Storie originali > Horror
Segui la storia  |       
Autore: FrenzIsInfected    09/06/2016    2 recensioni
Sono passati sei mesi da quando Daveigh Carroll ha ucciso Chloe Morrell. La giornalista di Spokane, insieme all'inseparabile Ellen, cerca di tornare alla vita di sempre. Ma l'arrivo di una nuova giornalista, Amanda, farà presagire che l'incubo, apparentemente concluso, è destinato a riprendere.
Genere: Horror, Sovrannaturale, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
A caccia delle Abigail Amanda aveva appena finito il turno. Quel giorno doveva andare via prima dalla sede, per un impegno familiare. Stava per uscire, quando Sasha le corse dietro.
- Scusa, tu sei la stagista che lavora con Daveigh, giusto? - le chiese.
- Sì, c'è qualche problema? - fece la ragazza con evidente stupore.
- Ellen Clark ti stava cercando. Il suo ufficio è quello lì in fondo. - disse la centralinista, indicando una porta.
La biondina, ancora confusa, bussò alla porta della fotografa.
- Avanti. - invitò Ellen.
La stagista fece il suo ingresso.
- Volevi vedermi, Ellen? - domandò.
- Sì, Amanda. Chiudi la porta. E siediti. - .
La ragazza obbedì.
- Non avere paura, devo farti solo qualche domanda. Ma sia chiaro: io e te non ci siamo mai visti, oggi pomeriggio. - .
- Va bene... - disse Amanda titubante.
- Innanzitutto, hai una patente ed una macchina? - .
- Certo. - .
- Premetto che non voglio immischiarti in questa faccenda, ma teoricamente non abbiamo nulla da temere. Devi andare a Farmington, questo sabato. - .
- A fare cosa? - .
- Nella piazza principale del paese, c'è una bacheca, con delle foto. Sono tutti bambini. - .
- Fa parte del caso dei satanisti? - .
- Non mi interrompere. Se non vado errata, oltre ai nomi dovrebbero esserci i luoghi di provenienza dei bambini. Cerca i nomi di Ruth, Mary e Lucy Abigail. Vedi da dove provengono, recati nel loro paese di provenienza e chiedi dei genitori. Prova ad intervistarli. - .
- Sembra semplice. - .
- Aspettati di tutto. Quelle persone hanno perso le loro figlie. Fai attenzione. - .


- Cosa posso fare per Lei, signora? - .
- Lei deve aiutarci, Harper. - .


Amanda guidava verso Farmington. Mille dubbi l'assillavano.
Perchè Ellen mi ha assegnato questo compito? Perchè devo intromettermi in un caso dal quale Daveigh mi ha sempre tenuto fuori?
Sputò la gomma da masticare fuori dal finestrino.
Magari vede delle potenzialità in me.
Il caldo del primo pomeriggio arroventava la macchina. L'estate era in procinto di arrivare. Presto sarebbe andata a Los Angeles con i suoi genitori, in vacanza.


Numerose candele nere circondavano la tavola ouija. Harper sanguinava dalla bocca.
- Quanti siete nella stanza? - .
La placchetta si spostò sul numero uno.
- Mostra un segno della tua presenza. - .
Il medium fece uscire due fiotti di sangue dalla bocca, formando una croce rovesciata su un muro alla sua destra.
- Come ti chiami? - .


Dev'essere questa. pensò Amanda.
Era arrivata nella piazza di Farmington. Scese dalla macchina, e qualche secondo dopo era davanti alla bacheca. Trovò subito le tre sorelle.


Lucy Abigail (15; Fairfield, Washington)
Rapita il 4 Novembre 1994
Sacrificata il 2 Marzo 1995

Mary Abigail (14; Fairfield, Washington)
Rapita il 13 Novembre 1994
Sacrificata il 17 Febbraio 1995

Ruth Abigail (13; Fairfield, Washington)
Rapita il 15 Dicembre 1994
Sacrificata il 24 Febbraio 1995


Non posso affrontare le due assassine da sola. Non in questo status.
La donna guardava il medium con occhi disumani. Harper fissava terrorizzato il terreno.
- Cosa dovrei fare, allora? - .
Attendi. La pazienza è la virtù dei forti. Ed io ho il potere.
- Cosa devo attendere? - .
Arriverà una giovane donna. Bionda, con gli occhi azzurri, due labbra non troppo carnose.
Nella mente del senzatetto apparve l'immagine di una ragazza che reggeva un libro.
Sì, Jon Harper. E' lei che voglio.

