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Autore: Annabeth_Granger1    03/07/2016    2 recensioni
Eccomi con la mia prima long del fandom partecipante alla Nalu week di quest'anno! È una High school AU e spero vi piaccia.
Day 1°: Longing - Lei aveva quel vivo desiderio nel suo cuore.
Day 2°: Reunion - La loro riunione era il regalo migliore che il destino le avesse mai potuto donare.
Day 3°: Admiration - E la sua gratitudine e ammirazione per lui era cresciuta tantissimo.
Day 4°: Secrets - Sarebbe rimasto uno dei loro più intimi segreti.
Day 5°: Struggle - E fu assalito da mille dubbi che lottavano nella sua testa.
Day 6°: Climax - Come la figura retorica del climax nei suoi libri preferiti, i sentimenti di Lucy aumentavano in scala.
Day 7°: The End - E per loro non c'era finale migliore.
Genere: Generale, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Natsu/Lucy, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Our love is magic
 

Nalu Week – Day 3°: Admiration.

«Ehi, la prossima volta guarda attentamente per terra, Asuka!» disse il ragazzo dolcemente alla bambina, intimandole di stare attenta ai sassi lì in quel parco.

Lucy lo osservava, intento a curarsi della piccolina. Alzack e Bisca erano i vicini di casa di Natsu che avevano avuto una bambina qualche anno prima. Più lei cresceva, più diventava una bimba abbastanza dispettosa, ma molto intelligente e vivace. Quel giorno i genitori erano andati a fare una commissione, lasciando Asuka in custodia al rosato. Per quanto non fosse un ragazzo fin troppo responsabile – bastava conoscere bene lui e tutte le sue marachelle – sapevano quanto ci tenesse ai bambini, e quella era un prova. Proprio per questo Lucy era lì con loro, più per curare Natsu che la piccolina. In fondo, si sa, anche il rosato ha degli atteggiamenti da bambino.

Ammetto che ci sa proprio fare con i bambini, allora anche lui ha un lato tenero” pensò la ragazza, seduta su una panchina a guardarli. Scoprì di ammirare questa suo nuovo “talento”, così come tante altre qualità di Natsu. Tutti questi pensieri sull'ammirazione erano iniziati quella mattina, a scuola, solo e grazie al professor Zeref.

 

§§§

 

Il sole filtrò dalla finestra della piccola casa. Il raggio di luce, penetrato dalle tende chiare non svegliò la ragazza, che si rigirò svogliatamente nel letto per trovare una posizione in cui la luce non le illuminasse il viso. Poco dopo però suonò la sveglia e Lucy non poté più rimandare l'alzarsi dal letto.

Si diresse in bagno, facendosi una doccia veloce e si vestì con la divisa della scuola. Mangiò in fretta la colazione, prese lo zaino e iniziò ad incamminarsi verso la “Fairy Academy”. Era passato solo un mese dall'inizio della scuola, da quando Natsu era tornato ed il fratello era diventato professore di giapponese. Erano successe tante cose quel giorno che Lucy avrebbe ricordato per sempre.

Di nuovo un passo dopo l'altro, ma stavolta in modo diverso. Gli occhi di Lucy erano pieni di gioia. Andare a scuola non le era mai pesato, per di più quel giorno Zeref doveva consegnare i temi in classe ormai corretti. Lucy era abbastanza su di giri: adorava scrivere e sperava di aver ottenuto un buon voto. Il problema? In quel testo bisognava descrivere una persona della classe, raccontare ciò che si ammirava di quel compagno e spiegare la loro amicizia in poche parole, ma non si poteva scegliere un nakama a caso. Dato che tutti gli insegnanti sapevano del grande legame che c'era tra i vari studenti di quella classe, il professor Dragneel aveva deciso di estrarre dei biglietti con i vari nomi dei ragazzi e di darli a loro, in modo casuale dopo l'estrazione avvenuta grazie ad un sacchetto. E Lucy aveva avuto tra il mani il bigliettino con il suo nome. Quello di Natsu.

