Film > Zootropolis
Segui la storia  |       
Autore: Psiche_00    05/09/2016    3 recensioni
Nick e judy esco fuori a cena ma non hanno idea di quali saranno le conseguenze.
Un uscita non proprio perfetta, una notte d' amore e... un test di gravidanza!
Riusciranno i nostri eroi a difendere il proprio amore nonostante i pregiudizi e... i rispettivi genitori???
Genere: Commedia, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Judy Hopps, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La stanza era del tutto a soqquadro. La scrivania vicino alla finestra era stata completamente svuotata, le tende erano state tirate giù, il letto era sfatto e spostato dalla posizione originale. Svegliandosi in mezzo a quel disordine Nick, ancora mezzo stordito, non poté trattenere un aria di maliziosa soddisfazione.

“Ma…dov’ è finita quella coniglietta?...non sarà mica stato solo un sogno?”. Nick, un po’ confuso, si alzò dal letto lentamente e, quasi barcollando, si diresse verso la porta.
Dall’ altra parte lui stesso poté avere la conferma di ciò che era successo la scorsa notte: non ebbe nemmeno il tempo di focalizzare per bene il salotto, con il copri divano completamente a terra e il tavolino sotto sopra, che subito attraverso un balzo gli saltò in braccio una coniglietta Iper-sovraeccitata , la quale lo riempì immediatamente di tanti piccoli e teneri baci sulla guancia. Non era stato un sogno! La sua carotina era lì, tra le sue braccia! E lui non avrebbe potuto chiedere di meglio dalla vita.

Se qualcuno li avesse potuti vedere quella mattina gli si sarebbero letteralmente cariati tutti i denti : sembravano l’ emblema della dolcezza, si comportavano davvero come due adolescenti innamorati! Lo scenario era un continuo susseguirsi di coccole, baci e attenzioni.

Alle otto, uscirono insieme per andare a lavoro, mano nella mano.
Anche in ufficio le cose non cambiarono. Continuavano a flirtare e a scambiarsi occhiatine maliziose mentre lavoravano ai rapporti delle varie operazioni, l’ uno portava all’ altro un caffè o bevande varie dalla macchinetta, mancava solo la colonna sonora sdolcinata del tipo ‘ ohh Honey Honey!!’ e il quadretto sarebbe stato completo.

I colleghi fino a quel momento avevano solo vagamente intuito il loro legame, tranne Clawhauser, il ghepardo della reception, che dal primo giorno in polizia di Nick aveva fatto il tifo per loro due (volendolo dire in termini più da fangirl, li aveva shippati alla grande!). Quel giorno però, Ben aveva intuito che era successo qualcosa, mentre lo stesso non si poteva dire del resto degli agenti, i quali continuavano, come sempre da quando Judy aveva preso popolarità nel distretto, a provarci con la dolce coniglietta.

Quel giorno fu il tenente Wolf, un lupo grigio, ad avvicinarsi mentre Judy era alle macchinette.
-Buongiorno raggio di sole, come fai ad essere sempre così sexy ogni giorno di più ?!-
- Ehm… salve, agente Wolf!...- . Judy era totalmente in imbarazzo e non sapeva assolutamente cosa rispondere, di sicuro se non fosse stato per la pelliccia, insieme al sorriso forzato si sarebbe intravisto un certo rossore sulle sue guance.
- Hey, lupacchiotto lasciala stare! Tornatene ad ululare per conto tuo!- A Nick era bastato scorgere un’ ombra alla reception vicino a Judy perché l’ istinto di protezione avesse la meglio su di lui (per non dire la gelosia cronica).
-Nick! Perché tu invece non te ne torni dal sottoponte da cui sei venuto a vendere ghiaccioli ?- . Il suo passato purtroppo era noto agli altri agenti, che per questo lo prendevano spesso di mira: generalmente lui non ci faceva troppo caso, l’ opinione degli altri non era un suo problema, ma in quella situazione, con Judy di mezzo, sentì il sangue ribollire e il pelo rizzarsi.
- Ascoltami bene, cagnolino, te lo spiego molto semplicemente, in modo che anche la tua mente sottosviluppata possa capirlo: se non la lasci stare puoi ben dire addio ai tuoi amati canini!-, - Ah si? E sentiamo, perché mai una volpe qualunque come te dovrebbe impedirmi di invitare una bella collega a casa mia? Non è mica un crimine, sai?!!-

Entrambi i predatori si stavano ringhiando contro, e ci sarebbe di sicuro stata una zuffa se Judy, rimasta in disparte fino a quel momento non fosse intervenuta: - Perché questa “volpe qualunque” è IL MIO FIDANZATO!!!- disse l’ ultima parola scandendola molto chiaramente – e perché l’ unica casa dove ho intenzione di andare è la sua!- terminò la frase con decisione.

