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Autore: stardust94    28/07/2016    3 recensioni
(KHR) Domino Arc II : saga della Caos
( fa parte della serie Katekyo Hitman Reborn Reload)
dopo la battaglia di Abisso. Le cose per i Domino sembrano tornate alla normalità.
ma un viaggio in Italia per Nuvola e Nebbia cambierà ogni cosa!
nuovi nemici spietati, vecchi nemici rancorosi...
due ragazzi pronti a tutto nuovi amici e vecchi ricordi.
è la nascità di qualcosa di nuovo.
una nuova storia tutta Italiana
una nuova battaglia con sullo sfondo la bellissima Firenze!
il Caos sta arrivando...e niente sarà più come prima.
***
(dal testo)
sei un santo, o un peccatore?
Se l'amore è una lotta, allora dovrei morire,
con il mio cuore sul grilletto.
***
combatterò finché la guerra non è vinta,
Non mi importa se il paradiso non mi rivorrà indietro.
Butterò via la mia fede, piccola, solo per tenerti al sicuro.
Non lo sai che sei tutto quello che ho?
Genere: Avventura, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Altro Personaggio, Nuovo Personaggio, Xanxus
Note: Lemon, Lime, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Katekyo Hitman Reborn Reload'
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La sfida della Pioggia di Caos e il sogno

Ruby entrò nella stanza.
La tempesta era sdraiato coperto di bende, quando lei salendo sul letto, gli sorrise dolcemente
Kei le accarezzò la guancia con la mano, poi gemette appena dal dolore. Subito, allarmata la pioggia lo abbracciò.
- Kei...Kei...Stai bene? - domandò la rossa preoccupata
Lui le accarezzò il volto poi si sdraiò portandosela accanto. Non parlava, cosa che Ruby trovava strana.
- Kei...Sei sicuro di... -
Non la fece parlare, perchè la baciò con passione passandole le dita tra i capelli
Era strano che Kei non parlasse, non che lui fosse uno di molte parole

Tuttavia ricambiò il bacio lasciandosi stringere da lui, stando attenta a non fargli male
Eppure non voleva trattenersi mentre si spogliavano a vicenda lasciandosi guidare solo dai loro sentimenti
Kei la fece sdraiare, baciandole il collo e lei si lasciò sfuggire un gemito di piacere affondando le mani nei capelli di lui
Il ragazzo baciò ogni punto del corpo della giovane che gemette di piacere e con un colpo di reni entrò in lei.
Ruby lo baciò con passione mentre Kei iniziava a spingere dapprima piano poi sempre più forte mentre la ragazza incrociava le gambe intorno ai fianchi della Tempesta per facilitargli i movimenti. Arrivarono al culmine insieme poi crollarono uno accanto all'altro.

Ruby si lasciò avvolgere dalle braccia forti del ragazzo, mentre un gemito di dolore usciva dalle sue labbra
-Stai bene Kei? -
Domandò la pioggia sfiorando il viso del giovane che le baciò il palmo.

-Se non avessi tutti questi graffietti starei molto meglio -rispose lui sospirando
-Quando abbiamo perso le vostre tracce mi sono preoccupata, temevo di perderti e io...Non voglio perderti - 
Dichiarò Ruby affondando la testa nel petto del ragazzo. Cercando il suo calore e godendo di quel momento solo per loro
-Ehi ti avevo promesso che sarei tornato -
-Lo so amore mio, ma avevo paura -
Era strano sentire la pioggia così preoccupata, così il ragazzo le accarezzò i capelli sperando che si tranquillizzasse
-Ehi non accadrà nulla vedrai-
Cercò di tranquillizzarla Kei, ma la pioggia sospirò aveva una pessima sensazione al riguardo
-Se quei due hanno battuto te e Leon di sicuro non tarderanno a farsi vivi, ma io non voglio che ti facciano ancora del male-
Affermò la ragazza guardando Kei negli occhi. 
Guardava la persona che amava e che non voleva perdere per niente al mondo

In quel momento bussarono alla porta e i due ragazzi si guardarono un attimo, per poi rivestirsi in fretta. Anche se Kei sbuffò un paio di volte contro le fasciature che gli impedivano i movimenti.
-Si?- rispose Ruby
-Sono Leon scusate se vi interrompo ma è arrivata una lettera per te Ruby-
Affermò il Sole da dietro la porta, non visto dai due.

-Puoi entrare Leon, Kei non ha la pistola a portata di mano-
Ridacchiò la pioggia, mentre la Tempesta sbuffava facendole segno che non era per niente divertente. 
Dopo qualche secondo la testa di Leon sbucò dalla porta, con un sorriso in volto e ridacchiando come se avesse scoperto qualcosa di fantastico
-Sapevo di trovarvi qui tutti e due-
Ridacchiò il sole guadagnandosi un'occhiataccia da Kei.
 