Lei aveva pensato da un po' che, il destino, era sia a sua favore sia contro, cosa normale, in fondo. Certo, era facile parlare del suo migliore amico in un tema, ma era strano credere che proprio lui le era capitato. Per di più, in quegli ultimi giorni, aveva scoperto che, quando lui era fin troppo vicino, il cuore iniziava a battere più forte del solito nella cassa toracica e le sue guance si imporporavano quel poco che bastava perché qualcuno potesse notarlo. Questo perché, una volta, Natsu si era accorto di quello strano colorito, credendo che la ragazza avesse la febbre.

Lucy, per l'ennesima volta in quei giorni, scacciò quei pensieri, che per lei erano solo frutto della sua fervida immaginazione – o paranoia – e che magari era solo troppo felice per il suo ritorno.

Si ritrovò a camminare nella stessa strada di quella volta, piena ancora del fogliame dai colori brillanti che stonava con il grigio del cemento. Diversamente dal primo giorno di scuola, però, il sole brillava e la luce filtrava tra le foglie degli alberi lì intorno, rendendo il paesaggio un magico gioco di luci e ombre.

Arrivata al cancello, quella volta in orario, vide subito i suoi compagni e si avvicinò iniziando a chiacchierare. Gajeel prendeva in giro Levy, per quanto tutti quanti sapevano il suo debole per lei, Natsu litigava con Gray mentre Lluvia guardava quest'ultimo tifando per lui, Evergreen picchiava con il ventaglio Elfman, Mirajane e Cana architettavano altre mosse da “Perfetti Cupidi” mentre Luxus guardava l'albina. Lucy si mise a parlare con la sorella più piccola della famiglia Strauss, fidanzata da un po' con Bixlow senza, ovviamente, che il fratello lo venisse a sapere. Quest'ultimo stava invece parlando con Freed. Tutto era come al solito. Ovviamente quella situazione doveva spezzarsi molto presto, e quella rottura degli schemi non tardò ad arrivare.

Salirono tutti le scale, il chiacchiericcio pian piano diminuiva, e altrettanto lentamente i ragazzi entrarono in classe, alcuni preoccupati per la consegna dei temi, altri, come Lucy, del tutto raggianti.

Il prof Dragneel era già alla cattedra, intento a sistemare gli ultimi fogli. Quando tutti si misero al loro posto, il professore fece l'appello e sistemò il registro. In seguito chiamò a raccolta tutti gli studenti per la consegna.

Lucy andò da Zeref e prese la sua verifica, osservandola attentamente per vedere il voto. Un bel dieci, scritto in rosso nell'ultima pagina, rese la bionda ancora più pimpante. Natsu invece saltellava di qua e di là per aver preso più di Gray, mentre il fratello lo riprendeva, minacciandolo di dargli una nota. Peccato che quando il rosato vince una scommessa non lo si possa fermare e Zeref non poté fare altro che sospirare, chiamando Erza per costringerlo a sedersi.

Quel metodo funzionò così bene che il fratello marchiò a fuoco nella mente la frase: chiamare Erza Scarlet per un possibile problema è il metodo migliore contro Natsu Dragneel.

«Ragazzi ora ascoltatemi bene. Come ben sapete avete scritto dei temi riguardanti una persona della classe. Adesso con calma e ordine, dovete farlo leggere alla persona descritta, consegnandoglielo senza fare casino. Tutto chiaro?» chiese il professore in modo calmo e pacato.

A quelle parole ci furono varie reazioni. C'erano quelli, come Erza, Lucy, Gray e addirittura Gajeel, rossi come dei peperoni e che avrebbero voluto protestare. Ma non si va' contro un professore, e anche la vecchia prof aveva fatto fare questo lavoro di comunicazione tra di loro. Altri invece erano del tutto tranquilli, come Natsu, e alcuni indifferenti – o fingevano di esserlo – come Luxus e Cana.

