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Autore: somewhereonlyiknow    29/04/2009    6 recensioni
TXG. Quando Gabriella Montez si ritrova in una situazione "pericolosa", innavertitamente racconta tutti i suoi segreti al bello sconosciuto dagli occhi blu di fianco a lei. Ma il fato le fa un bello scherzo quando lei viene a sapere che si sta trasferendo alla scuola di lui.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gabriella Montez, Troy Bolton
Note: Traduzione, Alternate Universe (AU), OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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2) Sbrinare il frigorifero

2) Sbrinare il frigorifero

 

 

“Cos’è l’amore? Amore è quando una persona conosce tutti i tuoi segreti… i più profondi, i più oscuri, i più terribili segreti che nessun altro al mondo conosce… e ancora alla fine, quell’unica persona non pensa niente di meno di te; anche se il resto del mondo lo fa.”

-Ignoto

 

 

###

 

 

Se c’era una cosa che Sharpay Evans non era, era il compromesso. Secondo lei, cooperare era una debolezza. O volevi qualcosa o non la volevi. Non c’era una via di mezzo, nessuna gradazione di grigio; il mondo era bianco e nero, e se non potevi distinguere tra quello che volevi e quello che le altre persone volevano che tu volessi, allora era un tuo problema.

 

“Sharpay.” la voce di lui era così bassa, che si dovette sforzare per sentirlo “Potresti per favore andare via?”

 

“Vuoi davvero che lo faccia?”

 

Il suo tono era pesante: “Sì.”

 

“Che peccato,” rispose lei brusca “Non ti lascio qui da solo.”

 

Lui respirò esasperato con il naso: “Sharpay, non puoi scendere a compromessi per una volta nella vita?” la sua voce crebbe finchè non suonò quasi arrabbiato, quasi come se fosse vivo di nuovo “Questo non riguarda te, okay? Per una volta nella vita, smettila di essere così dannatamente testarda e pensa a me!”

 

“Pensi che non stia pensando a te, Troy? Per le ultime tre settimane, non ho fatto altro che fare ciò che faccio per te.” lo rimproverò e scosse la testa, incredula, la voce pericolosamente bassa “Per le ultime tre settimane, non ho mai pensato una volta a me. Sai perché?” Ci fu un lungo silenzio, e quando lei parlò di nuovo, le sue parole furono fredde e distaccate, che fendevano l’aria pesante dell’estate come un coltello “Perché questo riguarda te e sarò testarda quanto voglio esserlo.” lui era vagamente conscio di una scintillante umidità sulla guancia di lei “Perché io penso sempre, sempre a te.”

 

La sua gola si restrinse: “Possiamo trovare un compromesso?”

 

“Io non faccio compromessi.”

 

“Ho bisogno di stare da solo.” sentenziò lui e i suoi occhi mossero guerra contro quelli di lei.

 

Lei non si tirò indietro: “Allora verrò con te.”

 

 

###

 

 

“Salve, passeggeri. È il vostro capitano che vi parla. Vorrei solo avvisarvi che atterreremo in New Messico tra pochi minuti. Speriamo abbiate passato un buono volo.”

 

Gabriella si morse nervosamente il labbro. Il suo iPod si era scaricato e l’unico film che stavano trasmettendo era ‘Bring it on’ [Scusate l’ignoranza, ma non so che film sia in italiano ^^ E’ quello con Kirsten Dunst che fa la cheerleader XD Ndt], che lei aveva promesso a se stessa non avrebbe guardato più perché era estremamente nocivo per la sua crollante autostima, benchè traesse molto conforto dal fatto che Kirsten Dunst era attualmente in riabilitazione e Eliza Dushku era caduta in un abisso d’oscurità.

 

Si schiarì la gola e cercò di controllare il cuore pulsante mentre i motori dell’aereo ronzavano dolcemente sotto il suo sedile. Ora che non c’era niente a distrarla dal destino incombente, e non c’era nessuna musica di sottofondo mentre inevitabilmente scoppiavano in una focosa palla di fiamme sopra il deserto del Nevada (aveva deciso per Madonna e Justin Timberlake; aveva solo quattro minuti per darsi un calcio, sognare di aver comprato un paracadute, chiamare sua madre, gongolare e dire ‘Te l’avevo detto, mamma’), poteva sentirsi diventare sempre più nervosa.

