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Autore: Anto love Anto    02/09/2016    4 recensioni
Cosa succederebbe se non ci fosse Yui ? Cosa farebbero i nostri amati protagonisti vampiri quando vedrebbero una ragazza che sa ampiamente tenergli testa ? Cosa succederebbe se questa ragazza fosse un demone ma non un demone qualsiasi ?
Genere: Commedia, Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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La demone che venne morsa...

Mi svegliai con le cuffie alle orecchie che ancora riproducevano musica, così spensi il telefono e lo misi dentro al cassetto che avevo vicino al letto, non avrebbero mai cercato lì dentro e decisi di cambiarmi visto che oltretutto non mi ero ancora cambiata prima, così decisi di mettermi una camicia tartan e dei semplici pantaloncini per poi cominciare a disfare la valigia e alla fine metterlo sopra l'armadio, ma appena ebbi finito sentii una presenza come se qualcuno mi stesse guardando, sapevo chi era.

-Cosa vuoi Ayato, non hai nient'altro da fare oltre a spiarmi ?-chiesi chiudendo l'armadio e guardandolo dritto negli occhi, come sospettavo non riusci a tenere il contatto visivo.

-Come facevi a sapere che ero lì ? Non ho emesso rumori...-chiese guardando il mio braccialetto, mi ero scordata che ogni tanto emanava una luce quando era a contatto con altri spiriti demoniaci non era molto luminosa ma non passava inosservata.

-Intuito...-dissi coprendo con la mano il braccialetto e guardandolo mentre si avvicinava, non potevo usare niente a mia difesa, quel fottuto braccialetto bloccava ogni mia mossa difensiva, cosa prevedeva mio padre quando me l'ha messo ? Voleva farmi uccidere da degli stupidi vampiri ?

-La prima volta sarà con me .-disse schiacciandomi contro il muro e prima che me ne accorsi mi morse, non dava dolore, o almeno io non lo sentivo ma mi procurava rabbia, molta rabbia.

Sentii come se l'aria mi avvolse, lo vedevo sfuocato ma non stavo svenendo ne stavo per piangere, si stacco dal mio collo e potetti vedere il ghigno sul suo volto.

-E' delizioso.- disse, fece per mordermi ma gli detti un pugno in pancia che lo fece piegare dal dolore, nonostante il braccialetto avevo ancora la mia forza.

-Questo è il prezzo da pagare per il mio sangue.- dissi con un sorriso sulle labbra mentre uscì dalla stanza.

Andai in cucina cercando da mangiare, nonostante potessi stare senza mangiare per mesi senza aver nessun disturbo, non potevo comportarmi così anche qui dovevo far finta di essere “un'umana” in fondo, un'umana che può far male a dei vampiri ma sempre un'umana.

Cercai di fare una torta e la infornai aspettando che si cuocesse mentre canticchiavo una canzone.

-Sei brava a cantare Bitchi-Chan.-disse Raito facendomi smettere subito.

-Te lo già detto non sono una puttanella, smettila di chiamarmi così.-dissi guardandolo di sbieco.

-Io faccio ciò che voglio B-I-T-C-H-I-Chan- disse lui guardandomi interessato, sapevo cosa voleva ma il problema era che io non glielo volevo dare.

-Non con me capello con i canini.- dissi mettendo le bracia sotto al seno.

Tolsi la torta dal forno e l'appoggiai al bancone ma non feci in tempo a prendere un coltello che per la seconda volta in una fottutissima giornata mi sentì effetto panino tra il muro e una persona.

Mi guardò negli occhi per qualche secondo mentre io ricambiavo lo sguardo facendo vedere che non ero né impaurita né imbarazzata.

-Togliti Raito.- dissi ma non mi ascoltò e guardo il mio collo.

-Non l'hai ancora avuta la prima volta Bitchi-Chan ?- chiese Raito toccando il mio collo. Non feci in tempo a rispondere che lui mi aveva già morsa. Questa volta diede un po' di fastidio ma era sopportabile.

-Mmh, sei deliziosa.- disse per poi continuare a mordere, gli schiacciai il piede e si staccò mentre me ne andai fuori dalla cucina.

Più il tempo passava più odiavo i vampiri.

Ero andata a prendere il telefono e gli auricolari per andare fuori a stare in santa pace, ma questo mio piano ebbe un imprevisto.

-Dove vai ?- mi chiese Kanato stringendo il suo peluche al petto.

-Fuori a prendere una boccata d'aria, hai bisogno di qualcosa ?-gli chiesi senza neanche girarmi completamente.

-Fammi bere il tuo sangue.- disse avvicinandosi

-Fammici pensare... No- dissi andandomene.

Ma Kanato non era del mio stesso parere e non so come mi ritrovai al muro.

-Fottetevi, quanti cazzo di muri ci sono in questa casa ?-pensai adirata mentre il vampiro succhiava indisturbato il mio sangue. A quel punto feci l'unica cosa sensata che potetti fare.

Feci cadere il peluche, non ce la facevo a fargli male, sembrava un bambino indifeso.

Questo lo fece disorientare da me e io potei andare fuori in pace, restai fuori e non mi  accorsi che presto mi addormentai.

ANGOLO AUTRICE: Ed eccoci arrivati al secondo capitolo, Urara purtroppo è stata morsa... Non vi preoccupate presto (O tardi) vedremo come varrà come demone e come faremo il cul... Ah aspe la regia non vuole che io dica parolaccie, I'm sorry, vi amo all, ci vediamo al prossimo capitolo.
Sotto vi lascio i vestiti con cui si era vestita.
I'M OUUUUUUTTT BYEEE



La maglia tartan *-*


I pantaloncini 



 

   
 
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