Fairfield era situata a metà strada tra Spokane e Farmington. In fatto di popolazione, avrebbe potuto far concorrenza con la città al confine con l'Idaho. Anch'essa circondata da campi coltivati, la cittadina era in fermento per il Flag Day, che sarebbe giunto nelle prossime settimane. Seguendo l'esempio di Daveigh, andò nell'ufficio dello sceriffo, domandando degli Abigail. Un agente le rispose che vivevano in una piccola casa in campagna. Aggiunse inoltre che, secondo alcune testimonianze, dopo il rogo della villa di Farmington, gli Abigail avessero iniziato ad avere delle visioni sulle loro figlie, uccise dai satanisti, ed erano propensi a parlarne con i giornalisti.
Tanto era bastato ad Amanda per segnarsi l'indirizzo ed arrivare nella minuscola abitazione dei coniugi.
Una donna, evidentemente la madre delle sorelle, le andò incontro.
- Chi è? Che cosa vuole? - domandò, con aria impaurita.
- Sono Amanda Foley, scrivo per lo Spokane Gazette. - .
- Ah, una giornalista? Prego, prego! - fece, invitandola ad entrare.
La casa era ordinata in maniera impeccabile. Non un filo di polvere sulle mensole, tappezzate di foto delle sorelle, crocifissi e santini.
- Mio marito Erick è fuori paese, ma può tranquillamente parlare con me. Io sono Greta Abigail. - sorrise la donna, facendola accomodare su un divano e portandole una tazza di cioccolata.
- Grazie, signora Abigail. Volevo farle qualche domanda sulle sue figlie. - .
- Prego. - .
- Che tipe erano? - .
- Adorabili. Lucy era quella più materna, forse perchè era la più grande e si sentiva il dovere di accompagnare le sorelle nella loro crescita. Era una bambina molto carismatica. Mary spesso e volentieri spalleggiava la sorella, forte della fiducia che Lucy le dava. Era una tipa sostanzialmente buona. Ruth era la più terribile delle tre. Aveva sempre avuto, fin da piccola, un desiderio di rivalsa nei confronti delle sorelle, nonostante Lucy cercasse di coinvolgerla il più possibile nei loro giochi e nelle loro attività. Solo nell'ultimo periodo si era riconciliata con loro, sebbene mantenesse un atteggiamento freddo. - .
- Cosa si ricorda di quei mesi del 1994? - .
- Da un pò avevamo cominciato a sentire delle voci riguardanti una presunta setta satanica che rapiva bambini e presumibilmente li sacrificava al demonio. Avevamo avvertito le nostre figlie, invitandole a stare sempre sull'attenti. Poi, la sera del 4 Novembre, i satanisti si intrufolarono nella camera delle sorelle. Presero la prima a portata di mano. Lucy, appunto. La polizia diede subito la colpa ai satanisti, visto che non era un caso isolato; nonostante ciò, non attuarono misure cautelari a difesa della nostra famiglia. Una settimana dopo, quegli stronzi hanno preso Mary. Nell'andarsene hanno svegliato Ruth, a cui avevano detto "Presto toccherà anche a te!". Stavolta lo sceriffo mise a guardia di casa nostra un paio di agenti. Una sera di dicembre, i due poliziotti non poterono venire. Tanto bastò per far sì che anche Ruth fosse rapita. - .
- Ha più rivisto i loro corpi? - .
- Quando la villa in cui erano nascosti i corpi è andata a fuoco, l'intera struttura crollò. L'unica zona che si salvò fu lo scantinato, dove furono trovate le bare contenenti le vittime. I corpi erano stranamente ben conservati. Perlomeno, non le ho viste soffrire. - .
- E sulle visioni che ha avuto dopo il rogo? Cosa mi può dire? - .
- Non c'è molto da dire, nonostante la notizia abba suscitato scalpore. Ogni tanto mi sembra di intravedere Mary che corre di fuori, oppure Lucy che mi spia dalla sua stanza. Un paio di volte ho trovato la porta della loro camera aperta, ma dentro non c'era mai nessuno. - .
Amanda fece per alzarsi, quando Greta disse:
- Anche se, a volte, ho come la percezione che i loro fantasmi vaghino in questa casa. - .
La donna riaccompagnò la giornalista alla macchina.
- Devo chiederle un ultimo favore, Amanda. - .
- Mi dica. - .
- Se la sentirebbe di fare qualcosa per me? - .
- Di che si tratta? - .
- Ha mai sentito parlare di un medium, chiamato Jon Harper? - .
- Se non sbaglio è il senzatetto che vive nella vecchia fabbrica della "Washing Gun". Cosa vuole che faccia? - .
Greta tirò fuori da una tasca una bambola, una collanina dorata e un vestitino bianco.
- Erano delle mie figlie. Le porti dal medium, e faccia una seduta spiritica con lui. Questi oggetti lo aiuteranno a contattare Lucy, Mary e Ruth. Senta se le mie bambine hanno qualche messaggio da lasciarmi. Io non posso allontanarmi da Fairfield. La prego...lo faccia per me. - .
Amanda fissò titubante gli oggetti. Non aveva mai fatto una seduta spiritica, ma sapeva che era pericoloso.
D'altro canto, quella signora le faceva troppa pena.
- Va bene. Le farò sapere il prima possibile. - disse, prendendo gli oggetti.
- Grazie mille, Amanda. Dio la benedica. - fece Greta, stringendole le mani.
La ragazza montò in macchina, e lasciò la casa.
Ed ora aspettiamo.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Horror / Vai alla pagina dell'autore: FrenzIsInfected