Ruby fissò Leon come a chiedergli cosa volesse e poi le allungò un foglio rabbuiandosi di colpo.
Kei questo lo notò e si alzò in fretta dal letto ignorando le fitte, che questo movimento gli provocava e affiancando la sua dolce Ruby
-Cos'è? - domandò la rossa
- è arrivata stamattina ce il simbolo della Caos - Rispose Leon un po preoccupato, era diventato di colpo serio
Ruby aprì il foglio piegato in quattro e lesse il contenuto.

Era una sfida, Sigfrido la pioggia della Caos, la sfidava apertamente.
-Dobbiamo parlarne a Luka- affermò Kei ma Ruby gli poggiò un dito sulle labbra

-No, Kei accetto la sfida, se non lo faccio si vendicheranno su di voi, su di te e non posso permetterlo -
Disse la rossa decisa, mentre andando in cambio forma, afferrava le due spade.
-Vengo con te- Kei non voleva sentire ragioni
-No, amore rimani qui, le tue ferite non sono ancora guarite- disse la ragazza, mentre usciva dalla stanza
  -Inoltre, se ci fossi tu Sigfrido ti colpirebbe per fare del male a me, no devo andare da sola -
Disse poi, mentre lo guardava seria. 
Non ammetteva repliche di alcun tipo.
Kei sbuffò ma non se la sentì di contraddirla
***
Il luogo destinato al duello era una spiaggia nascosta, vicino alle rovine di un vecchio tempio shintoista.
Ruby era appoggiata ad una colonna ormai ridotta in frantumi con le sue due spade pronte all'uso.
Non dovette aspettare molto, perché il suo avversario comparve dal nulla e subito iniziò a tempestarla di colpi.
Ruby che era in cambio forma, dovette così difendersi mentre Sigfrido non la smetteva di attaccare.
La pioggia dei Domino saltò su una colonna e si portò alle spalle dell'avversario. 
Questa volta toccò a Ruby attaccare una serie di fendenti, che tuttavia il cavaliere scacciò come la puntura di una zanzara
-Non ti è bastato vedere il tuo ragazzo conciato come è? -
rise Sigfrido giusto per farla arrabbiare, mentre Ruby veniva sollevata da una mano di fiamma blu stritolata in essa
-Taci!-
Ruggì la ragazza, per poi urlare di dolore mentre sentiva la fiamma della Pioggia penetrare nel suo corpo, facendola sentire stanca
Sigfrido rise di nuovo, mentre scaraventava Ruby contro una roccia.

L'impatto fu violento e la ragazza perse la presa sulla spada che giaceva troppo lontano da lei. Sigfrido si avvicinò ridendo, mentre le pestava la mano così forte da farla gemere
-Sei fortunata che non posso ucciderti, ma sicuramente il tuo promesso sposo, si accorgerà del mio passaggio -
Le disse, ferendole un braccio e lei urlò di dolore prima di svenire.
Sigfrido le accarezzò il volto poi con una forza incredibile, la sollevò strappandole i vestiti, per poi trafiggerla con la sua stessa spada
- Domino, la vostra fine è vicina -
Rise sguaiatamente il cavaliere mentre scompariva.
***
-Ruby!-
Kei si alzò in fretta dal letto nonostante il dolore alle ferite, aveva percepito la voce di Ruby come un segnale che qualcosa era andato storto
-KEI! -
Luka non riuscì a fermarlo in un attimo, la tempesta era scomparso.
***
Nella stanza regnava il silenzio. 
Quando, il boss di Domino sospirò Renji alzò lo sguardo.
La Nuvola, era appoggiato al muro con le braccia incrociate al petto.
Portava i suoi soliti abiti, ma al dito indossava uno strano anello.

Luka lo guardò incuriosito, ma decise di non indagare troppo. Così il giovane boss lasciò la sala, scontrandosi di colpo con Leon.
- Leon...è successo qualcosa? -
Domandò il ragazzino al suo guardiano, mentre si passava una mano sul bernoccolo dovuto allo scontro brusco
-è Ruby boss, deve esserle successo qualcosa -
Luka sospirò e dopo poco ecco comparire la tempesta, con Ruby tra le braccia svenuta e ferita
-Cosa è successo?- 
Domandò Luka aiutando Kei con Ruby, la ragazza era in un pessimo stato, aveva ferite e segni dappertutto.
-Non lo so -
Ringhiò Kei, mentre notava un succhiotto al altezza del collo della ragazza.
La portarono nella sua stanza poi Kei rimase solo con lei.

Luka era preoccupato e un po' arrabbiato con la ragazza che gli aveva taciuto la sfida contro Sigfrido
fece due passi, voleva distrarsi e al tempo stesso, voleva elaborare le loro prossime mosse.
Ma di colpo la testa iniziò a vorticare e il buio lo avvolse
***
Quando si riprese si rese conto di non essere più a villa Domino.
Tutto era strano e ovattato come se stesse sognando.

Percorse una sorta di galleria, sbucando in una soleggiata vallata.
Al orizzonte, proprio davanti a lui un altissimo monte coperto dalle nuvole faceva da padrone


Il boss di Domino non lo sapeva ancora, ma quello era un luogo speciale.
E da lì in avanti, quello che avrebbe fatto e visto, sarebbe stato determinante per le scelte dei suoi guardiani e le sue...
  
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