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Autore: lady_sayuri    10/07/2016    1 recensioni
Una misteriosa ragazza di nome Rose appare nella ormai tranquilla cittadina di Satan City per portare a compimento una missione importante. Incontrerà i Saiyan, con i quali restaurerà un bel rapporto; essi infatti sono fondamentali per portare a compimento il suo compito. Qualche tempo dopo, però, grazie soprattutto all'aiuto di Junior, Goku e gli altri Saiyan riusciranno a scoprire la sua vera identità. Infatti, la ragazza non è quello che sembra: sembra avere una correlazione con uno dei Saiyan. Riuscirà Rose a portare a termine il suo compito? E, soprattutto, chi è realmente?
La storia è ambientata tra la fine della Saga di Super C-17 e la saga dei draghi malvagi, dunque esattamente un anno dopo l'inizio della storia di Dragon Ball GT e poco prima della dipartita di Goku.
Genere: Avventura, Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Bulma/Vegeta, Chichi/Goku, Gohan/Videl , Goten/Valese
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 17

 

«Vedemmo David in corridoio. Che vagava da solo, come se stesse cercando qualcosa.»

Pan e Bra sgranarono gli occhi, completamente assorbite dal racconto di Rose.

«Appena mi vide uscire dalla camera gli si illuminarono gli occhi, ma non appena notò Michael spuntare dietro di me, il suo entusiasmo svanì in un attimo. 

Io lo guardai spiazzata, in completo panico, con il cuore in gola.

Rimasi immobile a fissarlo, non sapendo che fare, mentre lui decise di venirci incontro.

"Rose? Ma, che cosa..." guardava ripetutamente me e Michael come se non credesse ai suoi occhi "Che cosa sta succedendo qui?"

"Ludir ha dato una festa per i quindici anni di Ellen, ieri sera" gli risposi.

"E perché nessuno me lo ha detto?"

"Ludir ce lo ha fatto sapere ieri pomeriggio, e poi non ci ha permesso più di uscire dal palazzo. E sai che non ci permette di avere nemmeno un cellulare per comunicare tra di noi"

David per qualche secondo non disse più nulla, limitandosi a osservare stranito Michael.

"Ma tu che ci fai qui?" gli chiesi io, sperando di deviare la sua attenzione su un altro argomento, ma soprattutto per evitare la domanda che stava per farmi.

"Mi è arrivato un messaggio da un numero sconosciuto, credevo fossi tu. Anzi, c'era scritto che eri tu. Diceva di venire al Palazzo perché dovevi dirmi qualcosa, visto che Ludir oggi non c'era"

"Ma non sono stata io!"

Ero allibita, anche perché io non avevo mai fatto una cosa del genere.

"Come no? E allora chi è stato?" mi chiese David.

Io alzai le spalle, ma la sua attenzione fu di nuovo attirata dalla presenza di Michael.

"E lui chi è?"

"Oh, lui è Michael. David, questo è Michael, e Michael, questo è David"

Michael porse una mano verso di lui, che però David ignorò per chiedermi "E perché siete usciti dalla stessa camera? Avete passato la notte insieme?"

In quel momento non sapevo che dire. Avevo il cuore in gola, impaurita da quello che dovevo spiegargli.

"Ehm... sì, abbiamo passato la notte insieme, però ti assicuro che non è successo nulla."

David si mise a guardarmi per cercare di capire se avessi mentito o meno, ma poi sentimmo una voce alle nostre spalle dire:

"Ah sì? Non è successo nulla? Io invece qui ho dei filmati che dimostrano il contrario."

Ci girammo tutti e tre a guardare Ludir che, tenendo in mano un oggetto che assomigliava ad una telecamera, avanzava verso di noi.

"Ieri sera questi due “piccioncini” si sono dati da fare in tua assenza" spiegò lui a David "guardali, seduti qui insieme sul divano, uno sopra l'altro."

Girò l'aggeggio verso di lui e gli fece vedere il filmato di me e Michael seduti in salotto, che mostrava proprio il momento stesso in cui lui mi diede il bacio. 

"Poi sono andati in camera e hanno passato la notte insieme. E secondo te non è successo nulla?" scoppiò in una fragorosa risata "Che ragazzo ingenuo" e sparì dalla nostra vista svoltando l'angolo.

Quel farabutto aveva messo delle telecamere nella sala e nell'ingresso.»

«Non ci posso credere» fece Bra.

 «Ma tu e Michael comunque non siete andati oltre e non avete fatto niente in camera da letto!» esclamò Pan «David ti ha creduto, vero?»

Rose guardò la cugina e sentì gli occhi inumidirsi.

«Non dimenticherò mai lo sguardo che mi rivolse dopo aver guardato quei filmati: era deluso e amareggiato, come se il mondo gli fosse appena crollato addosso. Nei suoi occhi vedevo la speranza e la fiducia che aveva sempre riposto in me diventare sempre più piccole e svanire completamente.»

