Anime & Manga > Fairy Tail
Ricorda la storia  |       
Autore: Annabeth_Granger1    01/07/2016    3 recensioni
Eccomi con la mia prima long del fandom partecipante alla Nalu week di quest'anno! È una High school AU e spero vi piaccia.
Day 1°: Longing - Lei aveva quel vivo desiderio nel suo cuore.
Day 2°: Reunion - La loro riunione era il regalo migliore che il destino le avesse mai potuto donare.
Day 3°: Admiration - E la sua gratitudine e ammirazione per lui era cresciuta tantissimo.
Day 4°: Secrets - Sarebbe rimasto uno dei loro più intimi segreti.
Day 5°: Struggle - E fu assalito da mille dubbi che lottavano nella sua testa.
Day 6°: Climax - Come la figura retorica del climax nei suoi libri preferiti, i sentimenti di Lucy aumentavano in scala.
Day 7°: The End - E per loro non c'era finale migliore.
Genere: Generale, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Natsu/Lucy, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Our love is magic

 

Nalu week – Day 1°: Longing.

 

«Levy-chan!»

Un urlo partì vicino ai cancelli della loro scuola, la prestigiosa “Fairy Academy”.

L'istituto era davvero molto grande: il cancello in ferro battuto, l'immenso giardino e la gigantesca porta d'entrata in legno, ormai spalancata, che portava all'interno dell'edificio costituito da scale bianche molto ampie e aule altrettanto spaziose e attrezzate.

Suddetto urlo lo lanciò proprio una delle ragazze più brave di tutta la scuola, e forse più normali oltre che più desiderate per la sua bellezza. Cioè Lucy Heartfilia.

Levy, chiamata in causa dalla ragazza, sentendola, si girò e le sorrise.

Gajeel, amico delle due studentesse, che era affiancato alla turchina, salutò con un ghigno la bunny girl, soprannome dato alla bionda da lui stesso per uno stupido incidente accaduto qualche anno prima, con protagonista un costume da coniglio, che Lucy fu costretta ad indossare, per salvare una certa persona da una figuraccia.

Lucy iniziò a parlare con loro finché si ricordò della cosa più importante di quel giorno.

La ragazza si mise a scrutare con gli occhi color cioccolato le persone che iniziavano ad entrare a scuola, alla ricerca proprio di quella persona.

Poco dopo la trovò, quella testa calda, che chiacchierava, o meglio litigava, con Gray, un altro compagno di classe di Lucy nonché suo amico d'infanzia.

Lucy lo rincorse, lasciando Levy e la ferraglia – soprannominato così dai suoi amici per colpa degli innumerevoli piercing – con un cenno della mano.

Quando stava per raggiungere i suoi amici, Natsu si girò, mostrandole un sorriso che incantava la ragazza ogni volta.

«Ciao, Lu-» le parole del ragazzo vennero fermate da un pugno di Lucy, che mirava appositamente alla testa.

«Invece di litigare, Natsu, dovresti ripassare.» disse l'amica, come se volesse rimproverarlo di non avere un libro in mano pochi secondi prima di varcare il cancello, ma la voce la tradì facendo sì che quelle parole fossero quasi una supplica. La “Fairy Academy” non era una scuola così severa, considerando il suo prestigio tra le altre della regione, ma sicuramente non bisognava avere più di un'insufficienza grave in pagella. E quello era il penultimo giorno di scuola.

Natsu non era una persona stupida, non del tutto, in certe occasioni sapeva dimostrarsi intelligente, a modo suo, ma di sicuro non gli piaceva studiare. E ciò lo testimoniavano le tre insufficienze in pagella che il ragazzo stava proprio per avere alla fine di quell'anno. Ma, fortunatamente, i professori gli avevano dato un'altra possibilità: se quel giorno, con almeno due delle tre verifiche impostatagli avrebbe ottenuto almeno più della sufficienza, recuperando così due materie, i professori avrebbero discusso sulla sua promozione e al suo proseguimento per l'ultimo anno di studi.

E Lucy era preoccupatissima. Natsu doveva superare quell'esame. Senza di lui per lei non sarebbe stato lo stesso.

Niente più baruffe alla mattina, chiacchierate prima, e durante, le lezioni. Le sarebbe mancato il suo sorriso e i suoi occhi, così profondi, determinati e vivaci. Lei aveva quel vivo desiderio nel suo cuore che lui superasse almeno due dei compiti in classe. Lucy aveva bisogno di lui.

Certo, se fosse stato bocciato avrebbe potuto vederlo ancora, ma lei non voleva questo, non sarebbe uguale, e lo sapeva bene.

Era desiderosa di vederlo tutte le mattine entrare in classe insieme a lei, o farle scherzi prima che lei entrasse, magari con il solito secchio pieno d'acqua sopra la porta dell'aula, con la conseguente strigliata del professore.

Lucy, con tutti questi pensieri, non si era accorta di aver osservato Natsu per tutto quel tempo, facendo sghignazzare Mirajane e Cana che si diedero il cinque, mentre la faccia della bionda si tingeva di un colorito tendente al rosso.

Il ragazzo, d'altro canto, a un certo punto, la guardò e sorrise.

