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Autore: Dark_Fenix    04/09/2016    5 recensioni
Dietro al volto dell'osannato Harry Potter si cela un mago ancor più potente, il grande Salazar Serpeverde si è reincarnato, ora deve solo riunirsi agli altri fondatori della prestigiosa Hogwarts per proteggere la scuola.
Dal prologo:
«Salazar Serpeverde fondatore della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts sei ora tenuto a prendere una decisione, preferisci raggiungere il regno dei morti o come i tuoi compagni desideri continuare a proteggere la scuola in futuro reincarnandoti quando essa avrà bisogno di te?»
Serpeverde non ebbe bisogno neppure di pensarci.
Il 30 gennaio 1960 nacque Lilith Coluber, nello stesso giorno tutta la famiglia Coluber morì in un incendio e il corpo della piccola non fu mai trovato, probabilmente non ne era rimasto niente.
Il 30 gennaio 1960 nacque Lily Evans da una famiglia babbana, stranamente nessuno ricordava che la signora Evans fosse rimasta incinta ma nessuno fece domande.
STORIA SCRITTA A QUATTRO MANI CON ELLYDARKLIGHT
Genere: Azione, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Albus Silente, I fondatori, Il trio protagonista, Severus Piton, Tom Riddle/Voldermort | Coppie: Blaise/Draco, Harry/Severus, Remus/Sirius
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
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IL DUELLO DI MEZZANOTTE E HALLOWEEN


