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Autore: RoisXIII    05/07/2016    2 recensioni
All Might sta allenando come al solito il giovane Midoriya, ma non sa che quel giorno succederà qualcosa. E quel qualcosa si farà sentire anche in altre occasioni.
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: All Might, Izuku Midoriya
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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All Might non riusciva a stare fermo. Continuava a fissare l’edifico della U.A., ansioso di sapere se Midoriya si era ripreso. Ma c’era anche un altro pensiero che lo tormentava: l’incontro con la madre dell’allievo.
Stupido. Stupido. E ancora stupido. Se avessi prestato attenzione, molta più attenzione, avrei evitato di portarlo in braccio, ferito, fin qui.
Gli tornò alla mente l’abbraccio tra loro due. Un semplice e puro abbraccio tra maestro e allievo. O qualcosa di più?
“Smettila!”.
Si prese la testa fra le mani e si appoggiò alla parete. Continuava a rivedere la scena dell’abbraccio, ma più cercava di eliminarla, più quella rimaneva e si faceva sentire.
Restò in quella posizione e con quel ricordo nella mente per diverso tempo.
 
“Mi avevi promesso che l’avresti protetto da qualsiasi pericolo, All Might”.
L’ex eroe aprì gli occhi e si ritrovò davanti il volto infuriato della madre di Midoriya.
“Spiegami perché Izuku è rimasto ferito!”.
“Ho avuto uno strano… pensiero e mi sono dovuto allontanare da suo figlio”.
“E che cos’era questo pensiero?”
Nessuna risposta.
“Allora?”
Ancora nessuna risposta.
Qualcosa di piccolo colpì l’uomo in fronte. La donna aveva usato la sua Unicità per attirare un sassolino, dopodiché lo aveva lanciato contro di lui.
“Signora Midoriya… La prego…”
“No! Mio figlio ha rischiato di morire solo perché ti sei allontanato per un tuo “strano pensiero”. Dimmi tutto, forza!”
Uno sguardo focoso aveva preso possesso dei suoi occhi.
Non posso dirle la verità. Devo inventare una scusa, sperando che ci caschi. Mi dispiace tanto, però.
“Mi è passato per la mente che qualcuno ci stesse spiando, così, con una scusa sono andato a controllare. Ho girato un po’ per la zona, quando c’è stato il terremoto. Subito mi sono diretto verso il ragazzo, ma quanto sono arrivato, mi spiace, era già stato ferito. Ho cercato di proteggerlo, ma non sono riuscito a resistere molto. I criminali, come ben saprà, hanno cominciato a torturarlo, ma io ero troppo debole per fare qualcosa. Dopo un po’, i due mi si sono avvicinati e proprio in quel momento, con grande forza, Midoriya gli ha attaccati, salvandomi la vita. Sembrava tutto finito, ma…”
“Va bene. Ho sentito abbastanza”.
La donna prese un fazzoletto dalla tasca e si asciugò una lacrima.
All Might sentì una morsa stringergli il petto. Stava facendo soffrire ingiustamente la madre del ragazzo. Che razza di eroe fa soffrire le persone. I criminali o i mostri fanno qualcosa del genere. Io sono un mostro.
“Signora Mdioriya… Io… Posso chiederle come sta?”
“Se intendi Izuku, sta bene. Si è appena addormentato”.
“E lei, invece?”.
“Frustata, ma contenta. Comunque, mi aspetto che d’ora in poi tu lo tenga bene d’occhio. Sia mentre è al dormitorio sia nelle ore di lezione, ma più di tutti durante i vostri allenamenti. Chiaro?”
Ancora una volta si vedeva quel fuoco, e ancora una volta All Might promise.
 
Seguì con lo sguardo la signora Midoriya uscire dalla scuola, dopodiché si diresse in infermeria.
 
Fuori dalla porta incontrò Recovery Girl, la quale lo stava aspettando.
“Ti lascio da solo con lui solo per cinque minuti. Allo scadere del tempo, se necessario, ti manderò via io”.
L’uomo stava per aprire la porta, quando la vecchietta gli mise una mano sulla schiena.
“Se c’è qualcosa che ti preoccupa, scellerato di un eroe, sentiti libero di parlarne pure con me. Ok?”
Senza aspettare la risposta, lo lasciò da solo.
Sei perspicace come sempre, Recovery Girl. Hai già intuito che qualcosa affligge i miei pensieri. Ma credo proprio che terrò la cosa per me.
 
Appena entrò nell’infermeria, sentì il battito accelerare.
Midoriya, il suo adorato allievo, stava dormendo beatamente nel letto, e il braccio era ingessato.
Gli si avvicinò e gli passò una mano tra i capelli, spostandola poi sulla guancia.
Era proprio un ragazzo coraggioso, spavaldo  e piagnucolone ma coraggioso. Sì, sarebbe diventato un ottimo Simbolo della Pace.
Tolse la mano dalla guancia, ma continuò a osservare il viso del ragazzo. Aveva dei lineamenti delicati e le sue labbra sembravano così morbide al tatto. Infatti, passò proprio un dito su di esse. Erano veramente morbide!
Il cuore aumentò ancora di più il battito e sentì uno strano ronzio alle orecchie.
Con un movimento meccanico, All Might chiuse gli occhi e avvicinò il viso a quello di Midoriya, dopodiché le sue labbra toccarono quelle del ragazzo. Restò così per circa sette secondi, e poi, molto lentamente, le allontanò, sempre tenendo gli occhi chiusi.
“All Might?”
Aprì gli occhi, un brivido lungo la schiena.
   
 
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