La ragazza si fermò un attimo per cercare di mandare giù il nodo alla gola che le impediva di proseguire il discorso, e a ricacciare indietro le lacrime.

«Non mi disse più nulla: si girò e se ne andò. Io gli corsi dietro, cercando di rassicurarlo sul fatto che non fosse successo nulla tra me e lui in camera da letto, ma lui non si voltò e, una volta fuori, spiccò il volo e sparì dalla mia vista.

Nei giorni seguenti tentati di contattarlo, di andarlo a trovare e di cercare di spiegargli come erano andate le cose, ma lui non mi ha più voluta sentire nè vedere.

Almeno, fino a che Ellen lo ha contattato per dirgli del nostro piano segreto contro Ludir. Lì. è stato costretto a vedermi»

«Quindi... non avete più parlato dell'accaduto?» chiese Bra.

«Di fatto, no. Non abbiamo più avuto occasione di chiarirci. Anche perché poi, come vi ho già spiegato, è successo tutto all'improvviso quando Ellen si è arrabbiata con Ludir per la morte di Bulma, quindi sono dovuta partire subito e io e lui non ci siamo più parlati»

«Ma... quindi è stato Ludir a inviare quel messaggio a David?» domandò Pan.

«Già»

«Ma perché fare una cosa del genere?»

«Perché Ludir non ha mai visto di buon occhio David, sapeva che era molto legato sia a me che ad Ellen e che quindi non poteva essere soggetto alla sua influenza: sapeva che, se avesse avuto occasione, David gli sarebbe andato contro. Inoltre, aveva paura che io ed Ellen ci potessimo servire di lui (visto che io e lei non potevamo quasi mai uscire dal Palazzo) per organizzare qualcosa contro di lui. Cosa che, in ogni caso, siamo riusciti a fare.

Quindi, gli ha inviato quel messaggio per farlo venire al Palazzo e cogliere me e Michael sul fatto.»

«Ma... se non lo voleva di torno, come mai non lo ha eliminato?» chiede Bra.

«Semplice. Ludir voleva tenerselo come "arma di ricatto" nei miei confronti: sai quante volte mi minacciava dicendo che, se non avessi fatto quello che diceva lui, sarebbe andato a uccidere David?»

«Terribile» commentò Bra.

«E comunque, il motivo per il quale voleva allontanarmi da David era anche un altro, che ho scoperto grazie a Michael.

Vedete, qualche giorno dopo quell'avvenimento, Michael venne al palazzo di Ludir per vedermi perché voleva parlarmi, ma io stavo talmente male per via di quello che era successo con David che non volevo rivederlo. Lui tuttavia insistette, facendomi capire che era una cosa urgente, quindi accettai di parlare con lui. 

Mi rivelò che quando Ludir aveva inviato l’invito per la festa a tutti i ragazzi della città, aveva precisato che chiunque fosse riuscito ad andare a letto con una di noi due, avrebbe ricevuto un premio in denaro.

Io rimasi scioccata, e Michael mi disse che quella non era stata, per lui, la ragione per la quale aveva partecipato alla festa, dicendomi che era venuto solamente per vedermi e per passare del tempo con me, anche solo in amicizia; mi disse che a lui non importava niente del denaro che Ludir aveva promesso loro. Io all’inizio non gli credetti e mi arrabbiai con lui, pensando che avesse tentato di baciarmi solo per portarmi a letto, quella sera. Tuttavia, più ragionavo e più effettivamente mi rendevo conto che lui aveva comunque rispettato il mio volere e che non aveva mai osato andare oltre, quindi decisi di non incolparlo di nulla, anche perché era chiaro come il sole che fosse sincero mentre mi parlava»

«Scusa, ma perché Ludir voleva che uno dei ragazzi venisse a letto con voi?» chiese Bra, confusa.

«Voleva che almeno una di noi due rimanesse incinta. In questo modo, avrebbe potuto allevare lui stesso un bambino Saiyan fin da piccolo, magari inculcandogli tutte le sue idee di conquista dell'Universo. Anche perché, quasi tutti noi Saiyan rimasti nel futuro siamo abbastanza grandi da sfuggire al lavaggio del cervello che lui ha sempre voluto subissimo»

Bra e Pan rimasero per un attimo spiazzate nel sentire le parole di Rose, che parevano tanto crudeli quanto assurde.

«Le cose andarono bene per me» riprese a dire Rose «in quanto, per fortuna, non successe mai nulla tra me e Michael, ma purtroppo le cose non andarono altrettanto bene per Ellen, che invece scoprì qualche giorno dopo di essere rimasta incinta»

«O mio Dio!» esclamò Pan, sgranando gli occhi e mettendosi una mano davanti alla bocca.

