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Autore: Slytheringirl093    03/09/2016    1 recensioni
“Ci sono! Faremo una vacanza tutti insieme!” proclamò Hermione. Draco Malfoy strabuzzò gli occhi assolutamente sconvolto. Non era quella la soluzione, non poteva essere quella la soluzione!
“ Cosa? Sei forse impazzita, mezzosangue?”
“Pensaci Draco! È la soluzione perfetta! Passeremo una settimana tutti insieme, tu inviterai i tuoi amici e io i miei! Due piccioni con una fava!” disse Hermione che dopo quel misero minuto di incertezza ora sembrava aver riacquistato tutta l’allegria di questo mondo.
“Due piccioni che...?” ripetè Draco leggermente confuso.
“È un detto babbano, Malfoy , lascia perdere …”
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N.B. Alcuni capitoli della storia erano già precedentemente stati pubblicati. Avendola revisionata per intero ho deciso di ripostare il tutto fin dall'inizio. Per chi avesse già letto in precedenza, nella mia BACHECA troverete un AVVISO che vi riguarda. Per tutti i nuovi lettori, spero che l'idea possa stuzzicarvi!
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Daphne Greengrass, Ginny Weasley, Harry Potter, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione, Pansy/Theodore
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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Tutti insieme appassionatamente

What's the big deal, Malfoy?



√ Chapter 2
A silent hushed agreement [H.P]