 

Prendendo un profondo respiro, lanciò un’occhiata al suo fianco, al ragazzo che si era presentato come Troy. Stava osservando attentamente il suo schermo TV, ovviamente studiando la complicata fisica implicata quando Kirsten Dunst faceva una ruota e mostrava la biancheria. Lui la sorprese a fissarlo e a disagio spense lo schermo: “Ricerca,” balbettò debolmente “Sto ehm… pensando di, ehm, diventare una… cheerleader.”

 

Gabriella riuscì a fare un sorriso tremolante: “Sai cosa sarebbe stato più credibile? Che tu esci con una cheerleader.”

 

“Sì,” rispose pensieroso Troy “Avrebbe avuto più senso. E sarebbe suonato meno gay.” le lanciò un ghigno “Come ti senti, comunque?”

 

“Oh,” Gabriella deglutì “Sto bene. Bene. Be-e-ne.”

 

“Davvero?” non sembrava convinto.

 

“Sì,” Gabriella annuì vigorosamente “Certo. Ce-e-erto. Il mio iPod si è appena scaricato e non posso guardare ancora ‘Bring it on’ altrimenti finirò per sentirmi una perdente perché non so fare una ruota o una verticale o perché non ho lo spirito della scuola.” si accigliò “Lo spirito della scuola non è il peggiore? Tra l’altro, penso che potrei essere allergica ai ponpon. Non è strano? E comunque, di cosa sono fatti i ponpon? Esiste una cosa tipo un negozio di ponpon? Voglio dire, le cheerleader dove comprano i loro ponpon? C’è qualche ragazzo là fuori che fabbrica ponpon per guadagnarsi da vivere?”

 

Troy sbattè le palpebre: “Beh, sì, suppongo di sì.” si grattò il collo, riflettendo “Sai, non ci avevo mai pensato.”

 

“Immagina quanto può essere orgogliosa sua madre. ‘Mio figlio è un dottore.’ ‘Mio figlio è un avvocato.’ ‘Mio figlio fabbrica ponpon.’” fece una smorfia “Scommetto che finirò così. Io nella vita fallisco. Finirò per andare in un Community College e mi guadagnerò da vivere facendo ponpon.” sospirò, affondando di più nel suo sedile “Lo spirito della scuola non è il peggiore?”

 

“Sono sicuro che non finirai a fabbricare ponpon per guadagnarti da vivere.” ribattè Troy rassicurante.

 

“Scommetto che lo farò,” borbottò cupa Gabriella “Sarò Gabriella Montez, il tuo negozio preferito di ponpon.”

 

Troy sorrise: “Beh, se può essere di alcuna consolazione, se mai avrò una figlia e vorrà diventare una cheerleader, non andrò da nessuna altra parte per i ponpon.”

 

Lasciandosi scappare un gemito frustrato, Gabriella seppellì il viso nel suo poggiatesta: “Dio, sono così incasinata. Mio papà mi odiava così tanto che mi ha lasciata; mia mamma mi odia così tanto che mi trasferisce in New Messico; ho paura del formaggio; diventerò una fabbricatrice di ponpon quando sarò grande.” sospirò e voltò la testa per guardare Troy, la stanchezza sul viso “Mi dispiace per te,” disse pratica “So che non volevi sederti di fianco ad una futura manifatturiera di ponpon che ti racconta la sua vita da manifatturiera di ponpon.”

 

“Oh no,” Troy ghignò “Devo dire che sei la manifatturiera di ponpon più interessante che abbia mai incontrato.”

 

“Lo dici ora,” Gabriella fece un mezzo sorriso stanco “Ma solo perché non sai che sbrino il frigorifero ogni weekend.”

 

La bocca di Troy tremò incontrollabile: “Sbrini il frigorifero ogni weekend?” ripetè incredulo, trattenendosi dallo scoppiare a ridere. Si corresse velocemente e strinse le labbra “Voglio dire, tu sbrini il frigorifero ogni weekend. Wow, questo implica un sacco di… coraggio.”