«Già. Il giorno dopo, quando mi sono risvegliata, andai nella camera di Ellen per vedere se stesse bene e per raccontarle ciò che mi era accaduto la sera prima con Michael, e lei mi raccontò che aveva avuto un rapporto con un ragazzo, lo stesso con la quale la avevo vista la sera prima.»

«Ma quindi…» intervenne Bra «quando l’altro giorno hai detto che Ellen è stata eliminata da Ludir… insomma lei era incinta quando è stata eliminata? E Ludir non lo sapeva?»

«No, non era incinta» affermò Rose «perché io ed Ellen, giusto il giorno prima di compiere il viaggio nel tempo, siamo andate nella stanza dello Spirito e del Tempo per allenarci, e lì, durante l’allenamento, Ellen perse il bambino. Il nostro allenamento, d'altronde, non è stato per niente leggero.»

Pan e Bra alzarono leggermente le sopracciglia, dispiaciute.

«Lo so, è una cosa molto brutta, ma è stato un bene per Ellen. Diceva sempre che non voleva dare luce ad un bambino che poi sarebbe stato allevato da Ludir, né tantomeno voleva avere un bambino in grembo durante il viaggio nel passato che avrebbe dovuto fare con me.

Ricordo ancora quanto Ellen stette male per questo fatto, ma da una parte fu positivo perché riuscì a tirare fuori il meglio di lei: tutta la rabbia che aveva dentro, infatti, si riversò nel combattimento, e le permise di migliorare tantissimo in un solo giorno»

Bra e Pan fissavano Rose con grande dispiacere, pensando a ciò che la ragazza aveva appena detto.

«Ma è orribile» esclamò Pan «Io credo che abortire sia una cosa terribile»

Rose fissò Pan per un attimo, pensando a ciò che lei stessa le aveva sempre raccomandato, nel suo futuro:

“Rose, mi raccomando. Usa sempre precauzioni con il tuo ragazzo. Non fare il mio stesso errore, perché, pur quanto io adesso sia felice con la mia famiglia, ho passato momenti molto difficili e crescere un figlio da adolescenti non è una cosa per niente facile”.

Rose aveva sempre seguito i consigli che le dava Pan, perché sapeva che lei lo diceva solo per il suo bene; è anche grazie a lei, infatti, che a Rose non era mai capitato nulla con David. Erano sempre stati attenti.

«Lo so, Pan, lo penso anche io» disse Rose, ridestandosi dai suoi pensieri «Però penso che, vista la situazione che abbiamo nel futuro, quello che è successo sia stata la cosa migliore.»

Vi fu un attimo di silenzio, durante il quale le tre ragazze pensarono ad Ellen e alla sua vicenda.

«Ma… io non ho ancora capito chi sia questa Ellen» disse Bra, interrompendo il silenzio.

«Sarà tua nipote, Bra» rispose Rose, accennando un sorriso «Ma mi devi promettere che non dirai nulla a Trunks.»

La ragazza si illuminò in un secondo, mostrando il suo stupore nei confronti di ciò che Rose aveva appena detto.

«C-certo!» esclamò Bra «Non ti preoccupare, non gli dirò nulla!»

«Scusa, Rose» intervenne Pan «non credi che, dopo tutto quello che è successo tra voi due, David possa vendicarsi e dire tutto a Ludir appena lui lo trova?»

«Non credo lo farebbe» replicò Rose «Vedete, pur quanto possa essere arrabbiato con me, lui non metterebbe mai a rischio il nostro futuro solamente per delle questioni personali.

Io sono venuta a fare questo viaggio non per svago, ma per cercare di salvare il mio tempo, nel quale tutta la popolazione mondiale è sottomessa a Ludir, e non c’è nessuno che possa fermarlo»

«E dopo la vicenda che ci hai raccontato» domandò Bra «che cosa è successo con Michael? Hai continuato a vederlo oppure no?»

«No. Il giorno stesso in cui è venuto a spiegarmi le reali motivazioni che avevano spinto Ludir a organizzare quella festa, mi disse che era dispiaciuto per ciò che era successo con David, e si era addirittura offerto di andare a parlarci per cercare di spiegargli che non era successo nulla tra di noi, ma gli avevo detto di lasciar perdere perché David avrebbe pensato in ogni caso che mentisse per me. Inoltre, era meglio evitare che si rivedessero» 

«Saggia decisione» commentò Bra «Magari si sarebbero anche presi a botte»

«Poi evidentemente ha capito che sarebbe stato meglio non intromettersi tra me e lui, perciò non ci siamo più nè visti nè sentiti.

Io mi sono dedicata al 100% al piano contro Ludir, e a cercare di metabolizzare l'enorme dolore che mi ha provocato la rottura con David.»

   
 
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