CAPITOLO
17
«Vedemmo
David
in corridoio. Che vagava da solo, come se stesse cercando
qualcosa.»
Pan
e Bra
sgranarono gli occhi, completamente assorbite dal racconto di Rose.
«Appena
mi vide uscire dalla camera gli si illuminarono gli occhi, ma non
appena notò
Michael spuntare dietro di me, il suo entusiasmo svanì in un
attimo.
Io
lo
guardai spiazzata, in completo panico, con il cuore in gola.
Rimasi
immobile a fissarlo, non sapendo che fare, mentre lui decise di venirci
incontro.
"Rose?
Ma, che cosa..." guardava ripetutamente me e Michael come se non
credesse
ai suoi occhi "Che cosa sta succedendo qui?"
"Ludir
ha dato una festa per i quindici anni di Ellen, ieri sera" gli risposi.
"E
perché nessuno me lo ha detto?"
"Ludir
ce lo ha fatto sapere ieri pomeriggio, e poi non ci ha permesso
più di uscire
dal palazzo. E sai che non ci permette di avere nemmeno un cellulare
per
comunicare tra di noi"
David
per
qualche secondo non disse più nulla, limitandosi a osservare
stranito Michael.
"Ma
tu che ci fai qui?" gli chiesi io, sperando di deviare la sua
attenzione
su un altro argomento, ma soprattutto per evitare la domanda che stava
per
farmi.
"Mi
è arrivato un messaggio da un numero sconosciuto, credevo
fossi tu. Anzi, c'era
scritto che eri tu. Diceva di
venire al Palazzo perché dovevi
dirmi qualcosa, visto che Ludir oggi non c'era"
"Ma
non sono stata io!"
Ero
allibita, anche perché io non avevo mai fatto una cosa del
genere.
"Come
no? E allora chi è stato?" mi chiese David.
Io
alzai
le spalle, ma la sua attenzione fu di nuovo attirata dalla presenza di
Michael.
"E
lui chi è?"
"Oh,
lui è Michael. David, questo è Michael, e
Michael, questo è David"
Michael
porse una mano verso di lui, che però David
ignorò per chiedermi "E perché
siete usciti dalla stessa camera? Avete passato la notte insieme?"
In
quel
momento non sapevo che dire. Avevo il cuore in gola, impaurita da
quello che
dovevo spiegargli.
"Ehm...
sì, abbiamo passato la notte insieme, però ti
assicuro che non è successo
nulla."
David
si
mise a guardarmi per cercare di capire se avessi mentito o meno, ma poi
sentimmo una voce alle nostre spalle dire:
"Ah
sì? Non è successo nulla? Io invece qui ho dei
filmati che dimostrano il
contrario."
Ci
girammo tutti e tre a guardare Ludir che, tenendo in mano un oggetto
che
assomigliava ad una telecamera, avanzava verso di noi.
"Ieri
sera questi due “piccioncini” si sono dati da fare
in tua assenza" spiegò
lui a David "guardali, seduti qui insieme sul divano, uno sopra
l'altro."
Girò
l'aggeggio verso di lui e gli fece vedere il filmato di me e Michael
seduti in
salotto, che mostrava proprio il momento stesso in cui lui mi diede il
bacio.
"Poi
sono andati in camera e hanno passato la notte insieme. E secondo te
non è
successo nulla?" scoppiò in una fragorosa risata "Che
ragazzo
ingenuo" e sparì dalla nostra vista svoltando l'angolo.
Quel
farabutto aveva messo delle telecamere nella sala e
nell'ingresso.»
«Non
ci
posso credere» fece Bra.
«Ma
tu e Michael comunque non siete andati oltre e non avete fatto niente
in camera
da letto!» esclamò Pan «David ti ha
creduto, vero?»
Rose
guardò la cugina e sentì gli occhi inumidirsi.
«Non
dimenticherò mai lo sguardo che mi rivolse dopo aver
guardato quei filmati: era
deluso e amareggiato, come se il mondo gli fosse appena crollato
addosso. Nei
suoi occhi vedevo la speranza e la fiducia che aveva sempre riposto in
me
diventare sempre più piccole e svanire
completamente.»
La
ragazza si fermò un attimo per cercare di mandare
giù il nodo alla gola che le
impediva di proseguire il discorso, e a ricacciare indietro le lacrime.
«Non
mi
disse più nulla: si girò e se ne andò.
Io gli corsi dietro, cercando di rassicurarlo
sul fatto che non fosse successo nulla tra me e lui in camera da letto,
ma lui
non si voltò e, una volta fuori, spiccò il volo e
sparì dalla mia vista.
Nei
giorni seguenti tentati di contattarlo, di andarlo a trovare e di
cercare di
spiegargli come erano andate le cose, ma lui non mi ha più
voluta sentire nè
vedere.
