Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Giulia_a    09/07/2016    0 recensioni
ATTENZIONE:Scusate se ci sto mettendo tanto ad aggiornare ma sono all'ultimo anno di scuola e la maturità si avvicina quindi non ho molto tempo da dedicare alla scrittura. Perdonatemi se trovate eventuali errori o orrori ortografici ma provvederò a correggerli appena ho del tempo libero .
Vi lascio alla trama:
Charlotte è una principessa , amata dal popolo , dai genitori . Ma un po' fuori dal comune , diciamo che non segue mai il protocollo . Nonostante tutto sembra tutto perfetto giusto ?
Un ragazzo arriva nella sua vita e da quel momento tutto sembra cambiare , una minaccia arriva e rivoluziona tutto quanto.
Se credete che la vita di una principessa sia facile allora vi sbagliate di grosso.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

La sveglia suona , suona , suona , suona .  Non mi sono ancora alzata è ho già voglia di spaccare la sveglia , incominciamo bene !

Dato che non ho voglia di allungare il braccio per spegnerla sono costretta ad alzarmi . 

Il lenzuolo con cui dormo è finito in fondo al letto , appoggio controvoglia i piedi sul pavimento freddo e mi alzo , sempre controvoglia . Mi do un'occhiata allo specchio prima di andare in bagno , sono tutta spettinata e la canottiera si è leggermente alzata lasciando intravedere un po' di pelle , i pantaloncini invece sono l'unica cosa normale in quello che vedo.  Mi dirigo in bagno , troppo grande secondo me , e scelgo dei vestiti dalla mia enorme cabina armadio che continente così tanti vestiti da farmi dubitare di averli messi tutti almeno una volta . Mi cambio mettendo un paio di pantaloncini e una canottiera bianca con una camicia , ovviamente mi pettino i capelli castani ,indosso le scarpe e vado a fare colazione. Il mio stomaco esige cibo .

 

Ma che sbadata non mi sono presentata , io sono Charlotte , Charlotte Marie Elizabeth Anderson ,ho 18 anni e come avrete capito dal nome sono una principessa . Figlia del re Andrew e della regina Sarah . Ho due fratelli, Nathan , più grande di me di due anni e il piccolo Luke di dieci anni . 

Penserete che sono una di quelle principesse schizzinose , odiose , che pensano solo all'immagine e alla bellezza . No ! Cioè ci sono anche quelle , ma io non rientro nella categoria . Sono particolarmente fuori dal comune per essere figlia dei miei genitori , loro sono tutti composti ed educati e io sono un po pazza a volte , e strana . Ma tranquilli imparerete a conoscermi . 

Cammino per i corridoi per arrivare alla sala della colazione , mi siedo e saluto mio padre - buongiorno papà 

Lui mi rivolge un caloroso sorriso -buongiorno tesoro , dormito bene ?

-si certo ! 

Intanto Greg , il maggiordomo , mi ha portato la mia colazione , bacon e uova , lo ringrazio e comincio a mangiare . Dopo prendo un bicchiere di succo e una brioche al cioccolato . Mentre faccio la mia colazione arrivano i miei fratelli , come al solito Nathan mi tira i capelli e Luke mi saluta con un forte ciao dopo aver salutato papà . Voglio bene ai miei fratelli , ma a volte sono veramente pesanti e fastidiosi . Si siedono entrambi , Nathan alla mia destra e Luke davanti a me . L'unico posto libero è quello della mamma che entra con un grande mazzo di fiori raccolto in giardino . 

-buongiorno ragazzi , buongiorno tesoro ! - saluta tutti e posa il pazzo al maggiordomo - per favore Gerg metti questi un vaso . 

-subito altezza- fa un piccolo inchino e se ne va . 

Mia madre è la persona più dolce e gentile che abbia mai conosciuto è sempre perfetta ed elegante, le voglio un gran bene e so che per qualsiasi cosa io posso contare su di lei , anche perché se parlassi con papà di certe cose , come i ragazzi , credo che commetterebbe qualche omicidio . 

-allora Charlotte cosa fai oggi ? -mi chiede mia madre mentre spalma della marmellata su una fetta di pane . 

-pensavo di uscire con Jane - Jane è la mia migliore amica , non è una principessa , ma è di ceto nobile , ed è pazza come la sottoscritta.

-bene , ma ricordati che questa estate aiuterai tuo padre a volte.

-si mamma non ti preoccupare .- la rassicuro

-bene !

Dato che è cominciata l'estate mio padre vuole che io e mio fratello Nathan lo aiutiamo con il lavoro  ,  cosa che non capisco perché io non sarò mai regina , ma lo faccio comunque per non deludere mio padre , e poi non mi dispiace imparare qualcosa di nuovo .