Nick, dapprima interdetto da quella uscita così energica della sua carotina, finì per assumere uno sguardo verso il collega che pareva dire “ Hai visto? Prendi questa!!!”. La discussione non ebbe modo di andare avanti poiché , udito il vociare proveniente dal piano terra, entrò in scena il Capitan Bogo. – agente Wilde, Hopps, nel mio ufficio!-

-Vi rendete conto della scenata a cui avete dato luogo ?!! Non tollero simili comportamenti nel mio dipartimento! Pensate che mi interessi della vostra relazione?!! Fareste meglio a preoccuparvi piuttosto che ciò non intacchi il vostro operato o giuro che vi faccio radiare a vita dal corpo di polizia!!!- . Il capitano fu molto chiaro e dopo aver terminato il discorsetto li rimandò al loro lavoro.

Judy era dispiaciuta per il richiamo, mentre Nick era completamente rilassato. La sua carotina l’ aveva difeso! E in più aveva definito la loro relazione in tutto il dipartimento!! Non poteva essere più felice. Solo quello contava per lui. Finalmente lei era Sua. E nessuno gliel’ avrebbe portata via!

La sera, finito il turno, Nick riportò Judy a casa visto che per quella sera avrebbe avuto un bel po’ da fare per rimettere in ordine il suo appartamento disastrato, nonostante le insistenze della fidanzata . Alla fine lei dovette cedere all’ infallibile persuasione della volpe e lo salutò con un caloroso abbraccio sulla soglia di casa, dopodiché si congedarono e lui poté tornare alla sua umile dimora.

Rimettere a posto quel disordine fu una delizia per Nick, che ad ogni singolo oggetto spostato collegava, come possiamo immaginare, una scena a dir poco piacevole! Quando si coricò sul suo letto non smise di pensare a quei due giorni meravigliosi. In quei due giorni la sua vita era davvero cambiata. Ma ancora, il poveretto non poteva neanche lontanamente immaginare quanto.

Il giorno dopo la nostra volpe si svegliò decisamente di buon umore, non vedeva l’ ora di andare a lavoro e si presentò addirittura in anticipo! Quando arrivò si aspettava di trovare pochi colleghi ma si precipitò comunque in ufficio, sperando soprattutto di trovare QUELLA collega in particolare. Non la trovò. “niente paura Nick, è ancora presto arriverà”. Passò un’ ora. “Sarà in ritardo”. Passò un’ altra ora e di lei nessuna traccia. Nick cominciava a preoccuparsi, di solito era così puntuale! Avrebbe voluto andare da lei ma Capitan Bufalo muschiato era stato chiaro “ niente distrazioni!”.

Il turno fu particolarmente angosciante, così, durante una pausa(per lui anche fin troppo frequente!) si avvicinò al banco di Benjamin.
Hey ! Nick! Finalmente tu e Judy vi siete messi insieme!! Dovevate vedere come eravate carini ieri!!-
-Ben, vecchio mio!!! Vedo che non ti sei perso di vista proprio niente, eh?! Piuttosto… sapresti, per caso, dirmi perché mai Judy non è a lavoro oggi?-
Sapeva che avrebbe sputato il rospo, pettegolo com’ era. – Bhe, professionalmente non potrei dirtelo- rispose il ghepardo sottovoce – ma… faro un eccezione per due freschi fidanzatini come voi!- e fece l’ occhiolino, - Judy ha chiamato prima, ha detto che stava male e che oggi non sarebbe venuta!-.

L’ ansia di Nick era appena schizzata fuori dai normali livelli mentali, stava per precipitarsi da lei, non desiderava altro che vedere cosa era successo alla sua Judy e occuparsene! Ma poi tornò alla realtà: prima di poterla vedere avrebbe dovuto finire il turno, o non l’ avrebbero mai fatto uscire.

Fu così che dovette aspettare di staccare da lavoro per recarsi immediatamente alla tenuta del pangolino. Bussò alla porta, ansioso di soccorrerla. Tuttavia, inizialmente, sentiva solo dei versi strozzati. Poi la porta si aprì e quello che vide lo fece preoccupare. –Nick! Vattene via, subito!- Judy stava praticamente vomitando l’ anima in bagno. – C-cosa…- - Ho detto vattene via!!- ripeteva Judy che sembrava volesse fulminarlo con gli occhi.

Nick, di fronte a quelle grida determinate non poté far altro che chiudere la porta e andarsene. –Strano, non l’ ho mai vista così irritabile…- pensava mentre andava a casa. –Speriamo che domani si senta meglio!- .

Il giorno dopo Judy a lavoro sembrava uno straccio. Aveva gli occhi visibilmente stanchi, come se non avesse dormito tutta la notte, e di tanto in tanto sentiva ancora un po’ di nausea oltre ad una evidente irritabilità.