Almeno,
fino a che Ellen lo ha contattato per dirgli del nostro piano segreto
contro
Ludir. Lì. è stato costretto a vedermi»
«Quindi...
non avete più parlato dell'accaduto?» chiese Bra.
«Di
fatto, no. Non abbiamo più avuto occasione di chiarirci.
Anche perché poi, come
vi ho già spiegato, è successo tutto
all'improvviso quando Ellen si è
arrabbiata con Ludir per la morte di Bulma, quindi sono dovuta partire
subito e
io e lui non ci siamo più parlati»
«Ma...
quindi è stato Ludir a inviare quel messaggio a
David?» domandò Pan.
«Già»
«Ma
perché fare una cosa del genere?»
«Perché
Ludir non ha mai visto di buon occhio David, sapeva che era molto
legato sia a
me che ad Ellen e che quindi non poteva essere soggetto alla sua
influenza:
sapeva che, se avesse avuto occasione, David gli sarebbe andato contro.
Inoltre, aveva paura che io ed Ellen ci potessimo servire di lui (visto
che io
e lei non potevamo quasi mai uscire dal Palazzo) per organizzare
qualcosa
contro di lui. Cosa che, in ogni caso, siamo riusciti a fare.
Quindi,
gli ha inviato quel messaggio per farlo venire al Palazzo e cogliere me
e
Michael sul fatto.»
«Ma...
se
non lo voleva di torno, come mai non lo ha eliminato?» chiede
Bra.
«Semplice. Ludir
voleva tenerselo come "arma di ricatto" nei miei confronti: sai
quante volte mi minacciava dicendo che, se non avessi fatto quello che
diceva
lui, sarebbe andato a uccidere David?»
«Terribile»
commentò Bra.
«E
comunque, il motivo per il quale voleva allontanarmi da David era anche
un
altro, che ho scoperto grazie a Michael.
Vedete,
qualche giorno dopo quell'avvenimento, Michael venne al
palazzo di Ludir
per vedermi perché voleva parlarmi, ma io stavo talmente
male per via di quello
che era successo con David che non volevo rivederlo. Lui tuttavia
insistette,
facendomi capire che era una cosa urgente, quindi accettai di parlare
con
lui.
Mi
rivelò
che quando Ludir aveva inviato l’invito per la festa a tutti
i ragazzi della
città, aveva precisato che chiunque fosse riuscito ad andare
a letto con una di
noi due, avrebbe ricevuto un premio in denaro.
Io
rimasi
scioccata, e Michael mi disse che quella non era stata, per lui, la
ragione per
la quale aveva partecipato alla festa, dicendomi che era venuto
solamente per
vedermi e per passare del tempo con me, anche solo in amicizia; mi
disse che a
lui non importava niente del denaro che Ludir aveva promesso loro. Io
all’inizio non gli credetti e mi arrabbiai con lui, pensando
che avesse tentato
di baciarmi solo per portarmi a letto, quella sera. Tuttavia,
più ragionavo e
più effettivamente mi rendevo conto che lui aveva comunque
rispettato il mio
volere e che non aveva mai osato andare oltre, quindi decisi di non
incolparlo
di nulla, anche perché era chiaro come il sole che fosse
sincero mentre mi
parlava»
«Scusa,
ma perché Ludir voleva che uno dei ragazzi venisse a letto
con voi?» chiese
Bra, confusa.
«Voleva
che almeno una di noi due rimanesse incinta. In questo modo, avrebbe
potuto
allevare lui stesso un bambino Saiyan fin da piccolo, magari
inculcandogli
tutte le sue idee di conquista dell'Universo. Anche
perché, quasi tutti
noi Saiyan rimasti nel futuro siamo abbastanza grandi da sfuggire al
lavaggio
del cervello che lui ha sempre voluto subissimo»
Bra
e Pan
rimasero per un attimo spiazzate nel sentire le parole di Rose, che
parevano
tanto crudeli quanto assurde.
«Le
cose
andarono bene per me» riprese a dire Rose «in
quanto, per fortuna, non successe
mai nulla tra me e Michael, ma purtroppo le cose non andarono
altrettanto bene
per Ellen, che invece scoprì qualche giorno dopo di essere
rimasta incinta»
«O
mio
Dio!» esclamò Pan, sgranando gli occhi e
mettendosi una mano davanti alla
bocca.
«Già.
Il
giorno dopo, quando mi sono risvegliata, andai nella camera di Ellen
per vedere
se stesse bene e per raccontarle ciò che mi era accaduto la
sera prima con
Michael, e lei mi raccontò che aveva avuto un rapporto con
un ragazzo, lo
stesso con la quale la avevo vista la sera prima.»