 

Mia alzo da tavola e vado verso l'entrata . Il palazzo in cui abitiamo è stato costruito sopra  le rovine di Buckingam Palace , perché durante la Guerra delle Guerre è andato distrutto, così hanno deciso di farne uno nuovo . 

Arrivo nell'atrio principale dove di solito entrano le autorità , ma ormai tutti conoscono Jane e la lasciano passare praticamente ovunque . La vedo arrivare saltellando di gioia come una bambina , mi viene in contro e mi abbraccia come se non ci vedessimo da anni , sono solo tre giorni in realtà . 

-Allora ho molte novità da raccontarti! - annuncia prendendomi sottobraccio e andando verso il giardino .

-spara sono tutta orecchi ! 

-per prima cosa ti ricordi di Simon?

-Simon? - chiedo con voce incerta , Jane cambia talmente tanti ragazzi che faccio fatica a stargli dietro per cui a volte non ricordo tutto quello che dice .

-ma come !? Simon quello con gli addominali scolpiti , dai anche tu hai detto che era carino !

-ah sì ! - ora ricordo , Simon è uno degli ultimi ragazzi era molto carino è vero , ma a me non stava molto simpatico , la prima volta che l'ho visto , e anche l'ultima , non mi ha parlato per tutta la serata perchè stava appiccicato alla mia amica come una sanguisuga così io mi sono consolata a parlare con Max il mio migliore amico , da sempre innamorato di Jane , per distrarlo dalla sua ennesima delusione d'amore.

 

- be ... ci siamo lasciati - dice con due occhi da cerbiatta, io fingo di essere dispiaciuta, come al solito quando molla qualcuno, portando una mano sul petto. - ma tranquilla sto bene , e poi non era cosi simpatico come credevo, però credimi ci sapeva fare ! - finisce la frase con uno sguardo malizioso stampato sul viso. Io scoppio in una grande risata , ha sempre detto che sono poco attiva con i ragazzi, ma in realtà ho solo gusti particolari, anche se ho solo conosciuto principi e nobili che vi sconsiglio calorosamente perchè sono noiosi , molto noiosi.

 

Entriamo nell'enorme giardino del palazzo, ha subito parecchie variazioni rispetto a quello prima della guerra ma è comunque bellissimo, i colori dei fiori , gli eterni labirinti , e le magnifiche piante sono stupende , degne di un film a parer mio, è uno dei miei posti preferiti in tutto il palazzo. Ci vengo spesso a sbollire la rabbia o ad allenarmi, o a fare solo una passeggiata. E poi mi piace inoltrarmi nei labirinti, sono l'unica che ha memorizzato a memoria tutte le strade, so come uscire , come entrare. Quando Luke era piccolo una volta si è perso e così i camerieri sono andati a cercarlo nel labirinto, nessuno è uscito in mezz'ora , così sono andata io e ho portato fuori tutti , nessuno escluso. Così adesso quando vengono i giardinieri a potare le siepi li porto io nel labirinto, così non si perdono.

 

Ci sediamo in un tavolino di ferro bianco con moltissimi decori e dettagli e le sedie sono abbinate al tavolo anch'esse bianche , il tutto posizionato sotto una pianta di ciliegio , le preferite di mia madre, mentre Jane mi parla della vacanza che sta facendo Max in Italia. 

- Secondo me dobbiamo andarci anche noi, ha detto che le coste italiane sono bellissime. - dice entusiasta, ha una passione per i viaggi, e ogni volta che posso la porto con me nei viaggi diplomatici, lei sparisce tutto il giorno a fare shopping e io e mio padre partecipiamo a cene e cerimonie .

- Magari - le dico con aria sognante - sono confinata qui tutta l'estate ricordi ?- dico con una punta di tristezza nella voce , ho promesso a mio padre di aiutarlo col lavoro, ora che ho 18 anni dice che devo prendermi delle responsabilità . Penserete che sia noioso, in realtà non molto, cioè si , ma voi non potete nemmeno immaginare le gaff e le stranezze che scopri solo osservando l'ambasciatore francese a una cena. Ovviamente tutto poi documentato a Jane. 

- uffa è vero ! Non puoi dire a tuo padre che lo farai un altro momento ? Tanto ha un intero anno per incastrati con queste cose. - mi propone . Ho appena finito la scuola e ho deciso di prendermi un anno sabbatico, dove girerò un po il mondo con la svampita seduta vicino a me , ma passerò anche del tempo a casa con la famiglia. 