Quel giorno Judy e Nick erano di pattuglia.
–Sicura di stare bene?-
- Nick! Muoviti ed entra in macchina!!-.
All’ inizio fecero il solito giro di perlustrazione, dopo di che si fermarono nella loro postazione base, al lato della strada. Dopo pochi minuti la radio trasmise la voce del capitano: -Agenti Hopps e Wilde, preparatevi all’ inseguimento a piedi: una zebra ha rubato dei gioielli in un negozio Gatonsky del centro e si sta dirigendo verso i vicoli del vostro quartiere!-

Judy e Nick uscirono dalla vettura per dirigersi verso un complesso intricato di strette stradine secondarie, pressoché impraticabili con una macchinona come quella della ZPD. Il soggetto era stato avvistato. Iniziarono entrambi a rincorrerlo, anche se con una certa fatica vista la velocità della zebra.

Ad un certo punto Nick non vide più Judy. Si voltò: era accasciata a terra e si teneva il ventre. –Nick! Che fai?!!! Non ti fermare!-. Nick non sapeva come comportarsi, i rinforzi non arrivavano e il criminale intanto stava scappando. Ragionò d’ impulso, poi disse : -Judy, rimani dove sei ! Ti prometto che torno subito!- e ricominciò l’ inseguimento, determinato a chiudere il più velocemente possibile la partita.

Alla fine arrivarono i rinforzi, e il criminale, circondato, venne arrestato. Nick tornò subito dove aveva lasciato Judy 15/20 minuti prima, ma non c’ era. Non c’ era neanche nel suo appartamento. Cercò dappertutto ma di lei nessuna traccia. Dovette aspettare fino a sera, quando, mentre si trovava seduto sul suo divano a fissare il vuoto, distrutto e preoccupatissimo, ricevette una chiamata

-Lei è il signor Nick Wilde?-, - Si, sono io… chi parla?- - La chiamo dall’ ospedale per dirle di recarsi urgentemente qui. È per la sua compagna, la signorina Hopps. -
Nick si precipitò di volata all’ ospedale col fiato alla gola e la pressione a mille. Arrivò alla reception.
–Buonasera, potrei sapere dove si trova Ju.. voglio dire, la signora Hopps?-
- Certo, - rispose un’ anziana pecora,- la signorina Hopps si trova nel reparto di ginecologia-
“COSA?!!!!!”
–G-grazie mille…- “stai calmo, Wilde!”

Arrivò nella sala d’ ospedale e quando entrò vide Judy stesa sul lettino che lo aspettava con un sorriso caldo e dolce.
-Amore! Eccoti…- disse la coniglietta.
–Carotina, ti ho cercata dappertutto, ti avevo detto di aspettarmi!!-
- lo so, mi dispiace… ma avevo delle contrazioni forti al ventre, non ho resistito e ho chiamato l’ ambulanza…-
-Mmh… mi hai fatto preoccupare a morte… per fortuna stai bene!!!- disse Nick, un po’ più sollevato. – Ma quindi ti hanno detto cos’ hai? In questi giorni non sei più la stessa! sei sempre nervosa, hai nausee strane, mal di pancia, emicranie…e, già che ci siamo, perché mai ci troviamo in un reparto di ginecologia??-
Judy fece una gran risata cristallina, si divertiva a vedere confusa per una volta quella volpe sempre sicura di se, mentre per lei era tutto chiaro: - Singor Wilde- cominciò scherzosa, - come se la cava lei con i cuccioli?- .
-I-in che senso, c- carotina?-
Nick sembrava non capire. Nel frattempo si era avvicinata un’ infermiera con una cartella clinica in mano. Gliela porse. Lui l’ aprì.

In quel momento a Nick si appannò la vista, il sangue sembrava non ne volesse sapere di arrivare al cervello.

-congratulazioni….PAPA’ !!!-

Nella cartella c’ era l’ ecografia. Il test di gravidanza era positivo.

Un attimo di pietrificazione. Poi tutto nero. Era svenuto.

NOTE DELL' AUTRICE:
Buongiorno cari lettori!! Voglio iniziare ringraziando chiunque sia arrivato a leggere fino al terzo capitolo( no, cioè, per davvero qualcuno sta leggendo il terzo capitolo? XD ) e come sempre vi invito a commentare ciò che ho scritto ...RIASSUMENDO, in questo episodio ho voluto iniziare con un po di sana fluffosita smielata (in fondo anche loro dovranno un po sfogarsi , no?) Per poi con un crescendo di eventi strani (che poi chiunque si farebbe venire qualche dubbio ma Nick evidentemente non è molto ferrato in materia) arrivare alla rivelazione finale : Judy è incinta, yeee!! ( si è incinta e allora? Se a zootropolis gli animali parlano e si fanno i selfie, allora porcopony possono anche rimanere incinti di un altra specie!! Oh! XD) Ad ogni modo prima di salutarvi e ringraziarvi per qualsiasi critica o complimento che vogliate scrivere, vorrei dedicare tutto questo progetto ad E. Il mio ragazzo! Se lui non mi avesse assillato...volevo dire incoraggiato x) a scriverlo, non ci avrei nemmeno provato!! Arrivederci con il seguito !! ( e scusate se sono sempre più logorreica :D )
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Zootropolis / Vai alla pagina dell'autore: Psiche_00