“Vienna è bellissima in questo periodo dell’anno! Non trovi anche tu, Harry?”
Annuii tracannando un bicchiere di firewiskey e sbattendolo sul tavolo.
Passerò le vacanze con Draco Malfoy.
Passerò le vacanze con Draco Malfoy e Blaise Zabini.
Passerò le vacanze con Draco Malfoy, Blaise Zabini e Theodore Nott.
Passerò le vacanze con Draco Malfoy,Blaise Zabini, Theodore Nott e Daphne Greengrass.
Passerò le vacanze con Draco Malfoy, Blaise Zabini, Theodore Nott, Daphne Greengrass e forse anche con la Parkison.
Forse era meglio fare un riassunto che rendesse più l’idea, convenni, mentre nomi e cognomi imbrattavano la mia mente in maniera confusa e dolorante.
Passerò le vacanze con Malfoy, Zabini, Nott, Faccia da carlino (nella peggiore delle ipotesi) e la Grengrass.
Perché Hermione ha una relazione con Malfuretto.
E ora Ron ha di nuovo una tresca con la Grengrass.
“ Harry?”
Il richiamo di Hermione mi destò dai miei poco piacevoli pensieri e tornai alla realtà: io ed Hermione, seduti ai Tre manici di Scopa, ad organizzare la nostra vacanza. Sì, perché … udite, udite avremmo fatto una vacanza tutti insieme appassionatamente, come una bella accozzaglia di amici di vecchia data. Certo ... avrei potuto rifiutare l’offerta e a dire la verità era stata la prima cosa a cui avevo pensato dopo aver ricevuto quel messaggio da Hermione! Voglio dire: una cosa è sopportare Malfoy , che richiede già il suo bell’impegno, ma per amore della mia migliore amica l’avrei fatto,con fatica ma l’avrei fatto! Un’altra è reggere ben quattro (forse cinque) serpi! Tutte insieme, tra l’altro! Le avrei detto di no, le avrei detto che la tolleranza è una cosa ma che quello che mi stava chiedendo era una settimana di guerriglia, era trattenermi dall’insultare Malfoy, Zabini e Nott, che non se ne parlava minimamente, nemmeno per amore della nostra amicizia... l’avrei fatto ...  se solo non mi avesse riferito la sua discussione con Draco-mi-piace-fare-la-vittima-Malfoy nella quale la mia amica mi aveva difeso a spada tratta elogiando davanti al signorino verde-argento la mia maturità e la mia accondiscendenza a mettere da parte ogni angheria passata, mia e di Ron e Ginny. Lì il mio orgoglio ha avuto la meglio e ovviamente ho fatto credere ad Hermione che per me non c’erano assolutamente problemi.  Forse neanche Ron, considerando gli ultimi sviluppi della sua cotta/tresca (sapevano solo loro che cosa diamine ci fosse) si sarebbe eccessivamente lamentato. Il vero problema sarebbe stato Ginny, che potevo mettere la mano sul fuoco, sarebbe andata su tutte le furie. Avrebbe ucciso prima me, ovviamente, e poi suo fratello e la sua migliore amica e dopo una sanguinolenta guerra civile, sarebbe passata allo sterminio della fazione nemica. Sospirai.
Il problema c’era e anche bello grosso. Ci saremo scannati!
“ Hermione, sai che io non ho assolutamente niente in contrario…” sottolineai con fervore “ ma credi sia davvero una buona idea riunire sotto lo stesso tetto noi e… loro?” dissi cercando di non far trasparire l’astio che avevo provato nel pronunciare la parola loro. La riccia scosse la testa lanciandomi un sorrisino divertito. Almeno lei lo trovava divertente.
“Capisco le tue preoccupazioni, Harry. Ma sono certa che andrà tutto per il meglio! Ci divertiremo!”
Ecco appunto.
“ Insomma potrebbero nascere dei… ehm fraintendimenti” dissi soddisfatto del termine che avevo scelto. Hermione mi lanciò un’occhiata curiosa, quasi come stesse sondandomi con lo sguardo.
“ Harry, devi dirmi qualcosa?” chiese circospetta. Scossi la testa con decisione e misi su un corriso di circostanza.
 “No, che dici Mione! Tu mi conosci ” dissi con un leggero sprazzo di amarezza sul finale della frase.  Hermione mi conosceva bene, meglio di chiunque altro in effetti. Ero sicurissimo che lei sapesse  perfettamente quanto la cosa non mi andasse a genio. Stava portando avanti quella sceneggiata per non darla vinta a Malfoy e io le stavo reggendo il gioco esattamente per lo stesso motivo. Il nostro era un accordo tacito e silenzioso nel quale io, da buon amico, avevo deciso di immolarmi per non dar soddisfazione a quel biondo da strapazzo. Perciò quando Hermione mi rivolse un sorriso furbesco, non lo chiamerò mai col suo vero nome (ovvero ghigno alla Malfoy) io mi limitai a sospirare, con un velo di rassegnazione.
“ Daphne è stata molto gentile a proporci di stare a casa sua comunque, non ti pare?” riprese lei attorcigliandosi una ciocca di capelli castani tra le dita con aria distratta. Certo che è stata gentile! Lei e Ron prima hanno una tresca e poi si trasformano in due quindicenni alla prima cotta! Riformulai il mio pensiero.
“ Immagino che Ron c’entri qualcosa” commentai. Lei mi lanciò uno sguardo sorprendentemente irritato.
“ Perché ero l’unica a non sapere di questa storia?” chiese stizzita.
“ Certe cose è meglio non saperle” celiai sospirando. Entrambi scoppiammo in una risata fragorosa alla mia affermazione poetica, troppo presi probabilmente da immaginare Ron e Daphne avvinghiati l’un l’altro.