 

“Va bene,” Gabriella agitò una mano “Prenditi gioco di me quanto vuoi, ma mia mamma pensa ancora che ci sia una magica fatina sbrinatrice di frigorifero, quindi non dirlo a nessuno.”

 

“Il tuo segreto è al sicuro con me,” le assicurò serio Troy “Puoi venire quando vuoi e sbrinarmi il frigorifero.”

 

“Questa è la peggiore scusa di abbordaggio che abbia mai sentito,” Gabriella arrossì “In realtà, questa è la prima scusa di abbordaggio che abbia mai sentito.”

 

Troy apparve divertito: “Davvero? Pensavo fosse molto romantica. Almeno tanto romantica quanto portarti una dozzina di rose rosse e camminare lungo una spiaggia illuminata dalla Luna.”

 

“Perché noi che togliamo il ghiaccio da un freezer con una spatola mi fa sicuramente battere il cuore.” Gabriella arricciò il naso “Come se non avessi nient’altro di meglio da fare che sbrinare il tuo frigorifero, Troy.” si fermò “Che, non ho. Non davvero. Sono una secchiona. I secchioni non hanno molta vita al di fuori di sbrinare il frigo e piegare le calze al weekend.”

 

“Sei una secchiona?” Troy apparve offeso “Davvero? Vuoi dire che le persone fighe non passano il venerdì sera a sbrinare i loro frigoriferi?”

 

Gabriella rise dolcemente, il suo viso che si accartocciava come una noce, e Troy pensò che fosse probabilmente una delle cose più adorabili che aveva visto in tutta la sua vita: “Non prenderti gioco di me,” rispose seria lei “C’è una ragione per cui non dico queste cose a nessuno. Se qualcuno sapesse questi fatti, nemmeno il Club degli Scacchi mi lascerebbe uscire con loro.”

 

“L’hai detto a me.” puntualizzò Troy.

 

“Sì,” Gabriella scosse le spalle “Ma non ci vedremo mai più. Non riderai mai più della mia fobia del formaggio o del mio destino di ponpon o il mio modello di sbrinamento del frigorifero.”

 

“Beh, potrei sempre chiederti il tuo numero.”

 

“Potrei sempre dire di no.”

 

“Potresti sempre dire di sì.”

 

“Ma non lo farò.”

 

“Perché no?”

 

“Perché sai che sbrino il mio frigorifero.”

 

Troy rise: “D’accordo. Beh, se non ci vedremo mai più, hai qualche altro segreto davvero bizzarro per il quale, se mai dovessi rivederti ancora, mi prenderei gioco di te per l’eternità?” pensò per un momento “Ce l’ho. Scommetto che passi l’aspirapolvere sul soffitto.”

 

Gabriella fece una smorfia: “Hai mai toccato il tuo soffitto? Per esempio, passandoci sopra il dito? È polveroso lassù. È come il Settimo Girone della Polvere di Dante. Se volessi che fosse polveroso, mi trasferirei a Brooklyn. Se volessi che fosse polveroso, uscirei, comprerei un sacchetto di polvere, e la spolvererei sul mio soffitto.”

 

Troy rise di nuovo, i suoi chiari occhi blu che s’increspavano con ilarità: “Okay, bene, io ho un segreto imbarazzante. Mia mamma mi prepara ancora il pranzo.”

 

“Ho la media del nove e ancora non so come riscaldare il forno.”

 

“Penso segretamente che Whitney Houston canti molto bene ‘I will always love you.’”

 

“Non mi allaccio le scarpe dalla seconda elementare, e ora non riesco a ricordarmi come si fa.”

 

“Non so andare in bicicletta.”

 

“Quando le persone mi chiamano ‘Brie’, mi da fastidio. Non sanno che la ‘Brie’ è un tipo di formaggio che si appiccica ai denti?”

 

“Mi sveglio ancora presto la domenica mattina per guardare i Pokemon.”

 

“Prendo ancora in prestito i libri della sezione dei bambini della biblioteca.”

 

“A volte ingoio il dentifricio quando non ho voglia di spazzolarmi i denti.”

 

“Il primo ragazzo che ho baciato è stato all’asilo e mi sono strozzata con la sua saliva e ho avuto paura di baciare da quel momento.”