Soffoco una risata per la sua proposta - credo abbia già pianificato tutto , e poi non posso certo deluderlo . 

- mm... si però ogni tanto sei tutta mia , diglielo al re. 

-Ovvio ! -rispondo col sorriso stampato sul volto .

 

Dopo un pò ci raggiungono Luke e Nathan, Jane una volta aveva una cotta per Nathan ma poi gli è passata quando ha iniziato a dedicare più attenzioni a Luke , lui non ha mai detto nulla ma credo che ci sia rimasto male perché tutte le volte che la vede ha uno sguardo triste e tiene la testa bassa , ho il sospetto che un po le piaccia .

Luke si siede sulle gambe di Jane e inizia a parlare con lei , Nathan pero si è allontanato e si è inoltrato nel labirinto . Di solito non è così solitario , anzi il contrario , quando fa così la soluzione è una sola: c'è sotto qualcosa . Mi alzo dal tavolo e provo a seguirlo ma inizia a squillare il mio telefono . Lo prendo e rispondo -ciao Charlotte ! - il mio orecchio percepisce immediatamente una voce familiare

-Ei, Max , che bello sentirti !

-ho un momento libero che ne dite di una videochiamata ?

-si subito il tempo di togliere Luke dalle gambe di Jane ! 

-che ci fa tuo fratello sulle gambe di Jane ?- domanda divertito.

-lascia perdere - dico rassegnata .

Chiudo la telefonata e avviso Jane, che schizza in aria dimenticandosi di mio fratello per sfrecciare in camera mia .

 

Apro il computer e la videochiamata , ci troviamo davanti il volto di Max, capelli ricci , occhi di cioccolato e una pelle chiara che ora è sostituita da una perfetta abbronzatura .

-buongiorno donzelle - ogni volta che ci saluta ci chiama con questo nomignolo.

-ciao Max ! Allora ti diverti in Italia ? - chiedo curiosa dal suo viaggio. Quando ci ha detto che sarebbe partito lo ha fatto il giorno prima di partire proponendoci di seguirlo, inutile aggiungere che lo abbiamo minacciato di documentare tutta la vacanza . 

-ovviamente ! Dovreste esserci anche voi , qui tutto è bellissimo . 

-magari ! Ma sai che miss ho promesso ha mio padre di aiutarlo non può venire - mima delle virgolette con le mani . 

-lo so - dice amaramente , Max sapeva già che non sarei venuta , lo sapeva anche Jane ma nonostante tutto cerca sempre di tentarmi con la vacanza sapendo benissimo che non la farò mai .

Jane si è sdraiata comodamente su di me come se fossi un cuscino , intanto parla con Max di me come se io non ci fossi . 

-Ei ! Voi due ! Io sono qui ! - urlo divertita sbracciandomi per attirare la loro attenzione.

Jane si volta per guardarmi e Max mi fissa dallo schermo.

-che c'è ? - dicono all'unisono .

Sbuffo e scuoto la testa rassegnata dai miei amici . Sono un caso disperato, ma sono i miei amici e non li abbandonerei nemmeno se ci fosse una catastrofe .

 

 

La mattina dopo mi alzo presto , verso le sette . Mi vesto per andare a correre , non per tenermi in forma , anche per quello , ma per pensare . Detto sinceramente il mio fisico non mi interessa molto, cioè mi piace essere in forma ma non mi interessa avere un fisico da modella , mi importa stare bene e basta , correre mi aiuta a schiarire la mente e a rimettere ordine nella mia testolina piena di pensieri. Mi metto un paio di pantaloncini , una canottiera e delle scarpe adatte , afferro il telefono e le cuffie e mentre esco mi lego i capelli in una coda . Attraverso i corridoi del palazzo verso le cucine , si sente solo il rumore dei miei passi decisi, a quest'ora di solito non ci sono molte persone in giro . La giornata di solito inizia alle sette e mezza con la colazione e poi ognuno va a svolgere i propri impegni .

 

Arrivo in cucina dove tutti mi salutano , sono anni che mi sveglio sempre presto per andare in cucina , è bello perché non ci sono regole , non ti diranno mai che prima di mangiare devi metterti il tovagliolo sulle gambe e di non appoggiare i gomiti sulla tavola perché non è educato . Non mi piace considerare le persone che lavorano qui come delle persone che lavorano e basta, perché alla fine passano tutta la vita con noi, si prendono cura di noi , si occupano che tutto sia al posto giusto , che i pasti siano perfetti e che i vestiti siano impeccabili e adatti in ogni occasione.  Preferisco essere amichevole con loro , per far capire che apprezzo quello che fanno che trattarli con sufficienza. Attraverso la grande e bellissima cucina e mi fiondo sui cornetti appena sfornati.