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“Ehm… Ginny?” la richiamai titubante sul ciglio della porta. Le sue urla si sentivano dal pianerottolo ed ero assolutamente sicuro che la signora Cabbot, l’inquilina del primo piano,  avesse già chiamato la polizia pensando si trattasse della solita litigata della coppietta stramba del piano di sopra. Peccato che la vecchiaccia non sapesse innanzitutto che il sottoscritto non c’entrava un bel niente, che io e Ginny ci eravamo lasciati più o meno sette mesi prima e che la furia distruttiva che aleggiava a casa mia non era certamente indirizzata a me. Quando entrai vidi la mia ex-fidanzata rossa non solo nei capelli ma anche in volto e la stanza degli ospiti, che al momento era occupata dalla suddetta pazza, ridotta a brandelli. Per un attimo mi sembrò che ci fosse stata la Terza guerra magica là dentro.
“È INCONCEPIBILE!” urlò Ginny colpendo con la bacchetta l’ennesimo innocente quadro di frutta che esplose. Non so come feci ad evitare le schegge di legno che mi volarono sulla testa ma ringraziai Merlino e tutto il suo ordine per avermi fatto rompere con quella pazza che ora bruciava di rabbia. Dovevo assolutamente fermarla altrimenti ci saremmo ritrovati senza casa in meno di dieci minuti.
“Ginny…” tentai, ma un cuscino in pieno volto mi impedì di continuare. Ringraziai che fosse un cuscino, e azzardai qualche passo verso di lei. Mi fronteggiò con gli occhi scintillanti.
“ STA ZITTO HARRY! È anche colpa tua se sono in questa situazione del cazzo!” sbraitò come una furia, sedendosi sul quel che rimaneva del suo letto.
“ Ginny aspetta... parliamone” ritentai, chiudendomi la porta della camera da letto alle spalle ed entrando finalmente nella stanza. Ginevra continuava a fissarmi con aria truce.
“ PARLIAMONE?” urlò di rimando. Portai una mano alla testa: forse mi aveva spaccato un timpano. Come non rimpiangevo le nostre litigate da coppietta. Le nostre litigate da coinquilini erano molto più tranquille e meno distruttive. Questa invece... beh, questa mi ricordava una delle nostre.
Ci divertiremo Ginny! Vieni in vacanza con noi, Gin! Ci servirà… è stato un anno pesante! Ci rilasseremo e passeremo delle bellissime feste! Ci sarà anche Hermione! Forse Malfuretto, ma possiamo sempre far finta che non esista…”  disse Ginny scimmiottando le parole che le rivolgevo da ormai una settimana.
“ Ginny, lascia che ti spieghi come sono andate ...”
“GINNY UN CORNO, HARRY! UNA VACANZA CON LE SERPI, MA DICO TI HA DATO DI VOLTA IL CERVELLO!” urlò facendo esplodere e senza bacchetta la vaschetta di Phil, il pesciolino rosso che avevo vinto alla fiera del quartiere il mese prima. Ritieniti fortunato pesciolino: la tua è stata una morta indolore rispetto a quella che spetterà a me se non calmo questa versione di Voldermort nel corpo di Molly Weasley!
“ L’idea è stata di Hermione, non mia!” precisai, cercando di trattenere un tono calmo. Di solito quando non era la sola ad urlare dopo un po’ si calmava, di solito.
“ LO SO! HERMIONE MI HA SPIEGATO OGNI COSA! MA TU, RAZZA DI CRETINO, NON POTEVI DIRLE DI NO?” ribatté combattiva.
“ Se sai tutto, saprai anche perché non le ho potuto dire di no, Ginny!”
“ NON MI INTERESSA! È ASSURDO CHE TU ABBIA ACCETTATO UNA COSA SIMILE!” rimarcò levando le braccia al cielo come per sottolineare la mia pazzia. Come dovevo farle capire che io ero solo un’altra vittima del clan Granger&Malfoy ?
“ Hermione non ti ha detto che...”
“ UNA VACANZA CON QUATTRO SERPI, HARRY!”
Oh, per la miseria! Nessuno ti obbliga a venire!” dissi alzando la voce sull’ultima frase. Al diavolo il tono calmo!
“Oh! Non provarci nemmeno Harry James Potter!” disse Ginny puntandomi il dito contro. Per un attimo mi ritrovai a sperare che non mi facesse esplodere solo con il pensiero. Ne era capace?