 

“Una volta, ho preso il piegaciglia di mia madre e l’ho usato per vedere che effetto faceva.”

 

“A volte metto del purea di piselli nel mio toast.”

 

La bocca di Troy si chiuse e lui fissò la ragazza di fronte a lui: “Metti del purea di piselli nel tuo toast?” rabbrividì involontariamente e fece una smorfia “E’ disgustoso!”

 

Gabriella roteò gli occhi, un sorriso scherzoso che le attraversava il viso: “Come vuoi, uomo. Tu ti arricci le ciglia.”

 

Troy aggrottò la fronte, appoggiandosi allo schienale del suo sedile: “Sai cosa, Gabriella?” esclamò allegro, girando il volto per guardare la ragazza al suo fianco “E’ una buona cosa che non ci vedremo mai più. Me lo rimangio. Non vorrò mai, sotto qualunque circostanza, il tuo numero di telefono.”

 

“Quasi vorrei il tuo numero ora, però,” rise Gabriella “Immagina cosa diranno nella tua scuola quando sapranno che sei un segreto fan di Whitney Houston.”

 

“Come vuoi. Tu sbrini il frigorifero il venerdì sera.”

 

“Speriamo che abbiate passato un buon volo. Per favore controllate sotto i vostri posti per qualche vostra proprietà e uscite dall’aereo con ordine. Speriamo di ritrovarvi sulle United Airlines.”

 

Gabriella si tirò su sorpresa: “Siamo già qui?” domandò confusa “Wow, abbiamo parlato così tanto che non mi sono accorta che stavamo atterrando.”

 

Troy rise leggermente, sganciandosi dal suo posto prima di offrirle la mano per aiutarla ad alzarsi dal suo: “Non te l’avevo detto?” ghignò da birbante, gli occhi indaco che brillavano “Sei morta, Gabriella Montez?”

 

“Beh,” Gabriella era quasi scontenta che non fosse morta e perciò privata della possibilità di dire a sua madre ‘Te l’avevo detto.’ Si caricò a disagio la borsa sulla spalla e lentamente percorse il corridoio “No. Ma avrei potuto morire.”

 

“Ma, ehi, Gabriella. Stavo scherzando prima. Io, ehm, voglio davvero il tuo numero. Magari possiamo…” cercò nella cappelliera la sua borsa, completamente dimentico che stava parlando all’aria. Emergendo un momento più tardi con la sua valigia, fissò lo spazio dove sarebbe dovuta esserci Gabriella “…tenerci in contatto.” terminò debolmente. Guardò fuori dal finestrino sporco dove potè riconoscere un debole lampo di capelli castani, che brillavano come diamanti alla luce del sole.

 

Quella notte, quando ritornò a casa, prese un sacchetto vuoto del pattume e una spatola e si avviò al frigorifero, del tutto impotente del piccolo sorriso che si stampava sul suo volto.

 

 

 

 

Lo so che ho tremila cose da finire, WF da aggiornare e così Ask me a question, ma non riesco a fare a meno di tradurre questa fic ^^

 

Ringraziamenti:

 

lovely_fairy: thanks adels ^^ Che pensi ora del carattere di Troy, segretamente arricciatore di ciglia? XD

 

Angels4ever: sono contenta che ti faccia ridere XD E’ l’umorismo pungente dell’autrice :D

 

Tay_: sai che non lo so? Provo a chiedere appena risento somewhereonlyiknow su msn (cosa difficile, vive in Australia ^^’’’) ! Bacio dear, quand’è che io e te ci sentiamo su msn??

 

Ciokina14: per forza ti piace, è Troyella!! J Bisos sorellina minore !

 

Francesca_22: ha fatto ridere anche me, ed è un piacere sentire che nono sono l’unica. L’umorismo di questa autrice sembra essere poco apprezzato qui da noi, ma vedo che con te non è così, per fortuna ^^ Spero di risentirti!

 

Armony_93: nuu ma a me i papiri piacciono dappertutto :DDD La prossima volta avviso, promesso ^^

 

 

Spero vi piaccia; avviso che andrò lenta in modo da non lasciarvi senza capitoli! Un bacio a tutti,

 

Hypnotic Poison

 

 

  
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