neill.

-DANNAZIONE! Non dovevo andare alla ricerca di quello stupido testo sacro in Grecia!-

-Anche io mi sento responsabile Daniel Jackson- lo confortò Teal’c.

-L’unica responsabile sono io. Ero qui e non ho fatto niente!-

-Non devi incolparti. Hai eseguito un suo preciso ordine stando fuori- cercò di rincuorarla Daniel.

-Si, ma avrei dovuto disobbedire. Tu e Teal’c lo avreste fatto!- continuò Sam.

-È diverso….- provò nuovamente Daniel ma inutilmente, visto che Sam lo interruppe subito.

-NO DANIEL, è la stessa cosa!-

Sam si alzò di scatto dalla sedia e se ne andò nel suo laboratorio, ricacciando indietro a stento le lacrime che ormai le offuscavano la vista.

Daniel, Teal’c e Janet invece, scesero in infermeria per vedere se vi erano notizie rassicuranti; la situazione era stabile per fortuna, ma Jack non dava segno di miglioramenti.

Sam passava molte ore in infermeria accanto a Jack e gli teneva compagnia parlandogli anche se sapeva bene che lui non poteva sentirla. Gli parlava delle scoperte di Daniel, lo aggiornava sulle recenti missioni e scriveva i rapporti che poi lui avrebbe firmato; una sera però non riuscì a trattenere le lacrime e scoppiò in un pianto pieno di tensione e frustrazione.

Erano giorni che non riusciva ne a mangiare ne a dormire. Era a pezzi e l’unico pensiero che aveva era Jack.

Ogni volta che provava a chiudere gli occhi, la sua immagine stesa a terra con il sangue che continuava ad uscire dalla ferita la tormentava.

All’improvviso una mano sfiorò i suoi capelli, mentre lei aveva il volto nascosto dalle mani.

-Hei, perché piangi?-

Sam sobbalzò; un sorriso le comparve sul viso ma non riuscì a smettere di piangere.

-Sam, non piangere!- le sussurrò Jack.

-Non sto piangendo!- rispose asciugandosi quante più lacrime poteva.  

-Bene!-

Jack asciugò con la mano le ultime lacrime che aveva sul viso e le sorrise; odiava vedere quelle due iridi blu affogare nelle lacrime, soprattutto se quelle lacrime, erano a causa sua.

-Ti sei svegliato!- disse sorridendo.

-Già, per quanto ho dormito?-

-6 giorni!- disse sottovoce.

-6 giorni?- chiese incredulo. –Che giorno è oggi?-

-È il 31 dicembre!-

-E che ore sono?-

-Non lo so, credo sia quasi mezzanotte- rispose.

-Allora facciamo ancora in tempo. Ci serve dello champagne!-

-Per fare cosa?- chiese non sicura di voler sentire la risposta.

-Per festeggiare Capodanno!- disse.

-Ma tu non sei in condizione……- provò a protestare Sam ma inutilmente.

-Ah, sto benissimo. Nel mio ufficio dovrei avere una bottiglia che mi ha regalato proprio a Natale il Generale Breston! Puoi andare a prenderla?- chiese facendo gli occhi più dolci che si erano mai visti.

-Va bene, arrivo subito!- alla fine cedette anche Sam.

Dopo qualche minuto, Sam tornò con la bottiglia e due bicchieri.

-Ecco, tieni il bicchiere!-

Sam stappò la bottiglia e versò un po’ del contenuto nel suo bicchiere.

-E a me niente?- chiese Jack sorpreso.

-No, per te solo acqua. Il vino potrebbe avere degli effetti collaterali con i medicinali-

-Ma non è giusto! Voglio assaggiarlo anche io!- protestò Jack.

Mancavano ormai pochi secondi all’arrivo dell’anno nuovo.

 

10…..

9…..

8…..

7…..

6…..

5…..

4…..

3…..

2…..

1…..

0

 

-Buon anno Sam!-

-Anche a te Jack!-

I due sorseggiarono i rispettivi bicchieri mentre i loro sguardi non cessavano di scrutarsi.

L’anno appena terminato era stato caratterizzato da molti cambiamenti e difficoltà, ma chissà che quello appena iniziato non porti qualche cambiamento positivo.

L’inizio prometteva bene.

 

FINE

 

  
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