“ A FARE COSA?” urlai esasperato. Un lampo improvviso sembrò attraversarle gli occhi prima di abbassare definitivamente il dito e a sedersi di nuovo sul letto. Sembrava stesse sbollendo la rabbia, constatai e mi azzardai a fare un sospiro di sollievo.
“ Non lascerò che un branco di viscidi serpenti mi rovini le vacanze, questo è certo. Avevo deciso di passare le feste insieme a mio fratello e ai miei amici e così farò, nonostante tutto” riprese in tono piatto Ginny. Anuii con il capo sedendomi accanto a lei.
“ Mi sembra una decisione assolutamente sensata” mi permisi di aggiungere sperando nella sua placida comprensione. Lei non si mosse, fissando il pavimento. La furia si era placata.
“Il punto è un altro, infatti…” aggiunse lasciando trasparire un leggero moto di rabbia nella sua voce.  Non di nuovo...
“ Gin, non è piacevole neanche per me” le dissi, ma i suoi occhi dardeggianti si sollevarono dal pavimento per specchiarsi nei miei mentre le sue parole uscivano con una certa stizza.
“ Malfoy non sarebbe stato un problema, da quando sta con Hermione è gestibile...”
“ Neanche Daphne è male, Gin. Voglio dire ... è sempre una serpe, ma è ... tranquilla” affermai con una certa sicurezza.
“ Per andare dietro a mio fratello deve avere qualche rotella fuori posto, infatti” convenne. Non era quello che intendevo dire, ma comunque...
“ Siamo già a meno due. Gli altri tre possiamo...” non mi diede il tempo di continuare.
“ Aspetta un secondo. TRE?
“ Beh sì... Nott, Zabini e la Parkinson”   !” dissi contandoli sulle dita. Rimpiansi di aver fatto quella specificazione esattamente l’attimo dopo che le parole ebbero lasciato le mie labbra e l’espressione di Ginny non mi fece presagire nulla di buono. Era livida.
“ Anche la PARKINSON?” chiese alzando il tono sull’ultimo nome. Mi passai una mano sul viso non sapendo se era stato un bene o no dirglielo.
“ Lo abbiamo saputo stamattina” replicai, ormai consapevole di aver fatto il danno.
“ Ci mancava anche quella STUPIDA!”  urlò improvvisamente alzandosi di sbotto.
“ È solo la Parkinson ...”
“ QUESTO È UN INCUBO!” proclamò dirigendosi verso l’uscita della stanza. Dovevo fermarla!
“ Non baderà neanche a noi! Hermione mi ha detto...”
“ NON VOGLIO SENTIRE UN’ALTRA PAROLA” tuonò Ginny dalla cucina. Rimasi indeciso sulla soglia della porta della sua camera, indecisa se seguirla o meno nell’altra stanza.
“ E PER STASERA POLLO CON LE PATATE!” aggiunse.
Splendido, ora si mette pure a cucinare. Finirò al San Mungo nel giro di un’ora! Pensai, mentre prendevo il cellulare. Un messaggio di Hermione.

Lunedì mattina da Draco alle 9,00! Partiamo tutti insieme da lì.
Baci, H.
P.s. Non è che potresti avvisare anche Ginny se è lì?
Ha il cellulare spento!

 

Sarà tra le macerie della sua camera, certamente. Tranquilla Hermione, ci penso io. Tanto mi ero stufato di essere il bambino sopravvissuto. Meglio essere quello che passerà a miglior vita.
E così, con un’aria piuttosto depressa, mi incamminai verso la cucina.
 
Mah sì … andiamo a dare a Ginny la bella notizia!   
 

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My Corner
Ed eccoci al secondo capitolo, stavolta dal punto di vista del caro Harry. Come vedete Ginny non ha preso la notizia troppo bene... inoltre avete avuto qualche piccolo prospetto della relazione Harry/Ginny, o almeno della loro situazione attuale. Come Draco aveva già pensato, Harry non è affatto entusiasta di quella vacanza, ma l'orgoglio cari amici provoca un sacco di guai...
Non voglio tediarvi con ulteriori considerazioni! A voi le opinioni!
Al prossimo aggiornamento!

P.s. Mi raccomando, tenete sempre d'occhio la mia bacheca per gli aggiornamenti !


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