Cercando di non creare troppo rumore, le varie persone si alzarono, andando dal compagno designato. Lucy, mentre si alzava dalla sedia, osservò le varie reazioni dei suoi nakama: Gajeel consegnò il tema, un poco imbarazzato, a Levy con un ghigno chiamandola nuovamente “gamberetto” per irritarla, Luxus diede il tema a Mirajane cercando di non far trasparire alcuna emozione, fallendo miseramente quando Mira gli sorrise e Lluvia saltò letteralmente addosso a Gray mentre un fila più in là Erza dava il suo scritto a Gerard, rossa in viso come i suoi capelli. Insomma, quei biglietti erano stati proprio un segno del destino.

A quel punto anche lei consegnò il tema al migliore amico, un po' a disagio. Natsu invece era del tutto tranquillo: non c'era persona migliore di Lucy che potesse dare un'occhiata al suo test.

La ragazza iniziò a leggerlo mentalmente:

Lo dico subito, anzi lo scrivo: non sono molto bravo a esprimermi con le parole, o almeno così è quello che mi ripetono di continuo! Sono come un drago: agisco istintivamente. Quindi scriverò davvero poco.

Anche se ho avuto la fortuna di descrivere Lucy: lei è la mia migliore amica, e per me è molto facile parlare del suo carattere. La ammiro per molte sue qualità: è intelligente, divertente e buffa, certe volte. Vorrebbe diventare scrittrice un giorno e, da un lato, non capisco cosa ci trovi a stare su una scrivania tutto il tempo a muovere la penna! Lei una volta me l'ha spiegato: dice che è un modo per esprimersi diverso dal parlare. Mah… come dico sempre è una ragazza del tutto particolare!

Ammetto che, quando entro in casa sua dalla finestra, potrebbe essere un po' più cortese: insomma, cosa faccio di male? Non capisco perché mi debba buttare sempre fuori!

Ma alla fine, per quanto strana possa essere, l'ammiro anche per questo. Siamo migliori amici da tempo e sono contento che lei sia qui accanto a me. Posso dire con certezza di ammirare anche la sua tenacia e la determinazione che ci mette nel proseguire i suoi sogni.

La nostra amicizia è molto forte, ci conosciamo fin da piccoli, ma stiamo ancora proseguendo, perché essa cresce negli anni.

Per finire con lei mi diverto molto e mi piace vederla sorridere: è la mia nakama, in fondo!

Natsu non era un grande scrittore, anzi la bionda riuscì a malapena a capire il testo. Ma le parole scorrevano e, anche se era corto – ciò lo aveva penalizzato nel voto – si vedeva quanto il ragazzo si fosse impegnato. E a Lucy scappò un gran sorriso, quasi si commosse: era davvero un meraviglioso amico.

«Wow, Natsu… non me lo sarei mai aspettata un tema così...» ruppe il silenzio lei.

«Sono contento che ti sia piaciuto! Mi ha aiutato molto nella grammatica e nelle parole leggere il tuo romanzo sulla scrivania! Pensa che alcuni vocaboli li ho dovuti cercare nel tuo dizionario.»

«Hai letto il mio romanzo?! Come ti sei permesso, Natsu!»

Una risata partì dal ragazzo, mentre una persona lì a fianco nascose un sorriso di compiacimento mentre li guardava.

 

§§§

 

Mentre Lucy ricordava tutto ciò che aveva scritto Natsu – e il pugno in testa che il ragazzo si era meritato per aver letto il suo libro – pensò anche a cosa non aveva scritto su di lui.

Lucy ammirava Natsu per tante cose: la sua spontaneità, l'attaccamento agli amici e il suo sorridere sempre, anche se aveva sofferto tantissimo per la perdita dei genitori. Pure lei aveva superato la morte di qualcuno, ma Natsu era un punto di riferimento, oltre che il suo migliore amico, era una persona su cui potevi sempre contare, e tutti i suoi nakama lo ammiravano per questo.