IL DUELLO DI MEZZANOTTE
Quello era il giorno della prima lezione di volo ed ero euforico per essere riuscito ad avvicinare i due rampolli Malfoy e Zabini l’uno all’altro, ormai il gioco era fatto visto che Draco era stato accettato dal leader del gruppo anche gli altri lo avrebbero accolto tra loro, l’unica nota negativa era il fatto che Tiger e Goyle non si staccavano da Draco neanche a morire e quindi avevo ancora del lavoro da fare.
Dopo colazione ci dirigemmo al campo di Quidditch dove Madama Hooch ci spiegò egregiamente cosa fare, sfortuna volle che Neville con la sua goffaggine perdesse il controllo della scopa schiantandosi miseramente al suolo; ovviamente i problemi iniziarono da lì.
«Nessuno si muova mentre io lo accompagno in infermeria. Lasciate le scope dove si trovano, o verrete espulsi da Hogwarts prima di avere il tempo di dire “a”. Andiamo caro» quelle furono le ultime parole della professoressa mentre scortava Neville in infermeria.
«Hai visto che faccia ha fatto quel salame? Neanche su una scopa è riuscito a stare, certo che se avesse tenuto stretta questa si sarebbe ricordato di atterrare sul suo lardoso pancione» quello fu l’infelice commento di Ronald Weasley che teneva in mano la Ricordella di Neville ricevuta quella mattina dalla nonna.
«Davvero un gesto da villano e codardo insultare chi non può difendersi Weasley, ora rendimi la sua Ricordella è un dono della nonna e non puoi appropriartene» replicai io disgustato ai massimi livelli da questo ragazzo che non solo insultava un ragazzo dal cuore d’oro ma che indirettamente infangava la memoria anche il mio antico nemico e per riflesso anche me che sono suo pari.
«Certo che parli proprio come un damerino, questa ormai è mia e me la tengo e poi anche se ci fosse quel patetico traditore non riuscirebbe a farmi niente!» rispose sicuro il moccioso.
«Senti io odio ripetermi dammi quella ricordella e non ti permettere di insultare più il mio amico» gli ripetei freddamente e enormemente seccato.
«La vuoi bel damerino? Allora vieni a prenderla se hai il coraggio» mi sfidò lui alzandosi in volo con la scopa.
Io sarò di certo un mago adulto e vaccinato nel corpo di un bimbo ma questa frase mi suona come un guanto di sfida lanciato da un brigante e io da gentil uomo non posso tirarmi indietro per non perdere il mio onore. Perciò inforcai la scopa e mi librai in volo. Era una sensazione strana, in fin dei conti era come cavalcare ma allo stesso tempo ti sentivi parte della natura.
Mi scagliai contro di lui e lo vidi sbiancare e scartare di lato, poi infuriato e umiliato gettò l’oggettino verso le mura di pietra, così io senza pensare mi buttai in picchiata e la presi al volo.
Scesi vittorioso a terra quando in quel momento sopraggiunse un Piton livido di rabbia.
«cosa sta succedendo qui?» abbaiò rabbioso.
Prima che io potessi anche solo aprire la bocca Malfoy mi precedette.
«Signore Neville ha perso il controllo della scopa e Madama Hooch è stata costretta a portarlo in infermeria, ma accidentalmente ha fatto cadere la sua Ricordella così Weasley, dopo aver insultato Paciok, voleva intascarsi l’oggetto, Harry a quel punto si è fatto avanti per difendere l’amico e per farsi restituire il maltolto ma Weasley lo ha insultato e sfidato, per difendere il suo onore Potter a accettato la sfida e l’ha vinta» spiegò tutto d’un fiato Draco.
«Bene, alla luce di ciò Grifondoro perde cinquanta punti per aver insultato un ragazzo ferito, altri cinquanta per aver insultato un ragazzo di serpeverde, cento punti per aver provato a rubare un oggetto appartenente ad un compagno, in più il signor Weasley sarà in punizione per due mesi durante i quali pulirà la sala trofei, i bagni e scrosterà i calderoni. Signor Potter la prego di seguirmi» ordinò tranquillo il professore.
Mi trascinò per i corridoi fino ad arrivare all’aula di trasfigurazione dalla quale chiese di far uscire un serpeverde del sesto anno, Marcus Flit.
«Signor Flit le ho trovato un degno cercatore, il signor Potter alla sua prima lezione di volo ha perso una Ricordella lanciata contro uno dei muri della scuola usando perfettamente una Comet cinquanta» così iniziò spiegare il professore dopo averci scortati in un’aula in disuso.
«Potter hai mai giocato a Quidditch?» mi chiese ammirato il serpeverde.
«No ma sono un tipo che impara in fretta, se mi dici cosa devo fare io mi impegnerò al massimo per riuscirci» risposi convinto.
«Hai la corporatura giusta per un cercatore. Leggero, veloce… dovremo procurargli una scopa decente, professore… una Nimbus Duemila o una tornado sette, direi» commentò entusiasta il ragazzo.
«Di questo mi occuperò personalmente, non intendo iniziare a perdere le partite ma dubito che la riserva di serpeverde di quest’anno ci porterà alla vittoria e per sei anni abbiamo vinto grazie a Salamander che purtroppo a preso i MAGO l’anno scorso, ora potete avviarvi» dopo ciò ci congedò ma io mi attardai un attimo.
«Professore vorrei chiederle scusa per il modo in cui mi sono comportato, Weasley mi aveva sfidato ma io non avrei dovuto dargli corda» mi scusai mestamente deluso da me stesso per quanto fossi caduto in basso.
«Io sono fiero di vedere un serpeverde che lotta per il suo orgoglio ma la prossima volta evita di farlo così platealmente, per questo e per il tuo bagno di umiltà assegno a serpeverde cinquanta punti, ora vai» mi disse e io con un inchino mi avviai.
Il giorno dopo mentre mi avviavo a pranzo fui fermato da tre grifondoro, Dean Thomas, Seamus Finnigan e Ronald Weasley.
«Che vuoi Weasley non ti è bastata la lezione dell’altro giorno? Ti piace davvero così tanto pulire i bagni?» domandai seccato.
«Si, si fai il gradasso ma ti sfido ad un duello tra maghi, noi tre contro di te e altri due, sempre se non hai paura Potty» mi sfidò il moccioso.
«Accetto» risposi furioso, ormai il guanto di sfida era stato lanciato e io non mi sarei di certo tirato indietro.
«E chi sarebbero i tuoi secondi Potty, sei solo come un can…» ma ad un certo punto fu interrotto da una voce.
«Placati pezzente sarò io il suo secondo» si intromise Malfoy ghignando.
«Oh due contro tre sono davvero spaventato» continuò a sbeffeggiare lui.
«Dovresti esserlo Weasley perché mi unisco anche io a loro» disse una voce calma che risultò appartenere a Zabini.
«Perfetto allora ci incontriamo questa notte a mezzanotte nella sala trofei» così dicendo il rosso se ne andò con i suoi lacchè.
In fin dei conti io sono Salazar serpeverde e non commetto mai lo stesso errore due volte. Alle undici in punto con i miei compagni feci in modo che Gazza scoprisse i tre cretini nella sala trofei ma mentre ci godevamo la scena la malefica Mrs Purr ci passò in mezzo alle gambe e corse ad avvertire il padrone, così fummo costretti a darci alla fuga e, complici le scale, ci ritrovammo davanti al corridoio del terzo piano.
«Dannazione Gazza ci ha quasi raggiunto e noi siamo nel corridoio del terzo piano, siamo finiti» sbottò nervoso Draco arrivato alla fine del corridoio che terminava con una porta chiusa a chiave.
«Calmati Draco, se ti fai prendere dal panico è finita» lo calmò Blaise poggiandogli una mano sulla spalla.
«Non abbiamo tempo per tornare indietro, Alohomora!» dissi io e dopo aver recitato la formula la serratura scattò e noi ci nascondemmo dentro.
«I passi di Gazza si stanno allontanando, vedi Draco basta essere calmi e tutto si risolve, chissà perché la porta era chiusa a chiave» chiese Blaise e al suo quesito non mancò di rispondere un terrorizzato Draco.
«Forse perché un cane a tre teste siede tranquillo sopra una botola?» chiese terrorizzato.
Neanche il tempo di girarsi che il cane si svegliò e prima che noi potessimo dire o fare qualcosa si scagliò contro di noi. Io, di riflessi più svelti, li spinsi di peso fuori e serrai la porta.
«Bene e dopo questa bella avventura direi di andare in camera a dormire» così dicendo mi avviai seguito a ruota da due impauriti ragazzini del primo anno.