«Ma
quindi…» intervenne Bra «quando
l’altro giorno hai detto che Ellen è stata
eliminata da Ludir… insomma lei era incinta quando
è stata eliminata? E Ludir
non lo sapeva?»
«No,
non
era incinta» affermò Rose
«perché io ed Ellen, giusto il giorno prima di
compiere il viaggio nel tempo, siamo andate nella stanza dello Spirito
e del
Tempo per allenarci, e lì, durante l’allenamento,
Ellen perse il bambino. Il
nostro allenamento, d'altronde, non è stato per niente
leggero.»
Pan
e Bra
alzarono leggermente le sopracciglia, dispiaciute.
«Lo
so, è
una cosa molto brutta, ma è stato un bene per Ellen. Diceva
sempre che non
voleva dare luce ad un bambino che poi sarebbe stato allevato da Ludir,
né
tantomeno voleva avere un bambino in grembo durante il viaggio nel
passato che
avrebbe dovuto fare con me.
Ricordo
ancora quanto Ellen stette male per questo fatto, ma da una parte fu
positivo
perché riuscì a tirare fuori il meglio di lei:
tutta la rabbia che aveva
dentro, infatti, si riversò nel combattimento, e le permise
di migliorare
tantissimo in un solo giorno»
Bra
e Pan
fissavano Rose con grande dispiacere, pensando a ciò che la
ragazza aveva
appena detto.
«Ma
è orribile»
esclamò Pan «Io credo che abortire sia una cosa
terribile»
Rose
fissò Pan per un attimo, pensando a ciò che lei
stessa le aveva sempre
raccomandato, nel suo futuro:
“Rose,
mi
raccomando. Usa sempre precauzioni con il tuo ragazzo. Non
fare il mio stesso
errore, perché, pur quanto io adesso sia felice con la mia
famiglia, ho passato
momenti molto difficili e crescere un figlio da adolescenti non
è una cosa per
niente facile”.
Rose
aveva sempre seguito i consigli che le dava Pan, perché
sapeva che lei lo
diceva solo per il suo bene; è anche grazie a lei, infatti,
che a Rose non era
mai capitato nulla con David. Erano sempre stati attenti.
«Lo
so,
Pan, lo penso anche io» disse Rose, ridestandosi dai suoi
pensieri «Però penso
che, vista la situazione che abbiamo nel futuro, quello che
è successo sia
stata la cosa migliore.»
Vi
fu un
attimo di silenzio, durante il quale le tre ragazze pensarono ad Ellen
e alla
sua vicenda.
«Ma…
io
non ho ancora capito chi sia questa Ellen» disse Bra,
interrompendo il
silenzio.
«Sarà
tua
nipote, Bra» rispose Rose, accennando un sorriso
«Ma mi devi promettere che non
dirai nulla a Trunks.»
La
ragazza si illuminò in un secondo, mostrando il suo stupore
nei confronti di
ciò che Rose aveva appena detto.
«C-certo!»
esclamò Bra «Non ti preoccupare, non gli
dirò nulla!»
«Scusa,
Rose» intervenne Pan «non credi che,
dopo tutto quello che è successo tra voi due, David possa
vendicarsi e dire
tutto a Ludir appena lui lo trova?»
«Non
credo lo farebbe» replicò Rose «Vedete,
pur quanto possa essere arrabbiato con
me, lui non metterebbe mai a rischio il nostro futuro solamente per
delle
questioni personali.
Io
sono
venuta a fare questo viaggio non per svago, ma per cercare di salvare
il mio
tempo, nel quale tutta la popolazione mondiale è sottomessa
a Ludir, e non c’è
nessuno che possa fermarlo»
«E
dopo
la vicenda che ci hai raccontato» domandò Bra
«che cosa è successo con Michael?
Hai continuato a vederlo oppure no?»
«No.
Il
giorno stesso in cui è venuto a spiegarmi le reali
motivazioni che avevano
spinto Ludir a organizzare quella festa, mi disse che era dispiaciuto
per ciò
che era successo con David, e si era addirittura offerto di andare a
parlarci
per cercare di spiegargli che non era successo nulla tra di noi, ma gli
avevo
detto di lasciar perdere perché David avrebbe pensato in
ogni caso che mentisse
per me. Inoltre, era meglio evitare che si
rivedessero»
«Saggia
decisione» commentò Bra «Magari
si sarebbero anche presi a botte»
«Poi
evidentemente ha capito che sarebbe stato meglio non intromettersi tra
me e
lui, perciò non ci siamo più nè visti
nè sentiti.
Io
mi
sono dedicata al 100% al piano contro Ludir, e a cercare di
metabolizzare
l'enorme dolore che mi ha provocato la rottura con David.»