-buongiorno altezza , vedo che si è alzata presto - dice Tomas , il pasticcere di palazzo , è di origini francesi e fa dei dolci spettacolari, ingrassi solo a vederli. Afferrò un cornetto al cioccolato e lo mangio appoggiandomi al bancone dietro di me . -be , ho voglia di farmi una corsetta. -mi siedo sul bancone e guardo tutti , i cuochi e i camerieri a che si preparano per la colazione . 

-salve altezza !  -mi saluta la mia cameriera , Melissa .

-ciao Melissa ! 

-spero che tu non abbia trasformato la tua camera in un campo di battaglia - dice speranzosa , solo perché una volta non sapendo cosa mettere ho tolto tutti i vestiti dall'armadio e li ho buttati in giro per la stanza non vuol dire che io lo faccia sempre , è successo solo una volta . 

-tranquilla - la rassicuro- e poi è successo solo una volta ! 

Mi lancia uno sguardo divertito , è la mia cameriera da anni , ormai mi conosce come sua sorella .

Decido di andare , saluto tutti ed esco dalla porta sul retro , quella per i rifornimenti . 

Esco dal cancello , e mi dirigo verso il sentiero che costeggia il fiume . È un posto bellissimo , di mattina poi è quasi deserto ,  il fiume scorre accanto al sentiero sterrato , e gli alberi dalla parte opposta bloccano i raggi del sole che arrivano , ma non del tutto e qualche fascio di luce arriva lo stesso . Accendo la musica per distrarmi e isolarmi meglio , riprendo a correre e cerco di tenere un andamento costante . Mi sto allenando per cercare di avere più fiato , all'inizio le prime volte dopo poco avevo già il fiato corto , adesso sono migliorata , riesco a resistere più a lungo . 

 

Mentre corro penso al comportamento di mio padre negli ultimi giorni , è stato strano ha passato più tempo in ufficio con Nathan del solito , e in genere non lo fa mai , dice sempre che anche se manda avanti un paese non vuole trascurare la famiglia . Magari mi sto preoccupando per niente , ma la cosa non mi convince , mamma non ha detto nulla , ma a cena , quando eravamo solo io , lei e Luke ha cercato di fare finta di niente, ma io non ci sono cascata . Inoltre , ma forse sono io che sono paranoica , ho notato che le guardie sono aumentate e che sono sempre più in allerta. Qualche giorno fa mio padre mi ha detto che per uscire dovevo sempre dirlo alla mia scorta ed essere sempre seguita, all'inizio non ci ho dato molto peso ma poi ho iniziato ad avere dei sospetti. Che stia succedendo qualcosa che non vogliono far sapere ? 

Strano , il governo di mio padre si è sempre basato sulla fiducia , ha sempre riferito al popolo qualunque problema per questo è così amato, non ha mai nascosto nulla al suo regno . Teoricamente visto che ora sono fuori dal palazzo avrei dovuto avvertire la scorta , ma non l'ho fatto , essere protetta va bene ma ho bisogno di alcuni momenti da sola.

 

Sono quasi arrivata alla fine sentiero e decido di tornare indietro. 

Quando rientro in cucina sono accaldata e sudata, non faccio altro che pensare a una bella doccia rigenerante ma tutti mi guardano in modo strano , prendo un bicchiere d'acqua e mi appoggio al bancone per bere , vicino a me Tomas sta stendendo la pasta per qualche dolce che sicuramente mangeremo a cena . Generalmente mi saluta ma questa volta non mi guarda nemmeno - che ti prende Tomas? - domando prima di bere l'ultimo sorso dal mio bicchiere. Il pasticcere si scambia un'occhiata con Melissa - che c'è ? - domando cercando di non preoccuparmi , sto diventando troppo paranoica. 

-Ecco , tuo padre ha scoperto che sei uscita da palazzo senza preavviso - spiega la mia cameriera dispiaciuta . Dico dispiaciuta perchè so le conseguenze di questa scoperta, chiudo gli occhi sospirando e preparandomi psicologicamente a quello che accadrà . Saluto tutti e mi avvio verso l'ufficio del re, so già che sta aspettano che io vada da lui per la ramanzina. Già mi immagino la sua delusione per il mio comportamento , da piccola vedevo spesso quell'espressione , ma avevo otto anni quindi bastavamo due occhi dolci e tutto si sistemava , ora non credo che due occhi dolci bastino .

 

 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Giulia_a