L'unica cosa che non aveva scritto era “il salvataggio”. Così Lucy chiamava quella volta in cui il ragazzo l'aveva difesa da dei farabutti, stendendoli con dei pugni quando l'avevano quasi rapita per i loro loschi comodi. Erano quelli di “Phantom Lord”, una delle scuole più temute della regione, da cui provenivano Lluvia e Gajeel che si erano trasferiti dopo un po' capendo che quell'istituto non era adatto a loro. Si raccontava, infatti, di quanto a “Phantom Lord” ci siano persone senza un briciolo di cervello, del tutto spietate e losche, e fortunatamente Natsu l'aveva salvata, quel giorno. E la sua gratitudine e ammirazione per lui era cresciuta tantissimo: Salamander teneva agli amici più di ogni altra cosa e ciò era quello che Lucy amava di lui. Del suo migliore amico. Quel giorno capì che tutto poteva accadere e che, senza di lui, lei non ce l'avrebbe mai fatta.

«Lucy, stai bene?» la voce del ragazzo la risvegliò dai suoi pensieri. Lui era lì, seduto vicino a lei sulla panchina, con Asuka tra di loro.

«Sì, sto beniss-» la voce della ragazza venne interrotta dallo squillo di un cellulare.

«Oh, è il mio!» spiegò il rosato prima di prendere il telefono. La chiamata era di suo fratello.

«Pronto? Zeref, qualcosa non va? Ah… ok. Glielo dico subito. A dopo!» finì lui. Lucy ascoltò attentamente, non capendo le parole dette dal professore dall'altro capo della cornetta.

«Successo qualcosa Natsu? Devi tornare a casa?» chiese Lucy dopo che il rosato aveva riattaccato.

«No, semplicemente domani ci vuole vedere il preside Makarov.»

«CHE COSA?» chiese infine lei, mentre il suo urlo si propagava tra gli alberi del parco.

 

֎֍֎

 

«Sì! La fase uno è completata ora manca solo la fase due!» urlò una donna dai capelli biondi, saltellando di qua e di là.

«Sei sempre la solita! Insomma, sai che figuracce mi fai fare? È una cosa strana ciò che ho fatto oggi, e domani sarà ancora peggio!» le rispose l'uomo, guardandola e nascondendo un sorriso. Non poteva farci niente, e lo sapeva bene.

«Beh, io non so perché ma li vedo benissimo insieme, lo sai! Non puoi dirmi di no, perché pure tu mi dai ragione! E poi è per questo che mi ami, giusto?» disse infine lei, per poi essere fermata da un bacio a stampo dell'uomo. Quelle labbra, così calde e soffici, le bramava da sempre. Si staccarono poco dopo, la bionda sorrise raggiante, mentre l'altro invece, più serio, nascose la sua felicità.

«Hai ragione.» disse poi, terminando lì la conversazione quando, poco dopo, tornarono a casa propria prendendo strade diverse.

 

Angolo dell'autrice:

Wow, questo capitolo mi è venuto mooolto più lungo del solito! Mi scuso se può sembrare noioso, ma per me ci volevano tutti questi piccoli tasselli, dal tema, ad Asuka, al finale con i due “misteriosi tizi”. L'idea della bambina l'ho presa anche dal capitolo speciale di Fairy Tail: Natsu e Asuka. Invece l'immagine del banner è dell'ending 15 ^^.

Stavolta ho proprio paura di essere calata nell'OOC, ma sono contenta che nel precedente capitolo sono stata smentita! Comunque penso che tutti abbiano capito chi erano i due che parlavano, ma manterrò la “suspance” fino al prossimo capitolo!

Come avete ben notato già i sentimenti di Lucy stanno mutando, è un passo avanti!

Per il resto non ho molto da dire: dopo un po' di Zervis, ci volevano altre coppie (oltre alla Nalu, ovviamente!).

Puntiamo l'attenzione – e gli occhi – su ciò che ha scritto Natsu nella verifica e sul fatto che non si vergogni a far leggere un tema al fratello-professore. E anche sulla difficile traccia, direi, soprattutto da dare a ragazzi all'ultimo anno di scuola XD , lì nessuno è normale.

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, e sarei grata se mi lasciaste un piccolo commento, anche di poche paroline!

Ringrazio ancora tanomax e gaia21 per le loro recensioni, siete davvero così care!
Alla prossima!

Annabeth_Granger1.

   
 
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