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Autore: Sherry    04/08/2016    3 recensioni
"Astrid osservava preoccupata la grande sala. Sua mamma, qualche tempo prima, le aveva spiegato che a volte capitavano incontri come quello, e che segnavano il fatto che di lì a poco un figlio di un capo si sarebbe sposato e avrebbe preso il comando come successore del padre."
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Astrid, Hiccup Horrendous Haddock III
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2: Senza Speranze
 

Era stato dentro la Sala Meade così a lungo, che Hiccup non si era accorto che era già calata la sera.

Decise di andare nella piccola radura in cui aveva addestrato Sdentato, per lui quello restava un posto speciale. Salì sul dorso del suo drago e in pochi istanti furono a destinazione.

 

Astrid, intanto, osservava preoccupata la grande sala. Sua mamma, qualche tempo prima, le aveva spiegato che a volte capitavano incontri come quello, e che segnavano il fatto che di lì a poco un figlio di un capo si sarebbe sposato e avrebbe preso il comando come successore del padre.

Sospirò pesantemente.

Sapeva che prima o poi sarebbe successo, e sapeva anche che cosa comportava essere il figlio del capo. Non avrebbe più potuto restare vicina ad Hiccup come avrebbe voluto, non avrebbe più potuto abbracciarlo e baciarlo a tradimento. Non erano fidanzati, e questo lei lo sapeva bene. Tuttavia negli anni aveva sperato che questo suo essere intraprendente con lui magari avrebbe potuto contare qualcosa. Ma se lui non si era fatto avanti fino a quel giorno, significava che ora non ne avrebbe più avuto la possibilità. Perché lui stava per diventare un capo, ed un capo ha delle responsabilità, in primo luogo verso il suo popolo.

 

Sospirò, sconfitta, per l’ennesima volta, e proprio in quel momento vide qualcuno di conosciuto sgattaiolare dalla porta sul retro e volare via in groppa a Sdentato.

Pensò che forse, se l’avesse seguito, avrebbe potuto godere ancora di qualche momento con lui, prima che le diventasse proibito.

Chiamò Tempestosa, e li seguirono in silenzio.

 

“Sdentato sono in un bel pasticcio” si lamentò Hiccup, scendendo dalla groppa del suo drago. In tutta risposta la Furiabuia lo guardò con sguardo perplesso.

Il ragazzo si sedette sull’erba.

Astrid atterrò poco più lontano, e lo vide così assorto che non volle interromperlo. Fece cenno a Tempestosa di rimanere in silenzio, e si accucciò dietro un albero per guardare cosa facesse.

“Tu sei un drago, che vuoi capirne” gli disse ancora “Ma sono finito dentro uno di quei pasticci da cui difficilmente puoi uscirne illeso.” Come se Sdentato lo potesse capire, Hic continuò il suo monologo.

“Non solo vengo a sapere di questa stupida tradizione… amico ti immagini? Dover decidere così su due piedi chi sposare. Ho solo diciotto anni, non sono pronto per queste cose!” Raccolse un sasso dal prato e lo scagliò con violenza nel lago, accompagnato da un verso di stizza.
“No, non bastava quello! Devo pure sposarmi una perfetta sconosciuta di un’altra isola, perché così” disse imitando la voce del padre “si garantirà la pace per entrambe le isole”.

 

Astrid smise di respirare. Era esattamente ciò che temeva.

Si mise una mano sulla bocca, mentre sentiva gli occhi iniziare a pizzicare con prepotenza. Ricacciò indietro le lacrime sul sorgere, si era ripromessa da tempo di non piangere mai per un ragazzo, perché sapeva che non ne valeva la pena. Sicuramente, esistevano cose più gravi che perdere l’amore della propria vita per una stupida tradizione.

Strinse un pugno così forte da farsi sbiancare le nocche.

Se fosse stata da sola, a quel punto la foresta avrebbe cessato di esistere, sotto i colpi della sua ascia.

Tempestosa la guardò, cercando di darle un buffetto con il muso. A modo suo, cercava di consolarla.

Astrid capì che era arrivato il momento di uscire allo scoperto, approfittando degli ultimi momenti liberi che gli restavano da passare con il ragazzo.

Si alzò dal suo nascondiglio, e si avvicinò al ragazzo. Venne anticipata dal verso di Sdentato, che la accoglieva con una sorta di fusa.

“Milady” la salutò lui, sofferente. Senza un sorriso, senza entusiasmo.

“Ehi” rispose lei, sedendosi vicino a lui. “E’ andata così male la riunione tra i capi?”

“Peggio di quanto tu possa pensare” rispose lui, chiudendo gli occhi e appoggiandosi alla schiena di Sdentato. 

“E’ perché hai compiuto diciotto anni, vero?” chiese lei, consapevole.

Hiccup si lanciò allora in una spiegazione sfrenata di quanto tutta quella situazione fosse sbagliata, indugiando sul fatto che lui avrebbe volentieri fatto a meno di diventare capo.

“La cosa peggiore è che ho soltanto due settimane di tempo per decidere” concluse lui con un sospiro. Lei invece, sentì il suo cuore che si spezzava a poco a poco. Ma aveva ancora due settimane da passare con lui, e questo la faceva sentire, sebbene di poco, meglio.

Gli accarezzò i capelli piano, in un gesto di conforto, al quale lui reagì chiudendo gli occhi per rilassarsi.

“Sono sicura che riuscirai a prendere una decisione saggia Hiccup” le disse lei, mentre con le mani continuava a giocherellare con un ciuffo di capelli rimasto un po’ più lungo.

Prese ad intrecciarlo con delicatezza, infondendo un po’ dei suoi sentimenti per lui in quel gesto.

“Ecco” disse ancora lei, legandogli la treccina, “così mentre dovrai pensare al da farsi saprai che non sei solo”.

La ragazza appoggiò il capo sulla spalla di lui, godendo del contatto con il ragazzo. Si sentiva così bene, quando era in sua compagnia… 

Hiccup, invece, aveva preso una decisione.

Non poteva ignorare i leggeri brividi che aveva provato mentre lei gli accarezzava i capelli, non poteva ignorare i suoi sentimenti, non poteva ignorare lei.

Sì, perché lui sapeva di amarla. Dopotutto, era innamorato di lei da quando aveva tredici anni.

Sicuramente, non era pronto a sposarsi, ma non poteva immaginare la sua vita con nessun’altra.

Ma lei, cosa avrebbe detto?

In ogni caso, non doveva dire assolutamente a nessuno la sua decisione fino allo scadere dei quattordici giorni.


Angolo dell'autrice:
Ciao a tutti/e!
Eccomi tornata con un nuovo capitolo... :D
La nostra bella Astrid deve farsi da parte, a detta sua, per il bene del suo migliore amico. Ce la farà?
Ringrazio chi ha letto il primo capitolo, chi ha lasciato una recensione e chi continuerà a seguirmi!
Un abbraccio e al prossimo capitolo!

 

  
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