«Lucy, mi sono fatto aiutare da tante persone attorno a me, supererò questo esame.» esclamò con certezza.

A quel punto la sua cara nakama, così la chiamava Natsu, sorrise per poi vedere qualcosa che la stupì. Il sorriso di Salamander, altro soprannome dato dai compagni, si era incupito per un secondo, e ciò non le sfuggì. Aveva visto poche volte quello sguardo associato a quell'espressione e sperò di aver visto male. Si ripeté più volte, prima di varcare la porta della classe, che Natsu ce l'avrebbe fatta.

 

֎֍֎

 

Il giorno dopo Lucy era del tutto in tensione, forse più di Natsu stesso, che era appena entrato insieme alla professoressa nella proprio classe. Il voto di quelle verifiche sarebbe stato decisivo per la promozione del ragazzo, e tutti sapevano quanto Lucy ci tenesse.

Praticamente tutta la classe era lì, nel corridoio, mentre qualcuno cercava di origliare attraverso la porta, altri come Levy guardavano Lucy con ansia, oppure condividendo la loro apprensione.

 

Quell'attesa finì poco dopo, con Natsu che usciva dalla porta, tutto buio in viso. I nakama notarono quella sua espressione, che fece intristire Lucy ancora di più.

«Ci hai tentato, almeno. Questo è essere un vero UOMO» ruppe il ghiaccio Elfman, dopo un minuto straziante di silenzio.

«Già, ci ho provato,» rispose lui, per poi mostrare un ghigno che spaventò tutti «e ci sono riuscito!» finì infine la frase mostrando i tre compiti.

Uno aveva contrassegnato un sette, un altro un otto e l'ultimo un sei e mezzo. Ce l'aveva fatta per il rotto della cuffia, come quella testa calda sapeva fare.

Tutti lo abbracciarono – o meglio lo stritolarono – e pure Lucy gli saltò addosso. Il suo grande desiderio si era realizzato: Natsu sarebbe rimasto con lei anche l'ultimo anno di scuola. Ma, proprio quando lo stava abbracciando, a Natsu venne nuovamente quell'espressione, quella della mattina precedente, che Lucy non si era immaginata. La ragazza si irrigidì, fissandolo.

«Natsu, qualcosa non va?» chiese Erza per prima.

Il ragazzo, per tutta risposta, scostò Lucy da sé e iniziò a parlare, la voce non vivace come al solito.

«Ragazzi… sono contento di aver – forse – superato l'anno. Però c'è una cosa molto importante che dovete sapere.»

A quel punto tutti si fecero attenti, aspettandosi un'altra commedia come prima.

Lui, con la faccia scura, posò il suo sguardo su Lucy, conosciuta già fin da bambina, la sua migliore amica. La guardò negli occhi, profonde pozze marroni nelle quali ci si poteva specchiare, che in quel momento trasmettevano preoccupazione per lui. Infine Natsu prese un bel respiro.

«Come voi sapete io vivo solo con i miei fratelli, Happy e Zeref. Anche se lui fa il professore qui e io lo aiuto con qualche lavoretto datomi qui in paese, tutto questo non ci basta e purtroppo stiamo per trasferirci. L'anno prossimo andrò in un'altra scuola.» finì il discorso così, con quelle parole che Lucy non si scorderà mai.

I suoi amici, compagni fidati, strampalati e sempre sorridenti per quanto ne abbiano passate di tutte anche loro, lo guardarono shoccati dalla notizia.

Il vivo desiderio, il bramare di Lucy sul fatto che Natsu sarebbe rimasto con lui si sbriciolò in mille pezzi, mentre piccole lacrime iniziavano a scenderle dagli occhi.

Poco dopo sentì le braccia forti e calde del ragazzo che l'abbracciavano mentre il suo sguardo solitamente determinato le fece alzare lo sguardo, sfocato dal suo pianto.

«Ragazzi ci vedremo ancora! Questo non è un addio, no? Non andrò in un altro continente! Ci potremo ancora sentire.»

Gli altri non controbatterono, ma i loro sguardi non erano tanto sicuri delle parole del loro nakama, per quanto ci sperassero ardentemente.

Lucy si strinse di più al corpo del suo migliore amico sussurrando poche parole.

Non lasciarmi. Il mio desiderio è sempre stato uno: che tu rimanga con me.

 

Angolo dell'autrice:

Eccomi qui con la mia prima long qui sul fandom e praticamente la mia vera prima fic a più capitoli, scritta appositamente per la Nalu week. Longing l'ho interpretato secondo quello che diceva il mio gigantesco dizionario di inglese: brama e vivo desiderio.

Mi sono cimentata in una AU e spero che questo capitolo iniziale, tendente un po' al malinconico, vi sia piaciuto. Non tiratemi coltelli, forchette o pomodori, conoscendomi sicuramente verrà fuori un Happy Ending – si spera –, perché con me non si sa mai.

Ringrazio gaia21 per avermi detto come partecipare e spero che questa piccola long vi piaccia. Sarei contenta di leggere i vostri pareri anche con una piccolissima recensione, anche negativa, serve sempre per imparare, soprattutto a segnalarmi dei possibili – possibilissimi, direi! – errori all'interno del testo.

A presto!

Annabeth_Granger1.

   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: Annabeth_Granger1