HALLOWEEN
I giorni e le settimane passarono ed arrivò così la vigilia di Halloween, che poi mi chiedevo perché festeggiare festività babbane e non le nostre, così appresi che i maghi le devono celebrare in segreto per non essere additati come oscuri o bifolchi purosangue.
 Neville era seduto con noi al tavolo di serpeverde, la nostra amicizia aveva compromesso il suo status in grifondoro e i suoi compagni di casa agivano da bulli.
 Era un ragazzo simpatico ed intelligente, cresciuto da una donna molto odiosa, in lui percepivo molta magia ma vedevo che non la riusciva ad usare, sembrando quasi un magonò.
 Sono riuscito a far avvicinare ancor di più Draco a Blaise dopo l’incidente col cerbero e in quel momento i due ragazzi erano seduti davanti me e Neville, purtroppo i due gorilla non se n’erano ancora andati.
 Hermione ed io non ci potevamo definire proprio amici, i rapporti si erano raffreddati ma non c'era l'odio di qualsiasi altro grifondoro, credevo che la colpa fosse del Weasley più piccolo che continuava a stargli intorno e sputare odio contro i serpeverde.
 Avevo osservato anche i gemelli Weasley, erano intelligenti, avevano talento per le invenzioni, erano furbi e divertenti; sarebbero stati dei preziosi alleati ma erano stati cresciuti per odiare tutti i serpeverde e vederli come fossero il male, forse non sapevano nemmeno che la loro cara nonna paterna era una serpeverde, una Black diseredata per aver sposato un Weasley, povera donna morta di parto dopo il terzo figlio. 

 Io, Neville, Draco e Blaise stavamo parlando quando vidi entrare il nostro incompetente insegnante di DADA.
«C'È UN TROLL NELLE SERGRETE» e dopo aver gridato svenne, anche se mi sembrava molto una recita.
 Notai che Hermione non era a tavola e sapevo che quell'inetto di Weasley l’aveva fatta piangere.
 Quell’idiota del preside invece disse di tornare nelle sale comuni, quando quella serpeverde È nelle segrete. Dovevo avvisare il nostro prefetto e la capocasa grifondoro!
 «Come facciamo a tornare?! La nostra sala comune è nelle segrete, incontreremo il TROLL!» mi avvicinai prima di tutto il nostro prefetto.
«Ehm… si Potter hai ragione…» il prefetto sgranò gli occhi e corse verso il professor Piton.
 Io allora corsi verso la professoressa di trasfigurazione.
 «Professoressa aspetti» le intimai una volta che la raggiunsi.
«Potter siamo in una situazione di emergenza mi farà le sue domande in seguito» mi rispose agitata lei.
«No professoressa volevo dirle che Hermione Granger grifondoro del primo anno non era presente alla cena quindi non sa del troll, non so dove si trova, ma mi pareva giusto informarla» la professoressa sembrò aver appena ricevuto una svecchiata d'acqua.
«Grazie Potter, questo ti fa onore! Cinque punti a serpeverde perché ti sei preoccupato dell'incolumità di un compagno, non ti preoccupare la troveremo» e si avviò all’uscita di corsa.



NOTE DELL'AUTRICE:
Per prima cosa mi scuso del ritardo nel pubblicare il capitolo ma fra la scuola i compiti i impegni vari non sono riuscita a farlo prima di adesso. Ringrazio tutti i lettori silenziosi che seguono la nostra storia chi l'ha messa tra le Preferite/Ricordate/Seguite e un grazie speciale va a Queen of Snape and Joker per averci recensite; vi aspettiamo al prossimo capitolo!
Ricordo inoltre che questa storia è scritta a quattro mani con EllyDarkLight (http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=868307).
   
 
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